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    Conte attacca: “Lite con Agnelli? Ci vuole educazione”

    TORINO – Ci eravamo tanto amati. Protagonisti del remake del celebre film, dopo il ritorno della semifinale di Coppa Italia che ha visto la Juve qualificarsi con lo 0-0 (grazie al 2-1 di San Siro), sono Antonio Conte e il presidente juventino Andrea Agnelli, che sarebbero stati protagonisti di una lite a distanza alla fine del primo tempo e poi a fine partita: “Ve lo hanno detto fonti Juventus? Dovrebbero dire la verità – ha detto Conte ai microfoni della Rai a chi gli chiedeva chiarimenti -. Penso che anche il quarto uomo ha visto e sentito cosa è successo per tutta la partita. Servono più educazione, sportività e rispetto per chi lavora”.

    Juventus-Inter 0-0: tabellino e statistiche
    “L’Inter fa di nuovo paura”
    L’allenatore, storico ex juventino, è comunque soddisfatto della sua Inter anche se esce dallo Stadium con qualche rammarico: “Avremmo dovuto concretizzare alcune situazioni create ed è un peccato, perché nei 180′ si sono viste due squadre che hanno combattuto alla pari. Fino alla fine abbiamo provato a fare un gol che li mettesse ancora più in difficoltà. Abbiamo pagato dazio per alcuni errori fatti all’andata e purtroppo non ci è bastata la determinazione, ma degli errori bisogna imparare per poi ripartire. Siamo fuori dall’Europa e ora anche dalla Coppa Italia? L’importante – ha detto  Conte – è che l’Inter ha ritrovato credibilità e a far paura agli avversari, come oggi ha fatto paura alla Juventus”.

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    Conte è una furia, Pirlo esulta: la Juve conquista la 7ª finale in 10 anni

    “Lukaku? Ha un momento no”
    Un giudizio poi sui singoli, a partire da un Lukaku che sembra aver pagato le recenti polemiche dopo il testa a testa nel derby dei quarti contro il milanista Ibrahimovic: “Contro la Juve è difficile giocare, è avversario forte – lo ha giustificato il tecnico -, ma è vero che nelle ultime gare non è sembrato al 100%. Ci sono dei momenti in cui si è più brillanti e altri in cui lo si è meno, è normale, ma anche oggi ha datto tutto”. Poi su Eriksen: “Ha fatto la sua parte, volevamo due play con lui e Brozovic e penso che da questo punto di vista bbiamo messo in difficoltà la Juve, perché la partita l’abbiamo fatta noi”.

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    Juve-Inter, Conte s’infuria e reclama un rigore che non c’è… LEGGI TUTTO

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    Cessione Inter, Marotta: “Momento delicato. Spero si risolva presto”

    “È un momento delicato per problematiche che hanno poco a che fare col campo ma che noi siamo in grado di gestire nel migliore dei modi, cercando di isolare la squadra da problematiche che sono al di sopra della nostra testa e che saranno definite nel migliore dei modi, negli interessi dell’Inter, dei suoi tifosi, della storia e del blasone di questa società”. Il punto di Beppe Marotta sul futuro societario arriva a pochi minuti dalla sfida contro la Fiorentina. “Auspico che si possa arrivare a una conclusione velocemente – ha detto ai microfoni di Sky Sport – ma è un problema che riguarda i nostri azionisti, che sono persone responsabili, che hanno dato tanto alla recente storia dell’Inter e lo faranno ancora con scelte oculate”.

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    Marotta: “Diamo tranquillità all’ambiente”
    Marotta non crede che ci possano essere ripercussioni sul campo, anzi: “I risultati positivi servono per rendere l’ambiente più compatto e quando l’ambiente è compatto, i grandi problemi diventano piccoli. Le cose stanno andando bene, andiamo avanti così sperando che si possa risolvere velocemente questo problema per dare tranquillità a tutto l’ambiente. I calciatori sono dei professionisti, sono appassionati del loro lavoro e lo svolgono nel migliore dei modi. Andremo avanti con la forza, con la determinazione di sempre, con lo spirito e il senso di appartenenza che contraddistinguono le componenti societarie. È un momento di contrazione finanziaria mondiale e anche il mondo del calcio ne risente, quello che si sta verificando all’Inter, si sta verificando anche in altri club europei”.
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    Inter, Klopp pensa a Skriniar per sostituire van Dijk

    LIVERPOOL- Il Liverpool sta pensando a come sostituire Virgil van Dijk ed ha trovato il profilo adatto. Come riposta ESPN, Jurgen Klopp sta pensando a Milan Skriniar per sostituire l’olandese. L’ex Southampton, infatti, non tornerà in campo prima del 2021 a causa del brutto intervento di Pickford nel derby con l’Everton pareggiato 2-2 lo scorso 17 ottobre. L’uscita del portiere dei Toffees è costata cara a van Dijk che ha subito una rottura dei legamenti del ginocchio destro con conseguente operazione. A Liverpool stimano che per recuperarlo ci vogliano circa 7 mesi e per sostituirlo Klopp valuta di portare Skriniar in maglia Reds a gennaio. Lo slovacco piace molto in Premier con Mourinho che aveva tentato di portarlo al Tottenham anche in estate. LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Lautaro Martinez? Cresca attraverso la sofferenza”

    “Lautaro? Ci sono state tante critiche, ma deve crescere anche attraverso la sofferenza. Bisogna avere pazienza, l’anno scorso ha fatto la sua prima stagione da titolare. Sono certo che ritroverà presto la forza e consistenza che ha dimostrato l’anno scorso”. Così Beppe Marotta, ad dell’Inter, intervenuto a Sky nei minuti precedenti la partita di Champions League contro il Real Madrid. “È sempre una partita importante anche se si gioca senza pubblico e in un contesto particolare. È un girone strano, la gara di stasera è importante ma lo saranno di più quelle che verranno”. 
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    Inter, Conte: “Le partite dominate vanno vinte. Serve più cattiveria”

    MILANO – Antonio Conte si è presentato ai microfoni di Sky dopo il pareggio dell’Inter contro il Parma: “Partita sofferta per il risultato perchè questa non è la prima dove dominiamo e rischiamo di perdere, basta vedere le statistiche. Nel calcio se non fai gol non vinci e oggi per l’ennesima volta abbiamo sbagliato tanto e non va bene. Ci vuole più cattiveria e determinazione, caratteristiche che ha avuto il Parma segnando con le uniche due palle gol. Non è la prima volta che accade, dobbiamo migliorare aumentando quella determinazione e cattiveria per sfruttare tutte le occasioni che creiamo perchè poi paghi le conseguenze. Oggi fase offensiva buona ma è mancata la realizzazione e non è un problema solo degli attaccanti. Partecipano tanti uomini ma per l’ennesima volta non riusciamo a segnare nonostante le tante occasioni. Dispiace perchè ho poco da dire sull’impegno ma è giusto che ci sia più determinazione”. 
    Marotta contro l’arbitro di Inter-Parma
    Conte: “Non parlo di errori arbitrali”
    Conte successivamente ha analizzato nel dettaglio il primo gol realizzato da Gervinho: “Chi perde la palla prima deve avere una reazione per riprenderla. Sul primo gol siamo fermi e ci lamentiamo e la linea può fare meglio perchè è una palla scoperta e devi scappare. Se non segni non vinci, bisogna sottolineare il fatto che spesso le squadre non ci tirano in porta o quando lo fanno hanno una percentuale realizzativa molto alta come successo con Monchengladbach e Parma. Non voglio parlare di sfortuna, dico solo che partite come queste dove domini vanno vinte se c’è un’ambizione di voler competere e cercare di combattere con le altre squadre. Giochiamo senza pubblico quindi non ha nessuna valenza il fatto di aver fatto più punti fuori casa. Senza spettatori tutte le squadre cercano di giocarsi la partita. Oggi il Parma ha cambiato sistema di gioco per limitarci e significa che c’è grande rispetto per quello che proponiamo. Non voglio parlare degli errori arbitrali è giusto che lo facciano i dirigenti”.  LEGGI TUTTO