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    Inzaghi alla Reggina, che rivincita

    TORINO – Una gran bella rivincita, quella che sta prendendosi Pippo Inzaghi con la Reggina. L’avevamo lasciato disgustato dall’esperienza di Brescia, da quell’esonero a marzo con la squadra quinta, tutelato, solo in teoria, da un contratto che non poteva prevedere l’allontanamento con la squadra in zona playoff. Ma Cellino tirò dritto, lo liquidò lo stesso e mise Corini al suo posto che alla fine non schiodò il Brescia dal 5° posto, perché quello era il valore della squadra. Così Inzaghi, rifiutate diverse piazze, pensava di staccare da tutti per un po’, di darsi a lunghe vacanze in famiglia, col primo figlio nato da pochi mesi, alle Baleari. Dove invece in piena estate è piombato Felice Saladini, il salvatore della Reggina, mossosi di persona per convincere Pippo a riprovarci, facendogli firmare un triennale da un milione complessivo. Mai scelta fu più azzeccata. A Reggio Calabria, Pippo ha trovato il clima giusto per dimenticare le amarezze di Brescia e riproporsi come allenatore che sa fare la differenza. Certo, Saladini gli ha dato una rosa all’altezza, sulla carta non la più forte ma di sicuro competitiva. Ma al resto, ci ha pensato lui. La Reggina guida la B (assieme a Frosinone e Brescia), con 9 punti, 10 gol fatti e appena 2 subiti, anche grazie alle sue scelte. Innanzitutto, Pippo ha rivitalizzato l’estro di Jeremy Menez, che aveva avuto al Milan, quando il francese fece la miglior stagione in carriera (16 gol). Ora è già a 2, perché Pippo lo schiera da falso nueve, e lui ripaga con le giocate d’alta scuola di un tempo, vedere la rete segnata sabato scorso nel 3-0 al Palermo. Poi, fin dalla Coppa Italia, a centrocampo ha lanciato titolare un promettente 2003 appena uscito dalla Primavera dell’Inter Campione d’Italia: Giovanni Fabbian, ne sentiremo parlare, anche lui è a 2 reti, segnate nelle ultime 2 vittoriose uscite. Certo, dal mercato ci sono stati arrivi importanti, come quello di Gagliolo dietro e Majer in mezzo, elementi che si fanno sentire. Ma anche le scelte di Pippo pesano, come quella di tenersi in mediana Liotti, uno che a gennaio era stato spedito in prestito a Cosenza e che sabato è andato a segnare il terzo gol della Reggina al Palermo, nonostante la squadra si trovasse in dieci, a dimostrazione di come, in questo avvio di stagione, la Reggina abbia più gamba di tutti. Eppure, i calabresi sono partiti più tardi di tutti per le vicissitudini societarie ereditate dalla precedente proprietà. Hanno fatto il ritiro in sede perché non c’era tempo di trovare un posto in quota. Hanno giocato le prime due partite in trasferta perché il manto erboso del Granillo non era pronto. Insomma, tanti handicap, soprattutto meno tempo degli altri e una squadra rifondata e da assemblare. Eppure, Pippo è davanti a tutti. Lui dice che per quest’anno non si deve pensare alla A, che il progetto promozione è triennale come il suo contratto. Fa bene a dirlo, perché a guidare la B dovrebbero essere ben altre squadre, giusto che la pressione la sentano loro e la levi dai suoi. Ma i quasi 14mila che sabato affollavano il Granillo, iniziano a pensare che la A non sia solo un obiettivo per il futuro anteriore. Per ulteriori conferme, sabato gli amaranto vanno a Pisa, in casa di una squadra con cento problemi, in cui Maran si gioca la panchina. E se la Reggina supera anche questo esame, ne vedremo delle belle. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi bacchetta l'Inter: “Troppi errori in difesa, ma il Bayern è straordinario”

    MILANO – “Nei primi 20 minuti siamo entrati molto contratti contro una squadra intensa, straordinaria, una delle più forti d’Europa. Dopo il primo gol, dove dovevamo fare meglio come squadra scappando prima sulla palla di Kimmich, abbiamo creato tante occasioni sbagliando tecnicamente l’ultimo passaggio. Poi abbiamo portato pressione e avuto le occasioni per riaprirla. Chiaro che contro avversari del genere devi fare la partita perfetta, non c’è stata, ma davanti avevamo una squadra di grandissima qualità”. È l’analisi di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter sconfitta 2-0 in casa dal Bayern Monaco all’esordio stagionale in Champions League, ai microfoni di Sky Sport.
    Inzaghi: “L’Inter sta facendo troppi errori in difesa”
    “Errore difensivo sul gol di Sané? Sono d’accordo, dovevamo coprire la palla perché eravamo in due vicino Kimmich. Poi Sané fa un grandissimo gol mettendo giù la palla. Dovevamo fare meglio, bisognava essere perfetti e non lo siamo stati. Stiamo facendo troppi errori in difesa, nel derby abbiamo fatto errori che ci sono costati secondo e terzo gol da evitare. Stasera non ricordo grandissime parate di Onana ma dovevamo essere più bravi nelle letture perché loro avevano giocatori che sanno crearti qualsiasi situazione in ogni momento. Non dovevamo prendere il 2-0 al 67′ perché la partita era aperta, gli spazi c’erano per arrivare all’area poi loro si sono difesi bene”, conclude Simone Inzaghi.
    Guarda la gallerySané dà spettacolo al Meazza: il Bayern batte l’Inter 2-0Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan-Inter, Inzaghi: “C'è stato un black out, io sono il responsabile”

    MILANO – “Inter a due facce? Esattamente. All’inizio è stata una partita equilibrata, di studio reciproco, poi abbiamo fatto un bellissimo gol, ma dopo il pareggio abbiamo avuto un black out di mezz’ora che ci è costato altri due gol. Noi ne abbiamo fatti due bellissimi, mentre i loro tre non possiamo concederli… soprattutto in un derby. E alla fine abbiamo perso. Per tutto quello che abbiamo creato alla fine avremmo meritato il pari, ma io sono l’allenatore e sono il primo responsabile: quella mezz’ora ha lasciato a desiderare in una partita così importante e dovevamo fare meglio”. Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo il derby perso 3-2 contro il Milan. 
    Inzaghi: “Subiamo gol con troppa facilità”
    “Analogie con il ko con la Lazio? No, sono state due partite diverse. Penso che stasera, per fare due gol, abbiamo fatto tantissima fatica, anche se potevamo farne altri e abbiamo trovato un grandissimo portiere. A noi, invece, ci fanno gol con troppa facilità e dovremo cercare di lavorare e migliorare. Io, da allenatore, dovrò premere su questo. Analizzeremo tutto, sicuramente per vincere un derby bisogna fare di più. Quando ci siamo trovati sotto 3-1 abbiamo fatto tutto quello che andava fatto, ma mezz’ora non basta per vincere la partita e in quel passaggio a vuoto il Milan ha fatto tre gol e noi siamo riusciti a farne soltanto uno. Per la nostra squadra è troppo importante saper gestire i momenti e dobbiamo essere più dentro le partite, senza questi black out che, contro squadre forti come Lazio e Milan, ci hanno compromesso le partite. Il dettaglio fa la differenza e dobbiamo assolutamente migliorare su questo. Basta rivedere i gol… Noi per segnare abbiamo dovuto fare tante costruzioni, i loro sono stati segnati in maniera troppo semplice”.
    Inzaghi: “C’è delusione, mi brucia aver perso il derby”
    “Barella sotto tono? Parlare di singoli in questo momento mi viene difficile. È normale che l’analisi è stata fatta. Abbiamo avuto quel momento, in cui abbiamo preso l’1-1 in uscita mentre eravamo in totale controllo della partita e stavamo facendo quello che dovevamo fare. I quinti dovevano stare bassi sul pressing del Milan e infatti nel primo tempo ho richiamato la posizione a Dumfries. La palla era nostra, non c’erano avvisaglie, e abbiamo concesso il pareggio. 8 gol subiti in 5 partite? Questa è la stessa squadra che l’anno scorso è stata otto partite senza subirne. I numeri vanno letti in questa direzione, basta vedere la partita di oggi, noi fatichiamo tantissimo a segnare, loro invece arrivano in porta con troppa facilità. Io sono l’allenatore e devo riportare la solidità. Mi brucia aver perso il derby, per i tifosi e per la società, ci tenevamo tantissimo, potevamo e dovevamo fare di più. C’è tanta delusione, perché con il Milan sono state sempre partite aperte decise dagli episodi”.
    Guarda la galleryLeao dà spettacolo con 2 gol e un assist: l’Inter si arrende al Milan 3-2Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi garantisce: “Meglio partire davanti al Milan prima del derby”

    MILANO – E’ un Inzaghi a suo modo soddisfatto quello che si esprime ai microfoni dopo il successo dell’Inter sulla Cremonese: “Abbiamo vinto una partita non semplice, contro uan squadra che ha raccolto meno di quello che meritava fino ad oggi. I ragazzi sono stati bravi ad interpretare la gara e a vincerla. Hanno fatto bene tutti, i subentrati ci hanno dato una grossa mano. Siamo all’inizio, la condizione sta crescendo, sappiamo che affronteremo partite impegnative. Questo gruppo non ha risentito tanto per il mancato scudetto, sappiamo cosa è stato l’anno scorso. Potevamo vincere tre trofei in un anno. Non mi soffermerei troppo sulla stagione scorsa. Ho sentito parlare tanto dopo il ko con la Lazio. A me questa cosa mi carica e mi fa piacere. Si è fatto tanto rumore per questa sconfitta ma in due giorni e mezzo ci siamo preparati per una partita molto matura. Stare davanti al Milan prima del derby? Ti dà energia”. LEGGI TUTTO

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    Inter, c'è Correa in sorpasso su Lautaro Martinez

    MILANO – C’è il Tucu Correa sulla corsia di sorpasso su Lautaro Martinez. Simone Inzaghi è seriamente tentato di affiancare l’ex laziale a Edin Dzeko nella gara di stasera contro la Cremonese. La decisione definitiva nella riunione tecnica. Ma Correa sembra avanti anche perché è intenzione dell’allenatore nerazzurro provare più soluzioni in vista del derby.  LEGGI TUTTO

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    Serie B, stasera 6 partite: la Reggina di Inzaghi può stupire

    TORINO – Finora solo pareggi in questa 2ª giornata di Serie B, iniziata venerdì con l’1-1 fra Bari e Palermo, proseguita ieri con gli 0-0 di Genoa-Benevento e Perugia-Parma e l’1-1 di Ascoli-Spal, nessuno dunque in testa a punteggio pieno, probabile che ci vada qualcuno dopo le 6 partite di stasera (ore 20.45, su Sky, Dazn, Helbiz Live). Il match clou è Cagliari-Cittadella, con i sardi che devono far dimenticare il mezzo passo falso nell’esordio di Como, un 1-1 strappato nel recupero grazie a una prodezza di Gaston Pereiro. Il Cagliari è considerato dagli scommettitori la prima favorita per la A assieme al Genoa ma finora la squadra di Liverani ha convinto poco, anche per il 4-3-3 che costringe alla staffetta fra Pavoletti e e il neo-arrivato Lapadula, l’investimento più oneroso che per ora non è titolare. In settimana, dopo un lungo peregrinare per l’Italia, è tornato sull’isola Mancosu, svincolatosi dalla Spal, che da tifoso del Cagliari potrà dare qualcosa di più, ma tutta la squadra deve cambiare passo. Non sarà semplice contro il Cittadella, sempre snobbato in sede di pronostico ma che poi non sbaglia un campionato. Veneti reduci dall’incredibile 4-3 sul Pisa, partita poco significativa, condizionata dai tre rigori a favore del Cittadella fischiati in un quarto d’ora dal rivedibile Zufferli. E a proposito del Pisa, il neo tecnico Maran cercherà riscatto in casa contro un Como che non schiererà ancora Fabregas ma riavrà il prezioso Vignali, rientrato dallo Spezia. Probabile che per i toscani ci vorrà un po’ di pazienza, squadra profondamente rinnovata e rifatta negli ultimi giorni, ai nuovi bisogna dare tempo (ma manca ancora una punta di peso). Tanti fari puntati anche sulla Reggina di Pippo Inzaghi che dopo il colpo in casa Spal (1-3), va in casa di una Ternana che è partita con un ko ad Ascoli (2-1). Negli umbri può pesare il doppio infortunio che ha colpito i bomber Donnarumma e Pettinari, anche se il neoacquisto Favilli ha segnato all’esordio, sulla Reggina c’è da capire se può recitare un ruolo da protagonista. Inzaghi è sempre più convinto delle potenzialità degli amaranto e sulle prospettive future è passato dal dire “l’obiettivo è evitare la zona calda” all’affermare “dietro Genoa, Cagliari e Parma siamo tutti allo stesso livello”. Insomma, sotto sotto inizia a crederci anche lui, la Reggina potrebbe essere la sorpresona della B anche se non ci sarebbe troppo da stupirsi. Di livello anche Frosinone-Brescia: i ragazzini terribili di Grosso, reduci dal colpo di Modena (0-1) contro le Rondinelle di Clotet che hanno esordito battendo il Sudtirol (2-0), anche in questa gara si misurano le ambizioni di entrambe, gara utile a capire se sono da piani alti. Il Venezia invece, va a Bolzano, in casa del Sudtirol, la squadra che ha fatto svoltare la carriera del tecnico dei lagunari, il croato Javorcic che nella passata stagione portava gli altoatesini in B per la prima volta nella loro storia vincendo la Serie C con la miglior difesa d’Europa (solo 9 gol al passivo). Sudtirol che, dopo essersi separato da Zauli, sarà ancora guidato in panchina da Greco, in settimana arriverà il sostituto, Bisoli resta in pole. Infine Cosenza-Modena: i calabresi di Dionigi al debutto hanno sbancato Benevento con la rete dell’infinito Larrivey, gli emiliani sono stati un po’ sfortunati nel ko interno col Frosinone, stanno per cedere l’irresistibile Azzi (probabilmente all’Atalanta) e a Cosenza cercheranno di capire a quale campionato potranno ambire.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Quote e pronostico di Inter-Spezia: occhio a Lautaro

    Inter e Spezia hanno esordito nel modo migliore nella nuova Serie A 2022-23, regalandosi tre punti sudati. Sabato sera le due formazioni si trovano di fronte al Meazza in un match che vede i nerazzurri nettamente davanti nei pronostici dei bookmakers.
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    Idea 1 primo tempo
    Quota dunque popolare per il segno 1 dell’Inter che contro il Lecce è andato a segno subito con Lukaku e poi… sui titoli di coda con Dumfries. Lo scorso anno i nerazzurri di Inzaghi hanno battuto lo Spezia con due gol di scarto nel doppio confronto e in entrambi i match c’è stato lo zampino di Lautaro Martinez.
    L’argentino può meritare ancora fiducia nella scommessa sui possibili marcatori.
    Occhi puntati anche sull’esito 1 primo tempo per una giocata che sembra offrire discrete garanzie. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “La squadra deve rimanere questa, serve solo un difensore”

    LECCE – Provato e senza voce, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Sky Sport il successo in extremis dei nerazzurri contro il Lecce alla prima di campionato: “Vittoria voluta, di cuore: ci abbiamo creduto fino alla fine. Abbiamo segnato al 1′ e fatta mezz’ora molto bene, ma dopo il brutto intervento su Lautaro di Baschirotto ci siamo innervositi. Dobbiamo capire come abbiamo fatto a vincere solo al 95′”. Un successo firmato Dumfries, entrato solo nel secondo tempo al posto di Darmian: “Ho diverse soluzioni dalla panchina, chi è entrato l’ha fatto molto bene. Abbiamo chiuso con quattro attaccanti, abbiamo giocato meno la palla e siamo stati più diretti. Abbiamo creduto sempre nella vittoria ma, ripeto, queste partite devono essere chiuse prima”. 
    Inter, Dumfries gela il Lecce al 95′: 2-1 per Inzaghi, in gol anche Lukaku
    Lecce-Inter 1-2, tabellino e statistiche
    “Non esiste staffetta Dumfries-Gosens, basta voci di mercato in uscita”
    “Dumfries e Gosens, staffetta? No, fino a stamattina avevo il dubbio se farli giocare entrambi, ma Darmian si è meritato di giocare titolare. Ho pensato che Dumfries poteva essere più utile a partita in corso”. Sul mercato: “Manca un difensore? Si, la società sa le caratteristiche che cerco. Gli altri acquistano, noi siamo già forti e dobbiamo tenere i nostri. Non mi fa sorridere sentire sempre notizie di cessioni da parte nostra. La squadra è questa, va solo sostituito Ranocchia”, conclude Inzaghi. 
    Guarda la galleryPazza Inter a Lecce: Lukaku e Dumfries fanno scatenare InzaghiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO