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    Inter, Inzaghi: “Il rinnovo di Brozovic? Ne parliamo…”

    MILANO –  Il crocevia è fondamentale per l’Inter campione d’Italia, che domani alle 18 affronta a San Siro il Napoli con la voglia di riavvicinarsi alla vetta della classifica. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi sa bene che la posta in palio è alta: “Sarà una partita importantissima com’è stata 15 giorni fa prima della sosta col Milan – le parole di Inzaghi in conferenza stampa – è una gara importantissima per la classifica, si affrontano il miglior attacco contro la miglior difesa. Sarà una partita in cui il coraggio e le motivazioni faranno la differenza. Abbiamo fatto un ottimo percorso in Serie A, come in Champions League. In campionato siamo indietro di due punti rispetto all’anno scorso. I tifosi ci aiutano, Milan e Napoli stanno tenendo un passo che in Italia non si vedeva da quarant’anni. Contro Atalanta, Juve e Milan meritavamo di più, sono arrivati tre pari, dobbiamo fare di più negli scontri diretti a partire da domani”.
    Inzaghi e il Napoli di Spalletti
    Sulle condizioni di Dzeko, degli altri possibili titolari e sulla gestione del turn-over, l’allenatore dell’Inter dice: “Abbiamo avuto le nazionali: abbiamo perso de Vrij e Sanchez, abbiamo avuto qualche problema con Bastoni e Dzeko. Adesso mancano l’allenamento di oggi e di domani mattina, il mio focus è solo sul Napoli, sapendo che mercoledì avremo un’altra partita molto importante per noi. In questo momento abbiamo qualche defezione, fra oggi e domani cercheremo di mettere in campo la miglior formazione per affrontare il Napoli. Domani giocherà Ranocchia che è molto affidabile ed è qui da tanti anni. Farà una grande partita e non farà rimpiangere nessuno”. Inzaghi non sembra sorpreso del rendimento del Napoli con Spalletti in panchina: “Luciano ha sempre fatto bene, all’Italia e all’estero, è un valore aggiunto per le proprie squadre. Il Napoli è un’ottima squadra, hanno mantenuto i giocatori migliori, si parlava di Koulibaly, Fabian Ruiz e altri che potevano cambiare; la società li ha tenuti e Spalletti sta andando molto bene. Nell’ultimo anno e mezzo anche Gattuso aveva fatto ottime cose”. Poi ha parole di elogio per Calhanoglu: “Penso che fino a qui abbia fatto bene, ha quantità e qualità, nelle grandi partite ha fatto molto bene, qui gioca in un altro modo, ma fa gol e assist e deve continuare così, siamo contenti di averlo”. Di Brozovic, che ha il contratto in scadenza a giugno 2022, dice: “E’ un grandissimo calciatore ed è qui da tanti anni. Ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che sono qui tutti i giorni e sono loro che trattano queste cose in prima persona. Sanno il mio pensiero su Marcelo”.
    Guarda la gallerySerie A, la classifica degli allenatori che usano meno la panchina
    Inzaghi, l’Inter e i big-match
    Sulle partite pareggiate Juventus, Atalanta e Milan osserva: “Probabilmente ci manca quel pizzichino in più; a livello di numeri e di statistiche siamo in una buonissima situazione. Negli scontri diretti avremmo meritato di più, ma se vai ad analizzarle tutte le volte c’è un rigore dato o sbagliato. Sono molto orgoglioso di questa squadra, dei miei ragazzi che mi stanno dando tanto. Secondo me, insieme al mio staff, possiamo fare ancora meglio. Sono orgoglioso della scelta che ho fatto di venire all’Inter, dopo le perdite pesanti in estate si pensava fosse un anno di transizione invece siamo competitivi in tutto. Ho la fortuna di avere la società sempre al mio fianco e ho conosciuto dei tifosi che sono sempre l’uomo in più per noi. Domani giochiamo in casa e sappiamo che saranno accanto a noi”. Di Lautaro Martinez rigorista commenta: “A Reggio Emilia ha segnato un rigore importantissimo, poi ci sono Calhanoglu e Perisic. Ci prepareremo per ogni evenienza. Gli attaccanti possono passare momenti difficili, come me, come mio fratello, come Immobile, per fortuna raramente, a Roma. Martinez è dentro al cento per cento nel progetto, si deve preoccupare solo se non gli capitano le occasioni. Deve continuare come sta facendo e credere nelle proprie potenzialità, tornerà a segnare come ha sempre fatto”. Inzaghi non cerca alibi negli eventuali errori arbitrali: “Da tanti anni andiamo in Europa e abbiamo capito che non possiamo lamentarci dei nostri direttori di gara. Si può sbagliare, come sbagliano i calciatori, dopo il derby ho fatto i complimenti alla squadra arbitrale. Siamo fortunati in Italia”.  LEGGI TUTTO

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    Possono starci almeno tre reti in Fiorentina-Milan

    Riflettori puntati sullo stadio Artemio Franchi di Firenze dove è in programma la sfida tra la Fiorentina e il Milan. La “Viola” è l’unica squadra in Serie A a non aver ancora mai pareggiato mentre i rossoneri non hanno ancora mai perso.
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    Show in vista a Firenze
    In questa prima parte di stagione la “Viola” davanti al pubblico amico ha sempre fatto registrare l’Over 2,5 (3 vittorie e 2 sconfitte). L’undici allenato da Vincenzo Italiano all’esordio in casa ha battuto il Torino per 2-1 poi ha perso con Inter (1-3) e Napoli (1-2) e di nuovo vinto con Cagliari (3-0) e Spezia (3-0). Anche il Milan in trasferta sembra aver stretto una forte amicizia con l’Over 2,5, il “Diavolo” lontano dal Meazza “ritarda” l’Under 2,5 dalla 4ª giornata.  I presupposti per assistere a un’altra gara divertente ci sono tutti, ok il Multigol 3-5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Inter-Juve il 12 gennaio a San Siro: è ufficiale

    MILANO – La Lega Serie A ha fissato ufficialmente la data e la sede della Supercoppa Italiana 2021-22, che si disputerà tra l’Inter campione d’Italia e la Juventus, vincitrice dell’ultima Coppa Italia: la finale si giocherà mercoledì 12 gennaio 2022 a San Siro (Stadio Meazza di Milano). Il match quindi tornerà a disputarsi in casa della squadra vincitrice dello scudetto e non in campo neutro, come accaduto quasi sempre nelle ultime edizioni. In ballo c’era l’ipotesi dell’Arabia Saudita, che ha un accordo con la Lega Serie A per ospitare un’altra edizione della Supercoppa.
    Un solo precedente in Supercoppa
    La Juventus è la squadra con più successi nella storia della Supercoppa Italiana, 9 trofei vinti, mentre l’Inter ha conquistato 5 edizioni del trofeo. C’è un solo precedente di un derby d’Italia in questa manifestazione, nata nel 1988: il 20 agosto 2005 l’Inter si impose 1-0 (gol di Veron) ai supplementari al Delle Alpi di Torino sulla Juventus, che poi sarebbe stata travolta dal ciclone di Calciopoli. A Milano non si gioca invece dal 2010, quando l’Inter superò la Roma per 3-1. LEGGI TUTTO

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    tuttosport.fun: il punto sulla Serie A

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    Dopo 12 giornate è anche il momento di analizzare cosa è accaduto in Serie A per prepararsi al meglio alla ripresa del campionato e provare a diventare “il campione” del gioco e ad essere il punto di riferimento per migliaia di appassionati.
    In cima c’è la “strana coppia” Napoli-Milan: intendiamoci, le due compagini erano accreditate per la zona Champions ma staccare di 7 punti la terza, l’Inter, dopo appena 12 turni non era prevedibile.
    Il Napoli di Spalletti ha proprio i numeri da candidata allo scudetto: 24 gol fatti e appena 4 subiti. 
    Gli tiene testa soltanto il Milan di Pioli che sembra aver consolidato gli equilibri e trovato la formula valida.
    Riuscirà l’Inter a rientrare in corsa? I numeri sembrerebbero dire di sì soprattutto se guardiamo ai 29 gol fatti ma per recuperare 7 lunghezze c’è bisogno che Simone Inzaghi registri un pò meglio la difesa.
    Voto al Napoli: 9, Voto al Milan: 9, Voto all’Inter: 6
    Se le prime 3 difficilmente non entreranno in zona Champions, dietro è bagarre: attualmente è l’Atalanta ad occupare la quarta posizione anche se,la Lazio di Sarri migliora di giornata in giornata ed è una candidata affidabile per la corsa alla qualficazione alla massima competioner europea.
    Si è fermata la Roma trascinandosi in zona Europa League altre 3 squadre: la delundete Juventus, l’ottima Fiorentina e l’incredibile Bologna di Siniša Mihajlovi?.
    Ecco tutti i restanti voti alle squadre della Serie A dopo 12 giornate:
    Napoli 9, Milan 9, Inter 6, Atalanta 6, Lazio 6, Roma 5,5, Fiorentina 7, Juventus 4, Bologna 9, Verona 7,5, Empoli 9, Torino 6,5, Sassuolo 5, Udinese 6,5, Venezia 7, Spezia 6, Genoa 5,5, Sampdoria 5, Salernitana 6, Cagliari 4,5.
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    Milan-Inter 1-1: rigore di Calhanoglu e autogol di De Vrij, pari nel derby

    MILANO – Festa e rimpianti a San Siro, dove i tifosi di Milan e Inter hanno dato spettacolo sugli spalti e alla fine sono costretti ad accontentarsi di un pari, arrivato però dopo un derby emozionante e giocato con grande intensità e a ritmi altissimo dal Diavolo di Pioli e dai campioni d’Italia di Simone Inzaghi. Coraggio e aggressività per i rossoneri, che vengono puniti in avvio su rigore dall’ex Calhanoglu ma trovano presto il pari grazie a un autogol di De Vrij. Personalità e ripartenze micidiali per i nerazzurri che masticano amaro per un secondo rigore sbagliato da Lautaro (gran parata di Tatarusanu), ma ringraziano il palo colpito nel finale da Saelemaekers che impedisce a Ibrahimovic e compagni di allungare sul Napoli in vetta (che resta così occupata in condominio).
    Milan-Inter 1-1: statistiche e tabellino
    Pioli con Diaz, Inzaghi punta sull’ex

    Calhanoglu fa, De Vrij disfa
    Dopo le prime schermaglie il derby di San Siro si accende prestissimo, precisamente all’8′ quando Kessié recupera palla al limite dell’area ma poi si fa sorprendere dalla pressione di Calhanoglu, che va in anticipo e secondo Doveri subisce un fallo da rigore da parte del centrocampista rossonero. Arriva il via libera del Var e tre minuti dopo dagli undici metri si presenta proprio il turco, protagonista di un addio al veleno dopo la scadenza del contratto, che chiede il pallone a Lautaro e lo spedisce poi alle spalle di Tatarusanu (tuffatosi a sinistra) con una conclusione centrale, esultando infine ‘in faccia’ ai suoi vecchi tifosi. L’Inter è avanti e la reazione del Milan è rabbiosa ma lucida, con in nerazzurri schiacciati nella propria metà dalla squadra di Pioli che gioca a ritmi forsennati e attacca con tantissimi uomini, abbassando Kessié tra i due centrali di difesa per la prima impostazione. Dopo un destro di Leao, che dalla distanza non sorprende Handanovic (15′), il pari arriva su autorete al 17′: punizione ‘pennellata’ da Tonali, girata con la testa di Tomori e deviazione involontaria di De Vrij che infila Handanovic.
    Guarda la galleryMilan-Inter 1-1: pari e rimpianti per Pioli e Inzaghi
    Tatarusanu ipnotizza Lautaro
    Tornato a galla il Diavolo non alza il piede dall’acceleratore ma fa trovare scoperto al 25′: Ballo-Touré legge male un passaggio in profondità per Darmian e lo stende in area, beccandosi il giallo. Secondo rigore per l’Inter e stavolta sul dischetto si presenta Lautaro: rasoterra forte e incrociato ma è strepitosa la parata di Tatarusanu, che ‘battezza’ il lato giusto e toglie la palla dall’angolino. Il Milan allora ci riprova dalla distanza con Tonali (sinistro alto al 31′) e con Leao che sporca ancora i guanti di Handanovic, ma prima del riposo trema ancora. Prima c’è il blitz in area di Bastoni, che manda al tiro Barella con Ballo-Touré a respingere sulla linea, poi è Lautaro a sfiorare il palo dopo un bell’aggancio e lo scarico di Dzeko su sponda di Darmian.
    Serie A, risultati e calendario
    Il palo ferma Saelemaekers
    Si va al riposo sull’1-1 e al rientro in campo c’è subito una novità nel Milan, con Kalulu dentro al posto dell’ammonito Ballo-Touré. Si riparte e il copione sembra lo stesso dei primi quarantacinque minuti: ritmi alti e veloci capovolgimenti di fronte. Pericolosa prima l’Inter con Dzeko, che di testa conclude alto su punizione di Calhanoglu, subito dopo i rossoneri con Ibrahimovic che non trova Diaz per la provvidenziale chiusura di Perisic (49′). Per i nerazzurri prova poi a farsi perdonare Lautaro, che ‘brucia’ Tomori ma poi vede il suo tiro deviato sopra la traversa (55′) mentre Calhanoglu calcia bene al volo con il destro verso il secondo palo senza però trovare né la porta né la deviazione di un compagno. A mezz’ora dalla fine Pioli prova a ridare energia alla sua squadra e manda in campo Saelemaekers e Rebic (fuori Diaz e Leao), seguiti poi da Bennacer (dentro per Tonali al 71′), Inzaghi risponde con Vidal al posto di un acciaccato Barella (68′). E se Ibrahimovic sfiora l’incrocio dei pali al 69′, si rammarica anche l’Inter per una conclusione a colpo sicuro del cileno appena entrato respinta da Kalulu. Tra i nerazzurri arriva allora anche il momento di Correa e Dumfries (al posto di un affaticato Dzeko e di Darmian al 76′), ma è il Milan a rendersi nuovamente pericoloso con Ibra: destro violento su punizione parato da Handanovic (82′) e torre per Bennacer che arriva in corsa e calcia in curva (83′). Bakayoko per Bennacer da una parte, Sanchez e Dimarco per Lautaro e Bastoni dall’altra sono le ultime ‘mosse’ delle panchine (84′) prima di un finale in cui il Diavolo sembra averne di più. Kalulu però non centra lo specchio dal limite (88′), Saelemaekers colpisce invece il palo (89′) con Kessié che calcia a lato in tap-in. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Inter ore 20.45: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    SEGUI MILAN-INTER LIVE SUL NOSTRO SITO
    Milan-Inter, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Milan ed Inter, in programma allo stadio Giuseppe Meazza alle ore 20.45, sarà visibile esclusivamente su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Milan-Inter
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Rafael Leao; Ibrahimovic. All. Pioli. A disp. Mirante, Jungdal, Kalulu, Gabbia, A. Romagnoli, Florenzi, Bennacer, Brahim Diaz, Bakayoko, Rebic, Giroud, Pellegri. Indisponibili: Maignan, Plizzari, Messias, Castillejo. Squalificati: Theo Hernandez.
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All. S. Inzaghi. A disp. I. Radu, D’Ambrosio, A. Ranocchia, Kolarov, Dumfries, Dimarco, Gagliardini, Vecino, Vidal, Sensi, Sanchez, Correa. Indisponibili: Eriksen, Brazao. Squalificati: –
    Arbitro: Doveri di Roma 1.Assistenti: Passeri e Costanzo. IV uomo: Pezzuto.Var: Irrati.Avar: Vivenzi. LEGGI TUTTO

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    Al Meazza va in scena Milan-Inter

    A Milano va in scena il derby. La classifica parla chiaro: il Milan è primo (a pari punti con il Napoli) grazie a 10 vittorie e un pareggio nelle prime 11 giornate del torneo. L’Inter invece con 7 successi, 3 pareggi e una sola sconfitta è terzo (a meno 7 dalla vetta) e vanta il miglior attacco del campionato con 28 gol realizzati (2,54 di media a partita), 3 in più dei rossoneri. Capitolo gol subiti: qui meglio il Milan con 10 reti al passivo rispetto alle 12 incassate dai nerazzurri.
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    Entrambe le squadre possono andare a segno
    Il derby in programma al Meazza si preannuncia molto equilibrato, entrambe le compagini vorranno concedere il “bis” dopo le vittorie ottenute nella precedente giornata. Il “Diavolo” è reduce dal successo ottenuto sul campo della Roma (2-1) mentre l’undici di Simone Inzaghi la scorsa settimana ha battuto in casa l’Udinese grazie a una doppietta di Correa (2-0). In una sfida così combattuta è lecito ipotizzare che possa uscire il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: il Goal oltre a non esser mai uscito nelle ultime due apparizioni dell’Inter in Serie A non ha risposto “presente” nemmeno nel derby di ritorno della passata stagione terminato 0-3 in favore di Lautaro Martinez e compagni. LEGGI TUTTO

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    Derby di Milano: la sfida vale sino a 500€ in buoni Amazon

    Di storie su pronosticatori fenomenali ne abbiamo sentite tante: silenti negli insuccessi e fragorosi quando vincono.
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    Nessuno può barare e i pronosticatori veramente bravi emergono e sono visibili, così come quelli “meno bravi”: l’importante è comunque divertirsi ed è quello che sta riuscendo a migliaia di appassionati che giocano gratis e possono vincere premi veri: fino a 40.000€ in buoni Amazon (regolamento).
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