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    Suarez tuona: “Conte sa solo chiedere. Suning? All'Inter per fare affari”

    MADRID (Spagna) – “In questa Inter dei cinesi non conosco nessuno, tranne i dipendenti che sono lì da tanti anni. Non so se qualcuno si sia dimenticato che non solo ho giocato per l’Inter per nove anni e ho vinto due Coppe dei Campioni, ma che poi ho lavorato per più di 15 anni con Massimo, il figlio di Angelo Moratti che mi ha ingaggiato come giocatore”. Luisito Suarez, ex leggenda nerazzurra, non usa mezze misure ai microfoni di As per commentare l’operato della famiglia Suning. “Questi signori comprano il club non per renderlo di nuovo fantastico, ma per fare affari. Non sono interessati a nient’altro. Hanno persino cambiato il nome del centro sportivo e ora la chiamano Suning e il nome di Moratti si vede appena. Quelli che c’erano prima dei cinesi hanno già fatto affari e vogliono lo stesso. Non hanno una cultura calcistica, non conoscono il calcio, solo i soldi”.
    Suarez: “Conte sa solo chiedere”
    “Quello che non mi piace è che gli allenatori chiedono tanto. Non smettono di chiedere. Si spendono centinaia di milioni di lire, scusate in euro (ride ndr) e credono di vincere loro i campionati. Ma quelli che li vincono sono i giocatori. Coloro che cambiano le partite non sono gli allenatori con i cambi, sono i buoni giocatori con le loro azioni. Gli allenatori oggi pensano di farsi ascoltare urlando. Ma contano i giocatori con personalità. Conte pensa di essere il capo del club. Chiede, chiede, chiede. E firmano contratti di due-tre anni e hanno 3-4 assistenti, il secondo, il preparatore, il preparatore del portiere e quello che firma i contratti. Poi se le cose vanno male, per mandarlo via devi pagare 40 mln. Per questo dovrebbero comprarsi un club, per poter fare quello che vogliono. Non smette di lamentarsi e se non gli dai quello che vuole dice che se ne va. E quasi si faceva mandare via”. LEGGI TUTTO

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    Dal Cile: “Sanchez ko in nazionale, salta Inter-Milan”

    SANTIAGO DEL CILE – Un altro problema in vista del derby per Antonio Conte. Già costretto a fare i conti con le indisponibilità dei giocatori positivi al Coronavirus, il tecnico dell’Inter potrebbe dover rinunciare anche all’attaccante Alexis Sanchez, protagonista con la Roja nelle qualificazioni sudamericane ai Mondiali del 2022 (gol sia all’Uruguay che alla Colombia). Secondo la stampa cilena, il giocatore potrebbe saltare la sfida di sabato contro il Milan per un infortunio muscolare riportato nel match di martedì contro la Colombia. Secondo ADN Deportes, l’ex Udinese potrebbe saltare anche il debutto in Champions in programma il 21 contro il Borussia Moenchengladbach.
    Coronavirus, tutti i positivi in Serie A LEGGI TUTTO

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    Inter, Eriksen attacca Conte: “Almeno in nazionale gioco”

    TORINO – All’Inter fatica a trovare spazio, ma in nazionale Christian Eriksen si conferma l’uomo in più. L’ex Tottenham è stato il grande protagonista della vittoria della Danimarca a Wembley, festeggiando la sua gara numero 100 in nazionale con un gol su rigore che permette ai danesi di agganciare in classifica proprio l’Inghilterra, al secondo posto del Gruppo 2.
    Inter, Eriksen: “Non voglio passare tutto l’autunno in panchina”

    Eriksen, che frecciatina a Conte!
    Al termine della sfida, Eriksen ha mostrato tutta la propria felicità, lanciando anche una frecciatina al tecnico dei nerazzurri Antonio Conte: “Sono felice di tornare ogni volta (in nazionale n.d.r.) perchè qui mi fanno giocare e sono contento”. Arrivato a gennaio, all’Inter ha fin qui collezionato 28 presenze e 4 gol, alternando grandi prestazioni a partite meno brillanti. Il danese poi continua: “Naturalmente, come tutti sanno, tante cose sono cambiate, non gioco più tanto quanto al Tottenham, ma non è cambiato nulla, sono entusiasta quando vengo in nazionale, non importa in quale club io giochi”.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Young è il sesto positivo al Coronavirus

    MILANO – Ashley Young è il sesto giocatore dell’Inter rimasto contagiato dopo Bastoni, Skriniar, Gagliardini, Nainggolan e Radu. Per il derby di sabato alle 18 dunque il tecnico Antonio Conte dovrà a fare a meno di pedine importanti, tra cui l’esterno inglese. Nel Milan invece restano al momento due i calciatori indisponibili per il tecnico Stefano Pioli: si tratta di Duarte e Gabbia. Ha invece recuperato Ibrahimovic appena uscito dalla quarantena dopo due gli ultimi due tamponi risultati negativi. LEGGI TUTTO

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    Young e l'amore per il Watford: “Lascerei anche l'Inter”

    MILANO – Ashley Young, dopo aver collezionato 25 presenze e 4 reti la scorsa stagione (è arrivato a gennaio dal Manchester United), si è ritagliato il suo spazio anche in questo primo scorcio di stagione. L’inglese è sceso in campo dal primo minuto nei primi due impegni di campionato che hanno visto l’Inter battere Fiorentina e Benevento, mentre nella gara all’Olimpico contro la Lazio è entrato al 67′ al posto di Perisic.
    Inter, Nainggolan e Gagliardini positivi al Coronavirus
    Inter, Bastoni tranquillizza tutti: “Sto bene, sono in isolamento”
    Young, parole al miele per il Watford
    L’ex Manchester United, ospite speciale dell’ultima puntata di Golden Tales, il podcast ufficiale del Watford, ha riavvolto in nastro esprimendo tutto il proprio amore per gli Hornets, club che lo ha cresciuto come uomo e calciatore e che lo ha lanciato nel grande calcio. Al Watford è stato fino al 2007, quando è passato all’Aston Villa. Poi la lunga esperienza al Manchester United (dal 2011 a gennaio 2020) prima del passaggio all’Inter. Young, però, non ha certo dimenticato le sue origini, tanto che è arrivato a dichiarare: “Se potessi tornare indietro e giocare di nuovo al Watford, andrei via dall’Italia adesso perché è il luogo che conosco, è da dove vengo ed è ciò che mi ha permesso di essere quello che sono e arrivare dove sono. Mi ha permesso di avere un inizio umile“.
    Alonso o Emerson, per l’Inter c’è un regalo Champions
    Inter, Skriniar positivo al Coronavirus
    [[smiling:125517]] LEGGI TUTTO

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    Inter, Skriniar positivo al Coronavirus

    MILANO – Milan Skriniar è risultato positivo al Coronavirus. Il difensore dell’Inter seguirà i protocolli sottoponendosi a un secondo tampone. Skriniar si trova attualmente in ritiro con la nazionale slovacca. Il centrale è il secondo giocatore dei nerazzurri ad aver contratto il Covid-19 dopo Bastoni. Grande emergenza difensiva per Conte, dunque, in ottica derby considerando che mancheranno due componenti della retroguardia oltre allo squalificato Sensi. 
    Bastoni positivo al Coronavirus LEGGI TUTTO

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    Inter, ecco la lista Champions. Padelli e Vecino out

    MILANO – Presentato, dall’Inter alla Uefa, l’elenco dei giocatori che parteciperanno alla fase a gironi della Champions League 2020/2021. Out Vecino e Padelli, c’è Nainggolan; questa la lista completa: 1. Samir Handanovic, 2. Achraf Hakimi, 5. Roberto Gagliardini, 6. Stefan de Vrij, 7. Alexis Sanchez, 9. Romelu Lukaku, 10. Lautaro Martinez, 11. Aleksandar Kolarov, 12. Stefano Sensi, 13. Andrea Ranocchia, 14. Ivan Perisic, 15. Ashley Young, 22. Arturo Vidal, 23. Nicolò Barella, 24. Christian Eriksen, 33. Danilo D’Ambrosio, 36. Matteo Darmian, 37. Milan Skriniar, 44. Radja Nainggolan, 77. Marcelo Brozovic, 95. Alessandro Bastoni, 97. Ionut Andrei Radu. Lista B: 35. Filip Stankovic, 42. Lorenzo Moretti, 99. Andrea Pinamonti. LEGGI TUTTO

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    Inter, Zanetti: “Girone equilibrato, possiamo fare bene”

    TORINO – “È un girone molto equilibrato, ma ce la giocheremo. Bisogna affrontare ogni partita consapevoli delle difficoltà che ci saranno ma sempre con l’ambizione di fare qualcosa di importante. Il primo obiettivo è cercare di superare i gironi, speriamo di riuscirci e poi vedremo cosa succederà”. Così il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti ha commentato il sorteggio di Ginevra che ha deciso i gironi della UEFA Champions League. Sulle avversarie: “Non c’è solo il Real Madrid, Borussia Mönchengladbach e Shakhtar Donetsk sono squadre attrezzate per poter competere alla stessa maniera, per questo dovremo essere molto concentrati nell’affrontare ogni partita. Poi nelle gare di Champions è importante anche il momento in cui si affronta una squadra e speriamo che noi al momento di affrontare ogni avversaria potremo essere nella migliore condizione”. Infine il percorso europeo della passata stagione, terminato con la finale di UEL contro il Siviglia: “Di sicuro il fatto di essere arrivati in finale di Europa League ci dà la consapevolezza che il percorso che stiamo facendo è molto positivo, ci è mancato poco ma questo vuol dire che abbiamo messo le basi per poter competere ed essere protagonisti. Questo deve essere un punto di partenza per migliorare sempre stagione dopo stagione”.
    Inter, su Marcos Alonso piomba anche la Juventus LEGGI TUTTO