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    Inzaghi su Torino-Salernitana: “Credo poco alla fortuna. Tante distrazioni”

    Torino-Salernitana, le dichiarazioni di Inzaghi
    Queste le dichiarazioni di Inzaghi: “Domani ci attende una partita tosta contro una squadra molto fisica, ma dobbiamo invertire il trend dei risultati e con l’atteggiamento e la voglia dimostrati nelle ultime settimane sono sicuro che possiamo fare una grande gara e ribattere colpo su colpo. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione e la concentrazione perché purtroppo piccole distrazioni ci sono costate fin qui punti importanti. Spero che la squadra faccia ancora una bella prestazione, sono convinto che prima o poi i risultati ci premieranno e ne abbiamo bisogno per la classifica e per il morale”. Poi ha proseguito: “Soprattutto in difesa abbiamo tanti assenti quindi servirà il contributo di tutti fin da subito. I nuovi arrivati sono giocatori affidabili e sono convinto che anche con pochi allenamenti si faranno trovare pronti e potranno acquisire la condizione migliore giocando. I ragazzi danno il massimo in ogni allenamento e penso che un risultato positivo e importante lo meriteremmo tutti per l’impegno e per ciò che ha dimostrato la squadra in campo nelle ultime partite”.
    Infine ha concluso: “Credo poco alla fortuna e alla sfortuna, dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte facendo ancora meglio perché probabilmente ciò che stiamo facendo non basta. La nostra gente e anche la società meritano di più, abbiamo ancora sedici partite e tanti punti a disposizione ma è chiaro che il tempo passa e dobbiamo portare a casa punti”.  LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Allegri cliente difficile? Abbiamo vinto parecchio contro di lui”

    L’Inter si avvicina al derby d’Italia contro la Juventus in programma domani alle 20:45 a San Siro con la consapevolezza di poter staccare i bianconeri con una partita in più a disposizione. Dopo la conferenza di Allegri, che ha ribadito l’importanza della sfida contro i nerazzurri, a presentare il big match è stato anche Simone Inzaghi: “La partita di domani non è decisiva ma importantissima. Sarà molto combattuta, all’andata non fu entusiasmante ma ora giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. Cercheremo di giocare nel migliore dei modi affrontando una squadra che ha avuto un percorso simile al nostro. La classifica, a parte recuperi e asterischi, è simile a quella della Juventus. Sappiamo l’importanza della gara, abbiamo grandissimo rispetto e ce la giocheremo nel migliore dei modi”.
    Inzaghi: “Tutti disponibili tranne Cuadrado”
    Inzaghi ha proseguito: “Abbiamo giocato contro tante volte in questi anni, finali e semifinali importantissime. Domani sarà molto equilibrata, dovremo usare tantissima testa e cuore. Dovremo essere pronti a fare una corsa in più per i compagni in difficoltà. I giocatori della Juve stanno facendo tutti un percorso straordinario. Oltre a quello bisognerà essere contenti di giocare una partita dopo un avvio così buono per entrambe le squadre. La pressione c’è sempre, bisogna essere fieri di giocare una partita così. I ragazzi si stanno allenando bene. Ad oggi sono tutti disponibili tranne Cuadrado, è una partita importantissima per tutto il valore che c’è oltre alla classifica. Favoriti e griglie? Se ne è parlato tanto, noi siamo l’Inter e sappiamo di avere grandi responsabilità. Abbiamo fatto 30 partite molto positive ma il nostro percorso è solo all’inizio, a gennaio abbiamo fatto 5 partite in 22 giorni portando a casa un trofeo”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Aureliano ha arbitrato molto bene”. Su Inter-Juve, Allegri e Sinner…

    FIRENZE – Un colpo di testa di Lautaro e un rigore causato e poi parato da Sommer, l’Inter passa di misura al Franchi contro la Fiorentina e si rirprende la vetta del campionato ai danni della Juventus. Tre punti cruciali per Simone Inzaghi che commenta così il match ai microfoni di Dazn: “Dopo l’1-0 abbiamo avuto tante occasioni dove potevamo fare meglio. Nelle ripartenze solitamente mettiamo più qualità, ma non posso dire niente a questi ragazzi. Abbiamo vinto 17 partite su 21, 50 gol fatti e 10 subiti. Tutte le partite sono difficili figuriamoci a Firenze”.
    “Non faccio classifiche fittizie”
    “Ho pensato solo alla Fiorentina perchè ragioniamo in questo modo. Non si fanno classifiche fittizie sui recuperi. Dobbiamo guardare giorno dopo giorno. Venivamo due finali, perchè è come se ne avessimo gicoato due. Ora due giorni di riposo, se lo meritano, dal 13 luglio che spendiamo tanto. Firenze una tappa importante per noi”, prosegue Inzaghi.
    Fiorentina-Inter, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Scudetto Inter, è Inzaghi contro Inzaghi. Le insidie? Le coppe e i precedenti

    MILANO – Per centrare la seconda stella Simone Inzaghi dovrà invertire una delle tendenze che lo contraddistinguono da quando allena: il girone di ritorno a ritmo più lento rispetto all’andata. È sempre successo tranne che nella stagione 2020-21, l’ultima sulla panchina della Lazio prima della chiamata dell’Inter per sostituire Antonio Conte. In quell’occasione il tecnico piacentino totalizzò lo stesso numero di punti nelle due metà del campionato: 34. Per il resto l’ex centravanti ha fatto sempre viaggiare i suoi calciatori più velocemente fino al giro di boa.

    In tre occasioni sono state ben otto le lunghezze di differenza: con la Lazio 2017-18 e 2019-20, con l’Inter 2021-22. Nelle ultime due circostanze questa frenata è costata lo scudetto. Prima del lockdown la Lazio stava filando spedita verso un tricolore insperato con un gioco entusiasmante. Stesso discorso per la cavalcata nerazzurra di due campionati fa, quando Handanovic e compagni avevano un margine di +7 sul Milan, progressivamente eroso a partire dal derby perso in rimonta il 5 febbraio 2022. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Voglio una Salernitana da battaglia. Forza Juve è nota, serve…”

    A pochi giorni dalla sconfitta pesantissima in Coppa Italia, la Salernitana è tornata a lavorare per preparare ancora la gara contro la Juve ma stavolta in Serie A. Non si giocherà all’Allianz, ma all’Arechi dove nelle ultime settimane la squadra campana ha dato del filo da torciere a Lazio e Milan. Filippo Inzaghi ai canali ufficiali del club ha parlato alla vigilia della gara: “Veniamo da quattro punti nelle ultime due partite in campionato e tutto questo ci deve dare coraggio ed entusiasmo per affrontare la gara di domani”. 
    Salernitana-Juventus, conferenza Inzaghi
    Filippo Inzaghi ha analizzato la prossima sfida contro la Juventus: “La loro forza la conosciamo tutti, domani servirà la classica partita perfetta e sperare che loro non siano in una delle giornate migliori. Giochiamo nel nostro stadio e con il nostro pubblico, già contro la Lazio e il Milan abbiamo dimostrato di poter dare filo da torcere ad avversari importanti. Sono sicuro che la nostra gente ci darà una grossa mano per provare l’impresa”. Sulla formazione: “Domani mattina farò le ultime valutazioni per decidere gli uomini migliori da mandare in campo e di conseguenza il sistema di gioco con cui affrontare la gara. Questa è una di quelle partite che si prepara da sola, spinti dal nostro pubblico possiamo sovvertire i pronostici. Vogliamo continuare il momento positivo in campionato che abbiamo intrapreso dalla gara di Bergamo in avanti e per farlo dovremo fare una partita tosta e gagliarda”. Sugli infortunati: “Recuperiamo due giocatori fondamentali per noi come Fazio e Candreva e qualcuno che fino a questo momento ha avuto meno spazio in campionato avrà l’occasione per dimostrare il proprio valore. Chi giocherà lo farà nel ruolo a lui più congeniale, mi aspetto risposte importanti. Questa è una squadra che nelle difficoltà deve esaltarsi, la Salernitana deve essere una squadra da battaglia”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Rabbia Sogliano? Anche io ho perso partite così, ci sta…”

    “Inter, 2-1 da annullare”: l’analisi di Marelli
    Inzaghi: “Pavard internazionale, Lautaro…”
    Sugli episodi finali Inzaghi ha dichiarato: “Anche io ho perso partite così, chiaramente ci sta ma penso che sia stata un’ottima partita dove sul 2-1 al 94’ io guardo Darmian e lui sa di aver toccato chiaramente l’avversario. Lautaro? Con un’altra partita probabilmente lo avrei fatto riposare. Si è allenato bene ed è andato avanti bene fino alla fine”. Successivamente il tecnico nerazzurro ha aggiunto: “Dopo le prime 19 partite abbiamo un ottimo bottino, ma c’è un’altra squadra che tiene il nostro passo. Il Milan e le altre sono pronte ad aspettare qualche passo falso delle prime. Le ultime due partite sono state meno brillanti ma ci sta” per poi concludere: “Pavard? È un giocatore internazionale che si è inserito nel migliore dei modi. Ha avuto un infortunio importante e si è rimesso con anticipo. Oggi ha fatto un’ottima partita. Buchanan? Un ottimo giocatore, brava la società a non farsi trovare impreparata dopo i problemi di Cuadrado. Tajon è un giocatore che ho visto allenarsi e ha ottimi dati fisici e tanta voglia di imparare. Un ottimo acquisto”. LEGGI TUTTO

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    Salernitana, Inzaghi: “Quasi 100 gol con la Juve, emozione tornare a Torino”

    La Juventus è pronta a fare l’esordio in Coppa Italia. I bianconeri sfideranno la Salernitana all’Allianz Stadium nel match valido per gli ottavi di finale della competizione. La vincente affronterà il Frosinone ai quarti. I granata hanno superato la Sampdoria di Pirlo con un netto 4-0 nel turno precedente. Ora vengono dall’importante vittoria in campionato nella sfida salvezza contro il Verona, che ha ridato un po’ di respiro a Filippo Inzaghi. L’allenatore ha presentato la sfida ai canali ufficiali del club, parlando anche del suo passato con la Vecchia Signora.
    Juventus-Salernitana, le dichiarazioni di Inzaghi
    Queste le dichiarazioni dell’allenatore della Salernitana: “Andare a giocare allo Stadium è sempre una grande opportunità e deve essere motivo di orgoglio. Giochiamo contro la Juventus, abbiamo poco da perdere e vogliamo fare bella figura per rendere orgogliosi i nostri tifosi e la società. Domani darò maggiore spazio a chi nell’ultimo periodo ha avuto meno minutaggio, ma ha dimostrato di lavorare molto bene in settimana. In questo momento della stagione abbiamo bisogno di tutti e sono contento di poter dare la possibilità ad alcuni ragazzi che meritano di scendere in campo”. Il tecnico granata ha poi concluso: “Domani mattina abbiamo un ultimo allenamento, valuterò bene chi schierare dall’inizio e la soluzione tattica migliore cercando di dare continuità alla Salernitana vista nelle ultime gare. Personalmente tornare a Torino è sempre un’emozione particolare; alla Juve ho giocato quattro anni e realizzato quasi cento gol che ovviamente non dimentico. Sarà una bella sfida ed emozionante, mi auguro che la squadra faccia un’altra partita gagliarda”. LEGGI TUTTO

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    Inter stanca e malconcia: il calendario preoccupa, ecco perché

    L’Inter è stanca e pure un po’ acciaccata. Ha giocato sette partite in più rispetto alla Juventus (le sei in Champions, più l’ottavo di Coppa Italia con il Bologna) e questo ha prodotto come effetto collaterale indesiderato gli ultimi infortuni muscolari. Perché è vero che Simone Inzaghi sa centellinare come pochi altri il turnover, ma certi accorgimenti sono palliativi quando si gioca per mesi ogni tre giorni, come accade ai Nazionali. Il pari col Genoa non è un campanello d’allarme – a Marassi hanno vinto solo la Fiorentina a inizio stagione e il Milan con il gol contestatissimo di Pulisic sul gong – ma il dominio della squadra di Gilardino sui palloni alti in area di rigore ha mostrato l’usura fisica di un’Inter che fin qui non aveva mai subìto un gol da palla inattiva.
    Inter in riserva, serve ripartire
    Che la spia fosse in riserva, si era intuito già nel secondo tempo con il Lecce: lì a rendere dolce la discesa aveva pensato Arnautovic con quella genialata di tacco, stavolta nella ripresa – fatta eccezione per il colpo di testa di Acerbi ben parato da Martinez – l’Inter non è mai riuscita a dare seriamente la sensazione di poter vincere la partita. Come non mai sono mancati Lautaro Martinez – capitano, leader e capocannoniere – e Federico Dimarco, l’unico tra gli esterni in grado di tirare fuori dal cilindro la giocata del campione. Non è dato a sapersi se con loro a Genova sarebbe finita in modo diverso, certamente l’Inter avrebbe prodotto qualcosa in più dalle parti di Martinez.
    Rodri: “Il gol all’Inter il sogno di una vita: mi ha cambiato la carriera” LEGGI TUTTO