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    Inter, Correa fermo per almeno due settimane: derby a rischio

    MILANO – Derby con il Milan a rischio per Joaquin Correa, uscito in lacrime dopo 5 minuti della sfida di Coppa Italia vinta dall’Inter sull’Empoli due giorni fa: gli esami a cui si è sottoposto l’argentino hanno evidenziato una lesione muscolare alla coscia sinistra, come rende noto la società nerazzurra in un comunicato: “Joaquin Correa si è sottoposto oggi a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. L’esame ha evidenziato una distrazione ai flessori della coscia sinistra. Il giocatore verrà rivalutato tra circa due settimane”. Difficilmente l’ex laziale potrà quindi essere disponibile per il derby contro il Milan, in programma il 6 febbraio, ovvero tra 16 giorni.Guarda la galleryRomagnoli mette ko Correa in Inter-Empoli: il Tucu in lacrime LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Peccato per Correa, Sensi meritava una serata così”

    MILANO – Il gol nel recupero del 2-2 di Ranocchia, poi la rete decisiva al 105′ di Sensi e Simone Inzaghi può festeggiare, col brivido, il passaggio ai quarti di Coppa Italia superando l’Empoli a San Siro nei tempi supplementari per 3-2. Al termine della sfida il tecnico nerazzurro commenta così: “Le partite degli ottavi sono state tutte tirate, sapevamo di trovare una squadra con qualità e abbiamo avuto il primo tempo dove dovemamo fare qualche gol in più, nella ripresa invece abbiamo perso lucidità. Bravi i ragazzi a non mollare perchè volevamo il passaggio del turno”. Sull’uomo della serata, Inzaghi non ha dubbbi: “Sensi se la è meritata una serata del genere perchè non ha avuto spazio ma si è allenato bene. Finchè ha questa maglia io lo considero, ci sono voci di mercato è vero, ma se lui vuole restare qui per me va bene. Lui deve fare scelte e valutazioni, sono contento che il 3-2 lo abbia fatto lui”. Altra nota positiva è Sanchez in grande forma e il tecnico conferma: “Alexis è un valroe aggiunto, nelle ultime 6 partite 4 le ha fatte da titoalre, si sta guadaganndo spazio con le prestazioni”. Problemi invece sono arrivati dall’infortunio di Correa e dal terreno di gioco: “Correa nota negativa, non ci voleva, satava bene e speriamo di recuperarlo per dopo la sosta, ma ha avuto un problema importante. Il terreno di gioco è un problema da un mese e mezzo per noi e il Milan, adesso ci sarà la sosta e speriamo si prenda qualche provvedimento. Penalizzato anche l’Empoli che gioca un calcio palla a terra. Qualche problema a San Siro sul manto erboso c’è”. Guarda la galleryRovesciata di Ranocchia e gol di Sensi: Inter ai quarti LEGGI TUTTO

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    Inter-Empoli 3-2: Sensi ai supplementari qualifica Inzaghi

    MILANO – Poteva essere clamoroso a San Siro, perché l’Empoli ha accarezzato il sogno dei quarti di Coppa Italia fino all’ultimo, ma la mezza rovesciata da figurine Panini al 91′ di Ranocchia e la gemma di Sensi nel primo tempo supplementare regalano a Inzaghi una qualificazione soffertissima. I nerazzurri vincono 3-2 dopo una partita folle: sblocca Sanchez, entrato al posto di Correa, finito ko dopo due minuti, rimontano e ribaltano Bajrami e l’autogol di Radu, poi Ranocchia fa 2-2 allo scadere. Al 104′ ci pensa il giocatore con le valigie pronte e con un piede già alla Sampdoria, quel Sensi a cui Inzaghi non rinuncia nemmeno sotto mercato e che manda l’Inter ai quarti contro la vincente di Roma-Lecce. Pazza Inter, è proprio il caso di dirlo.Guarda la galleryRovesciata di Ranocchia e gol di Sensi: Inter ai quarti
    Correa ko, Sanchez entra e segna
    Non inizia col piede giusto la partita dell’Inter perché dopo appena 2′ Romagnoli mette ko Correa, che esce dal campo in lacrime per un problema al flessore. Ma al suo posto entra Sanchez che alla prima palla buona sblocca la gara: cross di Dumfries per la testa del Niño che supera Furlan al 13′. Gli affondi dell’Empoli sono timidi e mai pericolosi, quelli dei nerazzurri tutto l’opposto: Lautaro esalta i riflessi di Furlan con una doppia conclusione ravvicinata, è bravissimo il portiere a opporsi. Solo Stulac prova a impensierire Radu, ma la sua punizione alla fine del primo tempo finisce sopra la traversa.
    Guarda la galleryRomagnoli mette ko Correa in Inter-Empoli: il Tucu in lacrime
    L’Empoli la ribalta e Ranocchia pareggia al 91′
    L’Empoli nella ripresa tiene in bilico la partita per un quarto d’ora, durante il quale Ranocchia si divora il raddoppio di testa con la porta sguarnita e Bajrami (entrato insieme a Ricci e Henderson) spara – a salve – dalla distanza, e al 61′ l’approccio più coraggioso viene premiato: Bajrami controlla di petto in area e calcia al volo, battendo Radu e firmando l’1-1. Male l’Inter, spenta e meno brillante. Inzaghi chiede la reazione e manda dentro Perisic, Calhanoglu e Barella. La reazione arriva, ma i nerazzurri si scoprono in contropiede e su uno di questi Sacchi dà il rigore per un fallo di mano di Dumfries che non c’è, e infatti il Var interviene e rivede la decisione dell’arbitro. L’Empoli insiste e al 76′ ribalta tutto: cross per Cutrone che gira di testa, la palla sbatte prima sulla traversa e poi su Radu, che fa autogol. È cambiata ogni cosa a San Siro, Inzaghi chiama anche Dzeko per il forcing finale. Al 91′ Ranocchia si trasforma in centravanti e al volo in mezza rovesciata realizza una prodezza che vale i supplementari.
    Sensi qualifica l’Inter ai supplementari
    Inzaghi chiede equilibrio a un’Inter che però continua a sbilanciarsi, lasciando campo alle ripartenze avversarie. Ecco spiegato l’ingresso di Sensi (promesso già alla Sampdoria) per Lautaro: è l’uomo del controsorpasso. Con la valigia pronta e un piede già nella Genova blucerchiata, l’ex Sassuolo al 104′ raccoglie al limite e fulmina Furlan per il 3-2. Esultanza liberatoria di Inzaghi e di tutto San Siro, che se l’è vista brutta, ma che alla fine festeggia i quarti di finale perché nel secondo supplementare l’Inter non rischia più e difende la qualificazione. LEGGI TUTTO

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    Correa lascia in lacrime Inter-Empoli dopo cinque minuti

    Simone Inzaghi perde subito Correa negli ottavi di Coppa Italia contro l’Empoli. Il Tucu – dopo appena due minuti – si è accasciato per un problema al flessore. Per non crollare sotto il peso di Romagnoli – che gli si è appeso per un paio di secondi nel tentativo di anticiparlo – l’argentino ha fatto forza sulle proprie gambe arrivando così a infortunarsi. Le condizioni dell’attaccante dell’Inter, rimpiazzato da Sanchez al 5’, sono subito apparse serie: scortato dai compagni di squadra, ha lasciato il campo tra le lacrime. Adesso gli esami strumentali stabiliranno la reale entità del ko.Guarda la galleryRomagnoli mette ko Correa in Inter-Empoli: il Tucu in lacrime LEGGI TUTTO

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    Gasperini-Inzaghi, grande show anche senza gol

    Grande è stato lo spettacolo ieri sera a Bergamo, anche se è finito senza gol il confronto fra il primo e il secondo attacco del campionato. Il tweet del Napoli in calce al pareggio non è stato soltanto l’apprezzabile attestazione di sportività di una delle pretendenti al titolo, ma la dimostrazione che quando si gioca a questo livello si riscuotono solo applausi. Gasperini ha fronteggiato l’emergenza con la sagacia tattica che lo contraddistingue. Sapeva che davanti ai suoi si sarebbe parata la capolista con otto vittorie consecutive in campionato e la Supercoppa conquistata soltanto quattro giorni prima all’ultimo respiro, dopo 120’. E sapeva che soltanto cambiando modulo, passando a quattro con Djimsiti terzino destro, avrebbe avuto maggiori chances di contrastare i campioni d’Italia pur non disponendo di Gosens, Hateboer, Ilicic, Maehle, Malinovskyi, Toloi, Zapata con il neoacquisto Boga impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Dal canto suo, l’Inter ha confermato tutto ciò che di brillante Simone Inzaghi è riuscito a fare sinora, rendendo ancora più competitiva la squadra che ha vinto l’ultimo scudetto e riuscendo a dosare gli sforzi dell’organico a sua disposizione, dopo la fatica sostenuta contro la Juve. Il fatto che Handanovic e Musso siano risultati fra i migliori in campo la dice lungo sullo spirito con il quale le due squadre si sono affrontate, a viso aperto, non rinunciando mai ad affondare i colpi alla ricerca del successo finale. Si dice spesso che soltanto le partite con molti gol siano lo spot migliore per il nostro calcio, ma Atalanta-Inter ha dimostrato lo siano anche i confronti giocati a questo livello, caratterizzati dal rispetto e dalla correttezza dei protagonisti. E sebbene l’Inter oggi rischi il sorpasso del Milan, Spezia permettendo, ma deve recuperare la partita con il Bologna, contro la Dea ha confermato di essere la favorita nella rincorsa al titolo, per la qualità del suo gioco e dei suoi interpreti, per la panchina lunga che consente al tecnico di avere a disposizione alternative sempre all’altezza. Allo stesso modo, l’Atalanta che Gasperini ha reinventato, si è guadagnata sul campo la conferma di grande squadra, tetragona a ogni avversità. Ne è un simbolo Pezzella e non soltanto per il prodigioso salvataggio che ha evitato il gol interista: in questi suoi primi mesi bergamschi, alla scuola di Gasperini la crescita dell’ex giocatore del Parma è stata esponenziale così come Koopmeiners sembra giocare in nerazzurro non in questa prima stagione in A, ma da molto più tempo. Per non dire del crescendo di rendimento di Demiral che ha già fatto dimenticare quanto fosse stato importante Romero al centro della difesa. Gasperini e Inzaghi condividono il merito di avere dato un’identità chiara e precisa alle rispettive squadre, al di là del valore assoluto dei giocatori a loro disposizione. L’uno e l’altro onorano il nostro calcio. Guarda la galleryInzaghi manca la nona sinfonia. L’Atalanta ferma l’Inter LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Inter, piace il Multigol Ospite 1-2

    Al “Gewiss Stadium” la sfida si preannuncia equilibrata. Domenica sera gli uomini allenati da Simone Inzaghi giocano in trasferta sul campo dell’Atalanta.
    Atalanta-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    I numeri delle due squadre in campo
    Edin Dzeko e soci nei prmi 10 incontri disputati lontano dai lidi amici hanno fatto registrare 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta con 24 gol realizzati e 9 subiti (solo 1 nelle ultime cinque). La “Dea” al “Gewiss Stadium” segna e subisce gol con estrema facilità. Con 18 reti all’attivo e 15 al passivo i bergamaschi in casa hanno regalato in 7 gare su 9 sia il Goal che l’Over 2,5. La sfida si preannuncia spettacolare ma occhio ai precedenti. L’Inter negli ultimi 5 confronti disputati a Bergamo non ha mai realizzato più di due gol. Da provare il Multigol Ospite 1-2 al 90’. LEGGI TUTTO

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    Alexis Sanchez, il man of the match della Supercoppa “potente” come le sue supercar

    L’ultimo Inter-Juventus ha deciso la vincitrice della Supercoppa italiana, e il protagonista assoluto del 2-1 finale a favore dei nerazzurri è stato Alexis Sanchez. L’attaccante cileno, alla sua terza stagione con i nerazzurri, ha già messo la sua firma sul tabellino marcatori diverse volte, ma la rete siglata ai bianconeri al 120′ del secondo tempo supplementare è di certo il più importante sinora. E chissà se l’ex Arsenal e Manchester United avrà festeggiato la vittoria del trofeo con un giro a bordo delle sue potenti supercar.Guarda la galleryAlexis Sanchez, la Supercoppa si festeggia tra Lamborghini e jet privati

    Passione V10 con Audi e Lamborghini

    Sì, perché Sanchez è, come molti altri calciatori, un appassionato della velocità. Ma non solo. Alexis infatti ha una predilezione particolare per Audi: nel suo garage trovano spazio infatti una R8, potentissima coupé spinta da un V10, ma anche una A3, che rientra nel segmento delle berline. In verità, di R8 Sanchez ne ha avuto almeno un paio, dato che la prima si distrusse in seguito a un incidente avvenuto nel 2013, ai tempi della sua permanenza al Barcellona. In tema R8, ecco spuntare un’altra vettura con il V10: la Lamborghini Huracán, che tra l’altro è l’unica vettura mai immortalata sui social dal cileno, che l’ha resa protagonista di uno scatto nel 2016 a Miami.

    Bentley, Range Rover e Ford

    Un altro marchio a cui Sanchez è affezionato è Bentley, e anche in questo caso si tratta di due modelli diversi: la potente Continental GT da 550 cavalli e il SUV premium Bentayga da oltre 200mila euro. Qualora dovesse avere voglia di off-road, all’ex Udinese basterà sedersi al volante della sua Range Rover Sport. Infine, la collezione, come già visto con Audi A3, prevede un’altra vettura non proprio super, ma comunque affidabile e con un grande nome alle spalle: Ford Focus.

    Un aereo tutto suo: vale 8 milioni di euro

    Il mezzo che tuttavia Sanchez non smette quasi mai di fotografare è il suo aereo privato, un jet verniciato di bianco dal valore incredibile di ben 8 milioni di euro: tra i tanti passeggeri che sono saliti a bordo, i suoi immancabili cani, con cui Alexis passa molto del suo tempo libero. A differenza del suo connazionale e compagno all’Inter, Arturo Vidal, che invece è ormai perdutamente innamorato della sua Fiat Panda.

    Vidal, dopo le fatiche di Inter-Lazio tanto amore per Sonia… e la Panda! LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Loro da Juve, ma Supercoppa meritata”

    MILANO – “Abbiamo incontrato una squadra forte che ha fatto una partita da Juve, ci hanno dato problemi, ma la vittoria è meritata. Ci hanno lasciato il palleggio ma sono rimasti in gara, contro di loro non è mai semplice. Avevo già battuto la Juventus in finale, il primo trofeo all’Inter è bellissimo”. Queste le parole di Simone Inzaghi a Mediaset, che regala la Supercoppa all’Inter vincendo contro la Juventus grazie al gol al 121′ di Sanchez.
    Inter, colpaccio al 120′: è sua la Supercoppa!
    Inzaghi e il premio alla squadra di Zhang
    “Tutti volevano giocare stasera, devo fare delle scelte, ho degli attaccanti in grande condizione. Continuiamo così, volevo questo trofeo perché l’Inter era dal 2010 che non vinceva la Supercoppa ed era passato troppo tempo. Zhang era molto contento nello spogliatoio, ci ha fatto i complimenti e i ragazzi hanno risposto, erano contenti e hanno detto che vorrebbero un premio. Penso che il presidente li accontenterà”, ha aggiunto e concluso Inzaghi.
    Sesta volta dell’Inter: l’albo d’oro della Supercoppa
    Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO