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    Inter, Buchanan subito decisivo: l’idea dei bookie. Monza, Maldini in gol?

    Ai test atletici effettuati alla Pinetina ha risposto alla grande. Tajon Buchanan, da poco arrivato all’Inter, vuole inserirsi il prima possibile nei meccanismi nerazzurri e chissà che Simone Inzaghi non possa concedergli un buon minutaggio già contro il Monza in campionato. Nel frattempo, il nome di Buchanan compare nelle scommesse sui marcatori di Monza-Inter. Ecco le proposte dei bookmaker.
    Buchanan, gol e cartellino? Un’ipotesi che stuzzica i bookie
    Partiamo dalla soluzione standard, ovvero Buchanan marcatore in qualsiasi momento del match. Un suo gol viene offerto mediamente a 5.50 volte la posta. L’offerta sale a 15 se l’esterno canadese sbloccherà Monza-Inter, la pazza idea “doppietta” fa salire il moltiplicatore fino a 50.
    A completare la panoramica ci sono anche le scommesse che prendono in considerazione un cartellino, dato a 5, l’assist bancato a 6 e per non farsi mancare proprio niente anche “Gol e cartellino” per una quota da 23 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Canalis tifosa dell’Inter: arriva la maglia personalizzata

    Elisabetta Canalis pazza dell’Inter
    La showgirl è sempre molto attiva sui social, dove condivide momenti della sua quotidianità, fatta anche di tanto sport e passione calcistica. Nella prima immagine condivisa dall’ex compagna di Bobo Vieri sulla piattaforma di condivisioni di immagini, si vede Elisabetta in una delle strade di Los Angeles con la divisa dell’Inter. Uno scatto, ricondiviso dal profilo ufficiale Instagram della squadra di calcio, a cui ne è seguito un altro dove la Canalis ha messo in bella mostra la Tshirt con il numero 12 sulle spalle e sopra il suo nome. Un omaggio speciale e personalizzato per la tifosa numero 1 dell’Inter.  LEGGI TUTTO

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    Agoumé al Siviglia, è ufficiale: comunicato dell’Inter e cifre dell’affare

    È ufficialmente iniziato il mercato in uscita dell’Inter. Dopo aver aperto le danze con l’annuncio dell’acquisto di Tajon Buchanan, esterno canadese prelevato dal Club Brugge, il club nerazzurro ha formalizzato anche la prima cessione. Si tratta di Lucien Agoumé, centrocampista francese classe 2002, che si trasferirà in prestito con diritto di riscatto al Siviglia di Quique Sánchez Flores.

    Agoumé, tutti i prestiti prima del Siviglia

    L’Inter aveva acquistato Agoumé dal Sochaux nel luglio del 2019 per 4,5 milioni di euro, battendo la concorrenza di grandi club europei come Barcellona e Manchester City. Eppure, dopo una prima stagione tra primavera e prima squadra, il centrocampista francese inizia a essere ceduto in prestito anno dopo anno: prima allo Spezia, poi al Brest, infine al Troyes. Tornato alla base nell’estate del 2023, Simone Inzaghi lo conferma in rosa facendolo debuttare nel match vinto contro la Salernitana (0-4, poker di Lautaro). Complice la folta concorrenza a centrocampo, quella sarà l’unica presenza in stagione del francese, motivo per il quale la dirigenza nerazzurra ha deciso di prestarlo nuovamente: dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi su un duello tra Marsiglia e Siviglia, alla fine il centrocampista classe 2002 ha scelto la Spagna. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli vota Scudetto…all’Inter! L’incredibile sondaggio in Serie A

    La prima metà del campionato di Serie A 2023-24 è agli archivi con l’Inter di Simone Inzaghi “campione d’inverno” inseguita dalla Juventus con il Milan 3° a distanza. Ma chi vincerà lo Scudetto? Lo ha chiesto l’agenzia Italpress ai tecnici della Serie A, svolgendo un sondaggio tra gli allenatori con tre semplici domande, quale fosse secondo loro la squadra rivelazione del campionato, il calciatore rivelazione e infine il club trionfatore.

    Plebiscito Inter, Inzaghi si astiene…

    Neanche a dirlo, a sbaragliare la concorrenza sono stati i nerazzurri di Inzaghi: maggioranza bulgara di preferenze, tra le quali spicca anche il tecnico del Milan Stefano Pioli, insieme a tanti altri colleghi. Ma i big? Sulla domanda in questione Simone Inzaghi ha preferito glissare, mentre Allegri è assente dai votanti, insieme a Maurizio Sarri e José Mourinho. Ecco chi e cosa hanno votato… LEGGI TUTTO

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    Scudetto Inter, è Inzaghi contro Inzaghi. Le insidie? Le coppe e i precedenti

    MILANO – Per centrare la seconda stella Simone Inzaghi dovrà invertire una delle tendenze che lo contraddistinguono da quando allena: il girone di ritorno a ritmo più lento rispetto all’andata. È sempre successo tranne che nella stagione 2020-21, l’ultima sulla panchina della Lazio prima della chiamata dell’Inter per sostituire Antonio Conte. In quell’occasione il tecnico piacentino totalizzò lo stesso numero di punti nelle due metà del campionato: 34. Per il resto l’ex centravanti ha fatto sempre viaggiare i suoi calciatori più velocemente fino al giro di boa.

    In tre occasioni sono state ben otto le lunghezze di differenza: con la Lazio 2017-18 e 2019-20, con l’Inter 2021-22. Nelle ultime due circostanze questa frenata è costata lo scudetto. Prima del lockdown la Lazio stava filando spedita verso un tricolore insperato con un gioco entusiasmante. Stesso discorso per la cavalcata nerazzurra di due campionati fa, quando Handanovic e compagni avevano un margine di +7 sul Milan, progressivamente eroso a partire dal derby perso in rimonta il 5 febbraio 2022. LEGGI TUTTO

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    Inter nella bufera: Dimarco e Acerbi esultano in faccia a Henry! E Frattesi…

    Dimarco, Acerbi e Frattesi: cosa è successo
    Proprio in occasione questo episodio ha fatto discutere il comportamento di Federico Dimarco e di Francesco Acerbi. L’esterno (che nel Verona ha anche giocato nella stagione 2020/2021) e il difensore nerazzurri, subito dopo l’errore, hanno infatti deciso di correre ad esultare in faccia all’attaccante francese, che intanto era disperato per aver sciupato l’ultima occasione della partita. In ogni caso, Henry non si è scomposto e non ha minimamente reagito alla provocazione del suo avversario. Tra le altre cose, prima che l’attaccante calciasse dagli 11 metri, le telecamere hanno inquadrato Frattesi mentre calpestava il dischetto del calcio di rigore. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Rabbia Sogliano? Anche io ho perso partite così, ci sta…”

    “Inter, 2-1 da annullare”: l’analisi di Marelli
    Inzaghi: “Pavard internazionale, Lautaro…”
    Sugli episodi finali Inzaghi ha dichiarato: “Anche io ho perso partite così, chiaramente ci sta ma penso che sia stata un’ottima partita dove sul 2-1 al 94’ io guardo Darmian e lui sa di aver toccato chiaramente l’avversario. Lautaro? Con un’altra partita probabilmente lo avrei fatto riposare. Si è allenato bene ed è andato avanti bene fino alla fine”. Successivamente il tecnico nerazzurro ha aggiunto: “Dopo le prime 19 partite abbiamo un ottimo bottino, ma c’è un’altra squadra che tiene il nostro passo. Il Milan e le altre sono pronte ad aspettare qualche passo falso delle prime. Le ultime due partite sono state meno brillanti ma ci sta” per poi concludere: “Pavard? È un giocatore internazionale che si è inserito nel migliore dei modi. Ha avuto un infortunio importante e si è rimesso con anticipo. Oggi ha fatto un’ottima partita. Buchanan? Un ottimo giocatore, brava la società a non farsi trovare impreparata dopo i problemi di Cuadrado. Tajon è un giocatore che ho visto allenarsi e ha ottimi dati fisici e tanta voglia di imparare. Un ottimo acquisto”. LEGGI TUTTO

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    Verona, furia sull’Inter: “A San Siro calpestata la nostra dignità”

    Baroni: “Impossibile che questo gol non sia stato annullato”

    “In questo momento sono molto rammaricato e deluso. Non fa parte del mio carattere e della nostra storia ma oggi siamo venuti con umiltà a giocarci una partita contro una squadra che probabilmente vincerà lo Scudetto. L’episodio del 2-1 dell’Inter è impossibile che in una Sala Var non possa aver visto che era da annullare in maniera chiara. Non possono non aver avvisato l’arbitro che poteva anche vederlo. Oltre a questo, tutti noi abbiamo voluto che il calcio migliorasse col var. È impossibile che questo gol non sia stato annullato – aggiunge –  È una mancanza di rispetto, in 20 anni mi sarò lamentato 3 volte. I professionisti qualificati che ci sono non possono mancare di rispetto e fare un errore così. Non è mio costume alzare bandiera bianca ama è una mancanza di rispetto. Gli errori li Fano tutti, ma in Sala Var non si può. Con tutto il rispetto, non è giusto quello che è successo oggi. Il Verona torna a casa con un grande torto”… LEGGI TUTTO