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    Inter, Dumfries parla da leader: “Tante critiche, ma non mi sono mai arreso”

    Tre gol nelle ultime quattro di campionato. Denzel Dumfries ha risposto sul campo alle critiche prendendosi la titolarità sulla fascia destra dell’Inter dopo l’infortunio di Matteo Darmian. L’olandese, infatti, inizialmente era partito con qualche difficoltà tanto che il tecnico nerazzurro gli aveva preferito l’ex Parma nella prima parte di stagione. Partita dopo partita, però, Dumfries è cresciuto nelle prestazioni e anche in zona gol: dopo la prima rete italiana firmata all’Olimpico nel 3-0 alla Roma, Denzel ha inserito il proprio nome nel tabellino dei marcatori anche contro la Salernitana e il Torino, decidendo con un perfetto destro all’angolino la gara contro i granata prima della sosta natalizia. Guarda la galleryInter-Torino, la decide Dumfries: Juric ko
    Inter, Dumfries: “In Olanda hanno una visione limitata”
    Nel corso di un’intervista a Sportwereld, il laterale dell’Inter rivela: “Sono sincero, quando ho firmato il contratto con l’Inter non ci ho pensato un attimo: l’ho fatto nonostante tante persone non credessero in me. Penso davvero che in Olanda si perda molto talento a causa di una certa visione dei calciatori. Semplicemente non ne vedono il potenziale, soprattutto con i difensori. Ma non mi sono mai arreso. Le persone che non hanno creduto in me? Mi dispiace per loro perché hanno una visione così limitata. Si può imparate tanto”. LEGGI TUTTO

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    Inter, ufficiale: Dimarco rinnova fino al 2026

    Ora è ufficiale. L’Inter e Federico Dimarco continueranno a stare insieme fino al 30 giugno 2026. La società nerazzurra lo ha annunciato tramite un comunicato sul proprio sito. Il difensore, classe 1997, ha totalizzato 24 presenze fra Serie A e Champions League in questa stagione, mettendo a segno due reti e due assist. L’esordio di Dimarco in prima squadra con l’Inter risale all’11 dicembre 2014, quando subentrò a Danilo D’Ambrosio nel secondo tempo di Qarabag-Inter di Europa League, terminata 0-0. Durante la sua esperienza con la Primavera ha vinto la Viareggio Cup, per poi debuttare anche in Serie A con la maglia nerazzurra il 31 maggio 2015, prendendo il posto di Palacio nel finale di Inter-Empoli 4-3. Nella sua carriera, diverse tappe importanti tra cui Ascoli, Empoli, Sion e Parma, prima di rientrare al club milanese nel 2019. Quattro presenze, successivamente il prestito all’Hellas Verona dove è rimasto una stagione e mezza, collezionando 50 partite e 5 gol. Dal 2021 è tornato a vestire la maglia dell’Inter: Il 12 settembre scorso ha realizzato la sua prima rete con il club, segnando una bella punizione contro la Sampdoria.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Inter-Torino, ladri in casa Sensi durante il match di San Siro

    MILANO – Una notte davvero poco piacevole per Stefano Sensi nonostante il successo della sua Inter contro il Torino. Durante il match di San Siro è infatti stato messo a segno un furto in casa del giocatore in zona Gae Aulenti nel centro di Milano. Approfittando dell’assenza del numero 12 nerazzurro, impegnato nel match di San Siro, i ladri sono entrati da una porta finestra e hanno rubato gioielli, orologi e borse della moglie del calciatore, l’influencer Giulia Amodio. Tra la refurtiva anche un orologio Patek Philippe per un valore di alcune decine di migliaia di euro. Il calciatore ha sporto denuncia, una volta tornato dallo stadio, agli agenti della Questura. Guarda la galleryInter-Torino, la decide Dumfries: Juric ko LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Torino ore 18.30: dove vederla in tv e streaming, probabili formazioni

    MILANO – Senza paura il Torino di Ivan Juric si presenta in casa dell’Inter già campione d’inverno e reduce da sei vittorie di fila: “Mentalmente stiamo bene, vogliamo fare una grande partita, stupire e provare a vincere”. Simone Inzaghi sa bene di non dover sottovalutare i granata, imbattuti nelle ultime 4 gare di campionato (2 vittorie e 2 pareggi): “Essere primi alla fine del girone d’andata non significa nulla, ma ci servirà da stimolo. La strada è ancora lunga e occhio al Torino”.
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    Dove vederla in tv e streaming
    Inter-Torino si gioca alle 18.30 a San Siro. La partita sarà trasmessa in televisione e streaming da DAZN.
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    Inter-Torino, probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni; Dumfries, Vidal, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, L. Martinez. ALL.: S. Inzaghi. A disposizione: I. Radu, Cordaz, Ranocchia, D’Ambrosio, Kolarov, Darmian, Dimarco, Gagliardini, Vecino, Sensi, Sanchez, Satriano. Indisponibili: Brazao, Correa. Squalificati: Barella. 
    TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda; Linetty, Pjaca; Sanabria. ALL.: Juric. A disp.: Gemello, Izzo, Zima, Buongiorno, Aina, Ansaldi, Rincon, Mandragora, Kone, Praet, Brekalo, Warming. Indisponibili: Berisha, Belotti, Edera, Verdi. Squalificati: -.
    ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. Guardalinee: Baccini e Saccenti. Quarto uomo: Zufferli. Var: Banti. Avar: Peretti. LEGGI TUTTO

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    Inter-Torino, piace l'accoppiata 1X più Under 3,5

    L’Inter di Simone Inzaghi non vuole fermarsi e dopo aver vinto contro la Salernitana proverà a conquistare i tre punti anche contro il Torino, imbattuto da quattro giornate ma vittorioso fuori casa soltanto una volta, contro il Sassuolo.
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    Statistiche a confronto
    C’è un dato curioso che merita risalto. i nerazzurri in 18 turni di campionato hanno sempre collezionato l’Over 1,5, cioè almeno due reti in partita. Niente somma gol finale 1, di conseguenza, esito che invece i granata hanno già centrato in 7 occasioni. Senza contare che sette delle otto trasferte giocate dagli uomini di Juric sono state caratterizzate dall’Under 2,5. Un’opzione “buona” per Inter-Toro magari può tenere conto dei dati appena citati. La combo “1X+Under 3,5” sembra essere un adeguato compromesso. Difficile, infatti, ipotizzare il primo ko interno dell’Inter (6 vittorie e 2 pareggi al Meazza). I granata lontano da Torino hanno segnato appena 4 gol in 8 partite… LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Juric sta tirando fuori il meglio dal Torino”

    MILANO – L’ultima del 2021 l’Inter la gioca da campione d’inverno dall’alto dei 43 punti sommati da inizio stagione, a +4 sulla coppia Napoli-Milan. A San Siro arriva il Torino di Juric, avversario ostico dal quale Inzaghi a Inter Tv mette in guardia: “Mancando ancora 20 partite da qui alla fine è ancora tutto lunghissimo, sappiamo cosa ci prospetta il calendario ma adesso la mia preoccupazione è per la gara di domani perché affrontiamo una squadra in salute e molto ben organizzata. Ha giocatori di qualità e quantità e nelle ultime quattro partite ha fatto due pareggi e due vittorie. È in striscia positiva, l’allenatore è molto preparato e lo stimo molto, riesce a tirare fuori il meglio dalle sue squadre”, ha spiegato il tecnico nerazzurro.Guarda la galleryInter straripante all’Arechi: Salernitana travolta dalla capolista
    Inzaghi: “In linea con le richieste della società”
    “È normale che sono soddisfatto, siamo molto contenti di questo titolo d’inverno ma sappiamo che non finisce nell’albo d’oro, quindi siamo contenti, è una bella sensazione ma deve essere uno stimolo per fare ancora di più. Siamo in un bel momento, i ragazzi sono tutti coinvolti, abbiamo la fortuna di poter lavorare sempre molto bene, nonostante le tantissime partite che abbiamo avuto. Stiamo facendo bene ma sappiamo che il nostro percorso è ancora molto lungo, abbiamo visto che in queste prime 18 partite di campionato i vertici della classifica sono cambiati velocemente. Noi siamo in linea con quello che ci aveva chiesto la società che era di ritornare agli ottavi, di mantenere le prime quattro posizioni in campionato, quindi siamo contenti. La squadra sta lavorando molto bene e questo è uno stimolo per farci continuare su questa strada sapendo che le insidie sono sempre tante”, ha aggiunto.
    Sulla sfida di Champions con il Liverpool
    “Per il Liverpool manca ancora tanto tempo, sappiamo che ci dobbiamo arrivare nel migliore dei modi. Già da questi primi quattro mesi abbiamo visto che tra infortuni e squalifiche devi sempre avere in testa delle idee diverse perché la squadra per questi motivi può essere sempre in evoluzione da un giorno all’altro”, ha concluso Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    La Juventus può conquistare i tre punti contro il Cagliari

    Diciannovesima giornata di Serie A, la Juventus dopo aver battuto il Bologna grazie alle reti di Morata e Cuadrado (2-0) si appresta a ricevere un Cagliari reduce dalla sconfitta interna contro l’Udinese (4-0).
    Serie A show! Fai ora i tuoi pronostici
    I bianconeri subiscono pochi gol
    La Juventus sta uscendo dalle difficoltà con sacrificio e concentrazione. Lo dicono anche i numeri, nelle ultime sette gare di A la Vecchia Signora ha vinto 5 volte sempre senza subire gol. Così facendo il “ritardo” dell’Over 2,5 sale a 7 partite consecutive e in sei di queste l’ha fatta da padrone anche il No Goal. Per le quote l’inversione di tendenza è imminente visto che l’Over 2,5 in Juve-Cagliari è ritenuto ben più probabile dell’Under. Allo Stadium sbarca una squadra frastornata dall’Udinese, che ha  messo sul groppone dei sardi altri quattro gol che si aggiungono al “poker” calato nel turno precedente dall’Inter. L’inerzia è inevitabilmente dalla parte di Allegri, ben consapevole dell’importanza di questa gara di fine anno. Premio irrisorio per il segno “1” finale, da bypassare per cercare qualcosa di più sostanzioso. Il Multigol Casa 2-4 è una prima, possibile strategia. Le statistiche poi forniscono l’assist per un’altra opzione, il Multigol 1-2 primo tempo. La Juventus l’ha centrata finora 15 volte su 18, il Cagliari 12. Non proprio poche… LEGGI TUTTO

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    Serie A, l'Inter di Inzaghi è campione d'inverno: statistiche e precedenti

    È stato un weekend di Serie A più che positivo per l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri, che con il 5-0 alla Salernitana hanno raggiunto quota 103 gol in questo anno solare – record assoluto del club (il primato risaliva al 1950, 99 reti) – e conquistato la sesta vittoria consecutiva, la quinta con il clean sheet, hanno anche allungato sulle inseguitrici. L’Atalanta è infatti caduta 4-1 in casa al cospetto della Roma, mentre il Milan è andato ko al Meazza nel big match contro il Napoli (1-0, gol di Elmas). La vittoria degli azzurri di Luciano Spalletti permette così ai nerazzurri di conquistare il titolo di campione d’inverno con un turno d’anticipo dato che sono ora quattro i punti che separano l’Inter dalla coppia Napoli-Milan appunto. La Beneamata non chiudeva avanti al giro di boa dal 2009-10, l’anno del Triplete. La scorsa stagione, infatti, nonostante il trionfo finale con Antonio Conte, erano stati proprio i cugini a chiudere avanti il girone d’andata. 
    Ecco i campioni d’inverno che poi non hanno vinto lo scudetto
    Negli 89 campionati di Serie A tenutisi fino ad oggi solo due squadre campioni d’inverno (la Juventus nel 1935-36 e il Liguria nel 1938-1939) non risultarono classificate nelle prime tre a fine campionato; sempre nello stesso periodo, in 58 occasioni la capolista a metà campionato, o una di esse, fu campione d’Italia a fine torneo o si piazzò al primo posto in caso di titolo revocato (65%); la percentuale è leggermente più alta nell’epoca dei 3 punti, a partire dalla stagione 1994-95: nel 67% delle volte (18 su 27 campionati) la squadra campione d’inverno ha poi terminato il torneo da primatista. Chiudere da campioni d’inverno non è dunque un certificato di vittoria finale, ma è comunque un’importante tappa per il trionfo. Nell’era dei tre punti solo in sette occasioni chi ha chiuso avanti nel girone d’andata non ha poi vinto lo scudetto. La prima fu la Fiorentina di Trapattoni in panchina e Batistuta in campo che, nella stagione 1998-99, chiuse avanti al giro di boa ma dovettero arrendersi al Milan di Zaccheroni a fine anno. Stessa cosa l’anno seguente quando la Lazio beffò proprio all’ultima giornata la Juve di Ancelotti che, dopo aver chiuso da campione d’inverno, cadde sotto il diluvio di Perugia e il colpo di Calori. Nel 2001-02, la Roma campione d’Italia si arrese a fine anno alla Juve in un finale incredibile che rimane nella storia del nostro campionato. Stesso fatto nel campionato successivo, ma stavolta era stato il Milan a chiudere da campione d’inverno. Lo scudetto a chi andò? Ancora una volta alla Juve. Più recentemente, nel 2016 e nel 2018, il Napoli di Maurizio Sarri ha concluso il giro di boa avanti ma alla fine a trionfare sono stati di nuovo i bianconeri. L’Inter può dunque tirare un sospiro di sollievo, ma il cammino verso il 20° titolo e la seconda stella è ancora lungo e tortuoso.  LEGGI TUTTO