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    Alexis Sanchez, il man of the match della Supercoppa “potente” come le sue supercar

    L’ultimo Inter-Juventus ha deciso la vincitrice della Supercoppa italiana, e il protagonista assoluto del 2-1 finale a favore dei nerazzurri è stato Alexis Sanchez. L’attaccante cileno, alla sua terza stagione con i nerazzurri, ha già messo la sua firma sul tabellino marcatori diverse volte, ma la rete siglata ai bianconeri al 120′ del secondo tempo supplementare è di certo il più importante sinora. E chissà se l’ex Arsenal e Manchester United avrà festeggiato la vittoria del trofeo con un giro a bordo delle sue potenti supercar.Guarda la galleryAlexis Sanchez, la Supercoppa si festeggia tra Lamborghini e jet privati

    Passione V10 con Audi e Lamborghini

    Sì, perché Sanchez è, come molti altri calciatori, un appassionato della velocità. Ma non solo. Alexis infatti ha una predilezione particolare per Audi: nel suo garage trovano spazio infatti una R8, potentissima coupé spinta da un V10, ma anche una A3, che rientra nel segmento delle berline. In verità, di R8 Sanchez ne ha avuto almeno un paio, dato che la prima si distrusse in seguito a un incidente avvenuto nel 2013, ai tempi della sua permanenza al Barcellona. In tema R8, ecco spuntare un’altra vettura con il V10: la Lamborghini Huracán, che tra l’altro è l’unica vettura mai immortalata sui social dal cileno, che l’ha resa protagonista di uno scatto nel 2016 a Miami.

    Bentley, Range Rover e Ford

    Un altro marchio a cui Sanchez è affezionato è Bentley, e anche in questo caso si tratta di due modelli diversi: la potente Continental GT da 550 cavalli e il SUV premium Bentayga da oltre 200mila euro. Qualora dovesse avere voglia di off-road, all’ex Udinese basterà sedersi al volante della sua Range Rover Sport. Infine, la collezione, come già visto con Audi A3, prevede un’altra vettura non proprio super, ma comunque affidabile e con un grande nome alle spalle: Ford Focus.

    Un aereo tutto suo: vale 8 milioni di euro

    Il mezzo che tuttavia Sanchez non smette quasi mai di fotografare è il suo aereo privato, un jet verniciato di bianco dal valore incredibile di ben 8 milioni di euro: tra i tanti passeggeri che sono saliti a bordo, i suoi immancabili cani, con cui Alexis passa molto del suo tempo libero. A differenza del suo connazionale e compagno all’Inter, Arturo Vidal, che invece è ormai perdutamente innamorato della sua Fiat Panda.

    Vidal, dopo le fatiche di Inter-Lazio tanto amore per Sonia… e la Panda! LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Loro da Juve, ma Supercoppa meritata”

    MILANO – “Abbiamo incontrato una squadra forte che ha fatto una partita da Juve, ci hanno dato problemi, ma la vittoria è meritata. Ci hanno lasciato il palleggio ma sono rimasti in gara, contro di loro non è mai semplice. Avevo già battuto la Juventus in finale, il primo trofeo all’Inter è bellissimo”. Queste le parole di Simone Inzaghi a Mediaset, che regala la Supercoppa all’Inter vincendo contro la Juventus grazie al gol al 121′ di Sanchez.
    Inter, colpaccio al 120′: è sua la Supercoppa!
    Inzaghi e il premio alla squadra di Zhang
    “Tutti volevano giocare stasera, devo fare delle scelte, ho degli attaccanti in grande condizione. Continuiamo così, volevo questo trofeo perché l’Inter era dal 2010 che non vinceva la Supercoppa ed era passato troppo tempo. Zhang era molto contento nello spogliatoio, ci ha fatto i complimenti e i ragazzi hanno risposto, erano contenti e hanno detto che vorrebbero un premio. Penso che il presidente li accontenterà”, ha aggiunto e concluso Inzaghi.
    Sesta volta dell’Inter: l’albo d’oro della Supercoppa
    Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana, la Juve si congratula con l'Inter sui social

    MILANO – La leggerezza di Alex Sandro al 120′ ha regalato a Sanchez il gol del 2-1, che ha regalato all’Inter la sesta Supercoppa Italiana della propria storia. La Juve, che con 9 trionfi è in testa all’albo d’oro della competizione, ha reso omaggio su Twitter agli eterni rivali, nonostante la beffa subita ad un passo dai calci di rigore: “Complimenti all’Inter per la vittoria della Supercoppa Frecciarossa”, il post social del club bianconero.Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

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    Inter, colpaccio al 120': è sua la Supercoppa!

    MILANO – L’Inter porta a casa la Supercoppa mentre la Juventus si stava preparando a calciare i rigori. L’episodio decisivo al 120′, dopo una partita che non si era sbloccata dall’1-1 fissato dal colpo di testa di McKennie e dal rigore di Martinez. Allegri attende che i suoi buttino fuori palla o commettano un fallo tattico per far entrare Bonucci, in modo tale che possa presentarsi al dischetto nella serie finale. Tutto inutile, perché i nerazzurri confezionano l’azione decisiva, con un cross di Dimarco su cui Alex Sandro va con troppa sufficienza. Il suo controllo balordo è un assist per Darmian, invano contrato da Chiellini: la palla schizza verso Sanchez, che regala all’Inter un trofeo che non conquistava dal 2010, sempre al Meazza, contro la Roma.

    Assenze pesanti

    Allegri deve rinunciare agli squalificati De Ligt e Cuadrado, che si aggiungono all’infortunato Chiesa, mentre Szczesny si accomoda in panchina: sceglie di tenere Dybala fuori e parte con Morata centravanti, supportato da Bernardeschi e Kulusevski. Nessun problema di uomini per Inzaghi, che comincia con Dzeko e Martinez in prima linea. L’avvio dell’Inter è veemente, con accelerazioni che mettono in difficoltà la Juventus: le incursioni di Dzeko, De Vrij e Martinez sono però poco precise. Il tempo di assistere alle proteste per un contatto tra Barella e Chiellini in area bianconera che la Juventus mette fuori il capo dalla propria metà campo. McKennie prima si vede contrato da Skriniar, quindi salta tra De Vrij e Bastoni per infilare di testa Handanovic: il cross è di Morata, che replica – sulla corsia opposta – quanto fatto vedere a Roma in occasione del gol di Locatelli. Il vantaggio dura comunque poco, perché De Sciglio entra in ritardo su Dzeko. Doveri stavolta punisce il contatto, Martinez firma l’1-1 su rigore.

    Episodio fatale

    Ritmi alti anche nel secondo tempo. Bernardeschi non sfrutta un invito di Rabiot, con un sinistro che finisce sul fondo, mentre Dumfries colpisce di testa su cross di Calhanoglu: Perin si salva con l’aiuto della traversa. L’Inter ci crede più della Juventus, che si chiude in area per cercare la ripartenza. Cambiano gli attacchi, Allegri butta in campo prima Dybala, quindi Kean, mentre Inzaghi si affida al duo Sanchez-Correa. Non ci sono però più occasioni fino al 90′, con un contatto sospetto Bastoni-McKennie nel finale. Si va ai supplementari che non regalano emozioni di sorta, fino alla dormita di Alex Sandro, che controlla male un cross di Dimarco. Darmian si avventa sul pallone, anticipando Chiellini: una occasione troppa ghiotta per Sanchez, che segna la rete della Supercoppa.

    Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Inter-Juve, oltre a Chiesa saranno assenti anche De Ligt e Cuadrado

    TORINO – Aspettando l’esito degli accertamenti di Chiesa, Massimiliano Allegri si tuffa sulla Supercoppa di mercoledì contro l’Inter con almeno tre defezioni di primissimo piano. Oltre all’ala bianconera mancheranno, infatti, Juan Cuadrado e Matthijs De Ligt. Il colombiano (diffidato e ammonito contro la Roma) e l’olandese (espulso all’Olimpico) sconteranno la squalifica nel big match contro i nerazzurri che mette in palio il primo trofeo della stagione. Nelle prossime ore Allegri capirà chi potrà impiegare a San Siro.Guarda la galleryJuve, che rimonta! Roma battuta 4-3. Espulso De Ligt

    La situazione in difesa

    In difesa, oltre al rientro di Giorgio Chiellini (già in campo nel finale contro i giallorossi), è da valutare il recupero di Leonardo Bonucci, fermatosi prima del Napoli per un fastidio muscolare. Se il vice capitano non ce la dovesse fare, toccherà a Daniele Rugani fare coppia con Chiellini. Da valutare anche il rientro di Danilo, pronto a tornare in gruppo dopo l’infortunio del 20 novembre e il lungo stop.

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    Guarda la gallery Chiesa, la fotosequenza dell’infortunio durante Roma-Juve LEGGI TUTTO

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    Inter-Lazio 2-1: Inzaghi vola in testa grazie a Skriniar e Bastoni

    VERONA – La domenica della Serie A si chiude con la vittoria di Inzaghi contro la sua ex squadra: l’Inter supera la Lazio al 2-1 al San Siro. Decisivo Skriniar che firma il secondo gol dei nerazzurri dopo la prima rete di Bastoni e il momentaneo pareggio di Immobile. Vince anche la Salernitana che si difende bene contro un Verona aggressivo e con le ripartenze ottiene tre punti importantissimi: al Bentegodi finisce 2-1.
    Inter-Lazio 2-1: Skriniar regala i tre punti a Inzaghi
    Partita importante per Simone Inzaghi che sfida il suo passato per riconquistare il primo posto in classifica. Anche Sarri ha bisogno di fare punti importanti per avvicinarsi al quarto posto. La gara si apre con una fase di studio, poi si alzano i ritmi. La prima vera occasione è dell’Inter con Perisic, che di testa non inquadra la porta di poco. Al 17’ gol annullato per fuorigioco a Lautaro: ci pensa il Var, che certifica la posizione millimetrica di offside della punta nerazzurra. La Lazio si difende tutta dietro la linea del pallone e prova a giocare di ripartenza. Al 29’ miracolo di Strakosha sulla girata di Lautaro in area. Un minuto dopo poi, ecco il vantaggio Inter firmato Bastoni. Sinistro da fuori area, preciso, angolato, che fa esplodere il Meazza. I biancocelesti non ci stanno e reagiscono immediatamente: Cataldi sfrutta una palla a due rimessa in gioco dall’arbitro e serve Immobile in profondità. Uscita di Handanovic fuori tempo, Ciro ne approfitta e deposita in rete il pallone del pareggio. Poco dopo ci prova Pedro, Handanovic c’è. La ripresa riparte con la stessa trama: l’Inter prova a tenere più il pallone, la Lazio cerca di recuperarlo e ripartire. Sarri non è contento di Felipe Anderson, fuori al 60’ per Zaccagni. Al 62’ Sanchez su punizione spaventa Strakosha, che in qualche modo para e libera. Un minuto dopo doppia occasione con Dumfries e Perisic, Strakosha e Luiz Felipe salvano tutto. Che brivido. Ma il gol nerazzurro arriva eccome: cross di Bastoni, spizzata vincente di Skriniar. Ora è 2-1. Pairetto espelle Radu, ma è una svista, solo giallo. Diversi cambi da una parte e dall’altra. I biancocelesti con orgoglio ci provano sino all’ultimo. Non cambia più nulla. L’Inter torna in testa (+1 sul Milan con una gara ancora da giocare) mentre la Lazio resta al sesto posto, a -6 dalla Juventus quinta. 
    Inter-Lazio, tabellino e statistiche
    Hellas Verona-Salernitana 1-2: Colantuono vola con Kastanos
    Al Bentegodi si sfidano Hellas Verona e Salernitana, con i padroni di casa reduci dal successo esterno in casa dello Spezia e gli ospiti che disputano la loro prima partita del 2022, dopo il rinvio della sfida con il Venezia. La partita si apre con un dominio totale della squadra di Tudor, che controlla il pallone e crea anche buone occasioni con Simeone, vicino al vantaggio al 6′ con un colpo di testa. Il domionio dell’Hellas viene però spezzato a sorpresa al 28′: fallo di Gunter su Gondo in area e calcio di rigore che Djuric trasforma firmando l’1-0. Il primo tempo si chiude così, con i padroni di casa incapaci di concretizzare il controllo sul piano del gioco e che anzi subiscono una rete nata da un lampo della squadra di Colantuono. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, con l’Hellas che però reagisce e trova il pareggio al 63′: lancio lungo di Veloso per Lazovic che calcia forte e batte Belec. La Salernitana però non si accontenta del pareggio e anzi trova nuovamente il vantaggio grazie alla splendida punizione di Kastanos al 70′. Il Verona ci prova in un finale infuocato (con l’espulsione di Ilic per proteste verso l’arbitro) ma non riesce a superare il muro difensivo: vittoria di cuore importantissima per Colantuono che si porta a -6 dal quartultimo posto.
    Hellas Verona-Salernitana, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Bologna-Inter, rossoblù senza “X” da 11 giornate

    Il giorno dell’Epifania al Dall’Ara di Bologna arriva la capolista della Serie A. L’Inter di Simone Inzaghi cerca l’ottava vittoria consecutiva per consolidare il primo posto in classifica.
    Bologna-Inter, fai il tuo pronostico e vinci!
    Bologna-Inter di Serie A, statistiche e pronostico
    Nelle ultime undici giornate il Bologna non ha mai pareggiato confermandosi squadra lunatica. Chiusura di 2021 col botto in virtù del 3-0 al Sassuolo che ha riscattato la sconfitta interna contro la Juventus.
    L’Inter nelle ultime sette giornate ha vinto e chiuso in vantaggio i primi tempi, collezionando – curiosità – il primo Under 1,5 contro il Torino. Se si parla di esiti “ritardatari” l’Inter va chiamata in causa in materia di “Parziale/Finale X/2”. In Serie A è rimasta l’unica a non aver chiuso un match con il segno X al primo tempo accompagnato dal “2” finale.
    Indubbiamente più di uno spunto interessante in ottica pronostico. Quante reti segneranno Lautaro e compagni? Al quesito si può rispondere con: “Multigol Ospite 1-2”. LEGGI TUTTO

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    Tifosi dell'Inter contro Lukaku: striscione a San Siro

    MILANO – Ai tifosi dell’Inter non sono piaciute le parole di Romelu Lukaku, che si è detto pronto a tornare a vestire la maglia nerazzurra. Gli ultras della Curva Nord interista hanno esposto uno striscione contro l’attaccante belga del Chelsea, all’esterno dello Stadio Meazza a San Siro: “Non conta chi con la pioggia scappa, conta chi nella tempesta resta”, scrivono i tifosi nerazzurri, che chiudono la loro frase con un ironico “Ciao Romelu”. LEGGI TUTTO