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    Farris: “Siamo l’Inter e i risultati devono arrivare subito”

    L’Inter non molla il treno scudetto. Dopo il pareggio nel derby d’Italia i nerazzurri non perdono ulteriore terreno imponendosi d’autorità al Castellani contro l’Empoli, piegato già nel primo tempo e controllato nella ripresa, dopo l’espulsione di Ricci che ha agevolato il compito degli ospiti. “Siamo soddisfatti, perché la squadra ha fatto quello che c’era da fare, ha fatto la partita che abbiamo preparato. L’Empoli è una squadra insidiosa, ma siamo felici. Anche per i gol venuti da gente come D’Ambrosio e Dimarco, abbiamo bisogno di tutti. Oggi c’è stata una risposta, ma ce ne vorranno altre. Tutte le partite sono importanti e tutti dovranno farsi trovare pronti – ha detto il vice di Inzaghi, Farris a Sky Sport – Tutti ci devono temere e dobbiamo tutti andare dalla stessa parte. Cerchiamo di evitare che la squadra si stanchi con qualche rotazione mirata. Lautaro? Per me ha fatto una buonissima partita, ha cercato il gol. Ovvio che da lui ci si aspetta anche qualcosa in più, speriamo si sia tenuto il gol per le prossime partite. Ha lottato e ci darà una mano. L’anno scorso c’era un tipo di gioco, quest’anno stiamo cambiando”.
    Vincono Inter e Lazio. Roma ok in rimonta
    “Siamo all’Inter e i risultati…”
    “Siamo all’Inter e sappiamo che i risultati devono arrivare immediatamente, è una situazione diversa rispetto alla Lazio. Vogliamo ritrovare immediatamente le posizioni che ci competono, e comunque siamo lassù. Il gioco va bene, può capitare di perdere un po’ di equilibrio ma faremo eventualmente degli aggiustamenti. Sanchez è uno che sa giocare tra le linee, come Correa. Alexis ha lo spostamento rapido, oggi con D’Ambrosio ha fatto una giocata da fuoriclasse assoluto. Oggi la squadra ha prodotto e con vari giocatori. Lui ci può dare quella imprevedibilità che serve”.
    “Dobbiamo ancora crescere”
    “C’è stato un momento in cui forse per troppo entusiasmo abbiamo avuto poco equilibrio. Domenica, se l’avessimo chiusa, non ci sarebbero state polemiche, ma abbiamo giocato bene e con equilibrio. Ci saranno partite in cui dobbiamo soffrire e in cui dovremo avere cinismo per chiudere. Abbiamo pagato alcuni episodi, dobbiamo crescere”. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Bologna può terminare con almeno tre reti

    Il Napoli, reduce dal pareggio a reti bianche contro la Roma, si prepara ad ospitare un Bologna che nel turno precedente è uscito senza punti ma tra gli applausi dalla gara contro il Milan.
    Indovina il risultato esatto di Napoli-Bologna
    I recenti risultati delle due squadre in campo
    Il Bologna già contro Lazio e Atalanta ha dimostrato di saper tenere testa anche alle big, eccezion fatta per l’1-6 incassato dall’Inter. Ora i rossoblù dovranno misurarsi con la squadra che ha la miglior difesa del campionato e che per la prima volta è rimasta a secco di gol (cosa capitata al Bologna solo in quel di Bergamo, 0-0). Nelle ultime due partite il Napoli è andato al riposo a reti bianche, stavolta dovrebbero vedersi una o due reti al 45’ (Multigol 1-2 primo tempo)… e almeno tre al 90’, l’Over 2,5 sulla carta è probabile. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve, la Supercoppa il 12 gennaio a San Siro?

    Dovrebbe essere mercoledì 12 gennaio la data della sfida di Supercoppa italiana tra Inter e Juventus. In questo momento è il giorno più probabile per la partita tra i detentori dello scudetto e della Coppa nazionale. Sarebbe una soluzione ideale per la Lega Serie A perché in questo modo non ci sarebbe l’esigenza di rinviare partite di campionato, come succederebbe invece se si giocasse il 22 dicembre o il 5 gennaio. In particolare non dovrebbe essere spostata Juventus-Napoli del 6 gennaio, una modifica che avrebbe generato più di una polemica, legata agli impegni di Koulibaly, Anguissa e Osimhen in Coppa d’Africa. È uno svantaggio che l’attuale capolista non avrebbe se la partitissima con i bianconeri fosse ricollocata a febbraio.

    Supercoppa, le date disponibili

    Quella del 12 gennaio è una finestra libera, visto che gli ottavi di Inter e Juventus in Coppa Italia, ancora da fissare, potrebbero essere messi in calendario nelle settimane successive di gennaio. Secondo questa ipotesi, la sede più probabile è San Siro che garantisce una capienza più elevata rispetto all’Olimpico di Roma, oltre a una maggiore comodità logistica per entrambe le squadre rispetto a una trasferta nella capitale. Quindi Inter e Juventus potranno dividersi un incasso superiore, un elemento da non sottovalutare dopo un’astinenza di un anno e mezzo di entrate da botteghino. Per la Juventus inoltre non è un problema giocare nello stadio degli avversari, visto che la zona di Milano e soprattutto la vicina Brianza sono un bacino ricco di tifosi bianconeri.

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    Empoli-Inter, il segno X al riposo è “ritardatario”

    In Serie A Empoli e Fiorentina sono le uniche due squadre a non aver ancora mai pareggiato. I ragazzi allenati da Andreazzoli mercoledì alle 20.45 ospitano al Castellani l’Inter di Simone Inzaghi, che in campionato non vince da due gare consecutive.
    Empoli-Inter show, fai ora i tuoi pronostici!
    Almeno un gol per tempo
    L’Empoli non conosce mezze misure neanche a metà gara visto che l’X primo tempo (oltre come detto all’X finale) è un perfetto sconosciuto. Un dato che si sposa perfettamente con la tendenza nerazzurra a girare al largo (almeno finora) dal pareggio a metà partita. Guardando in casa Inter le curiosità raddoppiano. Nelle 9 gare in cui sono scesi in campo Dzeko e compagni è sempre stata messa a segno almeno una rete sia nel primo che nel secondo tempo. Ed è proprio questa la spiegazione dell’esito denominato “Over 0,5 primo tempo+Over 0,5 secondo tempo” che si può rintracciare nel palinsesto delle scommesse tra le varie “Combo”. LEGGI TUTTO

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    Serie A: ancora poche ore per partecipare all'assegnazione dei buoni Amazon

    Se sei un appassionato di pronostici ma non vuoi giocare soldi veri, tuttosport.fun è il tuo punto di arrivo: la più grande community di giocatori for fun che giocano gratis e vincono premi veri: 40.000€ di Buoni Amazon in palio (regolamento).
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    Il tempo a disposizione è segnato dall’ingresso in campo, martedì ore 18,30 di Spezia e Genoa in quello che è a tutti gli effetti uno scontro salvezza: giocano bene entrambe le squadre ma subiscono davvero troppo: 22 gol lo Spezia e 21 il Genoa. Sulla schedina è richiesto di pronosticare l’esito finale: 1,X oppure 2.
    Contemporaneamente al match di La Spezia, si giocherà anche Venezia-Salernitana: il cambi di allenatore tra i campani non ha ancora prodotto effetti positivi e i granata vengono dalla dolorosa sconfitta in casa propria con l’Empoli con il punteggio di 2-4.  Il Venezia ha l’occasione di staccarsi un pò dalla zona calda ma il match è davvero incerto: anche in questo caso, è richiesto di pronosticare l’esito finale.
    Alle 20,45 il Milan ospita il Torino e non sarà facile come sembra: i padroni di casa hanno faticato a Bologna giocando in 11 contro 9 e hanno mostrato qualche segno di affaticamento. Il Toro non vuole rischiare di sprofondare nelle zone basse della classifica e sta recuperando Belotti, non uno qualunque. Ai nostri fantagiocatori è richiesto di pronosticare il Goal/NoGoal di questo match.
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    Pagelle Inter: Dumfries, calcione anti-scudetto

    HANDANOVIC 6 Controlla con qualche apprensione la sberlaccia di Morata e, per sua fortuna, Dzeko riesce a contrastare Alex Sandro sulla ribattuta. Reattivo pure nella ripresa su una rasoiata di Dybala.

    SKRINIAR 6.5 Mostra il suo biglietto da visita alla difesa bianconera dopo quattro minuti, quando svetta di testa sul cross di Calhanoglu e regala il primo brivido della serata a Szczesny. Mette il piede pure nell’azione del gol, consegnando il pallone in posizione da sparo a Calhanoglu, a dimostrazione di quanto con Simone Inzaghi i difensori centrali siano diventati protagonisti pure negli schemi d’attacco. Dietro, al solito, è inappuntabile.

    DE VRIJ 6 La squadra mostra fi nalmente equilibrio e le giuste distanze tra i reparti, il che lo aiuta a governare al meglio la difesa. Frizzante il duello tra granatieri con Morata, su cui riesce a limitare i danni.

    BASTONI 6 Dopo la notte delle streghe a Roma, ritrova il posto tra i titolari e, complice un atteggiamento più accorto da parte della squadra in fase difensiva, torna il centrale che sapeva distillare soltanto sicurezza un campionato fa.

    DARMIAN 6.5 All’Olimpico era stato il migliore della compagnia e Inzaghi aveva pensato bene di metterlo sotto una teca proprio anché si presentasse tirato a lucido con la Juve. Precauzione che ha dato i suoi frutti, considerato il suo apporto in fase difensiva e l’accortezza da vero professore che mostra ogni qual volta decide di spingere sull’acceleratore nella metà campo avversaria. Dopo l’ingresso di Dumfries, chiude a sinistra: ci fosse stato lui su Alex Sandro, sarebbe finita 1-0 per l’Inter…

    Guarda la galleryDybala riprende Dzeko su rigore: 1-1 tra Inter e Juve

    BARELLA 6.5 È sempre la “Grande Anima” dell’Inter e non lo frena neppure l’ammonizione presa nel fi nale del primo tempo per aver atterrato Alex Sandro (che, poco dopo, contraccambia il favore…). Pressa, corre, riparte e dà sempre l’idea di poter combinare qualcosa di importante all’interno della partita. Una delizia per Roberto Mancini, spettatore alquanto interessato in tribuna. Vecino (45’ st) ng.

    BROZOVIC 6 Kulusevski è fastidioso come una mosca tze-tze, però la sua presenza non basta per arginare la sua propensione a disegnare geometrie.

    CALHANOGLU 6.5 Il problema accusato da Vidal gli spalanca un’autostrada verso la maglia da titolare e lui capitalizza al meglio la grande occasione, considerato che dalla prima di campionato con il Genoa non era così pimpante e centrale nelle operazioni. Punta dell’iceberg della sua prestazione, ovviamente, il destro a serramanico che centra il palo alla sinistra di Szczesny trasformandosi in un cioccolatino da scartare per Dzeko. Gagliardini (16′ st) 6 Fa legna.

    PERISIC 6.5 Ritrova Cuadrado e i pensieri di San Siro nerazzurro vanno al rigore che ha deciso l’ultimo derby d’Italia allo Stadium. Il duello fa scintille ma lui, con la sua fi sicità, recita da attore protagonista, confermandosi tra gli interisti più in forma e con più cattiveria (in tal senso fa specie vederlo rimproverare un giovane raccattapalle perché “reo” di non avergli restituito immediatamente il pallone su una rimessa laterale). Nella ripresa patisce la verve di Chiesa ma trova comunque il tempo di sfi lare via il pallone a Cuadrado e vola via, ma il suo destro bacia il primo anello verde. Dumfries (27′ st) 4 Con un maldestro calcione ad Alex Sandro complica terribilmente la corsa scudetto dell’Inter. Errore da matita blu.

    DZEKO 7 “El segna semper lü”. L’omaggio in dialetto milanese dedicato ai tempi dai tifosi a Maurizio Ganz calza come un vestito su misura per l’uomo planato a San Siro per sostituire Romelu Lukaku. Compito che Edin sta svolgendo benissimo, considerato che in casa fi nora ha sempre segnato in campionato e che in 9 giornate ha raggiunto quota 7 gol, tanti quanti ne aveva segnati a Roma nell’ultimo torneo, ma in 27 presenze. Finché dura, è una goduria per i loggionisti nerazzurri.

    MARTINEZ 5 Non ci fosse Dumfries, sarebbe il peggiore per distacco. Per un tempo sembra l’imbucato alla festa, considerato che non la piglia mai. Lievita nella ripresa ma le sue sgroppate non partoriscono grattacapi per la difesa bianconera. E alla fi ne il suo report recita 22 palloni giocati, 10 persi, uno score degno dell’Icardi nelle notti di luna storta. Sanchez (27′ st) 6 Prova a dare la scossa.

    ALL. INZAGHI 6 Perde Vidal, che partiva favorito su Calhanoglu per giocare, a causa di un attacco infl uenzale. Contrattempo che accorcia ulteriormente le scelte pure in ottica sostituzioni (in attacco era già fuori dai giochi pure Correa). La vittoria sfugge per l’erroraccio di Dumfries e lui fi nisce fuori per uno scatto d’ira con tanto di pettorina lanciata in campo: impossibile per Mariani non estrarre il cartellino rosso LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Kulusevski mezzo naufragio. Scossa Chiesa

    SZCZESNY 6 La Juve non subiva gol da quattro partite in campionato, sei considerando anche la Champions. Lui vede interrompersi la serie positiva incolpevolmente e in una situazione da “tutto storto” che contempla deviazioni fortuite, montante colpito, tapin d’anticipo… Nulla poteva per opporsi a tutto ciò.

    DANILO 6 Parte timidino. Prova al 20′ ad alzare il raggio d’azione, capendo il momento. Ma le buone intenzioni non si concretizzano in buone azioni. Sul fi nale è tuttavia prezioso nello sventare l’ultimo contropiede nerazzurro, che pareva senza via di scampo. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve: zero coreografia, i bianconeri fischiatissimi e l'urlo dei 57.000

    MILANO – Il boato non consente di parlare con il proprio vicino di seggiolino: si sentono i 57mila tifosi presenti (75% della capienza completamente esaurito). Sia quando entra in campo la Juventus (e il ruggito di San Siro è perlopiù di dissenso), sia quando sul prato compare l’Inter per scaldarsi. Il colpo d’occhio è magnifico anche con gli spazi vuoti al terzo anello, anche perché solo dieci mesi fa qui c’era il deserto e le uniche urla erano quelle delle panchine. «Siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi», tuonano i tifosi interisti, mentre il settore ospite in Sud fischia e fa partire un «Juve! Juve!», ben udibile. Al solito San Siro non è completamente interista: i molti juventini di Milano si mischiano nelle varie tribune, emergendo dall’anonimato in caso di gol. Ma il clima è disteso e fuori dallo stadio non si sono verificati incidenti. Le squadre scendono in campo sul serio, per l’inizio della partita, e tutto lo stadio inizia saltare facendo tremare gli spalti. Ma niente corografia: un appuntamento classico per i big match si perde, ma l’ambiente resta magico lo stesso. LEGGI TUTTO