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    Bonucci scuote l'Italia: “A Belfast per prenderci il Mondiale”

    ROMA – Un pareggio che non cambia la mentalità dell’Italia. Questo spiega il capitano Leonardo Bonucci subito dopo l’1-1 con la Svizzera che rimanda all’ultima giornata i discorsi sulla qualificazione ai Mondiali del 2022: “In Irlanda del Nord giocheremo la partita che avremmo giocato comunque – assicura il difensore della Juventus -, perché noi scendiamo sempre in campo per vincere. Ci sarà da parte di tutte le nazionali il massimo impegno, noi dobbiamo semplicemente fare il nostro gioco, senza ansie e fretta”.
    Italia-Svizzera 1-1: statistiche e tabellino
    ‘Carezza’ a Jorginho e rotta su Belfast
    Poi un’analisi del match dell’Olimpico contro gli elvetici: “Nel primo tempo siamo stati un po’ sotto-ritmo nella gestione della palla, nel secondo invece abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Stasera abbiamo subito due tiri in porta forse, ma su uno siamo stati poco cattivi”. Decisivo il rigore sbagliato da Jorginho nel finale ma Bonucci difende il centrocampista del Chelsea: “Quattro mesi fa ci ha portato in finale all’Europeo con il rigore decisivo, capita a tutti di sbagliare ma dobbiamo guardare avanti: da famiglia quale siamo – ha concluso il capitano – andiamo a Belfast a prenderci il Mondiale”.
    Mondiale, l’Italia si qualifica se…: le combinazioni possibili
    Guarda la galleryItalia, Jorginho fallisce il ‘match-point’: 1-1 con la Svizzera LEGGI TUTTO

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    Chiellini: “Infortunio? Pensavo fosse una cosa più lieve”

    “Pensavo fosse qualcosa di più lieve. In realtà mi sono reso conto che avevo bisogno di più giorni di riposo per recuperare”. Giorgio Chiellini parla così del problema all’adduttore che venerdì sera lo terrà fuori dalla decisiva sfida contro la Svizzera. “Siamo un grande gruppo, siamo bravi e il segreto del triennio è che cambiando gli addendi il risultato rimaneva lo stesso – ha detto a Rai Sport – Faremo una grande partita, sono tranquillo e sereno. Sarò comunque qui per stare vicino alla squadra, non per questioni diverse”.
    Chiellini: “Sarò vicino ai miei compagni”
    “Devo dare forfait per un problema fisico, ma sarò vicino ai compagni per questa partita importante che ci aspetta. Sono tranquillo, fiducioso, è lo stesso sentimento che ci sta dando il mister. Sono certo che raggiungeremo l’obiettivo Mondiale. Tutte le nazionali sono in emergenza, tutte le squadre hanno lavorato e hanno avuto meno recupero. Anche la Svizzera ha molte assenze, ma tutte le hanno. È un aspetto che bisognerà valutare per il calendario, oggi è insostenibile per chi fa Champions e coppe europee. Speriamo di essere ascoltati e di trovare una soluzione che tuteli tutti. Senza i giocatori più importante è diverso”. 
    Guarda la galleryItalia, Belotti si scalda nel derby con Bonucci. Riecco Barella LEGGI TUTTO

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    L'Italia senza Chiellini e Bonucci, la Juve senza 14 giocatori

    TORINO- Il forfait di Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci (risentimento per il capitano, affaticamento muscolare per il secondo) contro la Fiorentina crea problemi anche al ct dell’Italia Roberto Mancini che dovrà rinunciare al muro bianconero per la difficile sfida, valida per le qualificazioni al Mondiale in Qatar nel 2022, contro la Svizzera (venerdì all’Olimpico di Roma), con cui gli azzurri condividono la vetta del girone C, a quota 14 punti. I due difensori risponderanno alla convocazione dell’Italia e dopo le visite mediche a Coverciano dovrebbero fare ritorno a Torino. Senza loro, e senza Moise Kean, che rientrerà dall’infortunio dopo la sosta, restano soltanto tre i bianconeri che vestiranno l’azzurro: Manuel Locatelli, Federico Chiesa e Federico Bernardeschi saranno a disposizione anche per la trasferta dell’Italia in Irlanda del Nord (lunedì 15al Windsor Park di Belfast).

    Juve, Allegri senza 14 bianconeri

    In totale sono 14 gli juventini che lasceranno per una decina di giorni la Continassa: nell’elenco manca anche il polacco Wojciech Szczesny, convocato dal ct Paulo Sousa per le gare contro Andorra e Ungheria, ma il portiere ieri ha saltato la Fiorentina, fermato da una contusione al costato che gli imepdiva di allungarsi e quindi di parare. Dovrebbe presentarsi nel ritiro della Polonia, ma poi rientrare in Italia. […] Tutti termineranno gli impegni martedì e saranno a disposizione di Allegri giovedì 18 novembre.

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    L'Uefa punisce l'Inghilterra per gli incidenti nella finale di Euro 2020

    La nazionale inglese dovrà giocare a porte chiuse la prossima partita casalinga nelle competizioni Uefa. Lo ha stabilito l’organo di controllo etico e disciplinare dell’Uefa, in seguito ai disordini che hanno preceduto la finale di Euro 2020 a Wembley, vinta dall’Italia sull’Inghilterra ai calci di rigore. La sfida tra azzurri e nazionale dei tre leoni dell’11 luglio scorso fu preceduta da violenza e disordini quando alcuni tifosi senza biglietto tentarono, anche riuscendoci, di superare i cordoni di sicurezza per entrare allo stadio. Il provvedimento dell’Uefa prevede una seconda partita a porte chiuse per l’In ghilterra, con sospensione condizionale di due anni, oltre a un’ammenda di 100mila euro.
    Il comunicato della Uefa
    “A seguito di un’indagine condotta da un Ispettore Etico e Disciplinare Uefa in merito agli incidenti verificatisi durante la partita finale di Uefa Euro 2020 tra le nazionali di Italia e Inghilterra giocata l’11 luglio 2021 allo stadio di Wembley, Londra, e il successivo procedimento disciplinare aperto contro la Federcalcio inglese, l’organo di controllo etico e disciplinare Uefa ha adottato oggi la seguente decisione: – Ordinare alla Federcalcio inglese di giocare le sue prossime due partite di competizioni Uefa come federazione ospitante a porte chiuse, la seconda delle quali è sospesa per un periodo di prova di due anni dalla data della presente decisione, per la mancanza di ordine e disciplina dentro e intorno allo stadio.- Multa alla Federcalcio inglese di 100.000 euro per la mancanza di ordine e disciplina all’interno e intorno allo stadio, per l’invasione del campo di gioco, per lancio di oggetti e per i disordini durante gli inni nazionali”. LEGGI TUTTO

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    Italia-Belgio, Calabria out per un problema all'adduttore

    TORINO –  L’Italia dovrà fare a meno di Davide Calabria per la sfida contro il Belgio di domenica. Il laterale del Milan infatti, a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro, non potrà partecipare alla sfida di Torino valida per il terzo posto nella Nations League. In mattinata il giocatore tornerà a Milano e si metterà a disposizione dello staff sanitario della società rossonera.  LEGGI TUTTO

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    Nations League, Immobile ko: la Figc chiede di sostituirlo con Kean

    TORINO – È partita la richiesta ufficiale per sostituire Ciro Immobile con lo juventino Moise Bioty Kean. A inviarla all’Uefa è stata la Figc, allegando la documentazione relativa all’indisponibilità del laziale dopo l’infortunio muscolare accusato nel match di Europa League vinto dalla Lazio contro la Lokomotiv Mosca. Al suo posto il ct Mancini vuole avere a disposizione l’attaccante della Juve nelle finali di Nations League che l’Italia campione d’Europa ospiterà la settimana prossima tra Milano e Torino.
    Nations League, il programma delle finali
    Mercoledì (6 ottobre, ore 20.45) Italia e Spagna si affronteranno al ‘Meazza’ di Milano in una semifinale che è il replay di quella di Euro 2020, mentre giovedì 7 ottobre allo Juventus Stadium di Torino i campioni del mondo in carica della Francia se la vedranno nella seconda semifinale con il Belgio, numero uno del Ranking Fifa. La Nations League, vinta nella prima edizione dal Portogallo, verrà poi assegnata domenica sera a Milano, dopo che nel pomeriggio Torino avrà ospitato la finalina per il terzo posto. LEGGI TUTTO

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    Chiesa: “Alla Juve per vincere tutto. Inizio al di sotto degli standard”

    È stata l’estate di Federico Chiesa. Dopo un’ottima stagione con la Juve, l’esterno ex Fiorentina è stato tra i protagonisti della vittoria dell’Italia di Mancini all’Europeo. Il classe ’97, figlio d’arte – il padre Enrico ha giocato con Sampdoria, Parma e Fiorentina, tra le altre -, ha rilasciato un’intervista al tabloid inglese Telegraph e ha parlato della magica notte di Wembley dell’11 luglio. “Probabilmente la notte migliore della mia vita. Abbiamo subito gol all’inizio e ci ha un po’ spaventati, era strano perché non concedevamo di solito e subire presto un gol in finale è difficile. Però ci siamo rifatti, con la nostra umiltà e mentalità. L’Inghilterra è stata fantastica, una finale combattuta e finita ai rigori: lì Donnarumma è stato il migliore, ha parato due rigori e si è meritato il premio. Alla fine metà dei giocatori piangeva e l’altra parte correva per il campo cercando di abbracciare Donnarumma. Emozione, pianti, un sogno che si avvera”. 
    Juve casa e Chiesa: il sogno riparte
    Chiesa sulla scelta della Juve e l’inizio di stagione
    Federico parla poi di questa prima parte di stagione con la Juve: “Non siamo sugli standard del passato alla Juve. Ci sarà più pressione su di me e sui miei compagni di squadra dopo la vittoria degli Europei, ma vogliamo sia così. Io sono qui per questo, per questo ho scelto la Juve. Alla Juve perché vogliamo vincere tutto e la pressione è il prezzo da pagare, perché qui le richieste sono più elevate”. L’ex Fiorentina spiega poi perché ha scelto i bianconeri: “L’anno scorso quando sono arrivato qui per la prima volta ero felicissimo. So anche io come Giorgio Chiellini, Bonucci, tutti gli altri, lo staff, il presidente, qual è la mentalità della Juve: si tratta di vincere, sempre. Nient’altro va bene. Ed è bellissimo. L’aver vinto con l’Italia mi rende ancora più entusiasta, voglio vincere sempre di più. Poi ho 23 anni, ho appena vinto l’Europeo e gioco nella Juve, sono felice! Ho ancora tanta fame, però, voglio vincere e dimostrare sempre di più a tutti e a me stesso, migliorando ogni anno di più. Ora c’è il Chelsea, che è un avversario importantissimo”. Chiesa, poi, commenta così una dichiarazione di Prandelli, secondo cui Federico potrebbe diventare il miglior calciatore d’Europa: “C’è ancora molto lavoro da fare – replica il giocatore- , molto da migliorare, ma spero che un giorno questa frase diventi realtà. Le richieste dal mercato aumentano perché ho appena vinto un torneo internazionale e gioco alla Juve, ma è ciò che voglio. Perché voglio sempre dare il massimo”. 
    Juve in stile Blues: così si batte il Chelsea
    Guarda la galleryChampions, Allegri cambia faccia alla Juve: la probabile formazione col Chelsea
    Juve, Chiesa si racconta
    È un Chiesa a 360 gradi, che racconta anche dell’infanzia e dei sogni: “Studiavo inglese. I miei genitori credevano che sarei potuto diventare un calciatore, ma pensavano che avrei anche potuto fare qualcos’altro. Mia mamma mi ha sempre ripetuto: ‘Se hai buoni voti a scuola, avrai buone prestazioni anche nel calcio e viceversa. Le due cose sono complementari. Oggi l’istruzione è fondamentale, nel mio caso per esempio aiuta a superare la pressione dei media. Posso razionalizzare le cose, quello che mi succede e riesco a tenere la testa concentrata. Vi faccio un esempio: io sono su Instagram, ma non lo uso mai, non ce l’ho sul telefono, perché so che non rappresenta la realtà”. La sua carriera si sarebbe potuta fermare prestissimo, ecco perché: “Ero nelle giovanili della Fiorentina e non giocavo, quindi ho pensato di smettere e provare qualcos’altro. Poi con l’aiuto della mia famiglia ho deciso di continuare, allenarmi sempre più duramente e crescere fisicamente, dato che ero piccolo e magro, a 14 anni non avevo il fisico dei miei compagni e quindi non giocavo. Nella vita ho due passioni: il calcio e l’universo. È sempre stato così. Penso che sia una questione legata al mistero: sappiamo molto di ciò che ci circonda, ma non l’intera storia. È questo mistero che mi affascina, ci penso molto”. 
    Juve-Chelsea, Chiellini l’anti Lukaku
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    Italia, Sensi e il messaggio social ai tifosi dell'Inter

    “Ragazzi non è nulla, ci vediamo domenica allo stadio! Forza Azzurri”. Stefano Sensi ha scelto una storia Instagram per rassicurare i tifosi dell’Inter circa le sue condizioni, dopo l’indisponibilità a disputare Italia-Lituania. Il centrocampista si aggiunge alla lunga lista di giocatori a cui il ct Roberto Mancini ha dovuto rinunciare, ma domenica 12 settembre sarà abile ed arruolabile per la trasferta di campionato in casa della Sampdoria. Visti i lunghi e pesanti infortuni che lo hanno tormentato, Sensi ha voluto chiarire l’entità (minima) dello stop. LEGGI TUTTO