consigliato per te

  • in

    Spalletti, l’Italia e Napoli: durissimo De Laurentiis su Gravina e Figc

    “Dopo la valanga di considerazioni astratte comparse su molti media, svolte da autorevoli commentatori e operatori della comunicazione, ritengo sia necessario fare chiarezza sulla vicenda Spalletti, legata al suo possibile impegno come Ct della Nazionale italiana di calcio. Ho sempre avuto grande rispetto per la Nazionale e quando ero giovane, oltre al Napoli era l’unica squadra che mi appassionava”. Inizia così una lunga lettera sul sito ufficiale del Napoli a firma Aurelio De Laurentiis, che spiega le sue ragioni sulla questione Italia.

    “Luciano Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha manifestato la volontà di prendersi un periodo di distacco dall’attività di allenatore poiché “molto stanco”. Per riconoscenza per il lavoro fatto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto chiedergli il rispetto del contratto. Gli ho quindi dato la possibilità di prendersi questo lungo periodo di riposo. Conseguentemente sono andato alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Spalletti, che fosse una persona di grande esperienza e prestigio. Sono molto contento di aver individuato Rudi Garcia che farà certamente un ottimo lavoro. Tornando a Spalletti, ascoltando la voce ed il sentimento dei milioni di tifosi del Napoli che sentono un profondo legame con l’allenatore della squadra Campione d’Italia, nel concedergli la possibilità di non adempiere al suo contratto, ho chiesto garanzie sul rispetto di questo periodo sabbatico, inserendo una penale nel caso in cui il suo impegno fosse venuto meno”. Continua ADL… LEGGI TUTTO

  • in

    Bonucci smentisce l’Italia, saluta Mancini e va a pranzo con la Fiorentina

    Il giocatore della Juventus si è aperto su Instagram sia per ringraziare l’ex commissario tecnico ma anche per fare chiarezza su alcune voci che lo vedevano protagonista in alcune spinose dinamiche interne alla Nazionale come la possibilità di entrare nello staff azzurro.

    Bonucci, il saluto a Mancini ed il chiarimento

    “Grazie Roberto Mancini per gli splendidi anni trascorsi insieme e per le vittorie entrate nella storia del nostro calcio. Ad oggi stufo di essere coinvolto in dinamiche completamente estranee alla mia persona e totalmente destituite di ogni fondamento ci tengo a sottolineare quanto sia lontana da me l’idea di ricoprire ruoli mai nemmeno lontanamente proposti – aggiunge – In quanto giocatore della Juventus, e rispettando il mio contratto con puntualità e correttezza, vedo l’azzurro rimanere per me solo il colore di una maglia da indossare sul campo con orgoglio e riconoscenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mancini addio alla Nazionale, Chiesa e Zaniolo lo salutano su Instagram

    Giocatori con i quali Mancini ha vinto come nel caso di Federico Chiesa, tra i protagonisti della cavalcata trionfale che ha condotto l’Italia alla vittoria dell’Europeo nel 2021 in Inghilterra.
    Mancini dà l’addio alla Nazionale, il messaggio di Chiesa
    Federico Chiesa ha scritto: “Grazie Roberto Mancini per gli insegnamenti dentro e fuori dal campo e per la fiducia che mi hai dimostrato in questi anni. Un grande in bocca al lupo per il tuo futuro!” a corredo di una foto che lo ritrae in compagnia del ct che gli dà indicazioni poggiandogli una mano sulla spalla destra.

    Zaniolo, post per Mancini
    A fargli eco Nicolò Zaniolo, che Mancini ha lanciato in Nazionale senza esitare nonostante non fosse ancora un calciatore pienamente affermato: “Eternamente grato a te mister per quello che hai fatto per me, per la fiducia che mi hai dato quando ancora nessuno sapeva chi fossi! Ti auguro il meglio in tutto e per tutto! Grazie”. LEGGI TUTTO

  • in

    Buongiorno e Buonanotte, la strana coincidenza unisce Italia e Argentina

    Le stagioni di Buongiorno e Buonanotte
    Con il Torino, il difensore ha terminato la sua migliore annata da quando veste questi colori. Lo ha fatto da capitano e contribuendo all’ottimo campionato della squadra di Juric. Ha segnato anche un gol, oltre due assist. Buonanotte ha avuto meno spazio nell’undici di De Zerbi, dove spicca già il talento di Enciso. Anche l’argentino ha realizzato una rete in campionato, contro il Nottingham Forest. Entrambi però hanno convinto i rispettivi ct delle Nazionali. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Chiesa in gol con l’Italia: i complimenti del club

    Gol bellissimo per altro con una finta a disorientare Van Dijk e poi con il mancino a superare Bijlow per il momentaneo 3 a 1 degli azzurri. Dopo la rete non sono tardati ad arrivare anche i complimenti proprio dalla Juventus. 
    Italia, gol Chiesa e complimenti Juve
    La Juventus ha seguito la vittoria dell’Italia contro l’Olanda anche come diretta interessata per osservare la prestazione di Federico Chiesa. L’esterno bianconero è entrato nella ripresa al posto di Raspadori e al 72′ – dopo appena dieci minuti dal suo ingresso – ha trovato la rete decisiva per la vitoria finale degli azzurri. La società si è voluta complimentare con un Tweet con il classe ’97: “Chiesa in gol nella vittoria azzurra contro l’Olanda che vale il terzo posto in Nations League! Bravo Fede”.  LEGGI TUTTO

  • in

    I festeggiamenti di Sky per i 20 anni in Italia: quanti ospiti, Del Piero con Totti

    MILANO – Altri grandi nomi si aggiungono ai festeggiamenti di Sky per i suoi 20 anni in Italia. Oltre a quelli già annunciati nelle scorse settimane, all’evento del 14 e 15 giugno a Milano nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale, parteciperanno anche: Francesco Bagnaia, pilota MotoGP, Alessandro Bratti, segretario generale dell’autorità distrettuale del Fiume Po-MiTE, Federico Buffa, storyteller Sky Sport, Carlo Calenda, segretario di Azione, Lucio Corsi, cantautore, Samantha Cristoforetti, astronauta ESA, Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, premier ad interim della Libia, Alessandro Del Piero e Francesco Totti, leggende del calcio, Fabio Fognini, tennista, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, Andrea Gullotta, co-presidente Memorial Internazionale, Mikhail Khodorkovsky, tra i maggiori oppositori politici di Putin, Arturs Krišj?nis Kari?š, premier della Lettonia, Ignazio La Russa, presidente del Senato, Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Flavia Pennetta, vincitrice degli US Open 2015 di tennis, Matteo Renzi, presidente Italia Viva, Daniela Santanchè, ministro del Turismo.
    Per l’occasione, la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale si trasformerà in uno studio televisivo d’eccezione, all’interno del quale fra interviste, dibattiti e approfondimenti, si alterneranno personalità provenienti dal mondo della politica, dell’economia, dello sport, della cultura, dell’industria, della scienza, dello spettacolo. Grandi ospiti che dialogheranno e si racconteranno immaginando prospettive nuove e scenari futuri, confrontandosi anche sulle prossime sfide dell’industria creativa e televisiva. Due giorni per ripercorrere vent’anni di innovazioni, di storie uniche, di grande sport e non solo, con cui Sky ha contributo a trasformare il mondo della televisione. E il cui impegno, ancora oggi, è quello di innovare e sperimentare nuove tecnologie e nuovi linguaggi, sempre con lo sguardo rivolto al futuro.
    Gli altri ospiti che interverranno, e già annunciati, sono: Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, il trio comico Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Banchero, stella del basket NBA, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, chef stellati e giudici di MasterChef Italia, Paolo Bertolucci, leggenda del tennis italiano, Marco Bocci, attore, Alessandro Borghese, chef e conduttore tv, Victoria Cabello, conduttrice tv, Fabio Capello, leggenda del calcio, Paola Cortellesi, attrice, sceneggiatrice e regista, Marco D’Amore, attore, regista e sceneggiatore, Giancarlo De Cataldo, scrittore, drammaturgo e autore tv, Costantino Della Gherardesca, conduttore tv, Diego Dominguez, rugbista italo-argentino, Matteo Garrone, regista, la Gialappa’s Band Marco Santin e Giorgio Gherarducci, Sofia Goggia, campionessa olimpica di sci, Valeria Golino, regista e attrice, Carlo Lucarelli, scrittore e presentatore televisivo, Giovanni Malagò, presidente del Coni, Riccardo Milani, regista e sceneggiatore, Francesco Montanari, attore, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Michelangelo Pistoletto, artista, Alessandro Roia, attore, Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, Beppe Sala, Sindaco di Milano, Rachele Sangiuliano, pallavolista campione del mondo 2002, Nicola Savino, conduttore radio e tv, Mikhail Savva del Center for Civil Liberties,  Nobel per la Pace 2022,  Elly Schlein, segretaria del PD, Silvana Sciarra, Presidente della Corte Costituzionale, Antonio Scurati, scrittore, Sara Simeoni, campionessa olimpica di salto in alto, Stefano Sollima, regista, Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma già sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Bebe Vio, campionessa paralimpica di fioretto, Don Winslow, scrittore, Andrea Zorzi, pallavolista della ‘generazione di fenomeni’.
    Chiuderà la due giorni lo speciale evento ‘INCONTRO CON LORENZO’, l’appuntamento che vedrà Jovanotti sul palco a partire dalle 21.00 di giovedì 15 giugno. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. ‘Sky 20 anni’, in collaborazione con il Comune di Milano, sarà gratuito e aperto al pubblico. Per partecipare in presenza, info e iscrizioni su SKY TG24.IT e SKY SPORT.IT, l’accesso sarà garantito fino a esaurimento posti. L’evento sarà in diretta integrale sui canali 501 e 251 di Sky e in streaming sui canali digital di Sky TG24 e Sky Sport. Ampia copertura tv anche su Sky TG24 e Sky Sport 24. LEGGI TUTTO

  • in

    Copa Sudamericana: esordio flop per il Tigre di Retegui

    MARCATORI: st 12′, 29′ Erison
    TIGRE (4-3-1-2): Marinelli; Blondel (44′ st Badaloni), Aguilera, Luciatti, Montoya (44′ st Garay); Castro (23′ st Armoa), Prediger (44′ st Cardozo), Molinas (44′ st Zabala); Menossi; Retegui, Colidio. A disp. Rojas, Baldi, Flores, Leizza, Medina, Ortega, Vera. All. Diego Martínez
    SAN PAOLO (3-4-3): Rafael; Franco, Arboleda, Lucas Beraldo; Nathan Mendes (39′ st Rafinha), Méndez (31′ st Luan), Rodrigo Nestor (31′ st Marcos Paulo), Michel Araujo; Welington Rato (35′ st Alisson), Erison (31′ st Luciano), David. A disp. Felipe Alves, Jandre, Caio Paulista, Juan, Pablo Maia, Patryck, Rai Ramos. All. Rogerio Ceni
    ARBITRO: Ostojich (Uruguay)
    NOTE: ammoniti Wellington Rato, Castro, Luciatti, Rodrigo Nestor, Rafinha, Armoa, Molinas, Lucas Beraldo. Angoli: 9-4 per il Tigre. Recupero tempo: pt 1′; st 5′
    VICTORIA – Dopo una vigilia di ansia e polemiche figlie anche del precedente del 2012, dopo un arrivo allo stadio totalmente turbolento, con una pioggia di pietre dei tifosi del Tigre che ha colpito, per errore, il bus dove viaggiava la propria squadra, è amaro il debutto amaro nel Gruppo D della Copa Sudamericana per l’azzurro Mateo Retegui: all’Estadio José Dellagiovanna di Victoria passa il San Paolo, che privo di Giuliano Galoppo, uno degli altri oriundi che è nel mirino di Roberto Mancini, vince 2-0 grazie alla doppietta dello scatenato ventitreenne Erison Danilo de Souza. Al Tigre resta un enorme amaro in bocca: il Matador ci ha provato di più e con maggior precisione rispetto al Tricolor paulista (12 tiri con 4 in porta per gli argentini contro i 4 totali, 3 in porta, dei brasiliani), ma la fortuna non è stata dalla parte di Retegui & C.
    Occasione enorme
    La chance da gol capitata sui piedi proprio del Chapita (26′ pt) è stata la macro occasione capitata ai padroni di casa per sbloccare il match, ma Rafael, portiere paulista, è stato abilissimo nel dire di no alla conclusione dell’azzurro lanciato a rete dall’ottimo movimento di Colidio. La ripresa è stata l’esatto opposto del primo tempo: il Tigre pare narcotizzato, il San Paolo invece è cinico e pronto a sfruttare ogni minima incertezza dei rossoblù. E così, dopo i miracoli di Marinelli su Wellington Rato e David sulla seconda giocata, al 12′ il San Paolo passa con Erison che sentenzia di sinistro dopo un contropiede perfetto. Il Tigre patisce il colpo, il San Paolo spinge con più convinzione sfruttando anche la vena dei due esterni di difesa, Araujo e Nathan Mendes, che hanno spesso e volentieri regalato la superiorità numerica in fase offensiva agli ospiti. Il raddoppio, al 29′, è la logica conseguenza del dominio del Tricolor paulista ed è la fotocopia dell’1-0, altro contropiede e altro acuto di Erison, che sfrutta il suo fisico. E’ il gol che chiude il match: a Retegui e al Tigre resta l’amaro in bocca. LEGGI TUTTO

  • in

    Retegui lotta, ma il Tigre va ko con il Central Córdoba

    MARCATORI: st 18′ Maciel, 33′ Soraire
    CENTRAL CÓRDOBA (4-2-3-1): Ledesma; Blasi, Pereyra, Goni, Canto; Maciel (st 27′ Soraire), Pittòn; Rius (35′ st Navas), Farioli, Besozzi (22′ st Torres); Castelli (35′ st Gamba). A disp. Mansilla, Benitezi, Ciccolini, Gomez, Jourdan, Kalinski, Olguin, Rodriguez. All. Madelòn
    TIGRE (4-3-1-2): Marinelli; Blondel (41′ st Garay), Aguilera, Cabrera, Prieto; Prediger, Zabala (28′ st Castro), Menossi (20′ st Cardozo); Molinas (20′ st Colidio); Armoa Núñez (28′ st Badaloni), Retegui. A disp. Rojas, Baldi, Flores, Medina, Montoya, Ortega, Vera. All. Martínez
    ARBITRO: Penel
    NOTE: ammonito Menossi. Angoli: 4-1 per il Tigre. Recupero tempo: pt 3′; st 5′
    SANTIAGO DEL ESTERO. L’uomo nuovo dell’Italia, il capocannoniere della Liga Profesional Argentina Mateo Retegui, lotta, sbuffa, combatte, sgomita, ma non riesce a evitare la sconfitta del suo Tigre all’Estadio Único Madre de Ciudades di Santiago del Estero: fa festa il Central Córdoba che con due reti nella ripresa aggancia proprio il Tigre a quota 8 a metà classifica, a -8 dal San Lorenzo de Almagro capolista. Il neo attaccante azzurro è titolare nel 4-3-1-2, in coppia con il paraguaiano Armoa Núñez: alle loro spalle c’è Aaron Molinas, amico fraterno del Tábano in quanto ha condiviso con lui la Reserva nel Boca Juniors agli ordini del Flaco Schiavi.
    Poche fiammate, tanta grinta
    Ci mette 19′ per accemdersi, Mateo Retegui: su cross da sinistra di Menossi, ci prova di testa ma viene anticipato di un niente dal portiere di casa Ledesma. Nel recupero del primo tempo, l’attaccante di San Fernando, provincia di Buenos Aires, dà un saggio delle sue doti fische e tecniche: imbeccato da un lungo rinvio del portiere Marinelli, Retegui mette giù il pallone in maniera deliziosa, lo difende e fa salire due dei suoi, cedendo quindi la sfera a Molinas e sganciandosi in velocità puntando la porta del Ferroviario. Per sua sfortuna, però, il passaggio dell’amigazo ai tempi delle giovanili del Boca è poco preciso e l’azione sfuma. Le chance offensive costruite dal Tigre sono pressocché nulla e Retegui, spesso è volentieri, è costretto ad arretrare fin quasi a centrocampo per cercare palloni giocabili. Al 20′ della ripresa nel Tigre entra un altro ex Boca, ossia Facundo Colidio, un passato pure nella Primavera Inter, e così la squadra ospite passa a 3 davanti nel tentativo di recuperare lo svantaggio maturato per il golazo di Maciel, con una volée che non lascia scampo a Marinelli. Il maggior peso in attacco della squadra porta Retegui al tiro (30′ st), ma il sinistro si stampa sullo stinco di Pereyra e il Central Córdoba tira un sospiro di sollievo. I minuti passano, il Tigre attacca in massa cercando il pari, si scopre e Castelli, in contropiede, trova Soraire liberissimo: tap-in e 2-0. E’ la pietra tombale sul match: El Tábano Retegui ci prova fino all’umtimo, pure con una chilena nel recupero (47′ st), ma senza fortuna. Il Tigre va ko nonostante il capocannoniere del torneo: nelle ultime 7 partite, compresa la Copa Argentina, ha vinto solo 1 volta. Retegui sbuffa, ma da domani si apre una nuova, splendida parentesi, non solo sportiva, della sua giovane vita: tra 6 giorni, il 18, partirà per Fiumicino, Italia per vestire la maglia della Nazionale azzurra. LEGGI TUTTO