consigliato per te

  • in

    Diretta Inter-Bologna ore 18: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    MILANO – Appaiate in classifica a quota sette, a -2 dal terzetto Roma-Milan-Napoli al vertice, l’Inter di Simone Inzaghi e il Bologna di Sinisa Mihajlovic si sfidano nell’anticipo della quarta giornata di Serie A. I campioni d’Italia sono reduci dal pareggio al Ferraris con la Sampdoria. I felsinei, invece, vengono dal successo con l’Hellas Verona che è costato la panchina a Di Francesco, sostituito da Igor Tudor, lo scorso anno vice di Pirlo alla Juve. Sarà il 75° confronto nella massima serie al Giuseppe Meazza tra i due club: il bilancio racconta di 41 vittorie nerazzurre contro le 12 affermazioni rossoblù, cui si aggiungono 21 pareggi.
    Dove vedere in tv e streaming Inter-Bologna
    Inter-Bologna, gara valida per la 4ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. In alternativa sarà possibile seguire la cronaca live del match sul nostro sito.
    Inter-Bologna, le probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Martinez, Correa. ALL.: S. Inzaghi. A disposizione: Radu, Cordaz, Ranocchia, Bastoni, Kolarov, Darmian, Dimarco, Gagliardini, Vecino, Vidal, Sanchez, Dzeko. Indisponibili: Brazao, Eriksen, Sensi. 
    BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Dominguez; Orsolini, Soriano, Svanberg, Barrow; Arnautovic. ALL.: Mihajlovic. A disposizione: Bardi, Amey, Binks, Dijks, Mbaye, Soumaoro, Theate, Vignato, Sansone, Santander, Skov Olsen, Van Hooijdonk. Indisponibili: Kingsley, Schouten. 
    Arbitro: Ayroldi di Molfetta.Assistenti: Di Vuolo-Imperiale.IV uomo: Gariglio. Var: Guida.Avar: Paterna. 
    Guarda Inter-Bologna su Dazn. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Hakimi, omaggio speciale all'Inter: ecco il quadro dei momenti magici

    Achraf Hakimi non ha dimenticato l’Inter. Il terzino marocchino è stato ai nerazzurri una sola stagione, eppure il legame con il club e i suoi tifosi è rimasto ben saldo nonostante il trasferimento al Psg in estate. Arrivato a Milano dal Real Madrid dopo due stagioni super con il Borussia Dortmund, il classe ’98, sotto la guida di Antonio Conte, è stato uno dei protagonisti principali del ritorno alla vittoria dell’Inter, che ha conquistato il 19° scudetto a 11 anni di distanza dall’ultimo successo in campionato. Una sola stagione, sì, ma ricca di soddisfazioni e momenti magici.
    Hakimi non dimentica l’Inter
    Hakimi ha deciso così di far realizzare un quadro che ripercorresse il meglio della sua stagione all’Inter, pertanto ha commissionato l’opera all’artista spagnolo Adan Lopez che, postando le foto del dipinto su Instagram, ha svelato: “Questa è un’opera che ho fatto per il calciatore Achraf Hakimi. Voleva un quadro che potesse rappresentare momenti importanti del suo tempo all’Inter. Ho avuto il piacere di consegnargli il dipinto di persona. Apprezzo molto che abbia voluto che dipingessi questo ritratto. Spero che piaccia anche a voi ragazzi. Buona settimana”.
    Tuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Marotta: “La distanza dalla Juve? I punti sono importanti…”

    GENOVA – Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, fa un primo punto su questo inizio di stagione, dopo il ko della Juventus a Napoli: “Ogni partita deve essere vissuta con la voglia di ottenere il massimo – dice a Sky Sport a ridosso del fischio d’inizio di Sampdoria-Inter – il fatto di essere distanziati notevolmente dalla Juventus non è un fatto da tenere in considerazione, in questo momento credo che la classifica e i punti siano importanti, ma è più importante che l’allenatore possa valutare la singola prestazione, per evidenziare gli errori e i miglioramenti consequenziali a questi. Oggi poi c’è il condizionamento legato al ritorno da poco dei nazionali”.
    Marotta: “Inzaghi si sta ambientando”
    Sulle scelte operate dall’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi per la campagna acquisti dell’Inter, risponde: “Ogni allenatore rappresenta e gestisce come crede il gruppo, con la sua personalità, ma deve essere sempre nel rispetto della società, che deve essere a supporto dell’attività dell’allenatore. Anche in questo caso noi lo stiamo facendo, valutando che Inzaghi è alla prima esperienza nell’Inter e quindi, come tale, deve avere il giusto periodo di conoscenza e ambientamento, di capire anche quello che rappresenta l’Inter, che è un po’ diversa rispetto alla Lazio, senza nulla togliere alla Lazio, ma questo Inzaghi l’ha capito molto velocemente perché è una persona non solo preparata ma anche intelligente”.
    Marotta e la crisi finanziaria
    Del mercato, poi, dice ancora: “Il primo obiettivo che ci siamo posti era quello di mettere in sicurezza finanziaria la società, alla luce delle difficoltà della contrazione dei ricavi nella quale versava il club. Ci siamo riusciti e questa cosa ci dà ampio respiro. Dovevamo giustamente essere competitivi, vogliamo essere competitivi, per cui abbiamo allestito una squadra sfruttando anche le opportunità che si sono presentate, opportunità e circostanze che ci hanno aiutato nel mettere insieme una rosa che a nostro giudizio è molto competitiva per quelli che sono gli obiettivi del club”.
    Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Sampdoria-Inter ore 12.30: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Mantenere alta la concentrazione, dimenticando il rientro in extremis dei sudamericani, le incognite che le gare dopo la sosta solitamente regalano e l’imminente esordio in Champions League contro il Real Madrid. Sul campo della Sampdoria, Simone Inzaghi chiede all’Inter la massima concentrazione. “Per il nostro cammino sarà una sfida importante, anche se siamo solo all’inizio. Vogliamo disputare una prova da vera Inter – ha dichiarato il tecnico piacentino – e l’unico modo per riuscirci è focalizzarci solo ed esclusivamente sugli uomini di D’Aversa, non sull’esordio in Champions. Se non ci comportassimo così, commetteremo un errore imperdonabile”. In casa Sampdoria, la sfida contro i campioni d’Italia, è vista come un piccolo esame di maturità. “Dovremo scendere in campo con la stessa attenzione messa con Milan e Sassuolo – ha detto D’Aversa – cercando di limitare gli errori e provando a essere più precisi sotto porta. Per provare a invertire il pronostico ci vorrà la miglior Sampdoria: queste partite vanno affrontate al massimo delle proprie potenzialità”.
    Sampdoria-Inter: come vederla in tv e in streaming
    Sampdoria-Inter si giocherà alle ore 12.30 allo stadio Marassi di Genova e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio e Sky 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go e su Now. 
    Sampdoria-Inter, le probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Silva, Damsgaard; Caputo, Quagliarella. All.: D’Aversa. A disp.: Falcone, Ravaglia, Depaoli, Dragusin, Ferrari, Chabot, Murru, Askildsen, Verre, Ciervo, Ihattaren, Torregrossa. Indisponibili: Ekdal, Gabbiadini, Vieira. 
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All.: Inzaghi. A disp.: Radu, D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Dumfries, Vidal, Sensi, Gagliardini, Vecino, Correa, Satriano. Indisponibili: Eriksen, Brazao, Bastoni.
    ARBITRO: Orsato di Schio.
    ASSISTENTI: Peretti e Pagliardini.
    QUARTO UOMO: Baroni.
    VAR: Nasca.
    AVAR: Giallatini.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Inzaghi: “Bastoni non gioca, Sanchez convocabile”

    MILANO – Simone Inzaghi si presenta di fronte ai microfoni per la consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico nerazzurro analizza il prossimo match dell’Inter a Marassi contro la Sampdoria: “Sicuramente sappiamo che domani incontriamo una squadra importante, che ha qualità, con un allenatore che conosco che dà sempre una grande organizzazione. Si è rinforzata nel mercato, ha fatto un colpo importante con Caputo e sappiamo che sarà una sfida difficile e importante anche se siamo solo all’inizio. Cercheremo di fare una partita da vera Inter. Formazione? Devo valutare, i quattro sudamericani (Vidal, Vecino, Correa e Lautaro) sono arrivati la notte scorsa e non li ho ancora visti. Parlerò con loro e faremo una sgambata, poi deciderò sul loro utilizzo. Non avrò tanta abbondanza, devo capire chi ha recuperato dalla fatica. Anche Bastoni ha problemi, è affaticato: si è allenato ma sentiva fastidio, non giocherà domani. Lunedì farà esami. Kolarov, D’ambrosio o Dimarco al suo posto”.
    Sampdoria-Inter, le probabili formazioni
    Inzaghi: “Real? Testa alla Samp. Ecco chi batterà i rigori”
    “Real Madrid? Sarà una sfida affascinante che vivrò coi miei ragazzi nel migliore dei modi, ora però la testa è alla Samp, al Real ci inizieremo a pensare da domenica sera. Rigoristi? Calhanoglu e Lautaro, poi all’occorrenza ci sono Dimarco, Sanchez e Correa”, afferma il tecnico nerazzurro.
    Inter-Real Madrid, stadio Meazza sold out
    Inzaghi su turnover, Dumfries e le condizioni dei nazionali
    “Il match con la Samp è una partita che possiamo preparare in pochi giorni per gli impegni delle nazionali, ci sono questi calendari stabiliti da tempo e dobbiamo gestirli. Turnover? Bisogna ragionare di volta in volta, Bastoni avrebbe giocato ma si è fatto male, come minutaggi l’inter ha avuto i maggiori impieghi in nazionale rispetto agli altri club. Devo ragionare e parlare coi ragazzi, capire quanto sono stanchi dai viaggi”. Una battuta anche su Dumfries: “E’ un grandissimo giocatore, viene da un altro campionato e sta imparando la lingua, in nazionale ha giocato bene ed è tornato nel migliore dei modi. Diventerà un giocatore importante per noi, con 7 partite in 21 giorni ci sarà sicuramente spazio per lui. Salto di qualità? Lo voglio in poco tempo, saranno importanti le motivazioni per superare la fatica e i problemi. Errori da non fare? Pensare alla partita dopo prima di vincerne un’altra. Domani sappiamo che c’è la Samp, squadra intensa che proverà a crearci problemi: dobbiamo focalizzarci solo su quello”.
    Inter, Vidal: “Tre partite in otto giorni? E’ folle”
    Inzaghi su Sensi e Sanchez: “Alexis dietro le punte? Perchè no”
    “Sensi è tornato dalla nazionale e si è allenato leggermente, gli altri due giorni ha lavorato molto bene superando il fastidio e si sta mettendo nelle migliori condizioni per domani. Sanchez si è allenato a pieno regime, è indietro di condizione ma lavora bene e vuole recuperare velocemente: viene dall’infortunio in Coppa America, se andrà bene la rifinitura di oggi lo convocherò. E’ normale che non abbia risposto alla chiamata del Cile , dall’8 luglio la prima volta che l’ho visto è stato mercoledì, ha fatto 4 allenamenti. E’ un ragazzo disponibile e di grande qualità. Lui dietro gli attaccanti? Perchè no”. Inzaghi si sofferma anche sul benvenuto riservatogli dai tifosi: “L’affetto della Curva? Io penso che già prima di Inter-Genoa mi abbiano dimostrato il loro affetto, è stato un segnale molto importante. Li ho visti anche ad Appiano e durante l’amichevole col Parma, è normale che però per me deve parlare il campo e conquistarmi la loro fiducia. Satriano è rimasto alla base nonostante le tante richieste: “Assolutamente entrerà nelle rotazioni, mi ha dimostrato di poter stare nel gruppo, ha grande forza ed è molto volenteroso. Normale che davanti abbia attaccanti forti, ma deve essere bravo a lavorare…ha meritato l’esordio col Genoa”, conclude l’allenatore dell’Inter.
    Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Vidal: “Giocare 3 partite in 8 giorni è una follia”

    TORINO – Anche Arturo Vidal si unisce al coro di voci contrarie all’eccessiva concentrazione di partite nel calendario internazionale. Il centrocampista dell’Inter lo ha fatto ai media cileni dopo la sconfitta con la nazionale in Colombia per 3-1 nelle qualificazioni ai Mondiali: “Giocare qui a Barranquilla è un inferno, la Colombia diventa davvero formidabile. Ma bisogna anche dire che tre partite in otto giorni ci hanno ammazzato”.Guarda la galleryInter, ecco tutti gli stipendi del 2020-21
    Vidal, troppe partite col Cile
    Il centrocampista nerazzurro ha poi sottolineato le difficoltà per un calendario che ha costretto i giocatori a disputare 3 partite in meno di dieci giorni: “Non so quante ore di volo abbiamo fatto… Una follia”.
    Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Italia, Sensi e il messaggio social ai tifosi dell'Inter

    “Ragazzi non è nulla, ci vediamo domenica allo stadio! Forza Azzurri”. Stefano Sensi ha scelto una storia Instagram per rassicurare i tifosi dell’Inter circa le sue condizioni, dopo l’indisponibilità a disputare Italia-Lituania. Il centrocampista si aggiunge alla lunga lista di giocatori a cui il ct Roberto Mancini ha dovuto rinunciare, ma domenica 12 settembre sarà abile ed arruolabile per la trasferta di campionato in casa della Sampdoria. Visti i lunghi e pesanti infortuni che lo hanno tormentato, Sensi ha voluto chiarire l’entità (minima) dello stop. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Stankovic sull'incontro con Moratti per il rinnovo: cosa accadde

    Massimo Moratti è stato molto di più che un semplice presidente per i calciatori dell’Inter. In molti, tra cui Samuel Eto’o, lo hanno definito come un secondo padre, tanta era la passione e l’affetto che legava il numero uno del club alla squadra e ai suoi calciatori. Dazn ha deciso di omaggiare l’ex presidente con una docu-serie dal titolo “Simpatico”. Tra i protagonisti l’ex centrocampista serbo Dejan Stankovic, che ha parlato dei suoi anni in nerazzurro e del rapporto speciale con Massimo Moratti.
    Stankovic e l’aneddoto con Moratti 
    A proposito dell’incontro con l’ex presidente per firmare il rinnovo dice: “Sono andato da lui, abbiamo preso il solito caffè e sigarettina. Non era bello, ma se parliamo di cose vere, fa capire che signore che era il presidente. Abbiamo parlato di calcio, di tutto, cose private, delle famiglie, lui prende la penna e scrive 4 anni su un foglio bianco, mette MM e mi passa il foglietto e mi chiede: va bene? Io senza guardare il foglio, lo metto in tasca e gli dico: va benissimo presidente. Era così Massimo Moratti, faceva tutte le cose con il cuore in mano, le cifre non cambiavano nulla. Il suo gesto, il suo amore che aveva verso i suoi giocatori e la maglia era incredibile”. 
    Tuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO