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    Fiorentina, Vlahovic furioso per la sostituzione: insulti e urla a Italiano che lo abbraccia

    Dusan Vlahovic è una furia. L’attaccante serbo, tanto per cambiare in gol anche oggi, è stato sostituito da Italiano all’88’ nella sfida contro il Sassuolo sul risultato di 2-2. Il tecnico della Fiorentina lo ha richiamato in panchina per far entrare Igor e difendere il risultato considerando l’inferiorità numerica della squadra dopo il doppio giallo a Biraghi. Ma il bomber che piace tanto alla Juve non l’ha affatto presa nel migliore dei modi: “Dai ca***, proprio io, ma perché? Dobbiamo vincere” ha urlato al momento del cambio. Italiano lo ha abbracciato, provando a calmarlo, poi però Vlahovic ha calciato una bottiglietta prima di accomodarsi accanto ai compagni per il finale di partita.Guarda la galleryFuria Vlahovic per il cambio: urla a Italiano e rabbia in panchina FOTO LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Sassuolo, può starci il Goal al triplice fischio

    La Fiorentina dopo aver battuto per 4-0 la Salernitana si appresta a giocare nuovamente in casa contro il Sassuolo. L’incontro in programma allo stadio “Artemio Franchi” si preannuncia spettacolare, entrambe le squadre hanno le carte in regola per andare a segno.
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    A quando il primo segno X?
    Osservando il ruolino di marcia della “Viola” si nota subito una cosa: la squadra allenata da Vincenzo Italiano non ha mai fatto registrare il segno X al novantesimo. Vlahovic e compagni nelle prime 8 gare interne (21 gol fatti e 10 subiti) di campionato hanno centrato il successo in 6 occasioni perdendo nelle restanti 2. Con il Sassuolo in trasferta il “Goal” ha risposto sempre presente (8 su 8) mentre sono 5 le sfide casalinghe della Fiorentina terminate con almeno una rete per parte. Lo show sembra assicurato, partendo dal “Goal” si può provare il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati esatti al novantesimo: “1-1; 2-1; 1-2; 2-2”.   LEGGI TUTTO

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    Serie A, Fiorentina favorita contro la Salernitana

    Archiviato il derby ligure il diciassettesimo turno di Serie A prosegue sabato alle 15. La Fiorentina di Vincenzo Italiano, unica squadra a non aver ancora pareggiato in campionato (9 vittorie e 7 sconfitte), riceve la Salernitana, ultima e con numeri da brividi (peggior attacco e seconda peggior difesa).
    Salernitana, solo due gol segnati nei primi tempi
    La Fiorentina è in piena corsa per un posto in Europa, lo dice la classifica (toscani al quinto posto insieme alla Juventus) e le prestazioni, l’ultima delle quali ha visto Vlahovic e compagni vittoriosi a Bologna per 3-2. Finora però la Fiorentina ha patito contro le neopromosse, visti i ko con Venezia ed Empoli. Un motivo in più per evitare cali di concentrazione contro una squadra che degli 11 gol totali ne ha messi a segno solo 2 nei primi tempi.
    Di sfide dall’esito scontato non ce ne sono anche se è difficile prescindere dal segno “1” finale al Franchi. In gioco anche il numero di reti realizzate dai padroni di casa: da due a quattro? La spunta va messa sul Multigol Casa 2-4. LEGGI TUTTO

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    Possono starci almeno tre reti in Fiorentina-Milan

    Riflettori puntati sullo stadio Artemio Franchi di Firenze dove è in programma la sfida tra la Fiorentina e il Milan. La “Viola” è l’unica squadra in Serie A a non aver ancora mai pareggiato mentre i rossoneri non hanno ancora mai perso.
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    Show in vista a Firenze
    In questa prima parte di stagione la “Viola” davanti al pubblico amico ha sempre fatto registrare l’Over 2,5 (3 vittorie e 2 sconfitte). L’undici allenato da Vincenzo Italiano all’esordio in casa ha battuto il Torino per 2-1 poi ha perso con Inter (1-3) e Napoli (1-2) e di nuovo vinto con Cagliari (3-0) e Spezia (3-0). Anche il Milan in trasferta sembra aver stretto una forte amicizia con l’Over 2,5, il “Diavolo” lontano dal Meazza “ritarda” l’Under 2,5 dalla 4ª giornata.  I presupposti per assistere a un’altra gara divertente ci sono tutti, ok il Multigol 3-5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Festa Fiorentina con Gonzalez e Vlahovic, Torino a zero punti: Cairo, che dici?

    TORINO – Al Franchi, il Toro di Juric affonda e la Fiorentina fa festa. Da una parte gli attaccanti segnano (Nico Gonzalez e Vlahovic), dall’altra non la vedono mai se non nel finale con Verdi. La squadra di Italiano sa come stare in campo e si appoggia bene sui due davanti scatenati, i granata non hanno inventiva e quando i padroni di casa alzano i giri soccombono. Al Toro manca qualità, manca solidità. Non basta un sussulto in conclusione per salvare la serata: restano zero punti in classifica e tante lacune da provare a colmare negli ultimi giorni di mercato. Ma sarà difficilissimo riuscire nell’intento. Troppo tempo è passato senza rifare un gruppo che andrebbe arricchito in ogni settore. Il presidente Cairo, in tribuna, avrà preso nota? Così sarà un’annata di sola sofferenza, è chiaro.

    LE SCELTE – Juric, dopo la sfuriata della vigilia, cambia anche la formazione, lasciando in panchina Pjaca. Così, a supporto di Belotti e Sanabria c’è l’adattato Linetty; dietro fiducia in Izzo. Italiano punta sul tridente formato da Vlahovic, iper-chiacchierato sul mercato, Callejon e Nico Gonzalez.

    NICO-GOL – Grande atmosfera al Franchi, con il ritorno dei tifosi sugli spalti. Il primo rischio è per Vanja Milinkovic Savic, con Gonzalez che si dispera. Pericoloso Pulgar sui calci da fermo, ma resta l’equilibrio sostanziale in avvio di match. Bene Aina in difesa su traversone infido di Vlahovic. Poi il portiere granata dice no a Milenkovic: paratona, di riflesso. Adesso i viola assediano il Toro. Duro Mandragora su Callejon: gara tosta. Commosso il ricordo di Astori al 13’ e nuova azione della Fiorentina subito dopo, è assalto totale. Izzo alza il muro ma il Toro soffre. Milinkovic è sicuro in presa a terra: chiede anche il cambio del pallone, sgonfio. Nel ribaltamento, Aina non la prende di testa: che peccato. Poi crossa bene per Singo che tira alto. La squadra granata risponde colpo su colpo. Al 37’ stoccata di Callejon,ma Vanja c’è. Belotti si invola: giallo a Milenkovic. Cartellino anche per Djidji. Al 40’ la sblocca Gonzalez che fa esplodere il Franchi: assist di Castrovilli, l’argentino arretra un po’ e così manda fuori tempo la difesa: gol con stoccata. Fiorentina avanti 1-0. E in campo è bagarre. I viola chiedono un rigore, l’arbitro (vicino all’azione) lascia correre. Finisce così il primo tempo: viola in vantaggio, Toro a rincorrere.

    DUSAN BIS – Si riparte e Buongiorno prende il posto dell’ammonito Djidji in mezzo alla difesa del Toro. Granata avanti, Linetty non riesce a tirare. La squadra di Juric prova a rimettersi in partita, più con la volontà che con la qualità: mai visti gli attaccanti andare al tiro e in mezzo non si inventa nulla… Al terzo però Bonaventura sfiora il bis. Al 61’ squillo del Toro con Sanabria: non va. Dentro Verdi e Pjaca per provare a pareggiare. Ma è Vlahovic che la butta dentro e raddoppia, finendo in braccio ai compagni. Male Verdi che perde palla su Duncan, non benissimo Vanja sull’incornata del connazionale. Dall’altra parte, Terracciano è sicuro. Poi tran tran con Lukic che inventa per lo stesso Verdi di prima: 2-1 e sussulto Toro per gli ultimi minuti di battaglia e di schermaglie, anche di perdita di tempo. La storia non cambia: viola che sorridono, granata che vanno via a testa bassa. C’è davvero poco da salvare.

    Le formazioni inizialiFiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Pulgar, Castrovilli; Callejon, Vlahovic, Nico Gonzalez. All. ItalianoTORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Izzo, Djidji, Rodriguez; Singo, Mandragora, Lukic, Ola Aina; Linetty, Sanabria; Belotti. All. Juric LEGGI TUTTO

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    Spezia, Italiano: “Benevento a segno nell'unica azione concessagli”

    LA SPEZIA – Vincenzo Italiano ha detto la sua a Sky Sport dopo il pari tra il suo Spezia e il Benevento: “Queste partite spesso si perdono. Siamo stati bravi a reagire nel secondo tempo, abbiamo colpito due traverse. Non siamo stati bravi a fare il secondo gol ma i ragazzi hanno fatto una prestazione superlativa. Ci teniamo questo punto perché abbiamo fatto il massimo”. Sul gol di Gaich: “Sapevamo quanto sono forti in contropiede, avevano detto di non forzare le giocate. Nell’unico errore commesso abbiamo subito gol, ma mi tengo la reazione. Nzola? Se vogliamo farlo crescere di condizione dobbiamo dargli minutaggio. E’ incappato in un infortunio pesante e lo deve smaltire. Quando tornerà il giocatore di due mesi fa, ne trarremo vantaggio”.

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    El “Gringo” Gaich si sblocca, Verde pareggia: 1-1 Spezia-Benevento

    “Spero di rivedere lo Spezia visto contro il Milan”
    Volevo subito sfruttare il palleggio con i nostri centrocampisti, ma poi ci sono mancati gli inserimenti. Mi sono tenuto Maggiore per la ripresa e ci è tornato utile. Estevez, Ricci e Sena sono dei palleggiatori. Scegliamo la strategia partita dopo partita. Cercheremo in queste ultime 12 sfide di fare sempre le scelte giuste e sbagliare il meno possibile. Non sono preoccupato in chiave salvezza, ma spero di avere sempre la squadra che ho visto contro il Milan. Tutti concentrati, tutti attenti. Ho rivisto quella squadra nel secondo tempo di Parma e nel secondo tempo di oggi. Dobbiamo essere più continui. Abbiamo perso un po’ di umiltà? Non credo. Non dobbiamo sbagliare nulla, io nelle scelte e i giocatori in campo. L’umiltà è l’ultima cosa che i miei ragazzi perderanno”. LEGGI TUTTO

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    Spezia, Italiano: “Col Benevento non è l'ultima spiaggia”

    LA SPEZIA – Da una parte la paura di nuovi contagi, dall’altra l’esigenza di ritrovare le alchimie perdute per battere il Benevento e rilanciare le proprie ambizioni salvezza: così Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, analizza la vigilia dei liguri, impegnati domani al Picco contro le Streghe campane. “La positività di Provedel non ci voleva, i ragazzi cercano di stare molto attenti, ma sono cose che possono succedere, accade a noi e anche ad altre squadre. Cerchiamo di essere perfetti, ma nessuno è immune in maniera totale – dice il tecnico siciliano -. Domani schiereremo Zoet, ha recuperato dall’infortunio, si allena sempre con grande professionalità e sono sicuro risponderà con grande spirito. Parliamo di un portiere di esperienza e professionalità. Dispiace per Ivan, ma abbiamo dei sostituti all’altezza della situazione, così come lo è stato lui fino ad ora”.

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    Spezia-Parma, gli eurogol di Karamoh e Hernani annullati da Gyasi

    “Voglio la stessa prestazione dell’andata”
    Poi, sul match, il tecnico si augura la stessa prestazione della partita di andata, quando lo Spezia si impose 3 a 0. “È una partita importante, dove cercheremo in ogni modo di ottenere i tre punti in palio, con la voglia di chiudere nel migliore dei modi un trittico difficile di partite. La gara l’abbiamo preparata bene, nonostante i pochi giorni a disposizione. Non so che Benevento aspettarmi, perchè avendo avuto poco tempo per preparare la partita ci siamo concentrati più su noi stessi. Sappiamo di affrontare una squadra con giocatori di grande valore per la Serie A, che ha sempre offerto delle ottime prestazioni. Dovremo cercare di fare noi la partita”.
    “Partita importante, ma non è l’ultima”
    Sulla corsa salvezza, il tecnico sottolinea che “mancano ancora tredici gare, che sono un’eternità, i punti a disposizione sono ancora tanti e chi perderà non sarà spacciato. Lo Spezia dovrà affrontarla con la giusta carica agonistica, è una partita importante, ma ripeto non è l’ultima di questo campionato” LEGGI TUTTO

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    Spezia, Italiano: “Grandissima prestazione con la Juve, 3-0 eccessivo”

    TORINO – Vincenzo Italiano, allenatore dello Spezia uscito con le ossa rotte dalla sfida dell’Allianz Stadium contro la Juventus, esordisce così a Sky Sport: “Non ci possiamo permettere di concedere mezza palla gol a Ronaldo. Secondo la mia opinione, abbiamo fatto una grandissima prestazione. Il risultato è troppo severo. Altre battaglie ci attendono, ma sono arrabbiato perché bisognava mantenere in vita la gara e non perdere 3-0. Non si può lasciare Torino con un passivo così dopo una prestazione del genere. Però l’inesperienza ha pesato, è il nostro primo anno in Serie A”. 

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    La Juve non molla lo scudetto: Morata-Chiesa-Ronaldo, tris allo Spezia

    “A Pirlo auguro il meglio, spero vinca altri trofei”
    Italiano parla poi del suo rivale Andrea Pirlo: “Gli auguro il meglio. Ha già vinto un trofeo, spero ne vinca altri”. E di nuovo sulla gara: “Siamo arrivati spesso negli ultimi 16 metri, ma non abbiamo affondato il colpo. Non è semplice quando subisci gol, anche perché poi subentra la stanchezza. Io devo essere felice per quanto visto oggi e fiducioso per il resto del torneo. In queste tredici partite, la nostra personalità deve cambiare. Se ci fossimo abbassati di più, sarebbe finita con 8 gol di scarto. Non è la prima volta che prendiamo gol sul primo palo. Dobbiamo lavorarci di più. Pensiamo a fare la prestazione nelle partite che verranno, senza pressione”. LEGGI TUTTO