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    Inter-Shakhtar, Inzaghi: “Partita difficile, Perisic grande risorsa”

    MILANO –  L’allenatore dei nerazzurri Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il 2-0 con cui l’Inter ha battuto a San Siro lo Shakthar Donetsk: “La corsa dopo il gol di Dzeko? Avevamo bisogno di questa vittoria, dopo un buon primo tempo eravano ancora sullo 0-0 quindi c’era un po’ di tensione. Il primo gol è stato una liberazione. Arrivare in fondo in Italia e in Europa? Siamo in un buon momento ma le insidie e le partite sono tante”.
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    Inzaghi: “Perisic grande risorsa, deve continuare così”

    Qualificazione? Sarebbe un grande traguardo, come detto in passato avevamo questo obiettivo, dopo più di dieci anni si doveva provare a passare il turno. Abbiamo vinto tre partite di fila, oggi soprattutto dopo il Napoli non era facile recuperare. Veniamo da due vittorie fondamentali ma la strada è ancora lunga. Cos’è cambiato con l’Inzaghi della Lazio? Dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori, normale che non avendo più a disposizione giocatori con certe caratteristiche ho cambiato un po’ il modo di giocare. Siamo il miglior attacco in serie A, dobbiamo portare tutti dentro. Ho dei ragazzi che si allenano sempre bene, per me fare le scelte non è semplice”. Perisic? Sta facendo benissimo, da avversario mi dava sempre grattacapi da esterno alto o da quinto di centrocampo. Appena arrivato sapevo sarebbe stato una grande risorsa, deve continuare così”, conclude il tecnico nerazzurro.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Shakhtar Donetsk, Inzaghi: “Partita decisiva. Vogliamo gli ottavi”

    Dopo il bel 3-2 contro il Napoli – prima vittoria stagionale contro una big per i nerazzurri – l’Inter di Simone Inzaghi ci tiene a rispondere presente anche nel match di Champions League in programma mercoledì alle 18.45 al Meazza contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. Lautaro e compagni, dopo il ko interno all’esordio contro il Real Madrid, hanno pareggiato 0-0 in casa degli ucraini prima di conquistare la doppia vittoria contro lo Sheriff Tiraspol. Un successo domani porterebbe dunque l’Inter a quota 10 punti in classifica, che permetterebbero di avere un piede agli ottavi, traguardo fallito dalla squadra negli ultimi anni. Simone Inzaghi, nella conferenza stampa della vigilia, ha presentato così la sfida contro lo Shaktar Donetsk di Roberto De Zerbi.
    Inter, numeri da Scudetto per Inzaghi
    Si è parlato di gara svolta contro il Napoli, cosa aggiungerebbe il passaggio del turno in Champions?
    “Domenica abbiamo battuto il Napoli con la miglior difesa in Europa. Grande prova di maturità e carattere. Per domani sappiamo che è tutto nelle nostre mani dopo le due vittorie con lo Sheriff, siamo lì. Affrontiamo un avversario che gioca bene, con un ottimo allenatore. All’andata ci hanno messo in difficoltà, dovremo organizzarci bene perché il nostro obiettivo è andare agli ottavi. Siamo a buon punto, ma manca ancora tanto. Domani sarà una partita decisiva considerando che chiuderemo al Bernabeu”.
    Qual è la situazione in infermeria?
    “Dobbiamo recuperare, domenica Barella e Correa hanno chiesto il cambio, Calha era l’unico ammonito e ho preferito toglierlo. Sapendo che Dzeko non era al top e Satriano non è disponibile, dovrò fare valutazioni corrette. Speriamo che il riposo possa consentire a tutti di recuperare”.
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    La sua Inter fa bene contro tutti: riesce a farlo meglio con avversari più aperti o più chiusi in difesa?
    “Ho la fortuna di avere giocatori evoluti e che da tempo giocano a livello top. Abbiamo incontrato ogni tipo di avversario e in ogni caso abbiamo fatto bene. Lo Shakhtar lo conosciamo e conosciamo anche meglio De Zerbi che in poco tempo ha trasmesso ai suoi i concetti del suo calcio”.
    Lo Shakhtar ha un solo risultato a disposizione: può essere un vantaggio per voi?
    “Al di là di questo sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene al calcio. Vincere potrebbe darci tanto”.
    Possiamo finalmente dire che questa è l’Inter di Inzaghi e non più di Conte?
    “C’è un processo di crescita e siamo sulla strada buona, il lavoro però è ancora lungo. Ogni allenatore ha una sua idea, io ho trovato un ottimo ambiente che mi ha accolto dal primo giorno. Sono passati quattro mesi, abbiamo fatto un ottimo percorso e credo che la vittoria sul Napoli possa darci uno stimolo importante, anche se non avevamo fatto mai male negli scontri diretti”.
    Mercato Inter: Brozovic tratta il rinnovo, Perisic no
    A quale squadra italiana secondo lei si avvicina lo Shakhtar?
    “Penso al Napoli, al Sassuolo che De Zerbi ha allenato per anni. Palleggio e soluzioni diverse di attacco”.
    All’andata cos’è mancato per fare gol?
    “Abbiamo creato tantissime occasioni, dovevamo essere più decisivi, ma anche fortunati se pensiamo alla traversa di Barella, alla grande chance con Lautaro. Loro in qualsiasi momento possono crearti problemi, anche se non hanno creato occasioni nitide come noi”.
    Sensi potrebbe ritagliarsi un po’ di spazio più avanti?
    “Mi mancano De Vrij e Sanchez che spero di recuperare presto, per il resto ho grandi segnali. Devo fare delle scelte, hanno giocato un po’ tutti. Stefano lavora bene e avrà spazio da qui fino a Natale”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Il rinnovo di Brozovic? Ne parliamo…”

    MILANO –  Il crocevia è fondamentale per l’Inter campione d’Italia, che domani alle 18 affronta a San Siro il Napoli con la voglia di riavvicinarsi alla vetta della classifica. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi sa bene che la posta in palio è alta: “Sarà una partita importantissima com’è stata 15 giorni fa prima della sosta col Milan – le parole di Inzaghi in conferenza stampa – è una gara importantissima per la classifica, si affrontano il miglior attacco contro la miglior difesa. Sarà una partita in cui il coraggio e le motivazioni faranno la differenza. Abbiamo fatto un ottimo percorso in Serie A, come in Champions League. In campionato siamo indietro di due punti rispetto all’anno scorso. I tifosi ci aiutano, Milan e Napoli stanno tenendo un passo che in Italia non si vedeva da quarant’anni. Contro Atalanta, Juve e Milan meritavamo di più, sono arrivati tre pari, dobbiamo fare di più negli scontri diretti a partire da domani”.
    Inzaghi e il Napoli di Spalletti
    Sulle condizioni di Dzeko, degli altri possibili titolari e sulla gestione del turn-over, l’allenatore dell’Inter dice: “Abbiamo avuto le nazionali: abbiamo perso de Vrij e Sanchez, abbiamo avuto qualche problema con Bastoni e Dzeko. Adesso mancano l’allenamento di oggi e di domani mattina, il mio focus è solo sul Napoli, sapendo che mercoledì avremo un’altra partita molto importante per noi. In questo momento abbiamo qualche defezione, fra oggi e domani cercheremo di mettere in campo la miglior formazione per affrontare il Napoli. Domani giocherà Ranocchia che è molto affidabile ed è qui da tanti anni. Farà una grande partita e non farà rimpiangere nessuno”. Inzaghi non sembra sorpreso del rendimento del Napoli con Spalletti in panchina: “Luciano ha sempre fatto bene, all’Italia e all’estero, è un valore aggiunto per le proprie squadre. Il Napoli è un’ottima squadra, hanno mantenuto i giocatori migliori, si parlava di Koulibaly, Fabian Ruiz e altri che potevano cambiare; la società li ha tenuti e Spalletti sta andando molto bene. Nell’ultimo anno e mezzo anche Gattuso aveva fatto ottime cose”. Poi ha parole di elogio per Calhanoglu: “Penso che fino a qui abbia fatto bene, ha quantità e qualità, nelle grandi partite ha fatto molto bene, qui gioca in un altro modo, ma fa gol e assist e deve continuare così, siamo contenti di averlo”. Di Brozovic, che ha il contratto in scadenza a giugno 2022, dice: “E’ un grandissimo calciatore ed è qui da tanti anni. Ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che sono qui tutti i giorni e sono loro che trattano queste cose in prima persona. Sanno il mio pensiero su Marcelo”.
    Guarda la gallerySerie A, la classifica degli allenatori che usano meno la panchina
    Inzaghi, l’Inter e i big-match
    Sulle partite pareggiate Juventus, Atalanta e Milan osserva: “Probabilmente ci manca quel pizzichino in più; a livello di numeri e di statistiche siamo in una buonissima situazione. Negli scontri diretti avremmo meritato di più, ma se vai ad analizzarle tutte le volte c’è un rigore dato o sbagliato. Sono molto orgoglioso di questa squadra, dei miei ragazzi che mi stanno dando tanto. Secondo me, insieme al mio staff, possiamo fare ancora meglio. Sono orgoglioso della scelta che ho fatto di venire all’Inter, dopo le perdite pesanti in estate si pensava fosse un anno di transizione invece siamo competitivi in tutto. Ho la fortuna di avere la società sempre al mio fianco e ho conosciuto dei tifosi che sono sempre l’uomo in più per noi. Domani giochiamo in casa e sappiamo che saranno accanto a noi”. Di Lautaro Martinez rigorista commenta: “A Reggio Emilia ha segnato un rigore importantissimo, poi ci sono Calhanoglu e Perisic. Ci prepareremo per ogni evenienza. Gli attaccanti possono passare momenti difficili, come me, come mio fratello, come Immobile, per fortuna raramente, a Roma. Martinez è dentro al cento per cento nel progetto, si deve preoccupare solo se non gli capitano le occasioni. Deve continuare come sta facendo e credere nelle proprie potenzialità, tornerà a segnare come ha sempre fatto”. Inzaghi non cerca alibi negli eventuali errori arbitrali: “Da tanti anni andiamo in Europa e abbiamo capito che non possiamo lamentarci dei nostri direttori di gara. Si può sbagliare, come sbagliano i calciatori, dopo il derby ho fatto i complimenti alla squadra arbitrale. Siamo fortunati in Italia”.  LEGGI TUTTO

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    Serie B, Vicenza-Brescia è quasi un testacoda

    Nella 13ª giornata di Serie B c’è spazio (sabato alle 18.30) anche per un quasi testacoda. Il Vicenza di Brocchi, penultimo con 4 punti raccolti in dodici giornate, ospita il Brescia capolista di Pippo Inzaghi. Le Rondinelle precedono di un punto il Lecce e di due lunghezze la coppia formata da Pisa e Reggina.
    Brocchi sfida Inzaghi, indovina il risultato di Vicenza-Brescia e vinci i premi!
    Brescia in vantaggio finora 9 volte su 12
    Brocchi non è riuscito a dare la svolta al suo Vicenza e contro il Brescia (squadra allenata nel 2016/17) c’è da invertire un trend negativo che vede i biancorossi fin qui sconfitti 10 volte: nessuno in questo campionato ha rimediato più ko dei veneti. Che, come se non bastasse, condividono con Crotone e Pordenone il record negativo di “uniche senza clean sheet”, cioè gare terminate senza subìre gol.
    Il Brescia fa registrare una striscia di 5 Under 2,5 di fila che fa seguito a una serie di 6 Over consecutivi. Al Menti tornerà l’Over? Possibile. Ultima curiosità da segnalare. In Serie B il Brescia è, insieme al Pisa, la squadra che più di tutte ha sbloccato i suoi incontri di campionato. Per l’esattezza, è successo 9 volte su 12. Chi chiude questa speciale classifica? Il Vicenza, con due soli match che hanno visto i biancorossi segnare per primi. LEGGI TUTTO

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    Al Meazza va in scena Milan-Inter

    A Milano va in scena il derby. La classifica parla chiaro: il Milan è primo (a pari punti con il Napoli) grazie a 10 vittorie e un pareggio nelle prime 11 giornate del torneo. L’Inter invece con 7 successi, 3 pareggi e una sola sconfitta è terzo (a meno 7 dalla vetta) e vanta il miglior attacco del campionato con 28 gol realizzati (2,54 di media a partita), 3 in più dei rossoneri. Capitolo gol subiti: qui meglio il Milan con 10 reti al passivo rispetto alle 12 incassate dai nerazzurri.
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    Entrambe le squadre possono andare a segno
    Il derby in programma al Meazza si preannuncia molto equilibrato, entrambe le compagini vorranno concedere il “bis” dopo le vittorie ottenute nella precedente giornata. Il “Diavolo” è reduce dal successo ottenuto sul campo della Roma (2-1) mentre l’undici di Simone Inzaghi la scorsa settimana ha battuto in casa l’Udinese grazie a una doppietta di Correa (2-0). In una sfida così combattuta è lecito ipotizzare che possa uscire il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: il Goal oltre a non esser mai uscito nelle ultime due apparizioni dell’Inter in Serie A non ha risposto “presente” nemmeno nel derby di ritorno della passata stagione terminato 0-3 in favore di Lautaro Martinez e compagni. LEGGI TUTTO

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    Serie A, l'Inter non ha mai perso al Meazza

    Domenica alle ore 12:30 si gioca Inter-Udinese. I nerazzurri dopo aver battuto l’Empoli proveranno a ripetersi contro una squadra rimasta imbattuta nelle ultime quattro giornate.
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    Nerazzurri favoriti al Meazza
    Dzeko e compagni nelle prime 4 gare disputate al Meazza hanno fatto registrare 2 successi con Genoa (4-0) e Bologna (6-1) e 2 pareggi con Atalanta (2-2) e Juventus (1-1). I nerazzurri quindi non hanno ancora mai perso nei lidi amici e per di più hanno sempre segnato per primi nei 4 incontri fin qui disputati in casa. Per le quote l’Inter parte senza dubbio con i favori del pronostico ma contro l’Udinese regina del pareggio (5 segni X in 10 giornate) sembra prudente cautelarsi provando la “combo” che associa la doppia chance 1X al Multigol 2-4. LEGGI TUTTO

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    Brescia-Lecce, il Goal ci può stare

    Tra le gare della decima giornata di Serie B spicca Brescia-Lecce, un match che profuma di A. Il fischio d’inizio di Irrati è previsto per le 18 di giovedì 28 ottobre.
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    Fiducia agli attacchi
    La vittoria nel derby contro la Cremonese ha permesso al Brescia di scavalcare in classifica il Lecce, che non è riuscito a sfondare il bunker del Perugia. Le Rondinelle hanno suddiviso equamente tra casa e fuori il loro bottino di gol, 20 in totale, mostrando una predilezione marcata per gli esiti Goal e Over 2,5. Il Lecce dopo l’esordio shock a Cremona (0-3) ha infilato la 4X4, un mix perfetto di pareggi e vittorie. Al Rigamonti servirà una prova maiuscola per allungare la striscia di risultati utili. Per le quote sono favoriti i ragazzi di Pippo Inzaghi, visto il potenziale offensivo delle due squadre sembra legittimo prendere come primo riferimento l’esito Goal. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus, al via il derby d'Italia

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Massimiliano Allegri. La compagine nerazzurra proverà a tornare al successo contro una squadra che nel recente periodo sembra aver chiuso la porta a chiave (0 gol subiti contro Zenit, Roma, Chelsea e Torino). 
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    Al Meazza si gioca il derby d’Italia
    L’Inter dopo aver perso per 3-1 sul campo della Lazio dovrà fare attenzione a non sottovalutare una Juventus che pian piano sta risalendo la classifica. La “Vecchia Signora” con il successo ottenuto Russia contro lo Zenit ha fatto registrare la 6ª vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Per le quote sono i nerazzurri a partire con i favori del pronostico ma occhio alle sorprese. I bianconeri hanno le carte in regola per segnare almeno uno o due gol. LEGGI TUTTO