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    Inzaghi: “Inter arrabbiatissima, nessun complesso in Champions”

    MILANO – Dimenticare la bruciante sconfitta con la Lazio in campionato per riscattarsi in Champions League. Sono le parole d’ordine di Simone Inzaghi, alla ricerca dei primi gol e del primo successo in Europa con la sua Inter, che domani ospita i moldavi dello Sheriff Tiraspol, sorprendentemente primi nel girone a punteggio pieno: “Penso che lo Sheriff non abbia vinto due partite per caso – le parole di Inzaghi in conferenza stampa – abbiamo affrontato il Real Madrid e lo Shakhtar Donetsk, sappiamo che sono due buone squadre. Affrontiamo una squadra sulle ali dell’entusiasmo, che si difende abbastanza bassa, ma non sempre. Poi, sfruttando gli uomini in ripartenza, può far male. Bisogna essere bravi, attaccare ma non sbagliare mai le misure. Sappiamo che è una partita fondamentale per il nostro cammino in Champions League”.
    Inzaghi: “Arrabbiati per la sconfitta con la Lazio”
    Inzaghi vuole trovare energia positiva dal passo falso con la Lazio di sabato scorso: “Rimane la partita persa che ci ha fatto arrabbiare molto. Ho parlato coi ragazzi, li ho visto arrabbiatissimi e mi fa molto piacere perché so che ho a che fare con dei vincenti. Domani dovremo essere bravi ad avere possesso mantenendo le distanze, sfruttando le occasioni che solitamente creiamo indipendentemente dall’avversario. Sapendo che non abbiamo ancora segnato in Champions”. Ripensando alla gara con i biancocelesti, il tecnico dell’Inter spiega: “Avevo fatto un’analisi a caldo, poi ho rivisto la gara e sono ancora più convinto: per 65 minuti è stata la miglior partita in trasferta. L’unico grande problema è che non siamo riusciti a fare il secondo gol, abbiamo tenuto la Lazio in partita, una squadra di qualità. Sull’occasione del rigore abbiamo sbagliato e dobbiamo migliorare. Li abbiamo rimessi in gara, poi l’ultimo quarto d’ora è da cancellare. Una squadra forte come la nostra deve sempre rimanere dentro la partita. Ieri ho visto nella squadra delusione e incazzatura, mi fa piacere perché la sconfitta fa male a tutti”.
    Inter in difficoltà in Champions League?
    L’allenatore nerazzurro è convinto che l’Inter non abbia un ‘complesso Champions’ quest’anno, nonstante un solo punto racimolato in due gare: “Penso che non ci sia un blocco. Penso che col Real Madrid ci sia stata anche un po’ di casualità e un po’ di imprecisione, perché abbiamo tirato diciotto volte e non abbiamo segnato. La partita dopo abbiamo tirato diciannove volte e non abbiamo segnato. Non penso a un blocco, ma a due partite in cui purtroppo non siamo riusciti a segnare. Domani abbiamo una grande occasione per tornare a vincere, contro una squadra che sta dominando il girone”. Poi aggiunge: “Domani ci vorrà cattiveria, aggressività, determinazione. Vogliamo invertire il trend in Europa, con intelligenza e lucidità bisogna arrivare alla vittoria”.
    Sanchez e Vidal cercano spazio
    E’ possibile qualche novità in formazione: “Sanchez e Vidal sono arrivati ieri. Si sono allenati bene con i reduci della partita di sabato, hanno fatto un buon allenamento. Sono contento che Alexis abbia giocato tre partite di fila in nazionale, la condizione sta migliorando. Quando lo riterrò opportuno sarà un valore aggiunto senz’altro”.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Abbiamo perso la testa, finale amaro”

    ROMA – Simone Inzaghi si mangia le mani per la sconfitta della sua Inter contro la Lazio, maturata negli ultimi 26 minuti di gara dopo il vantaggio nerazzurro iniziale di Perisic: “Abbiamo fatto la miglior partita tra le ultime – dice l’allenatore nerazzurro a Dazn – una squadra come la nostra, in vantaggio, ha gestito male l’ultimo passaggio. Nei primi 60 minuti potevamo fare il secondo gol. La Lazio è squadra di qualità, abbiamo preso il secondo gol un po’ strano e non deve succedere: ci sta che l’arbitro non fischi o che l’avversario non metta fuori la palla, abbiamo perso la testa. Nel terzo gol c’è un solo giocatore della Lazio. Dispiace, è una battuta d’arresto che non ci voleva per la nostra classifica”. Niente polemiche, ma sulla rissa che ha scatenato il 2-1 dell’Inter non puo’ tacere: “La palla andava buttata fuori? E’ normale che si poteva buttare fuori, l’arbitro può fermare il gioco, ma non mi soffermerei su questo, sono cose che succedono. Nel primo tempo noi abbiamo messo fuori la palla. Lautaro non si è accorto che c’era Dimarco a terra, la sorte ha voluto che prendessimo gol nella zona di campo dove c’era il nostro giocatore a terra”.Guarda la galleryInter battuta dalla Lazio: emozioni, gol e tensione all’Olimpico
    Inzaghi: “Emozionato dall’accoglienza dei laziali”
    “Quando trovi avversari di valore come la Lazio non devi dargli la possibilità di rientrare in partita. La prestazione la squadra l’ha fatta, non dovevamo prendere il gol dell’1-1 e dovevamo rimanere in partita nonostante gli eventi. Bisognava almeno cercare di portare a casa il pareggio”, ha proseguito Inzaghi nella sua analisi, che poi tocca anche l’accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi prima della partita: “E’ stata un’emozione, sono stati 4 o 5 minuti molto intensi quelli prima della partita. Mi ha fatto molto piacere l’accoglienza dei miei tifosi, poi ho fatto il professionista e ho cercato di dare il 100% per la mia squadra. Il finale è stato amaro perché rallenta la nostra corsa. Cosa è mancato? Il secondo gol, la rifinitura nell’ultimo passaggio. Dovevamo essere bravi ad ammazzare il match, ora saranno due giorni di analisi perché non possiamo perdere 3-1 dopo una partita del genere. Felipe-Correa? Non ho visto nulla, ma so che sono grandi amici”.
    Guarda la galleryRissa in campo nel finale di Lazio-Inter: è caos al gol di Felipe Anderson! LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Handanovic-Defrel? Decisione giusta. Dzeko super”

    REGGIO EMILIA – Ha cambiato il match con quattro sostituzioni al 57′ e ora Simone Inzaghi sorride per la vittoria in rimonta dell’Inter, che si è imposta per 2-1 sul campo del Sassuolo: “Abbiamo provato all’inizio, poi è salito il Sassuolo – dice il tecnico nerazzurro a Sky  – hanno un ottimo allenatore e ottime qualità, ci stava di soffrire un po’ il Sassuolo che ha giocatori fastidiosi davanti. Nel secondo tempo la vittoria è stata meritata”. Inzaghi elogia Edin Dzeko, che ha cambiato la partita segnando un gol e procurandosi il gol della vittoria: “Edin lo conoscevo da avversario, mi ha colpito la disponibilità e per come si allena. Non è più giovanissimo, ma non si tira mai indietro. Normale che devo fare delle valutazioni, venivamo da un ciclo di partite, devo capire quando alternarli. Dzeko-Lautaro e Correa-Sanchez è un ottimo reparto d’attacco. Perché i quattro cambi insieme? Volevo cambiarne tre, poi ho cambiato idea: avevo bisogno di più spinta, sapevo che mi avrebbero aiutato tantissimo”.Guarda la galleryDzeko trascinatore: l’Inter trema poi rimonta con il Sassuolo
    Inzaghi “Handanovic staordinario”
    L’allenatore dei campioni d’Italia commenta il contatto tra Handanovic e Defrel lanciato a rete a fine primo tempo, non sanzionato dall’arbitro Pairetto: “La decisione su Handanovic è corretta. Handanovic è stato strepitoso qui e su Boga. Fa tutto per non toccare Defrel. Ho sentito parole e voci su Handanovic, che invece è un portiere straordinario. Nella parata su Boga è stato bravissimo”. Sulle difficoltà dell’Inter, prima dei quattro cambi, Inzaghi dice: “Non è stato il peggior primo tempo della stagione. Nei primi 15-20 minuti ci abbiamo provato, ma ci sono anche gli avversari. Il Sassuolo è un’ottima squadra, ci stava di soffrire. Ma la squadra è rimasta compatta e nel secondo tempo penso abbia meritato la vittoria. Giocando ogni tre giorni avevo bisogno di fare dei cambi, c’è gente che non meritava nemmeno di uscire. Ma dovevo dare un impulso alla squadra: siamo venuti fuori da un ciclo terribile nel migliore dei modi. Nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori tecnici che di solito non commettiamo, di solito sviluppiamo meglio. Questo ci ha penalizzato molto”. Poi, a Dazn, aggiunge: “Si vedeva la stanchezza, ma c’è stata una grande reazione. La squadra è rimasta lucida. Ci era capitato di andare sotto, ma stasera abbiamo mostrato orgoglio e voglia di vincere. Ora facciamo questa sosta coi ragazzi che rimarranno qui e poi speriamo che tutti tornano nelle migliori condizioni possibili”.

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    Inzaghi: “Handanovic farà le fortune dell'Inter per ancora tanti anni”

    “Sarà una partita non semplice, è la settima in venti giorni, perciò un po’ di fatica fisica e mentale c’è. Loro giocano benissimo e hanno ottime individualità. Servirà la migliore Inter”. Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter impegnata domani alle 20.45 al Mapedi Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo, presenta l’anticipo della settima giornata di Serie A in conferenza stampa: “Oggi è il primo giorno che troverò la squadra al completo, parleremo e valuteremo. Domani sceglierò l’undici migliore. In Ucraina abbiamo fatto una buona partita difensiva, meno brillanti nel gioco, ma con un po’ di cinismo in più l’avremmo vinta. Perché segniamo tanto in Italia e poco in Europa? Penso sia frutto dell’episodio e del momento. Non dovrebbe succedere, ma può succedere perché se costruisci così tanto e non fai gol, vuol dire per forza che è frutto dell’episodio”.
    Inzaghi sul bilancio dell’Inter
    “Posso dare un parere sul bilancio? Penso di potere anche se non sono la persona più adatta a fare certe analisi. Il nostro obiettivo era quello di mettere in salvo il club, il prossimo anno andrà tutto molto meglio. La società comunque è stata molto brava perché ha trasmesso serenità, stipendi pagati con regolarità e perciò c’è fiducia per il futuro”.
    Inzaghi Su Calhanoglu, Handanovic e Radu
    “Calhanoglu? Sono molto soddisfatto di Hakan, è un ottimo calciatore, abbina qualità a quantità. Ho diverse scelte, ne ho tanti che stanno bene, posso fare scelte diverse, ma contro l’Atalanta abbiamo osservato molto e lui ha fatto quello che gli avevo chiesto. Critiche ad Handanovic e Radu titolare in Coppa Italia? Per quanto riguarda la Coppa, ci penseremo quando arriverà. Samir è leader e capitano dell’Inter, è un grandissimo portiere e per tanti anni farà le fortune dell’Inter”.
    Inzaghi su Lautaro, Correa, Sanchez e Brozovic
    Su Lautaro e Correa a rischio per la Lazio causa impegni con la nazionale argentina: “Avremo delle problematiche, ma ci penseremo a tempo debito. Mi preoccupo del Sassuolo”. Su Sanchez: “Secondo me ha talmente qualità che può fare serenamente trequartista, seconda punta e punta. Lavora ormai a pieno regime con la squadra e sono molto contento di lui”. Sul vice-Brozovic: “Marcelo in quel ruolo è specifico, posso schierare all’occorrenza altri giocatori come Barella, ma ho anche Sensi, Vecino e Gagliardini”.
    Inzaghi: “Ci mancano 2 punti in campionato, rammarico Champions”
    “Match con lo Shakhtar figlio di un poco positivo recente passato in Europa? Penso di no, la squadra ha sviluppato calcio, gli episodi non ci hanno permesso di fare risultato positivo. In Ucraina è mancata l’espressione di gioco, ma ripeto che potevamo vincerla. Siamo a buon punto ma possiamo migliorare ancora. Mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato, ma sono contento. C’è un pizzico di rammarico per la Champions: con tutte quelle occasioni nitide, avrei almeno voluto vedere un punto”.
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    Inter, Inzaghi: “Competitivi anche dopo gli addii di quest'estate”

    FIRENZE – A margine del successo per 3-1 dell’Inter contro la Fiorentina, l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti di Dazn: “Fra me e l’Inter è un reciproco scambio di mentalità: sono arrivato in un gruppo già vincente, ci siamo trovati: stiamo lavorando, stiamo crescendo. Abbiamo fatto un grande inizio ma ci sono margini per migliorare, nel primo tempo abbiamo sofferto la Fiorentina ma dopo abbiamo dimostrato di meritare la vittoria in un campo non semplice. I gol di testa? Senz’altro abbiamo degli ottimi colpitori, ma anche abili crossatori come Dimarco, Brozovic e Calhanoglu”.Guarda la galleryL’Inter vola in vetta: rimonta show con la Fiorentina!
    Inzaghi: “Bene nei colpi di testa, merito anche dei crossatori”
    “Fra me e l’Inter è un reciproco scambio di mentalità: sono arrivato in un gruppo già vincente, ci siamo trovati: stiamo lavorando, stiamo crescendo. Abbiamo fatto un grande inizio ma ci sono margini per migliorare, nel primo tempo abbiamo sofferto la Fiorentina ma dopo abbiamo dimostrato di meritare la vittoria in un campo non semplice”, afferma il tecnico nerazzurro. “I gol di testa? Senz’altro abbiamo degli ottimi colpitori, ma anche abili crossatori come Dimarco, Brozovic e Calhanoglu”. Inzaghi parla dell’inizio in salita dovuto al gol di Sottil: “La partita è stata molto importante, in questo campo non è semplice vincere: sono un’ottima squadra, infatti sono contento della reazione dopo lo svantaggio. Non abbiamo perso unità e siamo rientrati in campo nel migliore dei modi”. Darmian e Dzeko stavano per essere sostituiti prima dei gol: “Dzeko sicuramente, Darmian stavo valutando. Ho la fortuna di avere una rosa competitiva, ho anche Sanchez, ho Perisic che ho messo da punta e ha fatto gol”. Cosa ha detto l’allenatore nella pausa del primo tempo: “Stavamo sbagliando troppo tatticamente, abbiamo provato a giocare e sapevamo che sarebbero stati feroci nel pressing, gli ho detto che la Fiorentina non avrebbe potuto tenere quel ritmo e di continuare a tenere il campo come stavamo facendo. Sulla sfida scudetto, Inzaghi afferma: “Dopo quello che è successo in estate noi dobbiamo continuare ad andare avanti nonostante tre pezzi fondamentali persi (Lukaku, Hakimi ed Eriksen). Quest’estate si parlava meno dell’Inter, noi dobbiamo solo continuare a lavorare. Noi eravamo convinti del nostro lavoro prima dell’arrivo dei risultati, i ragazzi lavorano bene e sono stati scelti assieme alla società. Sono passate solo cinque partite comunque, è ancora prestissimo: pensiamo all’Atalanta nel prossimo match”. 
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    Inter, Inzaghi: “Che emozione la prima in Champions a San Siro”

    MILANO – L’Inter campione d’Italia si appresta a fare il suo esordio in Champions League contro il Real Madrid, il tutto avverrà tra le mura di San Siro per una notte emozionante come definita da Simone Inzaghi. L’ex allenatore della Lazio ha parlato ai microfoni di Amazon Prime prima della partita raccontando le sue sensazioni: C’è tantissima emozione per questo esordio. Esordire in un palcoscenico come San Siro, con una squadra importante come l’Inter, è emozionante – aggiunge – Io vorrei un guizzo da tutti quanti: da allenatore il mio desiderio è che chi comincia lo faccia nel migliore dei modi. Alle volte è più importante chi entra rispetto a chi inizia”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Marotta: “La distanza dalla Juve? I punti sono importanti…”

    GENOVA – Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, fa un primo punto su questo inizio di stagione, dopo il ko della Juventus a Napoli: “Ogni partita deve essere vissuta con la voglia di ottenere il massimo – dice a Sky Sport a ridosso del fischio d’inizio di Sampdoria-Inter – il fatto di essere distanziati notevolmente dalla Juventus non è un fatto da tenere in considerazione, in questo momento credo che la classifica e i punti siano importanti, ma è più importante che l’allenatore possa valutare la singola prestazione, per evidenziare gli errori e i miglioramenti consequenziali a questi. Oggi poi c’è il condizionamento legato al ritorno da poco dei nazionali”.
    Marotta: “Inzaghi si sta ambientando”
    Sulle scelte operate dall’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi per la campagna acquisti dell’Inter, risponde: “Ogni allenatore rappresenta e gestisce come crede il gruppo, con la sua personalità, ma deve essere sempre nel rispetto della società, che deve essere a supporto dell’attività dell’allenatore. Anche in questo caso noi lo stiamo facendo, valutando che Inzaghi è alla prima esperienza nell’Inter e quindi, come tale, deve avere il giusto periodo di conoscenza e ambientamento, di capire anche quello che rappresenta l’Inter, che è un po’ diversa rispetto alla Lazio, senza nulla togliere alla Lazio, ma questo Inzaghi l’ha capito molto velocemente perché è una persona non solo preparata ma anche intelligente”.
    Marotta e la crisi finanziaria
    Del mercato, poi, dice ancora: “Il primo obiettivo che ci siamo posti era quello di mettere in sicurezza finanziaria la società, alla luce delle difficoltà della contrazione dei ricavi nella quale versava il club. Ci siamo riusciti e questa cosa ci dà ampio respiro. Dovevamo giustamente essere competitivi, vogliamo essere competitivi, per cui abbiamo allestito una squadra sfruttando anche le opportunità che si sono presentate, opportunità e circostanze che ci hanno aiutato nel mettere insieme una rosa che a nostro giudizio è molto competitiva per quelli che sono gli obiettivi del club”.
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