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    Torino, Juric: “Pellegri e Lukic out, Sanabria sta meglio. Mourinho? Un top”

    ROMA – Il Torino vuole provare a chiudere al meglio il suo 2022 e, per farlo, dovrà battere all’Olimpico la Roma di José Mourinho. Il tecnico granata Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida con i giallorossi, l’ultima prima della sosta per il Mondiale in Qatar: “Mi sembra che la Roma abbia giocato delle buone partite, solo i risultati sono andati male. Troveremo un’avversaria motivatissima e pronta sempre difficile da affrontare, soprattutto all’Olimpico”. Sugli infortunati, l’allenatore croato fa subito chiarezza: “Pellegri non è riuscito a recuperare, e non sarà della partita, così come Lukic. Pietro ha fatto un tentativo stamattina, ma ha un edema osseo e prova molto dolore alla caviglia. Sente delle fitte e non riesce. Sanabria invece sta meglio e in un allenamento ha fatto bene, ma difficilmente potrà giocare tutti i 90 minuti: dobbiamo vedere se farlo iniziare o inserirlo a gara in corso. Lunedì Schuurs vedrà uno specialista e poi capiremo di più. Ci auguriamo che non venga operato, perché altrimenti sarebbe uno stop lungo”
    Juric: “500 giorni al Torino? Spero di fare ancora meglio. Mourinho è top”
    Sui 500 giorni sulla panchina del Torino, Juric ha commentato così: “Si tratta di un traguardo niente male, dai. Spero di continuare e di fare ancora meglio: 500 giorni sono tanti”. Invece, su José Mourinho: “E’ un allenatore top. In tanti anni ha scritto qualche libro, in quel momento era innovativo. Il suo metodo di lavoro era interessante, come divideva la settimana di lavoro e usava termini diversi. Erano molti calcistici, è stato un libro bello e interessante. Ma era tanti anni fa, quel libro mi è piaciuto tantissimo”.

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    Torino: Schuurs a rischio operazione

    TORINO – L’unica buona notizia, mettiamola così, è che dopo la prossima giornata il campionato si ferma per la sosta dovuta al Mondiale. E dunque ci sarà davanti più tempo per consentire a Perr Schuurs di recuperare dalla lussazione alla spalla destra riportata ieri sera contro la Sampdoria. Il centrale olandese ha lascato lo stadio con un tutore e poi si è recato subito in ospedale per i primi controlli. Oggi i nuovi accertamenti hanno evidenziato una lussazione gleno-omerale che è stata ridotta. Schuurs dovrà sottoporsi a ulteriori accertamenti strumentali nei prossimi giorni e soltanto allora si andrà a definire il percorso terapeutico da seguire: ovvero, se sarà necessario effettuare un intervento chirurgico, eventualità sulla quale si è espresso ieri sera Juric con termini preoccupati, o se limitarsi a una riabilitazione. A Roma, domenica, il sui posto sarà preso da Buongiorno, che già lo ha sostituito contro la Samp. LEGGI TUTTO

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    Torino, Juric: “Vlasic gran giocatore. Schuurs non è Bremer ma…”

    TORINO – Terza vittoria nelle ultime quattro per il Torino che, dopo il ko in rimonta contro il Bologna (2-0), batte la Sampdoria con le reti, uno per tempo, di Radonjic e Vlasic. I granata volano così a quota 20 punti in classifica e affondano ancor di più i blucerchiati, al penultimo posto con appena sei punti in 14 giornate. Per la squadra di Stankovic, espulso da Massa per proteste in occasione del raddoppio, è la decima sconfitta stagionale in campionato. Al termine del match, Ivan Juric commenta così il successo contro i liguri: “Stasera Miranchuk, Vlasic e Radonjic hanno fatto molto bene al pari del resto della squadra, che si è comportata ottimamente. La rosa è giovane, è impossibile essere sempre al 100% ma i ragazzi oggi erano molto concentrati e sul pezzo”.
    Juric soddisfatto del suo Torino
    “A volte non esprimo i miei sentimenti perché è meglio tenerli dentro – continua -. Torino è una piazza importante, c’è la necessità di fare meglio e di più. Bisogna stare molto calmi e sereni perché i ragazzi son giovani, stanno crescendo, fanno grandi partite e poi cadono: bisogna andare avanti così, cercando di migliorare e senza porsi grandi obiettivi. Tutti abbiamo l’ambizione di fare il meglio possibile, ma a volte non è così semplice e scontato”. Sulla qualità e il bel gioco: “Ricci e Linetty non si possono chiamare giocatori fisici. Abbiamo perso uomini veramente tosti in certe cose. Per questo tipo di gioco, non bisogna perdere la volontà di aggredire e di far giocare male gli altri. Schuurs ha caratteristiche diverse da Bremer, in contrasti ed altre cose è diverso da lui ma sta crescendo. Possiamo ancora migliorare nella gestione della palla. Vlasic top player? Per me Milito e Thiago Motta lo erano. Lui è un gran bel giocatore. Fa tutto bene in fase difensiva, contro Tonali ha fatto una partita strepitosa giocando da mezzala e oggi ha giocato centrale facendo benissimo. Mi piace come spirito, tira con il destro e il sinistro. È un bel giocatore”.
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    Miranchuk-Radonjic-Vlasic per rilanciare il Toro: perché Juric ha fatto questa scelta

    TORINO – Pellegri non ce la fa per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia, Sanabria non al top va in panchina. E allora, contro la Sampdoria, Juric punta sul tridente composto da trequartisti: Miranchuk, Radonjic e Vlasic finto nove. Situazione che aveva già sperimentato nel derby perso con la Juve. Karamoh che a Bologna aveva sostituito Pellegri non offre garanzie. Da segnalare la conferma di Singo e l’inserimento dal primo minuto di Vojvoda al posto di Lazaro. In difesa Zima dall’inizio per Djidji e Rodriguez per Buongiorno. Anche senza una punta vera il tecnico spera in questo modo di trovare i gol per battere la Sampdoria e dare un segnale forte alla classifica granata dopo l’imprevista sconfitta di Bologna. LEGGI TUTTO

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    Torino: Pellegri non è convocato per la Samp

    TORINO – Non c’è il nome di Pietro Pellegri tra i convocati del Torino per la partita di questa sera con la Sampdoria. L’attaccante che domenica a Bologna era uscito per infortunio dopo 2 secondi non sarà dunque in campo, malgrado le indicazioni della vigilia facessero pensare il contrario: lunedì gli esami non avevano evidenziato problemi, ieri mattina ha svolto e superato il provino e ieri nel tardo pomeriggio si è regolarmente allenato con i compagni. Eppure, a sorpresa, nella lista di Juric non c’è. Compare invece Sanabria, che sembra dunque aver superato i problemi fisici che l’hanno tenuto lontano dai terreni di gioco nelle ultime settimane. Ecco i convocati granata.
    Portieri Milinkovic-Savic, Berisha, FiorenzaDifensori Zima, Schuurs, Rodriguez, Djidji, Buongiorno 
    Centrocampisti Singo, Linetty, Ricci, Vojvoda, Lazaro, Adopo, Bayeye, Ilkhan, Garbett
    Trequartisti Miranchuk, Radonjic, Karamoh, Vlasic, Seck
    Attaccanti Sanabria

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    Torino: la nuova chance per Radonjic

    TORINO – Nel turnover che Juric ha deciso di attuare per il turno infrasettimanale troverà spazio Nemanja Radonjic, che il tecnico intende schierare al posto di Vlasic, apparso affaticato domenica a Bologna: comprensibilmente, considerato che il croato – dopo l’esordio all’inizio del secondo tempo contro il Monza – ha giocato tutte le partite di campionato e non è mai stato sostituito fino all’altro ieri al Dall’Ara. Radonjic, dopo diverse partite da titolare, è finito in panchina con il ritorno di Miranchuk e nelle ultime sei giornate soltanto nel derby è partito dall’inizio: contro il Milan non è neppure stato utilizzato. Insomma, il trequartista serbo ha una grande voglia di rilancio, di riprendersi quegli spazi che ha avuto all’inizio della stagione scatenando l’entusiasmo del popolo granata per alcuni numeri sulla fascia. Poi si è un po’ smarrito: domani sera al Grande Torino è dunque ghiotta l’opportunità per rilanciarsi e dimostrare a Juric che può essere un’ottima alternativa a Vlasic e Miranchuk e non soltanto un degno rincalzo.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino: visite ok, Pellegri sta meglio

    TORINO – Due buone notizie dall’infermeria granata: la prima è che Antonio Sanabria, da settimane alle prese con un problema al soleo, è riuscito a svolgere parte dell’allenamento con il resto dei compagni. Di conseguenza c’è la speranza di averlo disponibile per la sfida di domani sera contro la Sampdoria. L’altro attaccante del Toro, Pietro Pellegri, che si è infortunato dopo due secondi nella partita di Bologna, oggi svolgerà ancora dei controlli per eseguire nuove valutazioni in merito all’infortunio. I primi accertamenti hanno però escluso che ci sia un interessmento dei legamenti della caviglia sinistra e questa è un’altra notizia che può far tirare un sospiro di sollievo a Juric. E così tutti e due gli attaccanti potrebbero essere convocati per la sfida di domani sera, stadio Grande Torino ore 20.45, dove i granata dopo la battuta d’arresto di Bologna, imprevedibile ma nello stesso tempo brutta anche sotto il piano del (non) gioco, contro la Sampdoria dovranno assolutamente conquistare i tre punti per non sprofondare in classifica. Una partita in cui c’è tanto bisogno di gol, visto che Karamoh, almeno per il momento, non ha fatto intravedere niente di concreto se non la buona volontà. Che però non basta.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, idea Juric per il Nottingham

    Ci sono i risultati, come vengono conseguiti e attraverso quale spinta emotiva a dire che Ivan Juric vive il ruolo di allenatore del Torino senza pensare ad altro. Soltanto un gruppo sanificato, e quello granata nell’ultimo anno e mezzo è stato ripulito dalle scorie passate – anche in virtù dell’addio a qualche elemento che aveva fatto il suo tempo e che più o meno volontariamente inquinava l’aria -, avrebbe potuto reagire come è successo al ko nel derby. Certo, l’occasione di battere i bianconeri per quella che sarebbe stata la seconda vittoria dell’era Cairo (in 27 precedenti) è stata ghiotta, e male ha fatto al Toro subire l’ennesima sconfitta, però la risposta è stata orgogliosa, netta e ha prodotto tre vittorie: in Coppa Italia contro il Cittadella, a Udine superando la sorpresa del campionato, e contro il Milan campione d’Italia.

    Come un padre

    Prova, quest’ultima, nella quale il comportamento di Juric ha messo in evidenza il legame tra tecnico e giocatori. Quando l’arbitro Abisso non ha fischiato la spinta di Messias ai danni di Buongiorno – dinamica che assieme all’uscita scomposta di Milinkovic-Savic ha portato al gol del brasiliano – il tecnico croato ha reagito come il padre di fronte a un sopruso perpetrato ai danni del figlio. Che non va difeso a prescindere, anzi, ma che nella situazione specifica ha indubbiamente subito un torto. La difesa può essere portata avanti attraverso molteplici modalità, e quella prodotta da Juric – sopra le righe – ha portato al giusto allontanamento dal campo dell’allenatore. Che ha inevitabilmente pagato l’intemperanza, ma del quale resta puro l’intento: proteggere la squadra. Ci sono differenti gradi, nelle relazioni interne al Torino. Quello che lega tecnico e giocatori è un vincolo quasi famigliare.

    I rapporti con le componenti societarie

    Così non si può dire per il rapporto in essere con altre componenti societarie. Le furenti tensioni estive sono passate, ma la ricomposizione non ha portato a ristabilire una grantitica fiducia. Da qui, quel «è presto per parlare di cosa farò in estate, vedremo», dettato da Juric. Che con il club di Cairo, e del quale l’uomo mercato è Vagnati, ha un contratto in scadenza nel 2024. Resta però, appunto, da vedere quale sarà la decisione finale: il tecnico allena volentieri questo gruppo di giocatori, ma rimane perplesso sull’operato dei vertici societari. Una situazione chiara ai più, e circolante nel ristretto mondo del calcio.

    L’interesse del Nottingham

    La questione è evidentemente filtrata fino in Inghilterra, dove un club ha iniziato a sondare il terreno. Ivan Juric è infatti nei pensieri del Nottingham Forest, ultimo in Premier League dove mancava dal 1998-99, ma club ambizioso, come dimostrano i 160 milioni abbondanti investiti nell’ultima sessione di mercato dal miliardario greco Evangelos Marinakis. E il Nottingham, a quanto trapela dai corridoi del mercato, non sarebbe l’unica inglese ad aver preso le prime informazioni, sul tecnico granata. Che, ripetiamo, in questa fase si tappa le orecchie e resta unicamente mentalizzato sul Toro. Tocca al suo entourage, raccogliere le informazioni e, quando sarà il momento, sottoporre a Juric le varie possibilità. Certo, è parso strano che un lottatore a 360° qual è il croato, a un certo punto abbia smesso di confrontarsi con Cairo e Vagnati in maniera anche dura, ma soltanto nell’ottica di garantire un futuro roseo alla società. Come se, appreso lo stato delle cose e legato dai vincoli imposti dalla proprietà, la sua strategia si fosse modificata. Continuando a dare tutto nelle vesti di allenatore sul campo, ma arrendendosi di fronte alle difficoltà di impostare un mercato secondo le sue esigenze. Un esempio in tal senso è Ilkhan, giovane indubbiamente interessante, ma non quel centrocampista di sostanza che Juric avrebbe fortemente voluto per dare nerbo al centrocampo. Tanto che il turco, a gennaio, ha buone possibilità di cambiare aria, trasferendosi in un club che possa dargli il minutaggio che nel Toro gli è precluso. I conti si tireranno alla fine, quindi solo a campionato finito si conoscerà la volontà di Juric, ma indubbio, come da parole dello stesso allenatore, è la situazione di limbo rispetto al futuro. Sono in molti a sostenere che un terzo anno in granata non ci sarà, ma questo potrà dirlo solo Juric: a stagione conclusa e dopo aver dato tutto al Filadelfia come al momento di guidare la squadra dalla panchina. LEGGI TUTTO