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    Inzaghi applaude l'Inter: “Vittoria pesante. Mourinho? È speciale”

    MILANO – È un Simone Inzaghi visibilmente soddisfatto quello che parla subito dopo il 3-1 con cui la sua Inter ha piegato la Roma a San Siro: “Sono contento della concentrazione messa in campo dalla squadra – spiega il tecnico nerazzurro -. Temevo questa partita a soli tre giorni da un derby in cui avevamo speso tanto. Di fronte c’era un’avversaria di assoluto valore e con calciatori di qualità, che non perdeva da dodici partite.  Sono stati bravissimi i ragazzi a recuperare in fretta e a fare una partita da squadra vera”. Un successo che è però solo “un punto di partenza – prosegue Inzaghi -. Avevamo perso terreno e siamo risaliti con cinque vittorie di fila ma dobbiamo ancora inseguire, ora finalmente arriva il recupero con il Bologna e dovremo essere bravi a gestire le forze al meglio, considerando anche la finale di Coppa Italia conquistata”.
    Inter-Roma 3-1: statistiche e tabellino
    “La svolta con la Juve”
    Inzaghi torna poi su quello che è stato il momento di svolta: “La gara con la Juve è arrivata al momento giusto – spiega -, avevamo bisogno di una vittoria importante e sofferta come quella di Torino e poi ne abbiamo fatte altre quattro. Purtroppo ancora non basta per stare davanti e dobbiamo continuare cosi”. A mantenere la vetta intanto potrebbe aiutarlo la sua ex squadra, prossima avversaria di un Milan che al momento è a -1 dai nerazzurri capolista. “La Lazio si tifa sempre, a prescindere” scherza Inzaghi, che poi rivela il dialogo avuto con Mourinho a fine partita: “Ci siamo scambiati un ‘in bocca al lupo’. È una persona speciale, me ne aveva parlato mio fratello Pippo e poi ho potuto conoscerlo di persona prima della sfida di Coppa Italia, quando siamo stati insieme per 45′ ed è stato piacevole parlare di calcio con lui”.
    Guarda la galleryInter da urlo: la Roma di Mourinho travolta a San Siro
    “Lautaro mai stato un problema”
    Chiusura su Lautaro Martinez, tornato a segnare con continuità: “Per sbloccarsi aveva bisogno di un gol, anche se non è mai stato un problema – precisa Inzaghi -. Anche quando non segnava di fronte alla porta ci arrivava, a volte ha riposato come gli altri e ora deve continuare così come gli altri nostri attaccanti”. Poi sulla stagione super degli esterni Dumfries e Perisic: “Stanno facendo un lavoro importante ma ci sono anche gli altri, compreso Gosens il cui momento arriverà”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Dopo il derby di campionato un mese e mezzo di dibattito sui miei cambi”

    MILANO – Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, è intervenuto ai microfoni di Mediaset dopo il successo per 3-0 nel derby di Coppa Italia contro il Milan, che di fatto ha consegnato ai nerazzurri la finale del torneo: “Penso che i ragazzi siano stati fantastici. Abbiamo giocato un derby di grande intelligenza tattica, colpendo al momento giusto. Volevamo questo derby che era importantissimo perché valeva la finale di Coppa Italia e lo abbiamo meritato sul campo. Questo è quello per cui lavoriamo dall’otto luglio. Abbiamo vinto una finale, ne avremo un’altra tra venti giorni alla quale teniamo tantissimo, e poi abbiamo questo finale di campionato”.Guarda la galleryInter, Lautaro decisivo con una doppietta: Milan ko e finale di Coppa Italia
    Inzaghi: “Squadra brava a rimanere lucida”
    Inzaghi ha infine commentato gli obiettivi dei nerazzurri da qui alla fine della stagione: “Siamo stati bravi a rimanere lucidi. In un mese e mezzo dal calendario molto impegnativo tra Supercoppa e Champions abbiamo speso tanto a livello fisico e mentale, perdendo qualche punto per strada. Abbiamo incassato tutti, ma abbiamo lavorato e ora ci prendiamo questa finale che volevamo a tutti i costi. Ora abbiamo questo finale di campionato lungo, inseguiamo il Milan capolista ma vogliamo lottare su tutti i fronti”.
    Guarda la galleryInter-Milan, c’è Adriano: che sorrisi per il ritorno a San Siro LEGGI TUTTO

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    Spezia-Inter, nerazzurri favoriti al “Picco”

    L’Inter di Simone Inzaghi si è rimessa in pole position per lo scudetto. Dzeko e compagni cercano a La Spezia (venerdì alle 19) la terza vittoria di fila, utile anche per mettere pressione alle rivali Milan e Napoli. Ecco analisi e pronostico del match del Picco.
    Spezia-Inter, indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Spezia, in casa mai una vittoria contro una “big”
    Nel primo tempo contro il Verona si sono rivisti sprazzi di vera Inter, di quella squadra che sembrava poter dominare il campionato prima di calare di rendimento. Resta il fatto che la truppa di Inzaghi può vantare miglior attacco e difesa della Serie A e che in trasferta ha perso solo all’Olimpico contro la Lazio.
    Lo Spezia ha un rassicurante +11 sul terz’ultimo posto, in casa però la squadra di Thiago Motta non ha ancora mai battuto una “big”. Logico che le quote sorridano all’Inter, che non può davvero permettersi passi falsi.
    Il segno 2 non scalda gli animi, meglio il Multigol Ospite 2-3 se si vuole puntare ad una quota (pari all’incirca a 2.00) più consistente. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi applaude l'Inter: “Dopo la Juve serviva continuità”

    MILANO – È un Simone Inzaghi visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo il 2-0 rifilato al Verona dalla sua Inter sul prato amico di San Siro, seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta allo Stadium contro la Juve: “Avevamo preparato bene questa gara – ha detto il tecnico nerazzurro – perché sapevamo di affrontare una squadra forte che continuerà a mettere tutti in difficoltà fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito. Un segnale importante”.
    Inter-Verona 2-0: statistiche e tabellino
    Fiducia per la volata scudetto
    Il periodo difficile sembra dunque alle spalle, con Inzaghi fiducioso in vista della volata scudetto: “Conta molto la testa, noi abbiamo fatto un tour de force, poi nelle ultime partite non arrivava la vittoria e la testa era pesante. Siamo stati bravissimi a vincere una partita importantissima sul campo della Juve e oggi dovevamo dare continuità. La fiducia? L’ho avuta sempre, conoscevo a luglio i rischi di prendere una squadra che aveva vinto lo scudetto ma senza pezzi importanti. Stiamo secondo me facendo un ottimo cammino, ora mancano sette partite – ha concluso Inzaghi – e ce le giocheremo tutte nel migliore dei modi. Cosa abbiamo in più di Milan e Napoli? Solo aver già vinto in questa giornata. Ci siamo equivalsi, siamo tutte lì e ci sarà da lottare in ogni gara”.
    Guarda la galleryInter, effetto Juve: anche il Verona ko con Barella e Dzeko LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina, possibile show nella ripresa

    L’Inter, con una gara da recuperare, è in piena corsa per lo Scudetto mentre la Fiorentina, autrice finora di una stagione dal rendimento strepitoso, intravede la possibilità di tornare, dopo tempo immemorabile, in una competizione continentale. La sfida del Meazza offre quindi non solo spunti di notevole interesse ma presenta anche, complice il rendimento recente a singhiozzo delle due formazioni, aperta ad ogni risultato.
    Indovina il risultato esatto di Inter-Fiorentina e vinci!
    Nel “Goal 2° Tempo” la “Viola” vince 10 a 2
    Se l’esito finale della sfida tra Inter e Fiorentina si presenta più incerto di quanto possa sembrare c’è un altro elemento che, al contrario, spicca in maniera vistosa nei numeri delle due squadre in campo a San Siro. Si tratta del “Goal secondo tempo”, ovvero l’esito che presuppone che entrambe le formazioni realizzino almeno una rete ciascuna nella seconda frazione di gioco. In questo particolare ambito, infatti, la partita è già nettamente vinta dai viola per 10 a 2. Sono infatti dieci i “Goal secondo tempo” fatti fin qui registrare dall’undici guidato da Italiano contro i due soli all’attivo della compagine allenata da Inzaghi. E, per essere precisi, i nerazzurri mancano all’appuntamento con questo esito da ben 15 partite consecutive. Chi vuol intendere, intenda… LEGGI TUTTO

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    L'Inter può conquistare i tre punti sul campo del Torino

    L’Inter nell’ultima giornata di Serie A ha battuto 5-0 la Salernitana. I nerazzurri ora, in attesa di recuperare la sfida con il Bologna, proveranno a concedere il “bis” sul campo del Torino.
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    Matematicamente parlando
    L’undici allenato da Simone Inzaghi in trasferta viaggia a una media di 1,92 gol realizzati e 0,76 reti subite a partita, Belotti e soci dovranno impegnarsi a dovere per mettere il pallone in rete. I granata in casa hanno perso solo 4 incontri su 14 ma nelle precedenti 6 gare di campionato non hanno dimostrato di essere in gran forma (3 pareggi e 3 sconfitte). Può starci il segno 2 al triplice fischio dell’arbitro, i più audaci possono provare il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati esatti: “0-1; 0-2; 1-2”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Ci abbiamo provato fino alla fine. Il rimpianto è grande”

    LIVERPOOL (REGNO UNITO) – L’Inter esce a testa alta dalla Champions League. La vittoria sul campo del Liverpool (1-0, grazie ad una prodezza di Lautaro Martinez) non consente ai nerazzurri di ribaltare lo svantaggio maturato a San Siro nella gara d’andata. “Il rimpianto è grande – esordisce il tecnico ai microfoni di Sky – abbiamo voluto raggiungere questo ottavo di finale con tutte le nostre forze. L’urna ci ha regalato una delle più grandi squadre d’Europa, ma ce la siamo giocata ad armi pari. Resta il rammarico per l’ultimo quarto d’ora della gara d’andata”. Il risultato maturato a San Siro è risultato decisivo per l’eliminazione: “Per quello che abbiamo fatto nei primi 75 minuti meritavamo altro. Abbiamo preso il primo gol su palla inattiva, poi il secondo ci ha piegato le gambe. Nonostante tutto, siamo venuti ad Anfield a giocarcela ed usciamo fortificati dal doppio confronto”.
    Inzaghi: “Ci abbiamo provato fino alla fine”
    Il tecnico dei nerazzurri ripercorre i momenti salienti della gara. “Nel nostro momento migliore c’è stata l’esplusione di Sanchez. Di solito sono molto attento alle ammonizioni, ma Sanchez stava tenendo il campo benissimo e non l’avrei mai sostituito”. Nel finale Inzaghi ha inserito Vecino, lasciando in panchina sia Dzeko che Caicedo. “Non ho voluto difendere l’1-0, ma ho fatto dei calcoli alla luce della condizione dei miei calciatori. Avevamo un pò di probemi fisici. Eravamo con un uomo in meno e ho cercato di preservare Dzeko che non era al meglio e sarà fondamentale per Torino. Anche in dieci si può vincere e noi ci abbiamo provato fino alla fine”.
    Guarda la galleryGioiello di Lautaro, espulso Sanchez: l’Inter di Inzaghi fuori dalla Champions LEGGI TUTTO

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    Inter, Farris: “Abbiamo in mano il nostro destino”

    MILANO – Grazie alla tripletta di Lautaro Martinez e alla doppietta di Dzeko, l’Inter batte nettamente la Salernitana e torna al successo in campionato. Inzaghi festeggia il ritorno al gol dei suoi attaccanti e (in attesa dello scontro diretto tra Napoli e Milan) il primo posto in classifica. Al termine della gara con la Salernitana è il suo vice Farris a presentarsi davanti ai microfoni: “Ci aspettavamo questa risposta. Abbiamo avuto una flessione psicologica dovuta ai tanti impegni e alle gare ravvicinate. C’era bisogno di una scintila per far ripartire tutto. Affrontavamo la Salernitana – ha dichiarato a Sky –  che era reduce da quattro risultati utili consecutivi e che aveva blindato la porta. La squadra ha fatto bene e vedere gioire Lautaro e Dzeko è stato molto bello”.Guarda la galleryLautaro e Dzeko, Inter show di triplette e doppiette: Salernitana ko
    “Non avevamo dubbi sul nostro valore”
    Farris elogia la prestazione della squadra. “A causa dei tanti impegni non ci siamo potuti allenare con continuità. Ma eravamo convinti che la stanchezza fosse più mentale che fisica. E tutto ciò era confermato dai numeri a nostra disposizione. Non abbiamo avuto dubbi sul valore dei nostri calciatori: su Lautaro e Barella, che oggi hanno fatto benissimo. Abbiamo avuto le risposte che cercavamo da questo gruppo”. Chiusura dedicata alla prossima trasferta europea sul campo del Liverpool. “Sappiamo che ribaltare il risultato non sarà facile, ma vogliamo una grande prestazione. E’ vero che partiamo da un risultato di svantaggio, ma non possiamo dimenticare quello che abbiamo fatto nella prima parte di stagione. Siamo l’Inter e la squadra e lo staff è lo stesso di inizio anno. In questi giorni, parlando tra di noi, ci siamo detti che siamo l’unica squadra che ha in mano il proprio destino. Se le vinciamo tutte vinceremo lo scudetto” LEGGI TUTTO