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    Juve, cena in… difesa: Perin, Chiellini, Bonucci. E De Ligt va da Morata

    TORINO – «Ci stiamo difendendo bene», così il post di Mattia Perin sulla cena della banda juventina. E Leo Bonucci aggiunge: «La prima lettera dell’alfabeto. La A. Amore e Amicizia». Una lunga tavolata, ricca di giocatori. Perin, appunto e vicino a lui Chiellini, un ex della banda ma non si vede,  Bonnibauer, le signore, e poi Alena Seredova con Alessandro Nasi (l’uomo della Famiglia Agnelli, il cugino di Andrea, John e Lapo Elkann) e gli amici di sempre. Montalcino, Val d’Orcia, splendidi panorami, serenità e gente che sa stare bene insieme, da sempre. Adesso il capitano Giorgio andrà in America, a Los Angeles, dove peraltro risiede un altro capitano, Alessandro Del Piero, mentre Bonucci, nuovo-vecchio capitano, dovrà guidare la Juventus che va formandosi e che deve rifarsi degli zero titoli di quest’anno. In difesa, per esempio, tutti si chiedono se Matt De Ligt resterà: Max Allegri spera di sì, ovviamente solo un’offerta irrinunciabile potrebbe farlo partire (Premier sempre attenta…). Il progetto sarebbe addirittura di metterlo insieme a Koulibaly, ma qui la strada che porta all’accordo col Napoli resta impervia. Nel frattempo, l’olandese, a Venezia per la festa dei coniugi Morata (quinto anniversario di matrimonio), si gode la città con AnneKee, sempre più immerso nella realtà italiana dove si trova a meraviglia.  LEGGI TUTTO

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    Torino, voglia di Mandragora. Proposti alla Juve 8 milioni: ne balla uno

    Bene partire da un assunto, prima di procedere con le novità relative alla trattativa tra Toro e Juve per Rolando Mandragora: l’anno e mezzo trascorso dal centrocampista in granata ha creato un legame tra il giocatore e il club. […] Un riepilogo necessario per introdurre come siano i discorsi, allo stato dell’arte. La Juve non può/vuole scendere sotto una richiesta di 10,5 milioni di euro, soglia necessaria per non mettere a bilancio una minusvalenza. Cifra della quale Cairo e Vagnati sono perfettamente a conoscenza: per adesso il dt – ed è notizia delle ultime ore – si è spinto a un’offerta di 8. Ai quali va aggiunto il milione e mezzo già corrisposto per il prestito oneroso.Sullo stesso argomentoMandragora più vicino al ToroTorino

    Il totale fa 9,5, quindi in linea teorica tra le due società balla un milione. In linea teorica perché il Toro vuole far valere il suddetto milione e mezzo già corrisposto, mentre la Juve replica sostenendo che, essendo in scadenza il vecchio contratto, il nuovo andrebbe impostato cancellando tutto quanto presente in quello precedente. Formalmente la risposta della Juve è comprensibile, ma nella sostanza quei soldi, dai bianconeri, sono già stati incassati. Per operare una sintesi, si può in definitiva ritenere che i granata debbano, uno sull’altro, arrivare a 11 milioni: 9,5 più uno e mezzo. A questa cifra la Juve sarebbe intenzionata a concedere il via libera.

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    Sullo stesso argomentoMercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta PiatekCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Juve su Cambiaso: l’Inter è avanti ma presto nuovi contatti

    TORINO – Sulla fasce la Juventus ha cominciato l’estate di mercato con una conferma: quella di De Sciglio, con rinnovo di contratto fino al 2025. Possibile la conferma di Alex Sandro: il club da tempo cerca una soluzione per il brasiliano, ma i costi dell’ingaggio finora hanno spaventato i possibili acquirenti del giocatore. […] Sono due i terzini azzurri che interessano alla Juventus in questa fase delle trattative: Destiny Udogie e Andrea Cambiaso. Sul primo i discorsi con l’Udinese vanno in parallelo con l’altro terzino, però a destra, Molina (uno dei primi obiettivi dei bianconeri, anche se finora le richieste dell’Udinese hanno rallentato l’operazione).Sullo stesso argomentoJuve, via Demiral: ecco 28 milioni anche per puntare su KoulibalyCalciomercato Juventus

    Udogie è reduce da una stagione ottima nella quale ha dato l’impressione di poter ulteriormente crescere: ottenuto l’obiettivo salvezza, è scattato il riscatto dal Verona ed è diventato del club friulano per 5 milioni. Ora vale almeno tre volte tanto: l’Udinese vorrebbe tenerlo, immaginando di poterlo rivendere tra un anno a una cifra ancora più alta, ma la Juventus si sta comunque muovendo. E lo stesso vale per Cambiaso: l’Inter è più avanti, ma nelle prossime ore è atteso un contatto tra i dirigenti bianconeri e l’agente del terzino già nel giro dell’Under 21 azzurra.

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    Sullo stesso argomentoJuve, ufficiale il rinnovo di De Sciglio fino al 2025Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    La Juve ricorda Boniperti a un anno dalla scomparsa

    Esattamente un anno fa, 18 giugno 2021, all’età di 92 anni ci lasciava Giampiero Boniperti. Icona della Juve prima da calciatore e poi da dirigente, incarnava i valori del club e quella smania di arrivare al successo. Fu infatti lui a coniare il lo slogan, rimasto poi emblema della società e dei suoi tifosi, “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Ha sempre difeso i colori bianconeri, sia sul rettangolo di gioco che dietro la scrivania. Il suo nome è indissolubilmente legato alla Vecchia Signora che, a un anno esatto dalla morte, lo ha voluto omaggiare attraverso una nota ufficiale apparsa sul proprio sito.
    Giampiero Boniperti, il ricordo della Juve: “Un anno senza il Presidentissimo”
    “Succedeva esattamente un anno fa. Il 18 giugno 2021, all’età di 92 anni e a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo compleanno numero 93, se ne andava Giampiero Boniperti. Quel giorno per noi fu un momento di commozione, di tristezza, ma fu anche l’occasione per guardare, ancora una volta, alla grande, immensa storia che ha legato quel ragazzo di Barengo, in provincia di Novara, ai colori bianconeri – si legge -. Una storia d’amore vera, durata una vita, in cui prima Giampiero diede tutto come calciatore, in un’epopea straordinaria dal 1947, scrivendo pagine di storia che quasi sempre cominciavano con quel tris di nomi, da pronunciarsi a memoria: Boniperti-Charles-Sivori. 179 in tutto le sue reti da calciatore, ma i numeri sono qualcosa di freddo, se non raccontano emozioni, abbracci, storie. Se non segnano le vite. E la vita di Boniperti e quella della Juve, da allora, furono destinate a procedere per sempre in parallelo: nel 1971, iniziò il secondo tempo di questa storia pazzesca. Un secondo tempo nel quale Boniperti fece capire al mondo cosa significa il motto che tutti gli juventini conoscono a memoria, e che lui stesso gridò quella notte, in cui la nostra nuova casa, l’Allianz Stadium, veniva inaugurato: ‘Vincere non è importante: è l’unica cosa che conta’. Perchè da quando lui divenne Presidente, la Juve vinse semplicemente tutto. Ma oggi, a un anno esatto dalla sua scomparsa, non ricordiamo solo la sua storia, le sue vittorie, i suoi trionfi: oggi ricordiamo uno degli uomini che più di tutti scrisse la leggenda Juventus, perché la Juventus era il suo DNA. Una storia infinita: infinita, come lui”. LEGGI TUTTO

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    La Juve festeggia Fabio Capello, 76 anni oggi

    TORINO – Spegne oggi 76 candeline Fabio Capello, ex giocatore ed allenatore della Juventus. Il club bianconero ha festeggiato “Don Fabio” sui propri canali social con il pù classico dei: “Tanti auguri di buon compleanno a Fabio Capello”. Capello ha vestito la maglia bianconera dal 1970 (arrivando dalla Roma) al 1976 vincendo ben 3 scudetti consecutivi e totalizzando 165 presenze con 27 reti. Capello che poi tornò alla Juve ma da allenatore guidando i bianconeri allo scudetto 2004-05. LEGGI TUTTO

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    Juve, Szczesny: “Mondiale con la Polonia? Poche aspettative ma grandi sogni”

    TORINO – Reduce dalla sconfitta contro il Belgio in Nations League, Wojciech Szczesny, portiere della Juve e titolare fra i pali della nazionale polacca, ha parlato al quotidiano Przeglad Sportowy delle sue impressioni in vista del prossimo Mondiale in Qatar, che vedrà la sua squadra impegnata nel girone C con Argentina, Arabia Saudita e Messico: “L’essere arrivati al Mondiale è un successo, passare il gruppo sarebbe un’impresa. Andrò al Mondiale senza aspettative, ma con grandi sogni”. Un campionato del Mondo che potrebbe anche non essere l’ultimo per l’estremo difensore, ora trentaduenne, che non ha nessuna intenzione di porsi limiti: “Mondiale 2026? Dopo questo vedremo cosa accadrà e come starò di testa e di fisico”. Non credo di smettere fino a 40 anni, ma realisticamente non so quanto potrò dare fra 4 anni, al prossimo Mondiale”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Arthur per Zaniolo. E Di Maria sbarca in Europa

    TORINO – Angel Di Maria domani sarà di nuovo in Europa. L’ormai ex Psg interromperà le vacanze in Argentina per chiudere definitivamente con il passato parigino e aprire un nuovo capitolo. Ufficialmente il Fideo raggiungerà la capitale francese per sbrigare alcune questioni burocratiche. Ma di sicuro, dopo settimane di trattative a distanza con la Juventus e il Barcellona, il blitz europeo servirà alla 34enne ala rosarina per prendere una decisione finale. Nessuno si sbilancia negli ambienti bianconeri, però la speranza è ancora quella di riuscire a regalare il campione sudamericano a Massimiliano Allegri. I motivi tecnici si intrecciano a quelli caratteriali ed economici. Se la Juventus continua ad aspettare Angel – anche se ovviamente l’attesa non potrà essere eterna – è perché si tratta di una opportunità di lusso. Seppur soltanto per un anno, come da richieste dell’argentino, Di Maria sarebbe un rinforzo di classe, spessore internazionale e leadership. E soprattutto praticamente gratis a livello di cartellino. Non sarebbe, invece, in saldo lo stipendio: 7 milioni netti più bonus.  
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    Nuovi contatti Zaniolo
    Il ds Federico Cherubini aspetta il verdetto di Di Maria passando da un incontro e l’altro. Continuano, infatti, i contatti per Nicolò Zaniolo. Mercoledì l’entourage dell’azzurro ha incontrato la Roma. La fumata nera sul rinnovo (contratto in scadenza nel 2024) rafforza le possibilità di divorzio estivo. La Juventus è segnalata alla finestra assieme al Milan. Tanto i bianconeri quanto i rossoneri hanno l’esigenza di inserire una contropartita tecnica per avvicinarsi alla valutazione romanista (40-50 milioni). Dopo tante riflessioni su Weston McKennie, texano come i proprietari del club giallorosso, negli ultimi giorni è spuntata una nuova candidatura: quella di Arthur. Se resterà un’idea di inizio giugno – o evolverà in qualcosa di più concreto – si capirà nelle prossime settimane.
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    Guarda la galleryLa Juve di Allegri con il 4-3-3: Pogba mezzala, Di Maria nel tridente LEGGI TUTTO

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    De Sciglio, la gioia dopo il rinnovo con la Juve: “Orgoglioso di questi colori”

    TORINO – Mattia De Sciglio ha voluto manifestare sui social tutta la sua soddisfazione per il rinnovo del contratto con la Juve: il terzino ha infatti sottoscritto un prolungamento di tre anni, estendendo il vecchio accordo (in scadenza a giugno) fino al 2025. Il classe ’92 ha scritto su Twitter: “Orgoglioso di difendere ancora questi colori e di continuare a far parte di questa grande famiglia. #FinoAllaFine Forza Juventus!”. Per lui finora in maglia bianconera 64 presenze e due gol in campionato, venti delle quali nello scorso anno dove con Allegri (suo grande estimatore dai tempi del Milan) si è nuovamente guadagnato il suo spazio in squadra dopo la parentesi in prestito al Lione.  LEGGI TUTTO