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    Torino, Juric aspetta Nandez. Spunta l'idea Strefezza

    TORINO – Baselli sta per riabbracciare Mazzarri a Cagliari, dopo la preintesa di lunedì tra il giocatore e il club sardo. Mentre Zaza è ora finito nel mirino del Genoa, chiamato a dare una svolta al proprio mercato dopo i ribaltoni in panchina e l’arrivo di Blessin. In attesa di sviluppi agognati dal Torino anche sul conto di Verdi e di Izzo (altre voci genovesi: e la partenza del centrale spalancherebbe le porte al giovane Gatti, talento difensivo del Frosinone) si registrano ulteriori sviluppi, per un naturale effetto domino, anche per Nandez, in primo luogo. Con, sullo sfondo, Strefezza, ala del Lecce che in questi mesi sta disputando un ottimo campionato in B (17 presenze, già 9 gol e 4 assist: un rendimento decisamente superiore per un giocatore che è un esterno offensivo, non un centravanti).Sullo stesso argomentoToro, avanti tutta per Naithan Nandez: gli aggiornamentiTorino

    Il Lecce non vorrebbe privarsene

    Strefezza può facilmente adattarsi al gioco di Juric: è un jolly di fascia che può giostrare sia a destra, il suo ruolo naturale, sia a sinistra, se necessario, nei tridente offensivo di Ivan, dietro a un pivot (Sanabria o Belotti che sia). Vagnati aveva avuto il brasiliano alla Spal: una crescita progressiva, sino alla cessione della scorsa estate ai leccesi, ora in corsa per la promozione in A grazie anche alle sue invenzioni, ai suoi gol e ai suoi dribbling. Il club pugliese non vuole privarsene, a meno di offerte superiori ai 5 milioni: si vedrà nei prossimi giorni […]

    Sullo stesso argomentoMercato Toro, l’Udinese accelera per IzzoCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, avanti tutta per Naithan Nandez: gli aggiornamenti

    TORINO – La complessità dell’operazione resta, ma ora è pure fattibile visto che questo è un altro Toro rispetto già solo a quello dell’estate passata. Ora il club può pensare a un obiettivo condiviso con la corazzata Inter, pochi mesi sfumato per un soffio. Può ambirci una squadra che, allenata da Juric e autorevolmente rinforzata, potrà presto stabilirsi nelle posizioni che danno accesso all’Europa. Là dove per caratura internazionale Naithan Nandez sta benissimo. Le partite con la Nazionale uruguaiana sono 49, gli anni 26 professionalmente trascorsi tra il Peñarol, il Boca Juniors e il Cagliari. Sì, sarebbe un colpo già a dimensione europea, quello del sudamericano. Il quale in più ha quel paio di caratteristiche che lo rendono ideale, per Juric.Sullo stesso argomentoToro, colpo a sorpresa: assalto a NandezCalciomercato Torino

    Le caratteristiche di Nandez

    Per intensità è tra i centrocampisti più forti in Italia, e pure nel palleggio ha doti importanti. Minimo, salvo eccezioni, è invece l’apporto in quanto a gol. Se però l’obiettivo è un centrocampista eccellente nell’interdizione e molto intelligente nella circolazione di palla, Nandez è l’uomo giusto. Pagato 18 milioni, ne vale circa 20. Somma che solo in parte potrebbe scendere a fronte dell’inserimento di contropartite tecniche. Detto però che per il ruolo di centrali Mazzarri ha già ricevuto Goldaniga e Lovato limitando di molto le chance di passaggio in Sardegna per Izzo, mentre a centrocampo il valore del cartellino di Baselli, che ha il contratto in scadenza a giugno, è pressoché zero.

    Sullo stesso argomentoSampdoria-Torino, le pagelle: Singo il migliore, male MilinkovicTorino

    Cairo dovrà sborsare non poco per acquistarlo

    Insomma, Cairo deve sicuramente prevedere una spesa ingente, su Nandez. Che potrebbe però valere come rinforzo per questa e pure la prossima stagione. Dopo le perplessità sollevate dall’operazione Fares, chiudere Nandez metterebbe tutti d’accordo. E darebbe nerbo a un reparto che la situazione contrattuale di Pobega rendono possibile orfano del triestino, per il 2022-23 […]

    Guarda la galleryPer il Torino c’è Fares: visite mediche e firma LEGGI TUTTO

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    Toro, Belotti sta per tornare ma non ha il posto garantito

    TORINO – Altre buone notizie per i tifosi granata, oltre al bel gioco, i risultati della squadra e una classifica che comincia a diventare molto ambiziosa. Andrea Belotti in settimana comincerà a lavorare in maniera “importante” con il gruppo e se tutto procederà per il meglio dovrebbe tornare disponibile per la sfida del 6 febbraio in Friuli contro l’Udinese. E con il Gallo in piena forma, come nei momenti più belli, agguantare l’Europa non sarebbe più un sogno (rafforzato dagli ultimi risultati) ma qualcosa di molto più realistico. Perché il capitano granata nella sua lunga militanza granata (questa è la sua settima stagione) ha sempre fatto la differenza e nei momenti difficili ha evitato che il Toro precipitasse in Serie B.Sullo stesso argomentoTorino, Cairo: “Belotti? Abbiamo fatto il possibile, lui ha altre idee”Calciomercato Torino

    É quasi certo che lascerà la squadra a parametro zero

    Con i gol, la corsa e il cuore: quante volte lo abbiamo visto inseguire l’avversario o difendere come uno stopper qualunque davanti al proprio portiere? Tutto questo con una certezza, come ha tristemente (per i tifosi) annunciato Cairo. A fine campionato il giocatore se ne andrà a parametro zero. Lascerà il Toro per cominciare una nuova avventura fatta di garanzie (lotta per lo scudetto e Champions) e non di promesse non mantenute. Il presidente ha anche aggiunto che per trattenerlo ha fatto di tutto e che non può più andare oltre […]

    Guarda la galleryIl Torino vince ancora. Le incornate di Singo e Praet stendono la Samp LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Torino, le pagelle: Singo il migliore, male Milinkovic

    TORINO – Ecco le pagelle del Torino dopo la bella vittoria di ieri sul campo della Sampdoria per 1-2 con gol di Singo e Praet.

    La difesa

    MILINKOVIC-SAVIC 5 Regala l’imbucata del gol blucerchiato inciuccando il rinvio, smanaccia rischiosamente una punizione di Gabbiadini, poi nella ripresa non blocca un cross di Candreva e a momenti Thorsby segna: lo salva Rodriguez su linea. Appena guarito dal Covid: non era il Vanja che conosciamo da 4 mesi.

    ZIMA 6.5 Alcune incertezze iniziali, inoltre, con la difesa tutta sbilanciata, tiene in gioco Caputo sul gol. Ma poi cresce, si disimpegna sempre meglio in marcatura, spinge persino e serve anche una palla d’oro a Brekalo, sprecata.

    BREMER 7 Imperioso: un dominatore. Semplicemente perfetto. Un monumento: blocca da solo la metà delle azioni offensive doriane. Un periodo magico, per lui.

    RODRIGUEZ 6.5 Lucido, puntuale, preciso. Sostanza: difende e porta su palloni. E salva anche un gol sulla linea. 

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    Toro, arriva il primo rinforzo per Juric: è fatta per Fares

    TORINO – In attesa che Zaza decida se compiere un miracolo, cioè trattare con una società di medio-basso livello, Cairo e Vagnati si possono mettere il cuore in pace almeno per Fares: giornalisticamente parlando, ormai il suo ingaggio è cosa fatta. Già stasera il terzino sinistro è atteso a Torino, i patti tra i club prevedono infatti anche che l’algerino non giochi oggi in Coppa Italia contro il Milan. Ormai il Genoa è alle sue spalle. Le visite mediche, la firma e il deposito del contratto santificheranno l’operazione anche dal punto di vista regolamentare. Mohamed Fares, 26 anni tra un mese abbondante, nazionale algerino (12 presenze), è dunque il primo rinforzo che il Torino (Fc) depositerà nelle mani di Ivan (Juric).Guarda la galleryTorino da urlo. Poker contro la Fiorentina

    Le caratteristiche di Fares

    Esterno sinistro di spinta, gioca in Italia dal ‘14. Nel Verona, 3 campionati di A e uno di B. Dal ‘18, nella Spal: di Vagnati, certo. A Ferrara per un biennio sempre nella massima serie, con un crescendo progressivo nel rendimento: un gran lavoro soprattutto in spinta e oneste prove nella fase difensiva. Quindi, nel ‘20, l’acquisto da parte della Lazio. Infine, dopo un anno vissuto non esattamente in prima fila a Roma (21 presenze), ecco il prestito con diritto di riscatto (7 milioni) al Genoa, nella scorsa estate. Complessivamente, fin qui in Italia Fares ha raccolto 146 presenze, con 6 gol. Ora il Torino, che ha sostanzialmente ereditato il contratto che aveva portato Fares in Liguria: affitto sino a giugno con diritto di riscatto, ma abbassato a quota 6 milioni più bonus, per Cairo. Allegato al prestito, un altro papiro: il contratto che Fares avrà in granata, se a fine stagione i granata lo acquisteranno. A quel punto, l’algerino diventerebbe di proprietà del Torino sino al ’25 […]

    Sullo stesso argomentoTorino, un altro calciatore positivo in squadra: il comunicatoTorino LEGGI TUTTO

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    Torino-Fiorentina, sfida alla pari tra Juric e Italiano

    La gara che non si doveva giocare ha “solo” traslocato al lunedì. Torino-Fiorentina va in scena il 10 gennaio alle 17, una bella sfida tra due formazioni che cercano di prendersi tre punti importanti per il processo di crescita che i loro allenatori, Juric e Italiano, vogliono portare avanti. Ecco le curiosità della sfida, statistiche presentate a beneficio di chiunque voglia formulare un pronostico.
    Serie A, il Toro sfida la Fiorentina di Vlahovic. Fai il tuo pronostico!
    Fiorentina, non c’è due (pareggi) senza tre?
    Per entrambe le vacanze sono state un po’ più lunghe, ora dopo rinvii e dietrofront è ora di tornare in campo. Il Torino ha un passo da Champions (la Viola anche) se si considerano i punti ottenuti in casa, basti pensare che i granata di Juric hanno conquistato cinque vittorie e un pareggio nelle ultime sei gare interne.
    La Fiorentina ha chiuso il 2021 con due pareggi, fatto inusuale per una squadra che prima di quell’ambo di X non aveva mai diviso la posta in campionato.
    Nelle ultime 12 partite dei piemontesi non è mai uscito il segno 2 finale, nel match del girone d’andata… neanche visto che i toscani vinsero al Franchi per 2-1. Gara che si preannuncia equilibrata, sia Juric che Italiano sono ambiziosi e vogliono alzare l’asticella sempre più su. Il Goal è possibile, il Multigol 2-3 è un’altra suggestione che non dispiace.  LEGGI TUTTO

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    Toro, Filadelfia aperto: Juric favorevole ma la società frena

    TORINO – Chi ricorda quando è stata l’ultima volta di un allenamento a porte aperte al Filadelfia? Bravi, risposta giusta: c’erano ancora i carrarmati tedeschi per le strade. Non proprio, ma rende l’idea. E l’esplosione della pandemia ha persino dilatato le già ben sedimentate remore dentro al Torino, concedendo alla società persino alibi in più. Diciamo meglio: nessun lassismo, nessuna sottovalutazione del pericolo, nessuna voglia di minimizzare il rispetto delle normative anti-Covid. Ci mancherebbe, non è questo il punto. Il punto è che proprio la paura dei contagi, la necessità di evitare assembramenti e le complicazioni che comportano le disposizioni governative sono state “usate” dal Torino Fc anche per confezionare un no (all’apertura del Fila) infiocchettato, quasi inattaccabile, inoppugnabile.Guarda la galleryTorino, Juric batte il “suo” Verona 1-0: decide Pobega

    Il Filadelfia quando tornerà granata?

    Per la serie: potremmo anche accogliere qualche volta i tifosi, l’avremmo già fatto volentieri, ma col Covid è impossibile, troppo complesso e rischioso. E poi, le leggi… Certo, le leggi. Destinate a inasprirsi, ora. Lo deciderà il governo, lo impone la nuova ondata della variante Omicron: il peggioramento quotidiano della situazione. Da qualche giorno si parla di un’Italia tendente a diventare tutta arancione. Ma quand’è che il Fila diventerà granata? Anche qui dobbiamo aspettare Draghi? La questione non va ricondotta al caso specifico di questi giorni, di queste settimane […]

    Sullo stesso argomentoToro, il calo degli spettatori continua: meno di 7000 con il VeronaTorino LEGGI TUTTO

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    Inter-Torino, piace l'accoppiata 1X più Under 3,5

    L’Inter di Simone Inzaghi non vuole fermarsi e dopo aver vinto contro la Salernitana proverà a conquistare i tre punti anche contro il Torino, imbattuto da quattro giornate ma vittorioso fuori casa soltanto una volta, contro il Sassuolo.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Statistiche a confronto
    C’è un dato curioso che merita risalto. i nerazzurri in 18 turni di campionato hanno sempre collezionato l’Over 1,5, cioè almeno due reti in partita. Niente somma gol finale 1, di conseguenza, esito che invece i granata hanno già centrato in 7 occasioni. Senza contare che sette delle otto trasferte giocate dagli uomini di Juric sono state caratterizzate dall’Under 2,5. Un’opzione “buona” per Inter-Toro magari può tenere conto dei dati appena citati. La combo “1X+Under 3,5” sembra essere un adeguato compromesso. Difficile, infatti, ipotizzare il primo ko interno dell’Inter (6 vittorie e 2 pareggi al Meazza). I granata lontano da Torino hanno segnato appena 4 gol in 8 partite… LEGGI TUTTO