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    Pellegri, escluse lesioni ai legamenti: salterà Genoa-Torino

    TORINO – Il Torino tira un sospiro di sollievo per Pietro Pellegri: gli esami strumentali a cui è stato sottoposto l’attaccante classe 2001 arrivato lo scorso gennaio dal Milan (via Monaco, proprietario del cartellino) hanno infatti escluso lesioni ai legamenti del ginocchio sinistro; per lui solo un lieve trauma distorsivo, che lo costringerà comunque a saltare la trasferta nel capoluogo ligure contro il club che lo ha lanciato tra i professionisti, a cui potrebbe invece prendere parte Simone Zaza, che aveva dovuto saltare la sfida con l’Inter per un attacco febbrile.
    Genoa-Torino, out anche Djidji
    Per il Torino è già antivigilia di campionato. Venerdì sera i granata saranno infatti di scena a Marassi contro i rossoblù di Alexander Blessin. L’ultima gara con l’Inter ha lasciato in eredità l’infortunio occorso a Djidji, che contro i nerazzurri aveva rimediato, oltre a un edema sulla coscia sinistra, anche una contusione alla spalla destra, che lo costringerà ad osservare uno stop di una decina di giorni. L’infortunio del difensore ivoriano durante il match con i nerazzurri, concomitante con l’indisponibilità del febbricitante Zima, ha spalancato la porta al ritorno in campo di Armando Izzo, che ora si candida per un posto da titolare in casa della sua vecchia squadra. A difendere i pali della porta granata nel capoluogo ligure potrebbe esserci ancora Berisha, che grazie alle buone prestazioni fornite contro il Bologna e soprattutto con l’Inter, pare aver ribaltato le gerarchie ai danni di Milinkovic-Savic. LEGGI TUTTO

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    Torino, a Belotti e compagni mancano sei punti

    TORINO – Con la stessa classifica del Verona, dunque con 41 punti, il sapore della stagione del Toro sarebbe un altro. Già, perché sono 6 i punti persi anche per colpa di gravi errori arbitrali. La punta dell’iceberg naturalmente è lo scandalo consumatosi durante la sfida contro l’Inter: Ranocchia atterra Belotti in area, ma Guida in campo e Massa al Var non vedono e il gioco prosegue impunemente. Risalgono a ieri le divulgazioni sul dialogo avuto fra i due arbitri durante l’episodio contestato: “Contatto palla-piede, vai avanti”. Così Massa a Guida. Per entrambi si prospetta una pausa di riflessione di circa un mese, voluta dal designatore Gianluca Rocchi. “Incomprensibile che Guida non sia andato al Var per valutare l’episodio di Torino-Inter – rincara la dose l’ex arbitro Gianluca Paparesta su Radio Kiss Kiss -: il motivo dell’errore dovrebbe essere reso pubblico dall’Aia” […]Sullo stesso argomentoB-a-s-t-a con questi arbitriSerie A LEGGI TUTTO

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    Toro in crescita ma per la svolta serve molto di più

    TORINO – Avvicinarsi non equivale a fondersi in un tutt’uno perseguendo l’obiettivo. A chiarire il punto è stato Ivan Juric, al solito concreto nel sottolineare le mancanze del Torino inteso come sintesi di forze societarie e tecniche, dopo l’1-1 contro l’Inter. Certo il tecnico croato ha parlato con il travaso di bile, conseguenza del pari di Sanchez che ha precluso i tre punti ai granata. E’ il 48’ della ripresa, e la rabbia di Juric per l’ennesima vittoria sfumata, per di più anche a causa del clamoroso errore costato una sospensione alla coppia Guida-Massa (rispettivamente arbitro e varista della gara contro i nerazzurri), sgorga comprensibile e induce il tecnico a dibattere sbacalito del rigore negato a Belotti – fallo di Ranocchia – ma non solo. “Un errore così va oltre ogni immaginazione – argomenta l’allenatore del Torino prima di rivolgersi alla società – Noi come l’Atalanta? Ma va – sbotta Juric – qui al confronto manca tutto. Siamo lontani anni luce su ogni cosa, mica soltanto in riferimento al mercato. Sono due realtà non paragonabili” […]Guarda la galleryTorino, che beffa! Bremer illude Juric, Sanchez salva Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Juric, ore alla tv per studiare l'Inter

    TORINO – Per Ivan Juric e il suo staff quella di ieri è stata una lunga serata di lavoro. Trascorsa davanti alla tv, ma non certo a mangiucchiare patatine e sorseggiare birra scura. La sfida di Champions League fra Liverpool e Inter ha catalizzato l’attenzione del tecnico granata, che ha studiato gli avversari di domenica sera. […] La gara di San Siro è la fedele rappresentazione di ciò che manca ai granata contro le grandi: Bremer e compagni sono attenti, precisi, meticolosi. Ma non pungono mai in zona gol: basti pensare che contro le prime quattro della graduatoria l’unica rete a referto è quella di Andrea Belotti nel derby di ritorno contro la Juventus. Dunque, il mirino di Juric è puntato più che mai sulla produzione offensiva del suo Toro. […] Ivan lavora per colpire i punti deboli della capolista virtuale (se batte il Bologna nel recupero della 20ª giornata). Esistono, d’altronde: vedi l’anno poco brillante di De Vrij, ma anche qualche gentile concessione sulla corsia di destra presidiata dall’iperoffensivo Dumfries. Insomma, il Toro lavora per piegare l’Inter, consapevole che sotto il profilo della prestazione contro le regine della Serie A assai raramente si è fatto cogliere impreparato.Sullo stesso argomentoTorino, Bremer: “In Brasile vendevo gelati, ora sfido i più grandi”Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, Berisha si è già preso mezza porta di Milinkovic-Savic

    TORINO – Etrit Berisha giovedì prossimo festeggerà i 33 anni con la prospettiva di ricevere un regalo davvero importante: il posto da titolare, ma stavolta definitivo. Domenica, nel gelo di Bologna, il portiere della nazionale albanese di Reja (che lo preferisce a Strakosha) ha fatto bene sotto tutti i punti di vista. Ha semplificato una parata, grazie all’ottima posizione, che avrebbe potuto diventare difficile, effettuato un paio di uscite basse (situazioni che mettevano in difficoltà Milinkovic) ma soprattutto ha dato serenità alla difesa che, guarda caso, ha fatto tirare in porta il Bologna una sola volta. Una prestazione importante, dunque, che per lui può aprire nuovi scenari.Guarda la galleryBrekalo scheggia il palo: il Torino non va oltre lo 0-0 a Bologna

    Juric potrebbe schierarlo titolare anche contro l’Inter

    Del resto lo stesso Juric, subito dopo la partita commentando in positivo la prestazione del numero uno albanese, ha fatto capire che prenderà in seria considerazione la possibilità di ripresentarlo dall’inizio contro l’Inter. “È andato bene, adesso ho una settimana di tempo per valutare bene la situazione e prendere una decisione”. Milinkovic-Savic, la grande scommessa di Davide Vagnati, in seguito a un’incertezza via l’altra nelle ultime quattro partite prima della sfida di Bologna, è stato fermato da una distrazione capsulare al primo dito della mano sinistra.

    Sullo stesso argomentoJuric: “Gioca Berisha, Toro con più fame”Torino

    Ora la decisione su chi gioca spetta a Juric

    Questa la tesi ufficiale del club che, comunque, lascia aperti dei dubbi sull’effettiva gravità dell’infortunio, visto che il portiere in tribuna a Bologna non mostrava nessuna fasciatura alla mano e maneggiava con semplicità e naturalezza lo smartphone con la due mani. Evidentemente è guarito a tempo di record. Adesso la decisione spetta solo ed esclusivamente a Juric. E non è semplice: andare sull’usato sicuro di Berisha sino al termine della stagione per capire se potrà essere lui il portiere del futuro, pur non essendo un giovane, oppure riprovare l’azzardo Milinkovic? […]

    Sullo stesso argomentoToro, Milinkovic ko: la svolta in portaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, Sanabria in bilico. Zaza già ai margini

    TORINO – Per fortuna di Juric nelle ultime due gare Andrea Belotti si è riproposto quale prolifico centravanti, capace prima di pareggiare il gol di De Ligt nel derby quindi di segnare una rete pur inutile contro il Cagliari. Questo dopo aver ritrovato il campo in seguito all’infortunio nella prova contro il Venezia. Quando era entrato al posto di un deludente Sanabria, nell’ultimo periodo poco incisivo sotto porta, e non è questa una novità, ma anche in difficoltà nel partecipare alla manovra. Senza il capitano è facile immaginare che anche il punto raccolto nel derby non sarebbe arrivato, azzerando la raccolta delle ultime quattro sfide. Quando, appunto, il Toro ha pareggiato il derby e perso contro Udinese, Venezia e Cagliari, tre squadre che hanno una classifica peggiore rispetto a quella dei granata […]Sullo stesso argomentoTorino, sollievo per Juric: Belotti e Sanabria disponibili per BolognaTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, Milinkovic-Savic e la serenità da ritrovare: esercizi tra i pali

    TORINO – Oggi si torna in campo. Il Toro inizia la marcia di avvicinamento alla sfida contro il Bologna. E al Filadelfia, inevitabilmente, c’è un osservato speciale: Vanja Milinkovic-Savic. Il suo 2022 è partito in maniera disastrosa, dopo un ottimo girone d’andata. Anche contro il Cagliari ha trasmesso insicurezza sin dal primo tempo e ora Juric è chiamato a valutare un possibile avvicendamento fra i pali, con tutto ciò che comporta anche per la manovra, visto che Milinkovic-Savic con la sua abilità coi piedi esercita una forte influenza sul gioco del Toro. Etrit Berisha, che in campionato con la maglia granata non ha ancora messo piede in campo, scalpita: contro il Bologna esistono delle possibilità che si prenda lui la titolarità. E occhio al terzo “incomodo”: Luca Gemello, il “preferito” dai tifosi.Guarda la galleryTorino-Cagliari, le pagelle dei granata: Milinkovic Savic stecca ancora LEGGI TUTTO

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    Toro, tre ko in quattro gare: ora si cambia, tutti in bilico

    TORINO – Tre sconfitte in quattro partite sono davvero troppe: oltretutto contro squadre dai valori inferiori, Udinese, Venezia e Cagliari. Brutte frenate che hanno bruscamente interrotto i sogni europei del Torino, che prima di questi ko aveva la speranza di inserirsi in un discorso più ambizioso. L’incantesimo si è rotto e Juric, attento osservatore, dovrà cambiare qualcosa per far sì che il finale di stagione non diventi più insipido di una minestra riscaldata tante volte. Evidentemente ci sono giocatori che si sono bloccati e non riescono a emergere di nuovo da protagonisti. Alcuni stanchi, altri scarichi psicologicamente e altri ancora che hanno dato tutto quello che avevano. Di sicuro, alla luce di tutto ciò, bisogna correre ai ripari.Sullo stesso argomentoTorino, sollievo per Juric: Belotti e Sanabria disponibili per BolognaTorino

    I cambiamenti

    Si cambia, dunque, già dalla prossima trasferta di Bologna in programma domenica. Per prima cosa rientrerà Mandragora in mezzo al campo, dopo aver scontato la squalifica. Elemento che dà più equilibrio e, tra l’altro, è uno dei pochi che cerca la conclusione dalla lunga distanza. Al suo fianco – sempre in tema di cambiamenti – potrebbe giocare Pobega al posto di Lukic. Il serbo in quest’annata è stato uno dei migliori, ma nelle ultime partite, soprattutto quella contro il Cagliari, si è trovato in difficoltà. Un turno di riposo, anche se è già stato fuori per squalifica (aveva saltato la sfida col Venezia), potrebbe servirgli per riprendere forza. E il “prestito” milanista nell’ultima gara è stato uno dei migliori. Ma anche negli altri settori ci si attende dei cambiamenti. Cominciamo dalla difesa: Buongiorno, per esempio, merita di essere schierato anche in prospettiva futura e insidia il posto a Rodriguez nella difesa a 3. A destra ballottaggio tra Djidji e Zima, con Izzo oramai fuori da qualsiasi considerazione tecnica. Bremer intoccabile al centro. E grandi novità potrebbero registrarsi sulle corsie esterne. Probabile il ritorno dall’inizio di Singo sulla destra (anche se non è al top della condizione e va gestito) e quello di Aina a sinistra.

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    Vojvoda e Ansaldi, infatti, con il Cagliari non sono pervenuti o quasi. Peggio l’argentino del kosovaro, comunque. E poi Aina, che dopo il ritorno dalla Coppa d’Africa non ha più trovato posto, merita di avere un’altra possibilità. Del resto Juric aveva cominciato la stagione con lui titolare e sembrava che il nigeriano si fosse tolto di dosso tutte le perplessità del passato. Poi, invece, si è perso per strada tornando a commettere i soliti errori, soprattutto a livello di concentrazione. Ma per la sfida contro il Bologna la sua candidatura a un posto da titolare è concreta. Sulla trequarti, poi, non è certo scontata la conferma di Pjaca. Brekalo rimane sempre in vantaggio nei confronti di tutti gli altri, ma al suo fianco c’è la possibilità di vedere Linetty. Il polacco, quando inizialmente è stato proposto in questo delicato ruolo, aveva fatto discretamente.

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    É giocatore di completa proprietà granata ed è facile immaginare che da qui alla fine della stagione ci sarà più spazio per lui. Brekalo-Linetty sulla trequarti a Bologna è quindi più che una considerazione campata in aria. Con Belotti in attacco, anche se il Gallo in questo giorni sta smaltendo una botta al piede sinistro. E’ recuperabile, comunque. Da rivedere Sanabria, post cure: brutta botta al ginocchio, dovrebbe comunque farcela a sedersi in panca. In mezzo a questi discorsi ne va fatto un altro altrettanto importante. Da qui alla fine del campionato, considerando che la classifica della squadra non permette sogni europei ma neppure timori di lotta retrocessione, bisognerà valutare i giovani che sono arrivati dal mercato di gennaio. Demba Seck sulla trequarti, per esempio, contro il Cagliari ha fatto il suo esordio in granata. Il primo passo verso un inserimento più continuativo. E gli stessi ragionamenti vanno fatti per Ricci a centrocampo e Pellegri in avanti. I tre non partiranno titolari a Bologna, ma probabilmente troveranno spazio a partita in corso. Perché Juric e il Toro devono iniziare a capire fino a che punto potranno diventare i rinforzi giusti per il futuro.

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