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    Serie A, l'Inter può vincere contro il Cagliari

    L’Inter dopo aver battuto la Roma all’Olimpico per 3-0 (con tutti i gol segnati nel primo tempo) ha le carte in regola per vincere anche in casa contro il Cagliari. I rossoblù lontano dai lidi amici non hanno ancora mai vinto e nelle precedenti quattro sfide di campionato hanno sempre portato a casa un punto.
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    I numeri parlano chiaro
    Per le quote non c’è partita, il segno 1 non sembra in discussione. Tra campionato e Champions League Dzeko e compagni al Meazza hanno sempre segnato due o tre reti in sei gare su dieci. Joao Pedro e soci invece hanno sempre incassato almeno due reti in cinque delle precedenti sei trasferte. Piace il Multigol Casa 2-3 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Gabigol, stoccata all'Inter: “Una spina nel fianco”

    Durante un’intervista per il podcast Podpah, Gabriel Barbosa, conosciuto ai più come Gabigol, ex attaccante dell’Inter ora in forza al Flamengo, è tornato a parlare della sua esperienza a Milano: “Sono io che decido il mio futuro, perché che mi piaccia o no, è la mia vita. Non mi pento di essere tornato in Brasile. Volevo farlo, ma per me l’Inter è sempre stata una spina nel fianco. Perché non ho giocato e non mi lasciavano andare. Mi dicevo che avevo 18 anni, che avevo bisogno di giocare. Poi c’è stata l’opportunità per me di andare al Benfica, in quell’istante pensavo: ‘Ovunque, tranne che tornare all’Inter’. Sapevo che se fossi tornato in Brasile, sarei diventato capocannoniere”. Gabigol ha poi aggiunto: “L’Inter non mi ha lasciato fare quello che volevo. Ho sempre voluto tornare al Santos. Il mio desiderio è sempre stato quello. Ma il Santos all’epoca era in difficoltà finanziare e lo è ancora. Poi ho parlato con Corinthians, São Paulo e alcune altre squadre. Avevo una proposta dalla Spagna, ma volevo tornare in Brasile”.Guarda la galleryInzaghi-Barella, pace fatta. L’Inter si sfida a palle di neve LEGGI TUTTO

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    Inter, Barella e il futuro da capitano: “Felici con Handanovic”

    MILANO – “La fiducia l’Inter me l’ha sempre dimostrata anche prima di questo rinnovo. Sono felice che sia arrivato perchè è stato voluto da entrambe le parti, spero che siano contenti anche i tifosi, io non posso fare altro che ringraziare il club e la tifoseria, mi hanno sempre dato sostegno da quando sono arrivato”. Con queste parole lasciate ai micorofni di Sky, Nicolò Barella ha parlato di passato, presente e futuro con la maglia nerazzurra. L’Inter è pronta da ripartire dal centrocampista sardo per continuare la sua lotta al titolo, ma si pensa anche al futuro. Un rinnovo del contratto recentemente firmato e la possibilità, guardando avanti, di prendere la fascia di capitano, anche se l’ex Cagliari non ha fretta: “C’è Handanovic, c’è Ranocchia, tanti giocatori che hanno vissuto anche periodi bui qui all’Inter, in una squadra che non era questa, quindi è giusto che adesso si godano il momento, sono loro i capitani e noi siamo felicissimi di averli perchè ci danno una mano”.Guarda la galleryInter, follia Barella: reazione a Militao, espulso FOTO LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Espulsione Barella? Ha chiesto scusa a tutti”

    MADRID – All’Inter non riesce il colpo da tre punti a Madrid e lascia al Real vittoria e primato nel girone, accontentandosi del secondo posto. Decisiva l’espulsione di Barella che ha lasciato Inzaghi in dieci e agevolato il compito degli uomini di Ancelotti. Proprio su quell’episodio il tecnico ex Lazio ha spiegato: “Barella ha fatto un errore grave, è intelligente, ha capito, ha già chiesto scusa a tutti perché era una partita aperta. Dispiace, non doveva farlo ma gli servirà come esperienza”, ha detto a Sky. “C’è molto rammarico per un primo tempo fatto bene, con personalità, abbiamo creato tanto ma siamo andati sotto di un gol al riposo senza meritarlo. Volevamo un risultato diverso, ci servirà però per l’esperienza futura” ha aggiunto.
    Real Madrid-Inter 2-0: Ancelotti primo nel girone
    Inzaghi sulle avversarie agli ottavi
    “A livello di gioco abbiamo sviluppato bene, creando tanto, ma abbiamo chiuso sotto 1-0, quella è l’unica pecca. Qualcuno era stanco, ma sulla prestazione ho poco da dire. Torniamo da Madrid con tante cose buone, ora ci rituffiamo sul campionato, già col Cagliari sarà importante. Agli ottavi chi evitare? Ci sono squadre fortissime, una vale l’altra, è importante arrivarci bene” ha concluso Inzaghi.
    Guarda la gallerySuper gol di Asensio e Kroos. L’Inter cade contro il Real Madrid LEGGI TUTTO

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    Real Madrid-Inter 2-0: Ancelotti primo nel girone

    MADRID – La qualificazione agli ottavi era già stata archiviata, bisognava assegnare solo il primo posto del gruppo D di Champions League che va al Real Madrid con 15 punti. L’Inter si piazza seconda a 10 nonostante una partita giocata molto bene. Al Bernabeu i blancos vincono 2-0 con due gemme da fuori area di Kroos e Asensio, una per tempo. La squadra di Inzaghi si spreme e produce, ma subisce il cinismo degli uomini di Ancelotti che poi in undici contro dieci dal 65′ (rosso a Barella per un pungo a Militao) non hanno problemi a raddoppiare e a chiudere la partita. Guarda la gallerySuper gol di Asensio e Kroos. L’Inter cade contro il Real Madrid
    Gioca l’Inter ma segna il Real
    L’approccio alla partita dell’Inter è da grande squadra, ritmo, possesso e coraggio innescano il motore offensivo dei nerazzurri che quando attaccano mettono in affanno il Real Madrid, pericoloso solo con una sfuriata di Vinicius nei primi minuti. La squadra di Inzaghi vola sul campo, Brozovic è ovunque e Dumfries brucia la fascia, ma a segnare sono i blancos: al 17′ Kroos prende la mira e di sinistro da fuori area trova l’angolino. Cinismo glaciale che per centimetri non si ripete anche al 45′ quando Rodrygo, dopo il dominio costante dell’Inter, colpisce il palo pieno. 
    Rissa Militao-Barella e rosso
    Filtrante di Calhanoglu, velo di Lautaro e tiro alto di Barella, si riparte nel secondo tempo con un’azione bellissima dell’Inter. Il Real non sta a guardare, Vinicius è incontenibile, Jovic e Casemiro minacciano Handanovic. Inzaghi va di triplo cambio con Sanchez, Vecino e Vidal per Dzeko, Calhanoglu e Brozovic, poi l’adrenalina aumenta e la tensione sale: spallata di Militao a Barella contro i cartelloni pubblicitari, il centrocampista reagisce con un pugno sulla gamba del difensore e si becca il rosso diretto (giallo invece a Militao). 
    Raddoppio meraviglioso di Asensio
    In dieci dal 65′ a Inzaghi serve Gagliardini in mezzo al campo (out Lautaro), mentre Ancelotti inserisce Camavinga, Asensio, Valverde e Mariano Diaz. Real in controllo e gestione del risultato, ora è più facile contenere l’Inter con un uomo in più e il raddoppio è una naturale conseguenza: gol pazzesco di Asensio che al 79′ riceve all’altezza del vertice e da lì, a giro col mancino, manda il pallone prima sul palo interno e poi in rete. Tiro imprendibile per Handanovic. Minuti finali di accademia per il Madrid, entra pure Hazard, ma il risultato non cambia: Ancelotti batte Inzaghi e si qualifica come primo del girone. LEGGI TUTTO

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    Inter, per la Lega A è Calhanoglu il miglio giocatore del mese di novembre

    MILANO – Il miglior giocatore del mese di novembre è il turco Hakan Calhanoglu. Lo ha reso noto la Lega Serie A con un comunicato. La consegna avverrà nel pre-partita di Inter-Cagliari, in programma domenica 12 dicembre 2021 alle ore 20.45 a San Siro. La classifica è stata redatta secondo le rilevazioni statistiche di Stats Perform (sistema brevettato nel 2010 con K-Sport), con l’ausilio dei dati di tracking registrati da Netco Sports. Tra le principali caratteristiche che hanno permesso al numero 20 nerazzurro di primeggiare su altri grandi campioni si evidenziano i seguenti dati: – Indice di Efficienza Tecnica del 95%, in linea con i Top Player a livello europeo; – Evidenzia un ottimo stato di forma, con un Indice di Efficienza Fisica del 91%; – Completa con successo il 71% dei passaggi ad alto coefficiente di difficoltà, raggiungendo il 95% nel K-Pass.Guarda la galleryDzeko, gol dell’ex e non esulta: l’Inter vince anche a Roma

    La svolta è arrivata dopo il gol nel derby

    Il turco ha segnato in quattro degli ultimi cinque match giocati dall’Inter, partite in cui, dal Milan in poi, si è letteralmente preso in mano la mediana nerazzurra: “Calhanoglu si conferma grande protagonista soprattutto nei mesi invernali, bissando il successo ottenuto nel dicembre 2020 come miglior giocatore del mese – ha dichiarato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A -. Determinazione, duttilità, precisione nel dettare l’ultimo passaggio, ma soprattutto il tiro da fuori sono da sempre il marchio di fabbrica del centrocampista turco. Oltre a ciò va evidenziata la freddezza e la personalità  con le quali si è presentato sul dischetto contro Milan e Napoli, dimostrando di essersi inserito alla perfezione nello scacchiere di Inzaghi”. LEGGI TUTTO

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    Venezia-Verona, entrambe le squadre possono andare a segno

    Il Venezia, reduce dalla sconfitta di Bergamo (4-0), si prepara a ricevere il Verona. La squadra allenata da Igor Tudor in questa prima parte di stagione ha già battuto club del calibro di Roma (3-2), Lazio (4-1) e Juventus (2-1).
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    Bene in casa ma in trasferta…
    Simeone e compagni in trasferta non stanno riuscendo a replicare gli ottimi risultati ottenuti in casa. L’Hellas lontano dai lidi amici ha fatto registrare solamente 4 pareggi (con Salernitana, Genoa, Udinese e Napoli) e 3 sconfitte (contro Bologna, Milan e Sampdoria). Il Venezia al “Penzo” ha sempre trovato la via del gol tranne che nell’ultima sfida disputata contro l’Inter. In controtendenza si può provare l’accoppiata X2 più Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Roma-Inter, per i giallorossi in casa stesso segno in entrambi i tempi

    Una Roma in piena emergenza per le numerose assenze si appresta a ricevere l’Inter. Entrambe le squadre per motivi differenti vorranno conquistare i tre punti. L’undici allenato da Mourinho ha necessità di vincere (o, almeno, pareggiare) per non veder allontanarsi definitivamente la possibilità di centrare almeno il quarto posto. Inutile dire che anche l’undici di Simone Inzaghi, lanciatissimo all’inseguimento della vetta della classifica, non può concedersi distrazioni e quindi le premesse per un match combattuto e per niente scontato ci sono tutte.
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    Metà gara e fine gara, per ora non si cambia
    Sono sette finora le partite disputate all’Olimpico dalla Roma con uno “score” complessivo di cinque vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Quello che colpisce nel cammino interno dei giallorossi è il fatto che in tutti e sette questi incontri il segno presente alla fine del primo tempo è rimasto lo stesso anche alla fine del match. Nei cinque successi c’è sempre stato l’1 non solo al novantesimo ma anche all’intervallo (per un’accoppiata “Parziale/Finale” di tipo “1/1”) e lo stesso è accaduto nel pareggio contro il Napoli (“X” alla fine del primo tempo e alla fine del secondo per un’accoppiata “Parziale/Finale” di tipo “X/X”) e nel ko rimediato quindici giorni dopo per mano del Milan (“2” al riposo e “2” al fischio finale per un’accoppiata “Parziale/Finale” stavolta di tipo “2/2”). Nelle sette gare casalinghe della Roma, quindi, cambia il segno ma non la tipologia di accoppiata “Parziale/Finale” che resta sempre… uguale! LEGGI TUTTO