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    Correa lascia in lacrime Inter-Empoli dopo cinque minuti

    Simone Inzaghi perde subito Correa negli ottavi di Coppa Italia contro l’Empoli. Il Tucu – dopo appena due minuti – si è accasciato per un problema al flessore. Per non crollare sotto il peso di Romagnoli – che gli si è appeso per un paio di secondi nel tentativo di anticiparlo – l’argentino ha fatto forza sulle proprie gambe arrivando così a infortunarsi. Le condizioni dell’attaccante dell’Inter, rimpiazzato da Sanchez al 5’, sono subito apparse serie: scortato dai compagni di squadra, ha lasciato il campo tra le lacrime. Adesso gli esami strumentali stabiliranno la reale entità del ko.Guarda la galleryRomagnoli mette ko Correa in Inter-Empoli: il Tucu in lacrime LEGGI TUTTO

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    Gasperini-Inzaghi, grande show anche senza gol

    Grande è stato lo spettacolo ieri sera a Bergamo, anche se è finito senza gol il confronto fra il primo e il secondo attacco del campionato. Il tweet del Napoli in calce al pareggio non è stato soltanto l’apprezzabile attestazione di sportività di una delle pretendenti al titolo, ma la dimostrazione che quando si gioca a questo livello si riscuotono solo applausi. Gasperini ha fronteggiato l’emergenza con la sagacia tattica che lo contraddistingue. Sapeva che davanti ai suoi si sarebbe parata la capolista con otto vittorie consecutive in campionato e la Supercoppa conquistata soltanto quattro giorni prima all’ultimo respiro, dopo 120’. E sapeva che soltanto cambiando modulo, passando a quattro con Djimsiti terzino destro, avrebbe avuto maggiori chances di contrastare i campioni d’Italia pur non disponendo di Gosens, Hateboer, Ilicic, Maehle, Malinovskyi, Toloi, Zapata con il neoacquisto Boga impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Dal canto suo, l’Inter ha confermato tutto ciò che di brillante Simone Inzaghi è riuscito a fare sinora, rendendo ancora più competitiva la squadra che ha vinto l’ultimo scudetto e riuscendo a dosare gli sforzi dell’organico a sua disposizione, dopo la fatica sostenuta contro la Juve. Il fatto che Handanovic e Musso siano risultati fra i migliori in campo la dice lungo sullo spirito con il quale le due squadre si sono affrontate, a viso aperto, non rinunciando mai ad affondare i colpi alla ricerca del successo finale. Si dice spesso che soltanto le partite con molti gol siano lo spot migliore per il nostro calcio, ma Atalanta-Inter ha dimostrato lo siano anche i confronti giocati a questo livello, caratterizzati dal rispetto e dalla correttezza dei protagonisti. E sebbene l’Inter oggi rischi il sorpasso del Milan, Spezia permettendo, ma deve recuperare la partita con il Bologna, contro la Dea ha confermato di essere la favorita nella rincorsa al titolo, per la qualità del suo gioco e dei suoi interpreti, per la panchina lunga che consente al tecnico di avere a disposizione alternative sempre all’altezza. Allo stesso modo, l’Atalanta che Gasperini ha reinventato, si è guadagnata sul campo la conferma di grande squadra, tetragona a ogni avversità. Ne è un simbolo Pezzella e non soltanto per il prodigioso salvataggio che ha evitato il gol interista: in questi suoi primi mesi bergamschi, alla scuola di Gasperini la crescita dell’ex giocatore del Parma è stata esponenziale così come Koopmeiners sembra giocare in nerazzurro non in questa prima stagione in A, ma da molto più tempo. Per non dire del crescendo di rendimento di Demiral che ha già fatto dimenticare quanto fosse stato importante Romero al centro della difesa. Gasperini e Inzaghi condividono il merito di avere dato un’identità chiara e precisa alle rispettive squadre, al di là del valore assoluto dei giocatori a loro disposizione. L’uno e l’altro onorano il nostro calcio. Guarda la galleryInzaghi manca la nona sinfonia. L’Atalanta ferma l’Inter LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Inter, piace il Multigol Ospite 1-2

    Al “Gewiss Stadium” la sfida si preannuncia equilibrata. Domenica sera gli uomini allenati da Simone Inzaghi giocano in trasferta sul campo dell’Atalanta.
    Atalanta-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    I numeri delle due squadre in campo
    Edin Dzeko e soci nei prmi 10 incontri disputati lontano dai lidi amici hanno fatto registrare 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta con 24 gol realizzati e 9 subiti (solo 1 nelle ultime cinque). La “Dea” al “Gewiss Stadium” segna e subisce gol con estrema facilità. Con 18 reti all’attivo e 15 al passivo i bergamaschi in casa hanno regalato in 7 gare su 9 sia il Goal che l’Over 2,5. La sfida si preannuncia spettacolare ma occhio ai precedenti. L’Inter negli ultimi 5 confronti disputati a Bergamo non ha mai realizzato più di due gol. Da provare il Multigol Ospite 1-2 al 90’. LEGGI TUTTO

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    Alexis Sanchez, il man of the match della Supercoppa “potente” come le sue supercar

    L’ultimo Inter-Juventus ha deciso la vincitrice della Supercoppa italiana, e il protagonista assoluto del 2-1 finale a favore dei nerazzurri è stato Alexis Sanchez. L’attaccante cileno, alla sua terza stagione con i nerazzurri, ha già messo la sua firma sul tabellino marcatori diverse volte, ma la rete siglata ai bianconeri al 120′ del secondo tempo supplementare è di certo il più importante sinora. E chissà se l’ex Arsenal e Manchester United avrà festeggiato la vittoria del trofeo con un giro a bordo delle sue potenti supercar.Guarda la galleryAlexis Sanchez, la Supercoppa si festeggia tra Lamborghini e jet privati

    Passione V10 con Audi e Lamborghini

    Sì, perché Sanchez è, come molti altri calciatori, un appassionato della velocità. Ma non solo. Alexis infatti ha una predilezione particolare per Audi: nel suo garage trovano spazio infatti una R8, potentissima coupé spinta da un V10, ma anche una A3, che rientra nel segmento delle berline. In verità, di R8 Sanchez ne ha avuto almeno un paio, dato che la prima si distrusse in seguito a un incidente avvenuto nel 2013, ai tempi della sua permanenza al Barcellona. In tema R8, ecco spuntare un’altra vettura con il V10: la Lamborghini Huracán, che tra l’altro è l’unica vettura mai immortalata sui social dal cileno, che l’ha resa protagonista di uno scatto nel 2016 a Miami.

    Bentley, Range Rover e Ford

    Un altro marchio a cui Sanchez è affezionato è Bentley, e anche in questo caso si tratta di due modelli diversi: la potente Continental GT da 550 cavalli e il SUV premium Bentayga da oltre 200mila euro. Qualora dovesse avere voglia di off-road, all’ex Udinese basterà sedersi al volante della sua Range Rover Sport. Infine, la collezione, come già visto con Audi A3, prevede un’altra vettura non proprio super, ma comunque affidabile e con un grande nome alle spalle: Ford Focus.

    Un aereo tutto suo: vale 8 milioni di euro

    Il mezzo che tuttavia Sanchez non smette quasi mai di fotografare è il suo aereo privato, un jet verniciato di bianco dal valore incredibile di ben 8 milioni di euro: tra i tanti passeggeri che sono saliti a bordo, i suoi immancabili cani, con cui Alexis passa molto del suo tempo libero. A differenza del suo connazionale e compagno all’Inter, Arturo Vidal, che invece è ormai perdutamente innamorato della sua Fiat Panda.

    Vidal, dopo le fatiche di Inter-Lazio tanto amore per Sonia… e la Panda! LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Loro da Juve, ma Supercoppa meritata”

    MILANO – “Abbiamo incontrato una squadra forte che ha fatto una partita da Juve, ci hanno dato problemi, ma la vittoria è meritata. Ci hanno lasciato il palleggio ma sono rimasti in gara, contro di loro non è mai semplice. Avevo già battuto la Juventus in finale, il primo trofeo all’Inter è bellissimo”. Queste le parole di Simone Inzaghi a Mediaset, che regala la Supercoppa all’Inter vincendo contro la Juventus grazie al gol al 121′ di Sanchez.
    Inter, colpaccio al 120′: è sua la Supercoppa!
    Inzaghi e il premio alla squadra di Zhang
    “Tutti volevano giocare stasera, devo fare delle scelte, ho degli attaccanti in grande condizione. Continuiamo così, volevo questo trofeo perché l’Inter era dal 2010 che non vinceva la Supercoppa ed era passato troppo tempo. Zhang era molto contento nello spogliatoio, ci ha fatto i complimenti e i ragazzi hanno risposto, erano contenti e hanno detto che vorrebbero un premio. Penso che il presidente li accontenterà”, ha aggiunto e concluso Inzaghi.
    Sesta volta dell’Inter: l’albo d’oro della Supercoppa
    Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana, la Juve si congratula con l'Inter sui social

    MILANO – La leggerezza di Alex Sandro al 120′ ha regalato a Sanchez il gol del 2-1, che ha regalato all’Inter la sesta Supercoppa Italiana della propria storia. La Juve, che con 9 trionfi è in testa all’albo d’oro della competizione, ha reso omaggio su Twitter agli eterni rivali, nonostante la beffa subita ad un passo dai calci di rigore: “Complimenti all’Inter per la vittoria della Supercoppa Frecciarossa”, il post social del club bianconero.Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

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    Inter, colpaccio al 120': è sua la Supercoppa!

    MILANO – L’Inter porta a casa la Supercoppa mentre la Juventus si stava preparando a calciare i rigori. L’episodio decisivo al 120′, dopo una partita che non si era sbloccata dall’1-1 fissato dal colpo di testa di McKennie e dal rigore di Martinez. Allegri attende che i suoi buttino fuori palla o commettano un fallo tattico per far entrare Bonucci, in modo tale che possa presentarsi al dischetto nella serie finale. Tutto inutile, perché i nerazzurri confezionano l’azione decisiva, con un cross di Dimarco su cui Alex Sandro va con troppa sufficienza. Il suo controllo balordo è un assist per Darmian, invano contrato da Chiellini: la palla schizza verso Sanchez, che regala all’Inter un trofeo che non conquistava dal 2010, sempre al Meazza, contro la Roma.

    Assenze pesanti

    Allegri deve rinunciare agli squalificati De Ligt e Cuadrado, che si aggiungono all’infortunato Chiesa, mentre Szczesny si accomoda in panchina: sceglie di tenere Dybala fuori e parte con Morata centravanti, supportato da Bernardeschi e Kulusevski. Nessun problema di uomini per Inzaghi, che comincia con Dzeko e Martinez in prima linea. L’avvio dell’Inter è veemente, con accelerazioni che mettono in difficoltà la Juventus: le incursioni di Dzeko, De Vrij e Martinez sono però poco precise. Il tempo di assistere alle proteste per un contatto tra Barella e Chiellini in area bianconera che la Juventus mette fuori il capo dalla propria metà campo. McKennie prima si vede contrato da Skriniar, quindi salta tra De Vrij e Bastoni per infilare di testa Handanovic: il cross è di Morata, che replica – sulla corsia opposta – quanto fatto vedere a Roma in occasione del gol di Locatelli. Il vantaggio dura comunque poco, perché De Sciglio entra in ritardo su Dzeko. Doveri stavolta punisce il contatto, Martinez firma l’1-1 su rigore.

    Episodio fatale

    Ritmi alti anche nel secondo tempo. Bernardeschi non sfrutta un invito di Rabiot, con un sinistro che finisce sul fondo, mentre Dumfries colpisce di testa su cross di Calhanoglu: Perin si salva con l’aiuto della traversa. L’Inter ci crede più della Juventus, che si chiude in area per cercare la ripartenza. Cambiano gli attacchi, Allegri butta in campo prima Dybala, quindi Kean, mentre Inzaghi si affida al duo Sanchez-Correa. Non ci sono però più occasioni fino al 90′, con un contatto sospetto Bastoni-McKennie nel finale. Si va ai supplementari che non regalano emozioni di sorta, fino alla dormita di Alex Sandro, che controlla male un cross di Dimarco. Darmian si avventa sul pallone, anticipando Chiellini: una occasione troppa ghiotta per Sanchez, che segna la rete della Supercoppa.

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    Supercoppa Inter-Juve, oltre a Chiesa saranno assenti anche De Ligt e Cuadrado

    TORINO – Aspettando l’esito degli accertamenti di Chiesa, Massimiliano Allegri si tuffa sulla Supercoppa di mercoledì contro l’Inter con almeno tre defezioni di primissimo piano. Oltre all’ala bianconera mancheranno, infatti, Juan Cuadrado e Matthijs De Ligt. Il colombiano (diffidato e ammonito contro la Roma) e l’olandese (espulso all’Olimpico) sconteranno la squalifica nel big match contro i nerazzurri che mette in palio il primo trofeo della stagione. Nelle prossime ore Allegri capirà chi potrà impiegare a San Siro.Guarda la galleryJuve, che rimonta! Roma battuta 4-3. Espulso De Ligt

    La situazione in difesa

    In difesa, oltre al rientro di Giorgio Chiellini (già in campo nel finale contro i giallorossi), è da valutare il recupero di Leonardo Bonucci, fermatosi prima del Napoli per un fastidio muscolare. Se il vice capitano non ce la dovesse fare, toccherà a Daniele Rugani fare coppia con Chiellini. Da valutare anche il rientro di Danilo, pronto a tornare in gruppo dopo l’infortunio del 20 novembre e il lungo stop.

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    Guarda la gallery Chiesa, la fotosequenza dell’infortunio durante Roma-Juve LEGGI TUTTO