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    Toro spento: la Coppa è finita

    FIRENZE – Un Toro poco convinto e poco convincente manca l’appuntamento con la storia ed esce dalla Coppa Italia nei quarti di finale, perdendo 2-1 contro una Fiorentina molto più determinata e decisamente desiderosa di riscattare la sconfitta subita in campionato in questo stesso stadio una decina di giorni fa. Ha avuto un doppio lampo iniziale, la squadra granata, con Ricci (tiro ravvicinato parato da Terracciano) e Schuurs (colpo di testa fuori di poco), ma troppo presto è diminuita la pressione asfissiante e la formazione di Italiano ha trovato gli spazi per creare pericoli (nel primo tempo Mandragora ha colpito il palo) fino alle reti segnate nella ripresa da Jovic con un colpo di testa a due passi da Milinkovic-Savic – reso più agevole da una spintarella nei confronti di Rodriguez che provava a contrastarlo – e Ikoné su assist di Cabral, cui Buongiorno non ha saputo opporsi. Nel convulso finale Karamoh ha accorciato le distanze in contropiede e Sanabria ha avuto la chance del pari, tuttavia non ci sono dubbi sul fatto che la Fiorentina abbia meritato di andare a giocarsi la semifinale contro la Roma o la Cremonese. Però tanta è l’amarezza per il Toro, perché davvero era lecito attendersi ben altra prestazione, sull’onda lunga della ripresa di sabato contro l’Empoli, quando i granata avevano rimontato da 0-2 a 2-2 e colpito due pali.

    A mancare è stato in primo luogo l’atteggiamento mentale, perché – come ripete sempre Juric – se il Toro non dà il cento per cento può perdere contro chiunque. Certo, anche dal punto di vista fisico qualcosa non ha funzionato, perché siamo abituati a vedere ben altre prestazioni sotto questo aspetto. E invece, una volta in svantaggio, i granata non hanno reagito come ci si aspettava. A poco è servito l’ingresso di Ilic, colpo del mercato di gennaio, entrato pochi attimi prima di Amrabat, fischiatissimo dai tifosi viola per il desiderio (negato dalla società) di trasferirsi al Barcellona. L’appuntamento con la storia – il Torino non arriva alle semifinali della Coppa Italia dal 1994 – è ancora una volta rimandato. LEGGI TUTTO

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    Il mercato del Torino: tutte le cifre di Gravillon e Vieira

    FIRENZE – Proviamo a fare chiarezza sul volume economico degli ultimi due rinforzi presi dal Torino per Juric nell’ultimo giorno di mercato. Gravillon, difensore francese, è stato prelevato dal Reims in prestito con diritto di riscatto. Cifra prefissata: 3,5 milioni di euro. Il diritto si trasformerà però in obbligo se il centrale metterà assieme almeno 10 presenze di qui a giugno. Se resterà nel Toro, automaticamente entrerà in vigore un contratto sino al 2027. E adesso passiamo a Ronaldo Vieira. Con Ilkhan prestato senza diritti né obblighi alla Sampdoria sino a giugno, lo scambio ha portato il centrocampista inglese dai doriani al Toro. A differenza del turco, l’inglese però è stato preso dai granata in prestito con diritto di riscatto: cifra pattuita, un milione. In caso di acquisto a fine stagione, anche lui avrà un nuovo contratto sino al 2027.

    Torino, il botto con Ilic

    Prima di Gravillon e Ronaldo Vieira, nei giorni precedenti il Torino aveva ingaggiato dal Verona Ivan Ilic: operazione complessiva da 16 milioni di euro. Formalmente il serbo è arrivato in prestito oneroso con obbligo di riscatto al maturare di condizioni facilissime (una presenza e salvezza aritmetica dei granata). Tutti e 3 i nuovi rinforzi sono stati convocati per la partita di oggi alle 18 con la Fiorentina (quarti di Coppa Italia): solo Ilic può sperare di partire titolare (ballottaggio con Linetty per il neoarrivato serbo, pupillo di Juric che lo aveva lanciato nel Verona). LEGGI TUTTO

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    Torino: Zima, lesione al menisco

    TORINO – Brutta notizia per il Torino, che perde per un mese David Zima. Il difensore ceco aveva già saltato la trasferta di Empoli a causa di un problema al ginocchio e si è sottoposto agli esami strumentali, che hanno evidenziato una lesione al menisco. Complicazione non da poco in vista della trasferta di Coppa Italia in programma domani a Firenze, dove non sarà presente lo squalificato Koffi Djidji. A questo punto Ivan Juric dovrà confermare la linea difensiva vista appunto a Empoli, con Perr Schuurs a destra, Alessandro Buongiorno centrale e Ricardo Rodriguez a sinistra. Evidentemente c’è anche l’infortunio di Zima dietro alla scelta di prendere in prestito Andreaw Gravillon dallo Stade Reims. LEGGI TUTTO

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    Torino, Lukic al Fulham: firme e visite mediche

    TORIMO – Carte firmate e quindi visite mediche alla presenza di un membro dello staff medico del Fulham prima della partenza per Londra: Sasa Lukic si trasferisce in Premier League dopo cinque stagioni e mezza non consecutive nel Toro (è arrivato nel 2016, e nel 2017-18 ha giocato in prestito al Levante). In granata, dove era arrivato appena ventenne dal Partizan Belgrado per 1,7 milioni, il serbo è maturato, operando il passaggio da giovane promessa a punto fermo della squadra nonché della Nazionale serba con cui ha partecipato – assieme a Vanja Milinkovic-Savic e Nemanja Radonjic – al Mondiale qatariota.
    L’offerta di Cairo non basta
    Lukic passa al Fulham per 10 milioni di euro più bonus con annesso un contratto da 2 milioni netti l’anno. Il Toro gli aveva offerto 1,5 milioni con, in aggiunta, un incentivo da 500 mila euro al momento della firma. Niente da fare: il serbo ha accettato la corte inglese, il Toro incassato il massimo o giù di lì, per un giocatore in scadenza nel 2024. «Se parte Lukic e arriva Ilic facciamo come in estate con Schuurs e Bremer», diceva Juric prima di Empoli, contestualmente dispiacendosi per la partenza del centrocampista e riconoscendo la prossimità del dentro o fuori tra i due connazionali. In definitiva, e nonostante il disperato tentativo di mantenere Lukic fino a giugno andato in scena a Empoli, il tecnico croato perde così un serbo e ne riceve un altro (il contratto di Ilic è stato depositato in Lega). Più giovane, una mezzala di 21 anni come 21 anni ha Ricci, con il quale è destinato a comporre la coppia titolare del Torino. LEGGI TUTTO

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    Rabbia Juric per la partenza di Lukic!

    Divorato dalla tensione, sì, dall’essere stato sotto di due reti e poi aver recuperato grazie a Ricci e Sanabria. Ma non solo, anzi. Dietro la richiesta formulata da Juric a Paro di presentarsi per la conferenza post partita a Empoli c’è la rabbia per la prossima partenza di Lukic, destinato al Fulham per circa 10 milioni più bonus (al giocatore 2 milioni netti a stagione). D’altronde era stato lo stesso Juric, prima della trasferta di Empoli, a dire che l’operazione sarebbe stata simile a quella realizzata in estate: «L’arrivo di Ilic e la partenza di Lukic equivalgono all’ingresso di Schuurs e all’uscita di Bremer», diceva il tecnico di fatto accettando il passaggio in Premier di Lukic. Il quale ha una voce in capitolo, e in Inghilterra va molto volentieri. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Torino, Paro: “Potevamo vincerla. Ilic? Non è stato ancora annunciato”

    EMPOLI – Rimonta folle del Torino che riesce ad acciuffare il pari, da 2-0 a 2-2, sul campo dell’Empoli grazie alle reti di Ricci e Sanabria. Nel finale anche la possibilità di vincerla con un clamoroso palo di Miranchuk e al termine della gara, Matteo Paro, vice di Juric, commenta così: “Nel primo tempo abbiamo sofferto il gioco dell’Empoli, ci stavano controllando bene. Nel secondo tempo abbiamo aumentato il palleggio mandandoli fuori giri e la squadra ha creatoparecchie occasioni. Sul 2-0 non era facile restare in partita, un applauso ai ragazzi per averci creduto. Peccato perchè abbiamo creato i presupposti per vincerla. L’Empoli ha messo in difficoltà tante squadre, ci eravamo preparati per essere più attivi, ma loro hanno preso l’inerzia. Nel secondo tempo abbiamo creato più occasioni”.
    Paro: “Ilic? Preferisco parlare di chi è sceso in campo”
    “Miranchuk e Sanabria? Ci hanno dato sicuramente una grande mano contro questo Empoli, con loro c’era più sintonia, forse perchè loro pensavano di controllare melgio il risultato. Siamo stati bravi e pazienti per creare occasioni”. Questi i due cambi che hanno permesso ai granata di cambiare la partita, con Paro che non interviene sul mercato: “Ilic non è stato annunciato, preferieri parlare dei giocatori scesi in campo oggi. Poi vedremo il futuro, quindi pensiamo a Firenze”. Sulle possibili uscite, conclude: “La società è al corrente dell’importanza dei giocatori, sceglierà il meglio per la squadra”. LEGGI TUTTO

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    Torino, con la qualità si vince. Il problema è che entra tardi…

    INVIATO A EMPOLI – La qualità fa la differenza e il Toro riesce a evitare la sconfitta quando Juric cambia la faccia alla formazione innestando Miranchuk, Sanabria e Lukic. Da 2-0 per l’Empoli a 2-2 tra l’82’ e l’85’, con un palo preso dal russo giusto al 90’ (e in precedenza aveva già colpito un legno anche Ricci, ex dei toscani, autore di un secondo tempo splendido per efficacia e qualità). Se i granata avessero vinto non avrebbero rubato nulla, nel conteggio complessivo delle occasioni create. Resta una rimonta tonificante in vista del quarto di finale di Coppa Italia a Firenze.

    Empoli-Torino 2-2: tabellino e statistiche

    Primo tempo a passeggio…

    Il Torino si è allenato per 45 minuti, i primi, con un minimo di turnover adottato da Juric (dentro Seck, Radonjic e Bayeye per Sanabria, Miranchuk e Singo): un po’ per tattica specificatamente anti-Empoli, un po’ per evitare di sprecare troppe energie in vista dei quarti di Coppa Italia. Non inevitabile, ma quasi, che potesse combinare poco davanti e poi prendere un gol davanti a un Empoli più manovriero e portato alla corsa, pur quasi sempre controllato dallo schieramento corto dei granata. Cosa che infatti è capitata nell’unica situazione in cui una disattenzione in marcatura si è materializzata (37’): allorché un angolo battuto alla perfezione da Marin sul primo palo ha visto un solitario Luperto scattare da dietro (immobile Ricci, inizialmente vicino al difensore) e bruciare Rodriguez di testa in anticipo, con Milinkovic-Savic stecchito a metà strada.

    …secondo tempo di corsa

    La qualità fa la differenza nella ripresa, anche se dopo un palo di Ricci e un miracolo di Vicario su un tiro a giro di Miranchuk l’Empoli trova all’improvviso il classico golaço con Marin (un missile forse leggermente deviato da Schuurs all’incrocio). Gli ingressi del russo, di Sanabria e di Lukic trasformano comunque il Toro, progressivamente: i granata dominano il possesso, al 37’ l’ex Ricci sublima il suo ottimo secondo tempo con un tocco volpino in area riaprendo la partita e appena 3’ dopo Sanabria con un tiro da fuori firma il 2-2. L’Empoli, già da un po’ alle corde, rischia di crollare definitivamente, ma viene salvato ancora da Vicario (parata ancora su Ricci) e poi da un altro palo preso da Miranchuk col suo sinistro al solito vellutato. Curiosità, per concludere: Sanabria, autore del 2-2, aveva segnato con la maglia del Genoa 4 anni fa, anche all’epoca il 28 gennaio qui a Empoli, la sua prima rete in A.   LEGGI TUTTO