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    Inter, Skriniar positivo al Coronavirus

    MILANO – Milan Skriniar è risultato positivo al Coronavirus. Il difensore dell’Inter seguirà i protocolli sottoponendosi a un secondo tampone. Skriniar si trova attualmente in ritiro con la nazionale slovacca. Il centrale è il secondo giocatore dei nerazzurri ad aver contratto il Covid-19 dopo Bastoni. Grande emergenza difensiva per Conte, dunque, in ottica derby considerando che mancheranno due componenti della retroguardia oltre allo squalificato Sensi. 
    Bastoni positivo al Coronavirus LEGGI TUTTO

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    Inter, ecco la lista Champions. Padelli e Vecino out

    MILANO – Presentato, dall’Inter alla Uefa, l’elenco dei giocatori che parteciperanno alla fase a gironi della Champions League 2020/2021. Out Vecino e Padelli, c’è Nainggolan; questa la lista completa: 1. Samir Handanovic, 2. Achraf Hakimi, 5. Roberto Gagliardini, 6. Stefan de Vrij, 7. Alexis Sanchez, 9. Romelu Lukaku, 10. Lautaro Martinez, 11. Aleksandar Kolarov, 12. Stefano Sensi, 13. Andrea Ranocchia, 14. Ivan Perisic, 15. Ashley Young, 22. Arturo Vidal, 23. Nicolò Barella, 24. Christian Eriksen, 33. Danilo D’Ambrosio, 36. Matteo Darmian, 37. Milan Skriniar, 44. Radja Nainggolan, 77. Marcelo Brozovic, 95. Alessandro Bastoni, 97. Ionut Andrei Radu. Lista B: 35. Filip Stankovic, 42. Lorenzo Moretti, 99. Andrea Pinamonti. LEGGI TUTTO

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    Inter, Zanetti: “Girone equilibrato, possiamo fare bene”

    TORINO – “È un girone molto equilibrato, ma ce la giocheremo. Bisogna affrontare ogni partita consapevoli delle difficoltà che ci saranno ma sempre con l’ambizione di fare qualcosa di importante. Il primo obiettivo è cercare di superare i gironi, speriamo di riuscirci e poi vedremo cosa succederà”. Così il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti ha commentato il sorteggio di Ginevra che ha deciso i gironi della UEFA Champions League. Sulle avversarie: “Non c’è solo il Real Madrid, Borussia Mönchengladbach e Shakhtar Donetsk sono squadre attrezzate per poter competere alla stessa maniera, per questo dovremo essere molto concentrati nell’affrontare ogni partita. Poi nelle gare di Champions è importante anche il momento in cui si affronta una squadra e speriamo che noi al momento di affrontare ogni avversaria potremo essere nella migliore condizione”. Infine il percorso europeo della passata stagione, terminato con la finale di UEL contro il Siviglia: “Di sicuro il fatto di essere arrivati in finale di Europa League ci dà la consapevolezza che il percorso che stiamo facendo è molto positivo, ci è mancato poco ma questo vuol dire che abbiamo messo le basi per poter competere ed essere protagonisti. Questo deve essere un punto di partenza per migliorare sempre stagione dopo stagione”.
    Inter, su Marcos Alonso piomba anche la Juventus LEGGI TUTTO

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    Inter, Conte si sfoga in diretta tv: “Non dite cose che non stanno né in cielo né in terra”

    Una vittoria rotonda e convincente arrivata però contro una squadra come il Benevento che ha manifestato tutti i propri limiti da neopromossa. Il successo dell’Inter per 5-2, in ghiaccio già nel primo tempo per effetto della doppietta di Lukaku e dei gol di Gagliardini e Hakimi, ha consentito una ripresa votata al risparmio delle energie in vista del big match di domenica contro la Lazio. “La soddisfazione migliore per un allenatore è vedere che non cambia l’idea di gioco al di là degli interpreti. Questa è una squadra che gioca a calcio, che attacca e crea tante situazioni – ha detto Conte a Sky Sport – A volte i gol li prendiamo, dobbiamo lavorare di più sull’equilibrio. Sono l’allenatore e mi diverto a veder giocare questa squadra così. Ci troviamo il lavoro di base di un anno, è l’eredità più importante dello scorso anno. Siamo intervenuti cambiando sistema, giocando col trequartista o col vertice basso nella stessa partita. Bravi i ragazzi perché il Benevento veniva da una vittoria in casa della Sampdoria, c’è stata voglia e determinazione. La strada è lunga e c’è tanto da lavorare”.
    Inter scatenata, cinquina al Benevento

    Conte su Vidal e Juve-Napoli
    “Vidal? Ha ricevuto un colpo sulla coscia, ho preferito non rischiare in virtù del risultato. Non dovrebbe essere niente di preoccupante, lui è un guerriero e i guerrieri sono pronti sempre per la guerra sportiva. I miei colleghi mi danno favorito per lo scudetto? Dobbiamo essere contenti di questo, vuol dire che c’è grandissimo rispetto. L’Inter per tanti anni è stata considerata un’outsider, ora abbiamo acquistato credibilità. Marcos Alonso la ciliegina sulla torta? Di mercato non parlo, questo spetta al club. A me interessa lavorare e fare del mio meglio per valorizzare tutti i componenti della rosa. Oggi ho cambiato sette elementi, è la dimostrazione che i ragazzi lavorano bene e seguono uno spartito. Juve-Napoli? Me la godrò in tv. Lascio stare la Juve, ma si sta sottovalutando molto il Napoli. È un’ottima squadra, è tra le favorite per lo scudetto. Ha un organico e un bravissimo allenatore che renderà difficile la vita a tutti. Che vinca il migliore”. 

    Conte, sfogo in diretta tv
    “Io ho chiesto prudenza alla società nei proclami? – ha poi detto Conte rispondendo a una domanda arrivata dagli studi di Sky Sport – Non inventate cose che non stanno né in cielo né in terra, non ho chiesto nulla. Non mettetemi parole in bocca che non ho detto, vi sbagliate al 200%”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Penso solo a vincere, devo cambiare”

    MILANO – Dopo il successo della “sua” Inter in rimonta sulla Fiorentina, il tecnico Antonio Conte commenta il match del Meazza ai microfoni di Dazn: “Sono tre punti importanti, ma è giusto fare le esatte valutazioni. L’aspetto positivo è di aver fatto 4 gol e aver creato tante occasioni, il loro portiere è stato molto bravo, tutto il reparto offensivo ha creato difficoltà alla Fiorentina, però al tempo stesso non siamo stati bravi a prepararci sulle loro ripartenze. I ragazzi lo sanno che si attacca con un certo numero di uomini e si difende con altri, serve equilibrio. Oggi abbiamo fatto molto bene la fase offensiva e molto male quella difensiva. Vogliamo lavorare sull’aspetto difensivo, pensando però di difendere andando in avanti. Non vogliamo andare in braccio al portiere, noi cerchiamo sempre la pressione sul portatore di palla. Dobbiamo migliorare e non dimentichiamo però che Bastoni faceva per la prima volta il difensore centrale e Kolarov era alla prima apparizione. Ci sono attenuanti, ma senza dubbio bisognava far meglio. I centrocampisti devono aiutare, quelli centrali ci hanno fatto prendere delle ripartenze. Serve attenzione”.
    Inter-Fiorentina 4-3, la cronaca
    Inter-Fiorentina 4-3, tabellino e statistiche
    Conte: “Eriksen? Aspetto la scintilla”
    “Eriksen? Noi lavoriamo con lui esattamente come lavoriamo con gli altri. Da quando è arrivato ha aumentato i giri del motore, sta giocando comunque nella sua posizione ideale, da trequartista, penso che abbia fatto una buona partita. Sappiamo che ha qualità e cerchiamo di tirarle fuori, a volte possono essere tirate fuori un po’ prima, altre volte più in ritardo, ma io ho fiducia nei confronti del calciatore, è un ragazzo a posto, per bene, che si allena e che si mette a disposizione della squadra. Mi auguro che scocchi una scintilla che lo accenda in maniera definitiva. Seconda stagione all’Inter? A volte ci si concentra talmente tanto sulla vittoria a tutti i costi che ci si dimentica che c’è un percorso da fare per arrivare ad essere protagonisti. Il percorso bisogna goderselo anche nelle sconfitte. Veder crescere i calciatori, anche da un punto di vista umano, è la cosa più bella, che va al di là delle vittorie. Devo imparare di più su questo aspetto, perché quando non arriva il risultato sono talmente arrabbiato che mi dimentico di godermi il percorso da allenatore”.
    Conte: “L’Inter ha acquisito credibilità”
    “Scudetto? L’anno scorso abbiamo acquistato credibilità in Italia, arrivando secondi in campionato con un bel punteggio e facendo tante cose positive, e l’abbiamo raggiunta anche e soprattutto a livello internazionale, perché tornare a fare una finale in Europa significa riportare l’Inter a livelli cui compete. Noi dobbiamo lavorare per dare gioie ai tifosi, anche attraverso partite come questa, dove i ragazzi hanno dimostrato grande cuore e grande voglia e questo mi rende orgoglioso”.
    Conte: “Skriniar via con un’offerta importante”
    “Skriniar rimane? Fa parte del progetto, oggi ho fatto una scelta tecnica inserendo D’Ambrosio. Lui è a disposizione, ci sono tante partite. Se dovesse arrivare qualche offerta importante a livello economico, può anche essere che la società la prenda in considerazione. Siamo aperti a qualsiasi soluzione, ma giocherà come ha sempre fatto”, aggiunge Conte ai microfoni di Sky Sport. LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina, fuori Vidal e Hakimi: giocano Young e Brozovic

    MILANO – Nella prima Inter di stagione, Arturo Vidal e Achraf Hakimi partono dalla panchina. Tutto previsto per il cileno considerato che era reduce da una manciata di allenamenti alla Pinetina. La grande sorpresa è invece legata all’esclusione del marocchino, a cui Antonio Conte ha preferito la solidità di Young. Altra novità inaspettata, la titolarità di Marcelo Brozovic che, da sacrificabile sul mercato, si è ritrovato titolare all’esordio a San Siro. Tra i nuovi acquisti subito in campo il solo Kolarov, mentre Skriniar riparte dalla panchina, dove aveva chiuso la stagione, ennesimo segno legato al mercato e all’interessamento del Tottenham.
    Nella Fiorentina Ribery farà coppia con Kouamé e l’unica novità rispetto alla formazione che ha battuto il Torino è l’inserimento di Amrabat al posto di Duncan, con Chiesa esterno a tutta fascia a destra: che sfida si preannuncia con Perisic.
    Inter-Fiorentina, le formazioni ufficiali
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Bastoni, Kolarov; Young, Barella, Brozovic, Perisic; Eriksen; Lukaku, Martinez. All.: Antonio Conte.
    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Chiesa, Amrabat, Bonaventura, Castrovilli, Biraghi; Ribery, Kouame.
    Inter-Fiorentina in diretta LEGGI TUTTO

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    Inter, Sensi: “Puntiamo a fare grandi cose. Siamo ambiziosi”

    MILANO – Stefano Sensi, centrocampista dell’Inter, ha parlato ia microfoni di Sky Sport in vista dell’avvio del campionato: “Nella passata stagione sono stato bloccato da alcuni infortuni, ma si tratta di imprevisti che fanno parte del gioco. Sono cresciuto e ho lavorato tanto su di me, spero che sarà un anno buono. Ho un bellissimo ricordo dell’avvio con l’Inter, ero partito molto bene. Pensare a quella partenza per me è uno stimolo per tornare a quei livelli. Devo essere bravo io a lavorare. La competizione a centrocampo? E’ naturale, c’è in tutte le squadre. L’arrivo di Vidal? Avere giocatori di esperienza e spessore è utile: la loro presenza aiuta a migliorare e ci daranno una grande mano. E poi la possibilità di poter ricoprire più ruoli è un valore aggiunto”. 

    “Siamo una squadra ambiziosa”
    Ancora Sensi: “Ambizione è la nostra parola d’ordine. L’Inter deve sempre puntare in alto, abbiamo commesso degli errori che abbiamo rivisto. Con il lavoro e cercando di migliorare potremo fare grandi cose. A parlare è il campo: bisogna lavorare sui noi stessi e pensare a una partita per volta. Ripeto, serve ambizione: quella ti aiuta a migliorare, a non commettere errori e a fare prestazioni sempre più importanti”.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Perisic: “Al Bayern ho vissuto un anno incredibile. Qui c'è grande fame”

    MILANO – La cura Bayern Monaco ha sortito i suoi effetti su Ivan Perisic: dopo il fruttuosissimo prestito ai bavaresi – con cui ha conquistato Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League – il 31enne esterno croato veste di nuovo la maglia dell’Inter con una voglia rinnovata. Ecco le sue parole al sito ufficiale del club: “Ho vissuto un anno incredibile al Bayern Monaco: ho vinto tre trofei con una grande squadra, anche se l’inizio era stato ricco di difficoltà. Con il cambio di allenatore le cose sono andate meglio, poi a febbraio mi sono rotto la caviglia. Poi, però, abbiamo vinto tutto: è stato un anno positivo”. 

    “Mi aspetto un’annata positiva. L’anno scorso ho visto tutte le partite dell’Inter, sono sempre stato il tifoso numero uno e mi è dispiaciuto per come sia finita la stagione, i miei compagni erano stati bravissimi ad arrivare fino in fondo”. Nell’ultima amichevole giocata dalla quadra di Conte (contro il Pisa a San Siro, vittoria per 7-0), Perisic ha giocato tutta la gara sulla fascia sinistra: “Era la prima volta da tre mesi che giocavo 90′ per intero: non è facile, serve tempo per abituarsi. Sappiamo tutti quanto al mister piaccia lavorare tanto. Siamo sulla buona strada, nello spogliatoio ho percepito tanta voglia: tutti sono pronti, c’è grande fame”. LEGGI TUTTO