E’ un Paulo Dybala diverso, senza la maglia bianconera o la tuta d’allenamento marchiata Juventus. La Joya è a casa sua, indossa una semplice maglietta bianca e un paio di cuffie perché in Argentina sono tutti collegati per ascoltarlo nel corso della diretta Twitch con Ibai Llanos, famoso streamer spagnolo e commentatore eSports. L’argentino parla di tutto, della sua passione per i giochi elettronici, del suo passato, di quando a diciott’anni arrivò in Italia, a Palermo, di mate, della sua famiglia, dei segreti condivisi con l’amico Juan Cuadrado, ma soprattutto della stagione che vede lui e la Juve al centro dell’attenzione, con una qualificazione alla Champions League ancora da conquistare. «Dobbiamo giocare la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta e abbiamo vinto un trofeo, la Supercoppa, contro il Napoli – spiega Dybala -. Naturalmente è un anno negativo perché manca lo scudetto e lo vincerà l’Inter, mentre noi siamo sempre abituati a vincere. E’ un anno diverso, un anno in cui abbiamo cambiato tanto, dall’allenatore ai giocatori. Tanti calciatori sono nuovi. Ora dobbiamo imparare dai nostri errori, speriamo di fare meglio il prossimo anno». LEGGI TUTTO