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    Juve, attesa Di Maria: i giorni della scelta. Proseguono i contatti per Zaniolo

    Siamo al finale. Lieto o meno è ancora incerto, ma la telenovela, o la serie tv per essere un po’ più moderni, con protagonisti Angel Di Maria e la Juventus sta per finire. Il Fideo si gode gli ultimi sgoccioli di vacanza nella sua Rosario, ma venerdì lascerà l’Argentina e tra sabato e domenica sarà a Parigi, al momento ancora la sua “base” europea, e già oggi potrebbe dare la sua risposta all’offerta della Juventus: un anno di contratto (come vuole lui, deciso a tornare a giocare nel Rosario Central la prossima estate) a 7 milioni. Dopo un crescendo di ottimismo interrotto da una brusca frenata (ma non una retromarcia) una decina di giorni fa, la fiducia in un accordo in casa bianconera è tornata moderatamente a crescere. Senza ovviamente spingere i dirigenti bianconeri ad abbandonare le altre piste. Anzi. Guarda la galleryJuve, non solo Di Maria per l’attacco: il borsino del mercato

    Le alternative

    La principale alternativa all’ex Paris Saint-Germain è Domenico Berardi, per il quale dopo la citata frenata nella trattativa con Di Maria la Juventus ha preso contatto con il Sassuolo, manifestando il proprio interesse. Che potrebbe trasformarsi in trattativa in caso di rifiuto del Fideo. Non necessariamente, però. Perché per quanto il costo sia decisamente più alto, poco meno del doppio, rispetto ai 30-35 milioni che il Sassuolo chiederebbe per Berardi, la società bianconera non perde di vista Nicolò Zaniolo. Contatti ce ne sono stati e continueranno a essercene, tanto più che a curare i suoi interessi è lo stesso entourage di Arnautovic, al momento il candidato principale al ruolo di vice Vlahovic (ne parliamo a parte in questa stessa pagina).

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    Juve, tesoretto Brunori. Chi offre di più?

    Matteo Brunori, 28 anni il 1° novembre, cartellino di proprietà Juventus dal 24 gennaio 2020, è l’attaccante del momento, con una lista lunghissima di squadre che se lo contendono, dopo i 29 gol stagionali segnati nel Palermo, grazie ai quali i siciliani sono tornati in B dopo tre anni mentre lui diventava il miglior marcatore stagionale di tutti i campionati professionistici italiani. Al punto che da un paio di settimane piace anche in Serie A, la prima a muoversi era stata la Cremonese, che ha diversi giocatori in ballo con la Juve (soprattutto ambisce a riscattare Zanimacchia), poi in scia si sono inserite anche Sampdoria e Salernitana. In Serie B lo vorrebbe mezza categoria, soprattutto il Frosinone che per averlo vorrebbe provare a sfruttare i buoni rapporti con la Juve, consolidati a gennaio dall’affare Gatti, con lo “scippo” avvenuto ai danni del Torino poco prima del gong.  Brunori fu acquistato dal club bianconero per l’Under 23 quando già incantava in C (soprattutto ad Arezzo ma calcisticamente nasce nel Foligno) ma coi giovani bianconeri non ebbe fortuna e, successivamente, anche in B le cose non girarono bene quando andò all’Entella, stagione culminata con la retrocessione dei liguri a cui mancarono (anche) i suoi gol. Ma poi c’è stata l’esplosione di Palermo a cambiare tutto, al punto che questo italo-brasiliano originario di Macaè, dal prossimo autunno, se continua così potrebbe finire pure nel mirino di Mancini, in azzurro alle prese con enormi problemi offensivi.
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    Moro in A e Brunori no?
    Prima della finale playoff di domenica scorsa col Padova invece, Brunori era finito nel mirino di alcuni tifosi siciliani, perché a ridosso della gara chiave si è sposato. L’evento non ha inciso minimamente anzi, Brunori è stato ancora una volta il migliore in campo, realizzando con freddezza il rigore che ha deciso la partita. E ora s’inizia a parlare di lui un po’ dappertutto, anche perché Palermo-Padova domenica sera è andata in onda su Rai2, con uno share del 9%, oltre un milione di spettatori, niente male per una gara di C e chissà, potrebbe essere stata la sua ultima apparizione nella categoria. Brunori ha dimostrato di avere i mezzi per imporsi in A, dove ad esempio giocherà il suo avversario nella classifica marcatori, quel Luca Moro che ha incantato nel Catania, prima che gli etnei fossero esclusi dalla C e che da un paio di mesi è del Sassuolo, club che intende dire no alle tante proposte provenienti dalla B per lui. Dunque, se in A può giocarci Moro, fermatosi a 21 gol (ma non ha fatto i playoff, né ha chiuso la stagione) perché non Brunori? Se qualcuno ha ancora dei pregiudizi sul suo conto, lamentando la mancanza di pedigree, potrebbe dare un’occhiata al gol che ha segnato in Monopoli-Palermo, col quale si è aggiudicato il Premio Facco, riservato al gol più bello della Lega Pro: una segnatura da vero brasiliano, di chi è dotato di una tecnica superiore e di una precisione balistica rara: chi lo prenderà potrebbe fare davvero un grande affare, senza badare troppo all’età non pià verdissima.
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    Juve, Arnautovic avanza. Frabotta la chiave per il Bologna

    Marko Arnautovic alla Juventus non è ancora una trattativa, ma è già diventata molto più che una idea. I contatti proseguono e dalle parti della Continassa, sotto traccia, si lavora per individuare la possibile strada per arrivare al traguardo con il Bologna, che ufficialmente considera l’austriaco incedibile. Sinisa Mihajlovic non vorrebbe privarsi del suo bomber – 15 gol nell’ultimo campionato -, ma i bianconeri effettueranno un tentativo per accontentare Massimiliano Allegri. Il “Conte Max”, al di là della passione per i giocatori in “Ic” (Ibrahimovic ai tempi del Milan, Mandzukic nella sua prima Juventus e ora Vlahovic), vorrebbe una punta in più da aggiungere a Vlahovic e a prescindere dal ritorno di Alvaro Morata, per il quale continuano le trattative con l’Atletico Madrid. Arnautovic è il preferito dal punto di vista tecnico: un po’ vice di DV7 e un po’ partner del serbo, nei finali di gara o in quelle partite in cui Allegri deciderà di schierare due punte fisiche. Motivi validi per tentare il Bologna.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Tacconi, la gioia del figlio Andrea: “Papà pronto per il centro riabilitativo”

    TORINO – Arrivano ulteriori aggiornamenti piuttosto confortanti sulle condizioni di salute di Stefano Tacconi, colpito da un’ischemia lo scorso 23 aprile. Ad annunciare i miglioramenti dell’ex portiere della Juve è stato il figlio Andrea, che sul proprio profilo Instagram ha scritto: “Domani grande giorno, finalmente papà lascerà l’ospedale per andare in un centro riabilitativo. Sarà ancora lunga, ma la partita più importante della sua vita la sta vincendo. Una forza della natura!”. LEGGI TUTTO

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    Chiellini saluta la Juve: “Grato per questi anni, ora voglio vincere a Los Angeles”

    “LAFC ha annunciato oggi che il Club ha firmato un contratto con il leggendario difensore italiano Giorgio Chiellini utilizzando Targeted Allocation Money (TAM) fino al 2023”, si legge sul sito ufficiale. “Chiellini occuperà uno slot di roster internazionale al ricevimento del suo visto P1 e del certificato di trasferimento internazionale (ITC). LAFC presenterà formalmente Chiellini in una conferenza stampa la mattina di mercoledì 29 giugno al Banc of California Stadium. “Giorgio è un giocatore e una persona speciale, unico nel suo genere”, ha dichiarato John Thorrington, Co-President & General Manager di LAFC. “Firmare Giorgio è stata un’occasione unica per migliorare il nostro club. Completerà quella che crediamo sia già una squadra forte poiché ogni giorno darà il giusto esempio con la sua competitività di leadership e la sua esperienza. È un vincitore seriale ai massimi livelli e siamo grati che abbia scelto LAFC per unirsi alla nostra ricerca di trofei”. LEGGI TUTTO

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    Ramsey, l'assist pazzesco con la maglia del Galles è virale sul web

    Dopo l’esperienza in Scozia con i Glasgow Rangers, Aaron Ramsey, che non verrà riscattato dal club scozzere, è pronto a tornare a Torino. Le intenzioni della Juve però sono chiare: il centrocampista gallese non fa più parte del progetto e al momento la via più percorribile sembra quella della separazione che potrebbe arrivare tramite la risoluzione consensuale del contratto. In attesa di conoscere il suo futuro, Ramsey è impegnato nelle sfide di Nations League con la sua nazionale e proprio con la maglia del Galles si è reso protagonista di una giocata che è diventata subito virale sul web.Guarda la galleryRamsey sbaglia il rigore decisivo, i social non perdonano FOTO

    Ramsey e l’assist a Johnson: tifosi increduli

    Nella sfida di Nations League tra Galles e Belgio, finita in parità, il centrocampista gallese di proprietà della Juve ha dato spettacolo lasciando increduli i tifosi. Dopo essere entrato in campo nella ripresa, è stato proprio Ramsey il protagonista della giocata che ha permesso al club scozzese di pareggiare la partita. L’azione del gallese, che ha prima agganciato il pallone in scivolata e poi ha fornito l’assist a Johnson con una splendida ‘ruleta’ di tacco, ha  impressionato i tifosi che non hanno perso tempo e subito hanno commentato attraverso i social.: alcuni hanno pensato a un colpo di fortuna, altri invece ritengono che la giocata dell’anno sia stata proprio voluta. LEGGI TUTTO

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    Juve, perchè Rabiot va al Max. E perchè potrebbe comunque partire

    Se solo segnasse qualche gol, potrebbe essere il nuovo Khedira: criticato da una buona fetta di tifosi e opinione pubblica, imprescindible per Massimiliano Allegri. In effetti all’inizio della scorsa stagione il tecnico bianconero lo aveva anche detto, ad Adrien Rabiot, che con i suoi mezzi avrebbe dovuto realizzare 10 reti. Salvo ricredersi dopo qualche mese, verificato che, pur tra tante qualità, il francese quella di vedere la porta non la possiede. O perlomeno non è ancora riuscito a tirarla fuori, assieme ad altre doti relative alla fase offensiva: ed è il mix tra questa lacuna e l’ingaggio da 7 milioni a stagione una delle ragioni principali delle critiche. […] Un rinnovo ora è da escludere, visto che probabilmente la proposta dovrebbe essere al ribasso. Così esiste il rischio che la Juventus possa perdere Rabiot a parametro zero la prossima estate: poco male dal punto di vista economico, visto che a parametro zero era stato anche ingaggiato.Sullo stesso argomentoRabiot: “Ho un contratto con la Juve e non voglio andare via”Juventus

    Proprio per questo, però, venderlo adesso consentirebbe di realizzare una plusvalenza pari all’intera cifra incassata e di risparmiare più di nove milioni di ingaggio lordo (il francese beneficia delle agevolazioni del decreto crescita). Introiti e risparmi che potrebbero essere funzionali all’opera di rafforzamento che non si fermerà a Pogba. Ovviamente, oltre a un’offerta tale da convincere la Juventus (compreso Allegri), perché l’esperienza torinese di Rabiot si chiuda in anticipo dovrebbe arrivarne anche una tale da convincere lui, che sta bene in bianconero e sarebbe avvantaggiato andandosene eventualmente tra un anno da svincolato. Manchester United e Newcastle potrebbero provarci, ma è probabile che Allegri possa contare sul suo pupillo anche nella prossima stagione: magari sperando di vederlo diventare in tutto e per tutto un “nuovo Khedira”.

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    Sullo stesso argomentoJuve, visto il centrocampo Real? Con Tchouameni ne ha 6 da urloCalcio Estero LEGGI TUTTO

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    Di Maria alla Juve, la risposta è imminente: c'è ottimismo

    Il tempo delle attese è finito, comincia quello delle risposte. È una settimana importante per la Juventus su due fronti aperti da tempo. Di Paul Pogba scriviamo a pagina 11, qui l’attenzione è puntata su Angel Di Maria. Il nome dell’argentino è, insieme con quello del francese, simbolicamente cerchiato di rosso sul tabellino di Massimiliano Allegri. […] Per averlo il club bianconero non ha insistito sull’ipotesi di un biennale, che avrebbe permesso di usufruire delle agevolazioni fiscali del Decreto Crescita. Di Maria vuole concedersi un anno soltanto in Europa, in ottica Mondiale, per poi rientrare a casa e giocare di nuovo con quel Rosario Central salutato nel 2007.Sullo stesso argomentoJuve, Di Maria verso il sì: la decisione in 72 oreCalciomercato Juventus

    E la Juventus gli ha subito offerto un annuale da 7 milioni più bonus. Una volta avanzata la proposta, alla Continassa attendono una risposta per non ritrovarsi a dover portare al dunque le altre trattative messe su un tavolo. Di Maria non è che abbia molte soluzioni alternative da esaminare. Quella del Benfica è durata lo spazio di un’indiscrezione. Quella del Barcellona dovrebbe fermarsi a livello delle intenzioni, nonostante il parere favorevole della famiglia a un ritorno in Spagna dopo la parentesi vissuta con il Real Madrid dal 2010 al 2014.

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