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    Bologna, il gol diffuso: Orsolini comanda il gruppo

    BOLOGNA – Manca il «bomberone», ovvero l’attaccante da 20 o addirittura da più di 25 gol a campionato? Il problema eccome se può anche diventare estremamente serio, ma se alla fine l’allenatore della squadra in questione riesce a costruire tanti bomberini, ecco che può essere trovata ugualmente la quadratura del cerchio. Anche se è evidente, mancando la controprova, che non potremo mai sapere cosa sareb LEGGI TUTTO

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    Bologna, Italiano e l’elogio a sorpresa: “Per quello che sta facendo…”

    Reazione alle sconfitte
    “In effetti il timore dopo una sconfitta è sempre cercare di avere la forza, la capacità di ripartire, di rimettere di nuovo tutto a posto e oggi i ragazzi hanno dato dimostrazione di avere carattere, di essere una squadra che sa archiviare, ripartire, mettere subito la testa dentro un’altra competizione che è quella del campionato che noi ci teniamo tantissimo. Devo dire che in Champions le prestazioni non sono mai mancate, abbiamo sempre chiuso a testa alta tutte le partite, però purtroppo il dettaglio in quella competizione fa la differenza e non siamo ancora riusciti a gioire, però oggi vedere la squadra reagire e giocare in questo modo, soprattutto nel secondo tempo dove abbiamo avuto grande grande pressione, dove siamo stati bravi a recuperare tanti palloni, a fare gol con subentrati, assist con orso da subentrato questo davvero mi rende contento, felice, soprattutto per preparare adesso nel migliore dei modi la partita di Coppa Italia con il Monza”.
    Su Dallinga e Fabbian
    Poi, un commento sul momento di Dallinga e non solo: “Lui e Fabbian contro il Lille hanno fatto davvero un’ottima partita, gol annullato, un altro per poco di testa non riesce a buttarla dentro, oggi è entrato, si è procurato questo calcio di rigore, deve stare tranquillo, sereno, deve lavorare, dobbiamo cercare di sfruttare le partite, perché per noi è quello l’allenamento, dato che giochiamo ogni tre giorni e di sedute ne abbiamo poche, quindi quando andiamo in campo per 95 minuti, chi gioca, chi subentra, è quello veramente il focus che dobbiamo cercare di avere, cercare di migliorare tutti gli aspetti grazie alla partita, perché poi la partita è il miglioramento che c’è e da questo punto di vista mi aspetto da tutti, da tutti sempre l’essere presente”.
    Sui rigoristi
    Infine, sulla gerarchia dei rigoristi dopo i due tiri dal dischetto realizzati da Ndoye e Orsolini: “I ragazzi sanno che i 2-3 che vengono a battere i rigori in rifinitura sono quelli che si devono prendere la responsabilità, ma non devono creare problemi nel momento in cui si deve andare a battere il calcio di rigore, cioè chi decide di battere va lasciato sereno senza veramente creare disturbo a chi deve concentrarsi per battere dal dischetto. Quindi sono stati bravi, ci sta che uno lo vuole battere e anche l’altro, quindi l’importante è poi non creare davvero disturbo a chi deve andare perché il calcio di rigore va sfruttato. Poi non lo so, lì tra Dallinga e Orsolini tutti e due si fermano a battere, ha deciso di battere Orsolini che sinceramente è bravo, ma anche Dallinga, Ndoye, Castro, sono questi quattro rigoristi nostri. Io dico sempre che chi ha la grande voglia e se la sente deve andare dal dischetto perché, ripeto, è una possibilità, è una chance troppo ghiotta per sbagliare o per mettere in difficoltà un compagno nel momento che deve calciare, quindi va benissimo così oggi”. LEGGI TUTTO

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    Italiano su Fiorentina-Roma: “La malasorte ci perseguita”. E sui rigori…

    FIRENZE – “Ci dispiace perché ancora una volta veniamo castigati all’ultimo pallone, abbiamo un po’ di malasorte che ci perseguita ma la prestazione è stata eccellente contro una squadra in salute”. Così l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano commenta a Dazn il pareggio contro la Roma in campionato: “A due mesi dalla fine non possiamo restare a recriminare, ci teniamo la prestazione e pensiamo alla prossima partita”, ha aggiunto.
    Su Fiorentina-Roma
    Una Fiorentina che ha sbagliato il quinto rigore in questo campionato:”Ci siamo fermati più di una volta a provarli, tutti quelli che hanno sbagliato sono rigoristi. Più che continuare a lavorare non possiamo fare, sta sbagliando gente che in allenamento fa gol. In questo momento stiamo pagando in maniera eccessiva gli errori dal dischetto, dobbiamo cercare di risolverlo”, ha detto ancora Italiano. “Sono punti persi, partite non vinte, amarezza da smaltire in fretta perché giovedì abbiamo già un’altra partita. Resta la soddisfazione per aver giocato alla grandissima contro una squadra forte come la Roma, penso che continuando così qualche partita la vinceremo. Siamo sulla strada giusta per il finale di stagione”, ha concluso Italiano. LEGGI TUTTO

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    Toro, casi su casi: è sempre la solita storia. E Juric rischia 2 o 3 giornate

    Per poi andarsi a rifugiare in mezzo ai tifosi, in tribuna dietro alle panchine: raggiunto in fretta e furia da Vagnati nel timore che anche lì potesse scatenarsi un alterco, magari con qualche spettatore non esattamente innamorato di Ivan. Mentre Cairo e Moretti, il vice del dt, lasciavano anche loro precipitosamente i palchi per poi spuntare a bordocampo con la partita ancora in corso, seppure agli sgoccioli.
    “Ho esagerato. Ingiusta l’espulsione”
    Obiettivo: calmare gli animi di tutti, porgere le scuse a Italiano, buttare acqua sul fuoco, evitare altre follie emulative. Certo, poi Juric avrebbe chiesto “scusa” in diretta tv. E Italiano, spuntato all’improvviso davanti alle telecamere mentre il tecnico granata stava parlando, sanciva la pace, abbracciando Ivan: “Amici come prima”. Juric: “Colpa della tensione, dell’adrenalina a mille… La partita la vivi così e poi purtroppo litighi quando non devi litigare… Ma sono cose che succedono, si va avanti, Vincenzo è un amico”.
    “Il nostro sangue è lo stesso, andiamo entrambi un po’ fuori dalle righe… c’è stato questo duello intenso… poi ho esagerato e sono stato espulso giustamente… infatti devo chiedere scusa. Ma non prometto niente per la prossima volta”, il finalino di Juric per cercare di buttarla sul ridere, tarallucci e vino, tutto va bene madama la marchesa, cose così insomma.
    La gravità del gesto a Italiano
    Ma non sono cose così. Ingiustificabile e grave. Perché è stato grave quel gesto, quel comportamento, ed è fin un’ovvietà sottolinearlo. Sotto gli occhi di tutti, un allenatore di Serie A. Inqualificabile, sì. Altro che mantenere sempre il self control, evitare di trasmettere ulteriore nervosismo e, sopra a tutto, dare il buon insegnamento al mondo attorno. Il segno del “tagliagole”: su, dai, non dovrebbe manco venire in mente un gestaccio così violento nel suo significato! Mai, in nessuna circostanza. Immaginate cosa possono aver pensato Cairo, Vagnati. E i loro collaboratori. E i giocatori.
    La reazione dei tifosi
    E i tifosi? Molti sui social hanno duramente e nuovamente censurato Juric, già colpevole (novembre, Torino-Sassuolo) di aver mostrato il dito medio alla Maratona (e di entrambe le mani, per non farsi mancare nulla). “Chiedo scusa”, disse a posteriori. Come a inizio febbraio, dopo aver di nuovo criticato la tifoseria. O come ieri, post… gola. Anche con i suoi comportamenti Juric sta “favorendo” l’addio.
    Intanto il tecnico (che già era diffidato) si prenderà presumibilmente tra 2 e 3 giornate di squalifica dal giudice sportivo, domani (mesi, se quel gesto l’avesse fatto a un arbitro o a un suo collaboratore invece che a un avversario: le norme sono queste). Rischiano invece al massimo una multa Cairo e Moretti per il loro ingresso non autorizzato a bordocampo, però con finalità solo pacifiche. LEGGI TUTTO

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    Italiano: “Non siamo in difficoltà. Abbiamo dormito sul gol dell’Empoli”

    Continua il momento negativo della Fiorentina, che non riesce ad andare oltre il pari contro l’Empoli, in salute dopo l’arrivo di Nicola. Dopo la rete del vantaggio di Beltran ci ha pensato Niang dal dischetto a pareggiare i conti. Italiano ha analizzato il match al termine dei novanta minuti ai microfoni di Dazn.
    Empoli-Fiorentina, le dichiarazioni di Italiano
    Queste le parole dell’allenatore della Fiorentina: “Ogni partita si gioca per i tre punti e penso che abbiamo fatto molto bene il primo tempo, rispetto alle altre trasferte. Ci è costata la disattenzione sulla ripartenza dell’Empoli che ha portato al rigore. Abbiamo dormito. Risposte? Non dobbiamo cercarne perché non siamo in difficoltà. Dobbiamo migliorare il nostro gioco, perché ogni tanto ci smarriamo. Abbiamo tre punti in meno rispetto al rendimento dell’andata e dobbiamo cercare di essere equilibrati e abili a riproporre quanto fatto prima. Beltran? Lui è cambiato rispetto a quando è arrivato, è molto più dinamico e qualitativo, ora è un altro giocatore. Penso che possa ancora crescere. Cosa ci manca? Abbiamo commesso troppi errori per negligenze nostre e serve la giocata per vincere le partite. Però la strada è ancora lunga e siamo in linea con quello che dobbiamo fare. Nico Gonzalez? E’ rientrato da poco dopo un brutto infortunio e lo stesso vale per Bonaventura. Non so chi vede che questa squadra non si diverte. Dobbiamo ripartire dai primi 45 minuti di oggi”. LEGGI TUTTO

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    Italiano: “Tanta carica dopo il confronto coi tifosi. Belotti trascina tutti”

    Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il succeso per 5-1 contro il Frosinone. I viola hanno ottenuto il loro primo successo nel 2024, rilanciandosi nella corsa al quarto posto valido per la partecipazione alla prossima Champions League.
    Fiorentina, Italiano: “Confronto con la curva è stato importante”
    L’allenatore della Fiorentina ha raccontato di un incontro avuto con la curva Fiesole: “Ieri abbiamo avuto un confronto con i ragazzi della curva che ogni volta sono schietti e sinceri. Ne usciamo sempre con tanta carica e sono contento di questo. Ringrazio i tifosi per i cori nei miei confronti perché fanno sicuramente piacere”. Poi un commento sul momento della squadra: “Oggi siamo entrati in campo con una testa diversa. Potevamo avere tre punti in più dopo la gara di Lecce ma li abbiamo recuperati contro il Frosinone”.
    Fiorentina, Italiano esalta Belotti
    Italiano ha poi commentato l’impatto di Andrea Belotti sulla Fiorentina, dopo il suo arrivo nel mercato di gennaio dalla Roma: “Sono contento perché è arrivato con una disponibilità incredibile e sono felice abbia segnato. Lo spirito che ha lui è quello che deve avere ogni attaccante perché trascina poi tutta la squadra e ne beneficiano anche gli altri. Dobbiamo continuare ad avere fiducia ed entusiasmo, sono le basi di una squadra di calcio. Per scelte ci sono momenti dove la condizione c’è e altre dove invece non gira. I ragazzi mi conoscono e sanno che le rotazioni possono fare bene al gruppo. Mercoledì abbiamo un’altra gara e quindi avremo bisogno di tutti, c’è da spingere e andare sempre forte. Il Bologna sta andando bene e sarà difficile affrontarli, ma penseremo a quella partita da domani”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Inter, torna Nico Gonzalez? Italiano e il big match di Serie A

    Fiorentina, i dubbi di Italiano
    L’argentino è pienamente recuperato dall’infortunio muscolare e si è aggregato alla squadra nella trasferta araba di Riad, ma difficilmente partirà dal 1′ contro l’Inter. Questo è quanto trapela dal Viola Park al momento perché Italiano vuole andarci cauto per evitare nuove ricadute, anche se quel “è guarito” prima della Supercoppa potrebbe lasciare qualche spiraglio positivo in vista del big match di domenica. Situazione diversa quella di Dodò, l’esterno brasiliano è tornato ad allenarsi dopo il grave infortunio al ginocchio e su di lui c’è molta più cautela e il tecnico della Fiorentina non ha nessuna intenzione di forzare il rientro visto l’acquisto di Faraoni e le prestazioni positive di Kayode. Mancherà Biraghi (squalificato), Castrovilli (infortunato) e oltre a loro è out anche Kouamé, impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. A sinistra senza l’ex di turno toccherà a Parisi prendere le sue veci sull’out mancino. Per il resto la formazione dovrebbe essere quella utilizzata nelle ultime gare. Situazione particolare anche in casa Inter, soprattutto in mezzo al campo… LEGGI TUTTO

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    Italiano: “Toro test difficile ma la Fiorentina non molla. Bonaventura c’è”

    Sette risultati utili consecutivi e la possibilità di chiudere il 2023 nel migliore dei modi, in casa, contro il Torino. La Fiorentina arriva alla gara contro i granata in un ottimo momento di forma e dopo aver vinto le ultime due sfide con Verona e Monza, in trasferta, entrambe per 1 a 0. La classifica vede i viola al quinto posto con un punto di ritardo dal Bologna di Motta, ma Italiano vuole “continuare a sognare e restare in queste zone”. Alla vigilia della sfida parla proprio il tecnico dei toscani. 
    Fiorentina-Torino, parole Italiano
    Vincenzo Italiano analizza la prossima sfida contro il Torino: “Sarà un test difficile contro una squadra forte che ha un grande allenatore. Ma noi dobbiamo cercare di fare del nostro meglio”. Sul momento del gruppo: “Ho visti i ragazzi sereni, riposati e realizzati. Ci siamo regalati un Natale bellissimo con le nostre famiglie e ora vogliamo chiudere il 2023 con l’ultima battaglia. Ci siamo preparati bene per affrontare un avversario tosto. Le cose stanno girando bene e non vogliamo mollare”. Sui recuperi: “Domani ci saranno Bonaventura e anche Martinez Quarta, che ha smaltito l’influenza. Per il resto squadra al completo e sono contento”. In chiusura sui tifosi: “Mi auguro ci sia la solita cornice di pubblico al Franchi e sono sicuro ci spingeranno e daranno una grossa mano come sempre”. LEGGI TUTTO