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    Pagelle Juve, Cuadrado è una certezza. Sacrificio Kean

    Szczesny 7

    Al 24′ st su Joao Pedro si guadagna a pieno il gettone presenza di giornata.

    Cuadrado 6.5

    Un po’ terzino e un po’ esterno offensivo: crossa e salta l’uomo (quasi) come al solito. Resta il più imprevedibile della compagnia.

    Bonucci 6

    Ci mette il carisma (per stimolare, rintuzzare, tenere sul pezzo i compagni) più che l’azione, visto che l’attacco rossoblù gli gira piuttosto alla larga. Nel finale qualche difficoltà generale in più, ma il reparto tiene botta.

    De Ligt 6

    Capisce che là dietro non c’è molto da fare e così prova a rendersi utile in avanti nelle mischie aeree, ad esempio. E quando realizza che Allegri vuole giocate in verticale, si produce in qualche tentativo di lancio alla Bonucci.

    Alex Sandro 5

    Regala al Cagliari la prima (mezza, diciamo così) occasione con un disimpegno sbagliato, seguono altre leggerezze.

    Guarda la galleryJuve, Bernardeschi torna al gol e fa esultare i tifosi bianconeri LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri come Capello: “A febbraio in zona Champions”

    TORINO – La Juve batte 2-0 il Cagliari e conquista tre punti importantissimi in chiave Champions. Sono infatti quattro ora i punti che dividono i bianconeri dal quarto posto. Un successo a suo modo storico per Massimiliano Allegri che ha eguagliato Fabio Capello per numero di vittorie da allenatore in Serie A (252, spareggi esclusi), ma con oltre 40 panchine in meno. Da quando allena nella massima serie (2008/09) ha vinto almeno 60 partite in più rispetto a qualsiasi altro allenatore. “È una bella soddisfazione – commenta -, speriamo di farne tante altre. Dipende dai giocatori, se me le regalano. Io posso pensare solo a fare meno danni possibile”. Tornando alla sfida contro i sardi di Walter Mazzarri, il tecnico bianconero ammette: “Alvaro con la squadra chiusa era nervoso e faceva più fatica a gestire la palla e non si muoveva. Ho preferito mettere Kean, che è stato bravo nel gol. Morata ha tratto giovamento dalla nuova posizione, così come tutta la squadra, trovando più campo a disposizione”.Guarda la galleryJuve-Cagliari, Kean e Bernardeschi regalano la vittoria ad Allegri
    Allegri sui gol dei centrocampisti
    “Arthur non ha grandi gol – continua Max -, Locatelli ne ha qualcuno in più e credo ne abbia fatti tre. Devono segnare McKennie e Rabiot. Adrien tende ad abbassarsi troppo, nel primo tempo non ha avuto una buona lettura e su questo bisogna lavorarci tantissimo. Ai ragazzi ho chiesto di tirare molto da fuori, Bernardeschi lo ha fatto due o tre volte. Bisogna sicuramente trovare i gol dai centrocampisti e dalle palle inattive, c’è da lavorare molto di più”.
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    Juve, Allegri suona la carica
    A proposito della lotta Champions Allegri è chiaro: “È divertente parlarne ora. Nelle ultime gare abbiamo fatto bene. Gennaio mese importante, io vorrei arrivare a fine febbraio con questo distacco per lottare per i primi quattro posti. Eliminati gli scontri diretti se la giocheranno tra di loro e il calendario potrebbe diventare più semplice. Difficile però vincerli tutti, fino ad ora abbiamo rimediato 11 punti, perdendo con Napoli e Atalanta. Ci mancano i punti con le altre partite, ma direi che bisogna lavorarci sopra. L’obiettivo è quello di uscire da gennaio e febbraio nel migliore dei modi”. Infine sulla frase di Arrivabene, che prima del match ha detto che “alcuni giocatori sono più legati ai procuratori che alla maglia”, Allegri glissa: “De Ligt sta crescendo molto, ha fatto una partita ottima sul piano caratteriale. Bonucci sta trasmettendo i valori della Juventus. Dybala lo aspettiamo, è un calciatore importante che deve fare gol. L’importante è che tutti stiano bene a fine dicembre, quando ci ritroveremo. Infatti stasera non ho voluto rischiare né lui né Chiesa che stavano meglio”. LEGGI TUTTO