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    Arnautovic con…Morata: la Juve raddoppia!

    La Juventus va al raddoppio: il ritorno di Alvaro Morata più un vice Vlahovic. Un attaccante in più. E non in alternativa al jolly spagnolo, per il quale continuano i contatti con l’Atletico Madrid. Provarci, non significa sempre riuscirci nel mercato. Ma, in attesa degli affondi, i sondaggi e le valutazioni portano in questa direzione. L’idea che stuzzica i dirigenti bianconeri e Massimiliano Allegri è quella di aggiungere a Dusan Vlahovic un altro nove di stazza. Un po’ per evitare di spremere il super serbo in una stagione spezzata dal Mondiale in Qatar di novembre/dicembre e un po’ per non correre mai il rischio di ritrovarsi senza centravanti, come è capitato nella prima parte dello scorso campionato quando toccò a Morata sacrificarsi in un ruolo non proprio suo. […] Per tutti questi motivi, nonostante il ds Federico Cherubini continui a lavorare su più tavoli e su profili differenti, ora come ora sono segnalate in salita le quotazioni di Marko Arnautovic del Bologna. Un altro attaccante con la desinenza “IC”, come Vlahovic e gli ex pallini Mandzukic e Ibrahimovic, che tanto piace ad Allegri. […]Sullo stesso argomentoArnautovic-Juve, c’è l’incontro: tutti i dettagliCalciomercato Juventus

    L’ex Inter, seppur legato al club emiliano, ha 33 anni e salirebbe al volo su quello che potrebbe essere l’ultimo grande treno della carriera. Anche a costo di partire dietro a Vlahovic nelle gerarchie. Arnautovic sarebbe il classico vice esperto, pronto a fare la differenza a partita in corso (soprattutto nei finali di gara che necessitano di maggior presenza e centimetri in area) o nelle giornate in cui DV7 ha bisogno di rifiatare. […] Arnautovic piace per diverse ragioni e, proprio per questo, nei giorni scorsi i bianconeri hanno verificato la fattibilità di una eventuale operazione con il suo entourage. L’ipotesi è concreta, ma ancora tutta da costruire visto che il Bologna continua a considere blindato il suo bomber. Stando a quanto filtra dai salotti delle trattative, in realtà un compromesso con i rossoblù alla fine si potrebbe anche trovare. […] 

    Sullo stesso argomentoJuve, il tweet con Morata e Vlahovic nel day after Dybala all’InterCalciomercato Juventus

    Corre da solo, invece, Morata. Lo spagnolo è un pupillo di Allegri e alla Juve si sente a casa. Alla Continassa, dopo i 20 milioni spesi per il prestito biennale, non hanno esercitato il riscatto, fissato a 35 milioni. Ma i contatti proseguono e la fiducia cresce. Se la Juventus rivuole Morata – e Alvaro tornerebbe a piedi -, l’altra certezza è che l’Atletico non intende trattenere l’attaccante a Madrid. Ragioni valide per trovare un punto di incontro: se non uno sconto, un nuovo prestito oneroso (in quel caso Morata dovrebbe rinnovare con l’Atletico) per rimandare ogni discorso di altri 12 mesi.

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    Juve, chi sono i cinque attaccanti esterni sulla lista di Cherubini

    TORINO – Da Di Maria a Berardi, passando per Zaniolo, Kostic e Pulisic. Ma che cosa, prima ancora che chi, sta cercando la Juventus per completare il suo tridente offensivo, che ha in Vlahovic e Chiesa due titolari designati? (E in Cuadrado un’alternativa di lusso, cui se ne aggiungeranno altre). La domanda sorge naturale passando in rassegna i giocatori citati: simili per certi versi, diversi per altri.  La risposta parte dalla forza economica della Juventus: notevole, come prova l’operazione Vlahovic, ma non illimitata come quella di Manchester City o Paris Saint Germain. Allegri non può fornire per ogni ruolo un nome o un identikit preciso, certo di trovarsi in ritiro il giocatore indicato o uno dei migliori al mondo con quelle specifiche caratteristiche, acquistati a colpi di decine di milioni. La società bianconera può fare acquisti importanti, ma deve riuscire a rinforzarsi anche attraverso operazioni meno onerose, che però devono comunque portare alla Continassa giocatori di alto livello.
    Le qualità cercate dalla Juve
    Per far coesistere le due necessità è indispensabile un po’ di elasticità nella scelta degli obiettivi: ecco l’origine della relativa eterogeneità della rosa in cui la Juventus sta scegliendo l’attaccante esterno. Eterogeneità che riguarda anche la fascia preferita: consentita dalla duttilità di Chiesa, a proprio agio a destra e a sinistra. Quintetto eterogeneo, ma in cui tre elementi hanno diverse caratteristiche in comune: non a caso tra loro ci sono Di Maria, scelta designata delle ultime settimane, Berardi, che da prima alternativa sta diventando prima scelta, e Zaniolo, primo nome emerso dopo l’annuncio dell’addio a Dybala. Nell’evolversi delle preferenze tra i tre ha inciso anche il fattore economico, ma le qualità che la Juventus cerca emergono abbastanza chiaramente. Tutti e tre sono mancini che preferiscono giocare a destra (Berardi in modo quasi esclusivo) e tutti e tre amano accentrarsi per cercare l’assist o il tiro, due giocate in cui tutti e tre riescono a essere pericolosi (compreso Zaniolo i cui dati dell’ultimo campionato, riportati in basso, rappresentano un picco al di sotto delle sue medie normali). Tutti e tre tecnici e dinamici, in grado di saltare l’uomo, ma anche di lavorare in fase difensiva.
    Curiosità e caratteristiche
    Tra loro il Fideo si stacca, oltre che per valore assoluto ed esperienza superiori (controbilanciati dall’età) per la propensione al cross, in cui non spiccano né Berardi né Zaniolo. Spicca eccome, invece, Kostic, uno dei due elementi del quintetto che si discostano dai tre già citati. Anche lui è mancino, ma lui gioca rigorosamente a sinistra e da esterno puro: salta l’uomo e va al cross. Ne ha effettuati più di chiunque altro nei principali cinque campionati d’Europa. Meno fantasioso, potrebbe essere comunque una spalla preziosa per Vlahovic. Come Pulisic, unico destro del lotto, a proprio agio su entrambe le fasce, più portato a trovare l’assist per vie interne (anche nel suo caso il dato dell’ultimo campionato è inferiore alla media) che con il cross. Sempre di assist, però si tratta: quelli, qualche gol e la capacità di saltare l’uomo sono le tre cose che cerca la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juve, campagna abbonamenti 2022-23: le fasi e tempistiche

    TORINO – La Juventus è già proiettata verso la stagione 2022-23 e ha comunicato ufficialmente il lancio della prossima campagna abbonamenti spiegando quando e come. La data da segnare è il 13 giugno alle ore 14:00: “Finalmente, dopo due stagioni, sarà di nuovo possibile vivere l’appuntamento con le emozioni dell’Allianz Stadium per tutta la stagione dal proprio posto” scrive il club bianconero.
    Le modalità
    I primi a poter sottoscrivere l’abbonamento 22/23 saranno gli ex abbonati 19/20 che potranno accedere alla fase rinnovo confermando l’acquisto sul loro vecchio posto nella stagione 2019-20. Avranno tempo fino al 27 giugno alle 18:00. Se, invece, volessero rinnovare, ma cambiare il posto, potranno farlo dal 4 al 5 luglio. Tutti gli abbonati 19/20 hanno ricevuto il “voucher Covid-19” direttamente sul proprio profilo My Ticket Shop.
    L’abbonamento 2022-23: i dettagli
    L’abbonamento all’Allianz Stadium garantisce la possibilità di assistere a tutte le 19 partite casalinghe di Serie A 2022/23 e di accedere alle attività di intrattenimento, che sono tantissime, sia per i più piccoli che per gli adulti, per vivere una giornata di festa che inizi prima del kick-off e finisca anche dopo il 90’ minuto.
    Cambio nominativo
    E se non si potrà assistere a una di queste partite, si potrà comodamente cedere il posto effettuando il cambio nome o rimettendolo in vendita, accumulando così un credito spendibile durante l’anno per altri match casalinghi di Champions o Coppa Italia.
    Champions League
    Si potrà accedere alla prima fase di vendita riservata per le gare casalinghe di Uefa Champions League, anche con possibilità di cambio nome, Coppa Italia e non solo. In caso di finale di Coppa Italia, sarà garantita una fase di vendita dedicata. Inoltre durante l’anno l’abbonato sarà informato di vendite riservate anche per alcune importanti partite della Prima squadra Femminile e dell’Under 23. Infine Acquistando l’abbonamento 22/23 sarà possibile avere il diritto di accesso alla vendita riservata per l’abbonamento 23/24. LEGGI TUTTO

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    Juve-Berardi avanti, contatto col Sassuolo: c'è apertura

    Non sarà semplice, perché con il Sassuolo non è mai una questione di pochi giorni. Però immaginare Domenico Berardi in bianconero, dopo le negazioni del passato, sembra tutto tranne che un sogno, al netto del pressing di Milan e Roma. Lungo la via Emilia, occhio anche a Marko Arnautovic e al vertice che si è tenuto ieri a Milano. Ma qui si tratta unicamente della Juventus del futuro sulle fasce offensive. […] A 27 anni l’esterno, d’accordo con il club neroverdi, valuterà con estrema serietà le proposte che pioveranno sulla scrivania dell’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Nello specifico, quelle del Milan e della Roma, con José Mourinho che sarebbe ben felice di accogliere il calabrese nella capitale.Sullo stesso argomentoJuve, irritazione per Di Maria e balzo su BerardiJuventus

    Primo punto fermo: non c’è nessuna preclusione da parte della società emiliana nei confronti di determinati club. Secondo punto: se c’è un anno buono in cui la partenza di Berardi è ritenuta fattibile, l’anno in questione è il 2022, in coda a una stagione ricca di numeri straordinari, come i 15 gol e i 17 assist serviti in 34 partite tra campionato e Coppa Italia. Terzo punto: intorno ai 30-35 milioni l’affare può decollare sul serio ed è noto quanto sia caldo il feeling tra il Sassuolo e la Juve, nonché tra il Sassuolo e Berardi. Talmente stretto che non c’è bisogno di chissà quante chiacchierate per capire quando è il momento giusto per salutarsi: basterebbe un incrocio di sguardi, nel caso.

    Sullo stesso argomentoJuve-Kostic, il ds dell’Eintracht: “Presto si deciderà il suo futuro”Calciomercato Juventus

    Quarto punto: i neroverdi non hanno necessità di incassare tutto e subito, alla Continassa lo sanno ed ecco perché nella ricerca di una formula creativa che possa sbloccare l’affare non è complicato immaginare un’operazione Locatelli bis con pagamento diluito nel tempo e chissà, magari con l’inserimento di una contropartita tecnica.

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    Sullo stesso argomentoJuve, Di Maria traccheggia? Sopravviverai anche senza di luiCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    La Juve ha scelto: Molina e Emerson sulle fasce

    Quella per l’attaccante è sicuramente la trattativa più calda relativa alle fasce della Juventus, ma non l’unica. Anzi, per quanto riguarda le corsie esterne della difesa la società bianconera lavora a una doppia operazione, che le rinforzi entrambe. A destra c’è un unico obiettivo: Nahuel Molina dell’Udinese. Il ventiquattrenne argentino dell’Udinese è l’erede designato di Juan Cuadrado, col quale condivide propensione offensiva (7 gol e 3 assist nell’ultimo campionato) e grande qualità tecnica. Le due società hanno già avviato le trattative e da entrambe le parti traspare fiducia in un esito positivo: servirà tempo per trovare la formula giusta, ma ci sono tutti i presupposti perché Molina nella prossima stagione possa essere un giocatore della Juventus.Sullo stesso argomentoJuve, Molina sarà l’erede di CuadradoCalciomercato Juventus

    Molto più fluida la situazione sulla fascia sinistra. Piace Udogie, per restare all’Udinese, ma nel caso del diciannovenne azzurro di origini nigeriane il club friulano è molto meno propenso a parlare di cessione, preferendo valorizzarlo ancora per una stagione. Così in cima alla lista rimane un altro azzurro: Emerson Palmieri, di rientro al Chelsea dal prestito al Lione. Non rientra nei piani di Tuchel e a due anni dalla scadenza non ha costi proibitivi, mentre gli ottimi rapporti con il Chelsea possono aiutare a trovare la formula giusta per chiudere la trattativa e portare a Torino un giocatore seguito e apprezzato già quando era alla Roma. Più complicato e costoso arrivare al brasiliano Renan Lodi dell’Atletico Madrid, mentre l’interesse per lo spagnolo del Benfica Grimaldo, in scadenza nel 2023, si è un po’ raffreddato rispetto a qualche anno fa.

    Guarda la galleryJuve, i 5 colpi per la rivoluzione di Allegri: da Pogba a Koulibaly LEGGI TUTTO

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    Milik chiude alla Juve: “Mi piacerebbe restare al Marsiglia”

    “Mi piacerebbe restare all’Olympique Marsiglia. Abbiamo ancora molto da darci a vicenda”. Così Arkadiusz Milik, dal ritiro della nazionale polacca, ha espresso il proprio desiderio di restare a giocare in Ligue 1 chiudendo di fatto a un trasferimento. Su di lui si era fiondata la Juve, che aveva visto nell’ex Napoli un profilo interessante per il dopo Morata – è in corso la trattativa con l’Atletico Madrid -. LEGGI TUTTO

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    Juve, Cherubini tallona Di Maria però occhio al Barcellona

    TORINO – Angel Di Maria era uno dei nomi indicati da Massimiliano Allegri nell’ottica di una revisione (in chiave di esperienza) della Juventus 2022/23. Lui e Paul Pogba. Una trattativa che era parsa svolgersi in scioltezza, una volta che l’esterno aveva chiuso – con qualche polemica – la lunga esperienza con il Paris Saint-Germain. Prima gli abboccamenti, quindi il vertice a Londra del primo maggio in occasione della Finalissima tra Italia e Argentina. Un confronto da cui la Juventus era uscita con parecchie certezze in più. Certezze che, però, non si sono ancora trasformate in un accordo per una questione di tempi. Di Maria ha ribadito più volte quale sia la personale road map: una stagione in Europa ad alto livello, il saluto alla Nazionale dopo il Mondiale in Qatar e quindi il ritorno a casa per indossare la sempre amata maglia del Rosario Central, il club salutato nell’ormai lontano 2007. La Juventus, da parte sua, spinge invece per un biennale in modo da offrire un contratto a 7 milioni a stagione, gestibile grazie al Decreto Crescita. Una situazione che non si verificherebbe in caso di accordo di dodici mesi (con una proposta economica inferiore).Guarda la galleryDa Koulibaly a Pogba: la nuova Juve di Allegri

    Di Maria non ha ancora deciso il suo futuro

    Uno stallo su cui, dalla Spagna, segnalano l’inserimento del Barcellona. Di Maria è un profilo che piace da sempre, Leo Messi spingeva ogni estate per l’ingaggio del connazionale, ma non se ne è mai fatto nulla. Anzi, l’unica Spagna (e che Spagna!) è stata quella con il Real Madrid dal 2010 al 2014. Ora il tentativo dalla Catalogna dove, comunque, lo stallo è al momento evidente, causa il fair play imposto dalla Liga. Con i parametri attuali il club blaugrana non può nemmeno depositare i contratti che ha già in mano (Franck Kessie e Andreas Christensen) o quelli che deve perfezionare (Robert Lewandowski). Per questo la Juventus confida che si tratti di una manovra di disturbo, visto che comunque l’ingaggio del polacco arriva prima di quello di Di Maria, al di là del pressing personale di Xavi (nella foto). E quindi non appare avere fretta. Ma, al tempo stesso, non deve frenare proprio adesso. El Fideo non ha ancora deciso e la tentazione Barcellona per lui va messa in conto.

    Guarda la galleryLautaro, Di Maria e Dybala: Argentina spettacolare contro l’Italia LEGGI TUTTO

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    Alla Juve lo “Scudetto Social” con 750 milioni di interazioni

    TORINO – La Juventus ha chiuso la stagione 2021-22 al 4° posto ma nel mondo del web non hanno avuto rivali. Il club bianconero infatti ha dominato la speciale classifica del mondo del web come riporta Talkwalker, la multinazionale che ha diretto l’analisi dei dati: primi in classifica con oltre 750 milioni di interazioni battendo il Milan campioni d’Italia (quota 370 milioni).
    Serie A, c’è una crescita
    La Serie A è in netta crescita sotto l’aspetto web/social: in Italia si è vissuto un vero e proprio boom tra engagement, follower e partnership, con +66% di interazioni. Stefano Russo, Director Media & Sports di Talkwalker, spiega: “In Europa c’è stato un +19% di engagement generato su Facebook, Instagram, Twitter e Youtube”. La Premier League resta senza ancora senza rivali: incremento del 30% rispetto alla stagione precedente LEGGI TUTTO