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    Inter, Dzeko: “Juve inviolabile? Le cose sono un po’ cambiate…”

    “In nerazzurro tutti sanno cosa possono aspettarsi da me e io in campo farò quello che so fare meglio”. Idee piuttosto chiare per Edin Dzeko. Il nuovo attaccante dell’Inter ha parlato del nuovo campionato dal ritiro della nazionale bosniaca. “Ho molto rispetto per Inzaghi. Mi piace la sua filosofia calcistica che è estremamente offensiva e credo che avrò molte più occasioni davanti alla porta avversaria. L’Inter sa perché mi ha scelto, così come so cosa devo fare per migliorare il mio gioco, ma anche quello di tutta la squadra. Siamo compatti e credo che con il passare del tempo il gioco migliorerà perché abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per giocare insieme”.Guarda la galleryCalhanoglu e Dzeko, è subito show: Inter-Genoa 4-0
    Dzeko: “La squadra prima del singolo”
    “Il compito dell’attaccante è quello di segnare, non esiste un attaccante che possa prevedere il numero di gol a fine stagione. Vorrei poter segnare un gol in ogni partita, ma è impossibile. So che farò del mio meglio per far vincere la squadra, al titolo di capocannoniere non penso neanche. Vorrei solo che la squadra vincesse. Il successo di una squadra è sempre più importante del successo di un singolo”.
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    Dzeko sulla Juve: “Le cose sono cambiate”
    “Difficile fare i pronostici adesso, l’Inter sta difendendo lo scudetto e sa quanto sia difficile farlo. Il campionato italiano è molto equilibrato e al vertice trovi sempre delle squadre molto vicine tra di loro. La Juventus è inviolabile da anni, ma ora le cose sono un po’ cambiate. L’Inter ha dimostrato di essere sulla buona strada per ereditare il trono in Serie A, ma sarà molto difficile soprattutto perché ci sono diverse squadre che hanno grandi ambizioni, e la scorsa stagione ha dimostrato che anche una partita può essere una svolta. Penso che sarà un campionato combattuto fino all’ultima giornata e spero che alla fine sarà l’Inter a vincere lo scudetto”.
    Dzeko: “Io vecchio? Parla il campo”
    “La mia età? Le risposte le ho sempre date sul campo. Non importa se sei vecchio, importa cosa riesci a fare sul campo. Mi sento bene e non faccio caso a quelli che dicono di queste cose. Sono concentrato sulle mie partite e sul gioco di squadra. Auguro tanta fortuna alla Roma. La sosterrò in tutte le 36 partite di Serie A”.
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    Inzaghi: “Spiazzati da Lukaku, ma l'Inter resta competitiva”

    VERONA – È un Simone Inzaghi visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo il 3-1 rifilato in rimonta al Verona, secondo successo in due gare per la sua Inter che resta così in vetta a punteggio pieno: “Una vittoria sofferta e importante – ha detto il tecnico nerazzurro al termine del match del Bentegodi -, avevamo approcciato bene la partita ma abbiamo preso il gol e nell’ultima mezz’ora del primo tempo abbiamo fatto poco. Poi nel secondo tempo siamo stati bravi a trovare il pareggio: i cambi ci hanno dato qualcosa in più che ci serviva in quel momento”. Nessuna esaltazione per il momentaneo primato solitario: “Ai fini della classifica questo successo conta poco, ma avevo detto alla squadra che non sarebbe stato facile. Loro sono molto aggressivi e hanno un ottimo allenatore. Abbiamo visto la partita contro il Sassuolo e sapevamo cosa ci saremmo trovati davanti”.
    Verona-Inter 1-3: statistiche e tabellino
    “Vittoria dedicata ai tifosi”
    Inzaghi si è poi soffermato sulle cessioni estive: “Hakimi non l’ho mai allenato ma so che è fortissimo e Lukaku è un giocatore impressionante, ha deciso di andar via (al Chelsea, ndr) e ci ha spiazzato, ma la società è intervenuta e ci ha dato una rosa competitiva con giocatori imporanti come Dzeko, Dumfries e Correa. Il presidente era stato chiaro: si doveva mettere in sicurezza il club. Ora guardiamo avanti, le prime partite sono andate bene ma tra poco inizierà anche la Champions”. Il tecnico ha infine parlato anche dei cori dedicatigli dai tifosi nerazzurri giunti a Verona: “Fanno piacere, col tempo sarà il campo a parlare ma ora devo ringraziarli perché anche quando perdevamo ci hanno sempre incitato. Penso che sia giusto dedicare a loro questo successo”.
    Guarda la galleryHandanovic sbaglia, Lautaro e Correa rimediano: Inter tris a VeronaTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Inter, Dzeko: “Grazie Lukaku, ma io guardo avanti”

    “Lukaku ha fatto grandi cose, bisogna dirgli grazie perché ha fatto veramente bene. Però, non mi piace guardare indietro, io guardo avanti. Per me conta solo fare bene qui. So cosa posso dare e sono sicuro di poter dare tanto”. Lo ha detto l’attaccante dell’Inter, Edin Dzeko, intervistato da Dazn. “L’esordio a San Siro? Ero nervoso, anche se non è da me. Cercavo il primo gol, anche perché quando fai subito gol fa un effetto ancora maggiore. Alla fine ho segnato e mi sono rilassato – ha proseguiuto l’attaccante bosniaco -. Lautaro? È un grande giocatore, sono contento sia rimasto anche sapendo che ha avuto offerte importanti. Significa molto per questo club che i giocatori vogliono rimanere”. Testa poi alla partita di venerdì contro l’Hellas Verona. “Venerdì vogliamo fare bene e continuare il percorso iniziato con la vittoria con il Genoa”, le sue parole.
    Dzeko: “Inter piena di campioni, alla Roma non segnavo da un po’…”
    Edin Dzeko è poi intervenuto ai microfoni del canale tematico nerazzurro Inter Tv: “L’esordio in campionato con la maglia dell’Inter? È stato un giorno emozionante per me anche perché dopo aver giocato tutta la scorsa stagione senza tifosi vederli tornare sugli spalti è stato bello. È stata la mia prima partita con questa maglia, poi c’era anche mia mamma allo stadio, è stato un giorno importante che è finito molto bene con la nostra vittoria e il mio gol che ho cercato tanto. Non segnavo da tanto tempo in Serie A, gli ultimi gol con la Roma li ho segnati in Europa League e anche da quel punto di vista era importante sbloccarsi per me. Fare subito gol nella prima partita, nel mio nuovo stadio, davanti ai tifosi è stato bellissimo e mi ha dato ancora più fiducia per il futuro. Il feeling coi compagni? Sì, già contro la Dinamo Kiev ho visto questa cosa, l’ho sentito anche in campo, sembrava che stessi giocando con questi ragazzi da tanto tempo ma devo dire che non è difficile, qui ci sono tanti campioni ed è uno dei motivi per cui sono venuto qui. Mi sono divertito molto non solo nella partita contro il Genoa ma anche nella partita contro la Dinamo Kiev. Siamo una squadra forte e vogliamo continuare questo percorso che è iniziato veramente bene contro il Genoa. Il Verona? Ogni partita e ogni punto sono importanti, l’Inter è campione d’Italia e la prossima partita contro l’Hellas Verona non sarà facile. Conosco bene il loro allenatore e carica molto, però noi siamo l’Inter, siamo pronti e vogliamo fare bene prima della sosta per le nazionali”.
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    Pagelle Inter: Calhanoglu top, gol e assist. Barella, il valore aggiunto

    HANDANOVIC 6

    Dopo un’ora da inoperoso, papereggia su una conclusione del Genoa.

    SKRINIAR 7

    Visto che dietro non ha nulla da fare, si diverte giocare spesso in avanti. Anche senza che ce ne sia effettiva necessità. Suo il primo gol da Campione d’Italia, con un gomito un po’ galeotto ma nulla più.

    DE VRIJ 6.5

    Anche lui, come tutto il reparto difensivo, è ingiudicabile a fronte della pochezza del Genoa. Però un’impressione possiamo darla: c’è una leggera sofferenza a contrastare i brevilinei, peraltro scontato vista l’altezza dei tre corazzieri.

    BASTONI 6.5

    Si diverte, non avendo molto da fare dietro, a prodursi in un coast to coast che viene bloccato a 5 metri da Sirigu. Dumfries (39’ st) ng.

    DARMIAN 6

    Gli tocca il ruolo che era di Hakimi. Lo svolge con diligenza

    Guarda la galleryCalhanoglu e Dzeko, è subito show: Inter-Genoa 4-0

    BARELLA 7.5

    Permane il valore aggiunto di questa squadra. Imprevedibile, presente ovunque e non si fa mai portare via la palla. Suo l’assist per Vidal. Vecino (32’ st) ng.

    BROZOVIC 6.5

    Da oliare l’intesa con Calhanoglu perché a volte sembra che i due si calpestino un po’ i piedi.

    CALHANOGLU 7

    Brilla subito di luce propria e il mal di pancia che starà provocando nei tifosi milanisti (e forse an- che ai piani alti di Casa Milan) non sarà facile da far passare. Un assist e un gol nei primi 13 minuti di gioco. Poi il calo. Satriano (32’ st) ng.

    PERISIC 6

    Segna anche lui ma in millimetrico fuorigioco. Una buona presenza sulla fascia sinistra.

    SENSI 7

    Quando gli infortuni lo lasciano tranquillo, si conferma uno dei centrocampisti top anche a livello mondiale, non solo italiano. Se starà bene a lungo, potrà essere l’acquisto più azzeccato anche in questo ruolo che per adesso gli ha ritagliato Inzaghi. Vidal (32’ st) 6.5 Non si capisce bene che ruolo avrà in questa Inter ma in- tanto si prende subito un gol.

    Guarda la galleryInter, l’entusiasmo dei tifosi per il debutto dei campioni d’Italia

    DZEKO 7

    Sicuramente è il più “solitario” in una squadra che gioca già a memoria, compreso Calhanoglu. Ciononostante, colpisce una traversa al 24’, crea spazio per gli inserimenti dei compagni e viene premiato dal gol nel finale.

    ALL INZAGHI 7.5

    Era fondamentale partire bene per mettere subito a tacere eventuali polemiche legate alla campagna di ridimensionamento parziale. Lo ha fatto nel migliore dei modi, esaltando i singoli e il collettivo.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryInter-Genoa, il sorriso di Diletta Leotta illumina il Meazza LEGGI TUTTO

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    Inter, la verità di Marotta: “Lukaku via per sua decisione”

    MILANO – L’Inter campione d’Italia inaugura il campionato di Serie A 2021-22 ospitando il Genoa, il direttore sportivo Giuseppe Marotta ha parlato proprio di questo esordio. Intervistato da Dazn Marotta ha espresso ottimismo: “Le impressioni sull’allenatore sono estremamente positive – aggiunge – Conoscevamo le qualità, la serietà e la professionalità. Miglior profilo non c’era e siamo onorati di averlo. È il leader di questa squadra e credo che potremo toglierci delle grandi soddisfazioni”.
    Marotta: “Lukaku? Ha scelto lui”
    Inevitabile un commento sulla partenza del trascinatore della passata stagione, Romelu Lukaku, dove Marotta ha rivelato: “Davanti ad una decisione così esplicita di un giocatore come Lukaku di andare via, non c’è società che possa trattenere un giocatore. Ma questa cessione ha permesso di mettere in sicurezza il club alla luce della contrazione finanziaria degli ultimi tempi. Suning ha investito centinaia di milioni di euro. Michael Jordan diceva: ‘Il talento ti fa vincere una partita, la squadra il campionato'”. Sulla permanenza del Toro Lautaro Martinez: “Fa parte di quella categoria di calciatori che esplicitamente ha voluto rimanere pur avendo avuto offerte. Lautaro ha detto ‘sto all’Inter‘, siamo orgogliosi e c’è voglia di migliorarsi. Siamo contenti che possa crescere la sua qualità a disposizione del club”.
    Marotta: “Mercato aperto”
    Infine il Ds nerazzurro ha parlato degli obiettivi di mercato ancora sulla lista: “Siamo alla ricerca di un attaccante, lo stiamo cercando compatibilmente con le nostre possibilità. Siamo sicuri di fare la scelta migliore, ma voglio essere ottimista e voglio tranquillizzare i nostri tifosi. Dobbiamo dare il meglio di noi, solo così ci toglieremo delle soddisfazioni”.
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    Diretta Inter-Genoa ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Inter-Genoa, dove vederla in tv e streaming
    Inter-Genoa, in programma alle 18.30, sarà trasmessa in esclusiva in diretta streaming su DAZN o tramite smart tv o attraverso app per cellulare, pc e altri device. In alternativa, sarà possibile seguire live il match anche su tuttosport.com.
    Segui LIVE Inter-Genoa
    Inter-Genoa, le probabili formazioni
    INTER (3-5-1-1): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sensi; Dzeko. A disp.: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Dumfries, Dimarco, Vidal, Vecino, Pinamonti, Satriano, Salcedo. All.: S. Inzaghi.
    Indisponibili: Eriksen, Gagliardini, Sanchez
    Squalificati: L. Martinez
    GENOA (3-5-2): Sirigu; Vanheusden, Biraschi, Criscito; Sabelli, Hernani, Badelj, Rovella, Cambiaso; Pandev, Kallon. A disp.: Marchetti, Andrenacci, Portanova, Masiello, Serpe, Agudelo, Sturaro, Melegoni, Eyango, Kallon, Pandev, Buksa, Bianchi, Agudelo, Favilli, Ekuban. All.: Ballardini.
    Indisponibili: Cassata
    Squalificati: Bani, Behrami
    Arbitro: Marini
    Guardalinee: Liberti e Vecchi
    Quarto uomo: Marchetti
    Var: Valeri
    Avar: Carbone
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

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    Zanetti: “Mourinho lo sento sempre. E la profezia del Triplete…”

    Quando si diventa campioni lo si è per sempre. È successo anche all’Inter, agli artefici del Triplete nel 2010 guidati in panchina da José Mourinho e capitanati in campo da Zanetti. Proprio tecnico e capitano non hanno perso il rapporto speciale che avevano in nerazzurro e continuano a coltivarlo ogni giorno: “Siamo ancora nella stessa chat del Triplete, diciamo che José è uno dei più attivi: scrive praticamente ogni giorno”, ha rivelato l’argentino alla rassegna “Campioni sotto le stelle” organizzata dal comune di Biella.Guarda la galleryInter, remake del Triplete nella nuova maglia da trasferta
    Mourinho e la profezia per il Triplete
    “La chiave del nostro successo con lui? È uno con idee chiarissime. Nel 2009 abbiamo perso contro il Manchester United e siamo usciti dalla Champions League, nello spogliatoio eravamo tutti tristi e arrabbiati. José ha voluto parlare subito con Moratti, proprio lì, davanti a tutti: ‘Presidente, se compriamo quattro o cinque giocatori, nella prossima stagione vinciamo la Coppa’. Noi ci guardavamo anche un po’ imbarazzati, ovviamente aveva ragione lui”, ha proseguito e concluso Zanetti, svelando la profezia di Mourinho. LEGGI TUTTO