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    Maignan punge l'Inter: “San Siro è la casa del Milan”

    MILANO – Ha avuto il merito con le sue parate, delle quali almeno due miracolose, di tenere in partita il Milan in una fase del derby in cui l’Inter campione in carica, capolista, in vantaggio di una rete e in totale controllo del match, cercava con rabbia il raddoppio: insieme a Giroud, autore dell’uno-due da ko tra il 75′ e il 78′, il grande protagonista della magica nottata rossonera è senza dubbio Mike Peterson Maignan, estremo difensore transalpino originario della Guyana Francese, dove è nato – a Caienna – il 3 luglio di 27 anni fa. Arrivato la scorsa estate dal Lilla per raccogliere la pesante eredità lasciata da Donnarumma, il portiere scuola Psg ha infiammato il post-gara, raccontando su Twitter un simpatico aneddoto avvenuto qualche ora prima del calcio d’inizio della stracittadina.
    Maignan e l’aneddoto sul parcheggiatore dell’Inter
    “Ieri quando ho voluto parcheggiare la macchina allo stadio, il parcheggiatore mi ha detto: ‘Scusa ma oggi la tua macchina deve stare fuori! Questa è la casa dell’Inter questo fine settimana!’. Io gli ho risposto: ‘Hai appena cambiato l’arredamento senza il mio permesso! San Siro mi è stata presentata come la casa del Milan'”, il tweet pubblicato insieme a quattro foto (due che lo immortalano in alcune delle sue decisive parate, un abbraccio di gruppo dopo il triplice fischio finale e una sulla coreografia della Curva Sud) durante la notte da Maignan.
    Guarda la galleryClamoroso Giroud, doppietta show in 3’: Inter ko, il Milan a -1 LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan 1-2: Giroud riapre il campionato. Pioli a -1 da Inzaghi

    Inter-Milan, le scelte di Inzaghi e Pioli
    L’Inter va a caccia di un successo che le garantirebbe di portarsi a +7 sui cugini rossoneri, con una gara – contro il Bologna – da recuperare. Il Milan, dal canto suo, ha l’occasione di riaprire il discorso Scudetto accorciando a -1. Simone Inzaghi non rinuncia al tanto caro 3-5-2 e al Meazza di presenta con Skriniar, De Vrij e Bastoni a protezione di Handanovic, Brozovic, l’ex Calhanoglu e Barella a centrocampo, Perisic e Dumfries – preferito a Darmian – a tutta fascia e la coppia formata da Lautaro Martinez, preferito a Sanchez, e Dzeko in attacco. Unico indisponibile, oltre Correa, il neo-acquisto Gosens, mentre Caicedo non va neppure in panchina. La risposta di Pioli, privo di Kjaer, Ibrahimovic, Ballo-Touré e Rebic e con Tomori recuperato ma non ancora al top, conferma il 4-2-3-1 con Maignan tra i pali, Calabria, Kalulu, Romagnoli e Theo Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer in mediana e Saelemaekers, Kessie e Rafael Leao sulla linea dei trequartisti alle spalle del terminale offensivo Giroud. Un po’ a sorpresa, fuori dall’undici iniziale Florenzi, Messias e Brahim Diaz.
    Perisic batte un super Maignan: Inter-Milan 1-0 al 45′
    Calabria prova a sfondare e dopo due minuti guadagna il primo corner della partita, poi è costretto a inseguire Perisic sull’altro versante del campo: duelli individuali, pressing, tackle e falli infiammano il pubblico del Meazza nei primi nove minuti del derby meneghino. L’equilibrio si spezza al 10′, precisamente sul gol di testa di Dumfries, annullato dal Var per una precedente posizione di fuorigioco dell’esterno croato autore del cross. I nerazzurri non si lasciano prendere dallo sconforto per la delusione, anzi danno vita ad un vero e proprio assedio e se all’11’ Maignan salva il risultato con uno strepitoso colpo di reni sul tiro di Brozovic nettamente deviato da Kalulu, al 21′ Romagnoli spende un giallo per fermare Dzeko, al 26′ Barella si divora il vantaggio calciando clamorosamente fuori a due passi dalla porta, al 27′ Lautaro Martinez si lascia ipnotizzare dal portiere francese, che si ripete sessanta secondi più tardi con un altro prodigioso intervento, stavolta su Dumfries, che calcia a botta sicura da pochi metri. I rossoneri provano a beffare i cugini al 35′, con Handanovic che toglie dal sette la sassata di Tonali e Leao che non riesce a ribadire in rete sulla prosecuzione dell’azione, ma capitolano a 7′ dal duplice fischio dell’arbitro Guida: super Maignan su Lautaro, ma non può nulla sul piattone mancino di Perisic (al 50° centro con questa maglia) sugli sviluppi di un angolo battuto da Calhanoglu. Nel finale di primo tempo l’Inter ha la chance di raddoppiare, ma è ancora l’estremo difensore scuola Psg ed ex Lille a negare il tentativo del turco, con una uscita bassa coi piedi al di fuori dell’area di rigore, e poi bloccando a terra il tiro di Dzeko.
    Giroud show in 3′: il Milan batte l’Inter 2-1 e riapre il campionato
    Messias per Saelemaekers è la sola novità tra i 22 in campo per la ripresa. Al 48′, miracoloso intervento difensivo di Bennacer su Calhanoglu, al 49′, squillo di Tonali, che guadagna un corner con una prodezza balistica dalla distanza, al 50′, tentativo del neoentrato brasiliano ex Crotone e, al 51′, splendida uscita bassa di Maignan in anticipo su Perisic: Pioli, galvanizzato dall’atteggiamento dei suoi, si lascia andare a plateali applausi d’incoraggiamento, prima di rimettere mano alla formazione al 57′, quando richiama accanto a sé uno spento Kessie, reduce dalla Coppa d’Africa, gettando nella mischia al suo posto Brahim Diaz. L’intensità è la medesima della prima frazione e lo stesso vale per il copione, con il Milan costretto ad attingere a forze extra per proporre il proprio gioco – senza tuttavia riuscire a creare reali occasioni sotto porta – e al tempo stesso contenere le arrembanti ripartenze avversarie: la capolista della Serie A appare in pieno controllo della sfida e, in questo senso, s’inserisce il tentativo dalla lunga distanza di Barella al 62′, col quale guadagna un prezioso tiro dalla bandierina. Prova a smentire questa lettura Rafael Leao al 65′, che riceve palla da Brahim Diaz dopo un impressionante break di Kalulu, ma il destro del portoghese – forse deviato – termina alto. Quattro minuti più tardi, invece, Perisic sfiora la doppietta in una situazione analoga all’1-0: stavolta, però, l’esterno ex Bayern cerca un controbalzo mancino che non inquadra lo specchio. Al 70′ Perisic sente un fastidio al flessore e chiede il cambio: con lui esce anche Lautaro, dentro Dimarco e Sanchez, mentre Vidal rileva Calhanoglu tre minuti più tardi. Tre minuti, centottanta secondi: gli stessi che, tra il 75′ e il 78′, impiega il Milan – o meglio Giroud – per ribaltare la partita. L’attaccante francese prima si avventa spedendo in rete in scivolata il tiro deviato di Brahim Diaz, poi, con la complicità di Handanovic, riceve da Calabria, aggira De Vrij e sigla il 2-1 aprendo il piattone mancino. Clamoroso al Meazza. Pioli manda in campo Krunic per Bennacer, Inzaghi si gioca le carte Vecino e Darmian per Brozovic e Bastoni, mentre Maignan e Theo Hernandez arginano le immediate, rabbiose sortite nerazzurre. Nonostante l’espulsione diretta rimediata dal terzino franco-spagnolo dal 95′, fa festa il Milan, che riapre clamorosamente il discorso Scudetto. LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann e il derby della bontà: «I tifosi rossoneri distribuiranno cibo e coperte ai senzatetto. Complimenti»

    TORINO – Tempo di derby a Milano. E tempo anche di buone azioni. Come sottolinea Lapo Elkann, spettatore (juventino) e appassionato interessato: «Inter-Milan delle 18 sarà preceduta da una bellissima iniziativa da parte dei tifosi rossoneri che distribuiranno cibo e coperte ai senzatetto. Complimenti@acmilan». Anche così si vincono le sfide fuori dal campo. Lapo è fortemente impegnato in campagne solidali: e anche il calcio può dare una spinta per aiutare i più deboli. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Inter: trasferta al 'Maradona' vietata ai tifosi nerazzurri

    NAPOLI – Niente trasferta al’Diego Armando Maradona’ per i tifosi dell’Inter. A deciderlo il prefetto di Napoli, Claudio Palomba che (vista la determinazione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive del 3 febbraio per l’incontro di calcio Napoli-Inter in programma sabato 12 febbraio) ha “evidenziato il rischio connesso alla forte rivalità tra le tifoserie, anche alla luce dei gravi accadimenti verificatisi in occasione della partita disputata a Milano il 26 dicembre 2018 (che portarono alla morte di un tifoso nerazzurro, ndr)” e ha “adottato la prescrizione del divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lombardia, anche se tesserati”. È quanto si legge in una nota. “Restano esclusi dal divieto di vendita – si sottolinea – i residenti in Lombardia titolari di fidelity card della  S.S.C. Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi non ha più il Covid: sarà in panchina nel derby col Milan

    MILANO – Inzaghi non ha più il Covid, è guarito e sarà in panchina nel derby contro il Milan in programma al rientro dalla sosta, sabato 5 febbraio. Il 24 gennaio scorso il tecnico nerazzurro era risultato positivo (per la seconda volta) al Coronavirus e ha dovuto rispettare l’isolamento. Dopo sei giorni la negativizzazione e la stracittadina messa nel mirino. LEGGI TUTTO

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    Inter, stangata Barella in Champions: due giornate, salta il Liverpool

    MILANO – Brutte notizie per l’Inter di Simone Inzaghi: la Comissione Disciplinare della Uefa ha infatti sanzionato Nicolò Barella con due giornate di squalifica dopo l’espulsione rimediata contro il Real Madrid nell’ultima giornata dei gironi di Champions League. Il centrocampista paga duramente la rissa con Militao durante il secondo tempo della gara del Bernabeu, e dovrà saltare il doppio confronto degli ottavi di finale fra i nerazzurri e il Liverpool, in programma il 16 febbraio a San Siro e l’8 marzo ad Anfield. Guarda la galleryInter, follia Barella: reazione a Militao, espulso FOTO LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, l'Inter lancia il nuovo bond da 415 milioni di euro

    MILANO – “Inter Media and Communication SpA annuncia il lancio di un’offerta istituzionale di 415,0 milioni di euro in capitale aggregato di nuove Senior Secured Notes con scadenza 2027 al fine di riscattare le obbligazioni senior in circolazione titoli garantiti con scadenza 2022, per rimborsare la Revolving Credit Facility di Inter, per finanziare i conti garantiti rispetto ai Titoli e per pagare le relative commissioni e spese”. Questo il comunicato dell’Inter per annunciare e ufficializzare l’accordo con Goldman Sachs e Rothschild e l’emissione di un nuovo bond da 415 milioni di euro (scadenza 2027), utile a rifinanziare il debito e le precedenti obbligazioni. LEGGI TUTTO

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    Il match con il Bologna va giocato: l'Inter valuta il ricorso

    TORINO – Nessuna sconfitta a tavolino: Bologna-Inter si deve giocare. Questa la decisione del giudice sportivo di serie A, Gerardo Mastrandrea, in merito alla gara non disputata lo scorso 6 gennaio dopo che l’Asl aveva messo in quarantena il gruppo squadra rossoblù. Il giudice sportivo riconosce che “nessun addebito, anche in termini di carenza di una perfetta diligenza, può essere imputato alla società bolognese, a fronte di un provvedimento della AUSL (al momento) valido ed efficace, e di tale situazione sembra aver tenuto conto anche la Lega di Serie A che, viste anche le istanze di rinvio dell’incontro Cagliari-Bologna formulate in due occasioni dalla medesima società bolognese, ha disposto l’effettuarsi della predetta gara in data successiva al 9 gennaio 2022, data finale di efficacia minima del provvedimento dell’Azienda sanitaria”. Da qui, il giudice “delibera di non applicare alla società Bologna le sanzioni previste dall’art. 53 Noif per la mancata disputa della gara in oggetto, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara”.
    Decisione rinviata su Atalanta-Torino e altre due gare
    Rinviata invece – entro il 31 gennaio – la decisione sulla mancata disputa di altre tre partite della prima giornata di ritorno, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese che non si sono disputate lo scorso 6 gennaio, a causa dei provvedimenti dell Asl competenti in merito ad alcune positività riscontrate in alcuni gruppi squadra: il giudice ritiene infatti “necessario approfondire ogni singola questione tenendo conto della peculiarità delle singole fattispecie”.
    Con il Bologna si gioca: l’Inter valuta il ricorso
    L’Inter sta valutando se presentare o meno un ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo sulla gara non disputata contro il Bologna lo scorso 6 gennaio. Il Giudice Sportivo ha infatti disposto che la sfida venga regolarmente giocata, senza sanzionare il club rossoblù con la sconfitta per 3-0 a tavolino. LEGGI TUTTO