consigliato per te

  • in

    La Juve festeggia i 65 anni di Domenico Marocchino

    TORINO – Il 5 maggio, oltre al 26° scudetto, in casa Juventus si festeggiano anche i compleanni di Emanuele Giaccherini e di una leggenda bianconera, Domenico Marocchino. Il club torinese sui suoi profili social ha reso omaggio al giocatore che oggi spegne 65 candeline: Marocchino è cresciuto nelle giovanili bianconere facendo il suo debutto in Serie A nel 1978 con i colori dell’Atalanta. Nel 1979 torna alla Juve dove gioca per 4 stagioni vincendo 2 scudetti ed una Coppa Italia collezionando 99 presenze e 9 gol.Guarda la galleryJuve, i tifosi festeggiano il 5 maggio sui social: “Che goduria” LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve apre la Continassa ai tifosi

    TORINO – In casa Juve, dopo la conquista aritmetica della Champions League, si respira un clima sereno. I bianconeri, grazie al successo per 2-1 contro il Venezia firmato Bonucci (doppietta) e allo 0-0 della Roma in casa contro il Bologna, si sono guadagnati il pass per la prossima edizione della massima competizione europea per club e per festeggiare l’importante traguardo hanno deciso di aprire i cancelli della Continassa ai tifosi. La squadra di Allegri sarà chiamata a rispondere presente negli ultimi tre turni di campionato ma soprattutto si giocherà la Coppa Italia contro l’Inter nella finale del prossimo 11 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Dopo il ko, sempre conto i nerazzurri, in Supercoppa italiana, la Vecchia Signora ha così l’occasione di mettere in bacheca un trofeo anche in questa stagione, fino a questo momento incolore e con molti alti e bassi.Guarda la galleryMercato Juve: i nomi nel mirino per cinque ruoli

    Juve, i tifosi assistono all’allenamento alla Continassa

    Intanto oltre 250 tifosi hanno assistito all’allenamento della squadra in vista del match di campionato di venerdì al Ferraris contro il Genoa, reduce dal ko nel derby contro la Sampdoria e in piena lotta per non retrocedere. Per la gara contro il Grifone Allegri cercherà di recuperare Cuadrado e De Sciglio, mentre restano ai box i lungodegenti Chiesa, Kaio Jorge, Locatelli e McKennie.

    Guarda la galleryFOTO Juve, l’abbraccio dei tifosi. Vlahovic il più acclamato LEGGI TUTTO

  • in

    Bonucci: “Juve in costruzione. Scudetto? Dico Inter”. Su Vlahovic…

    TORINO (ITALPRESS) – Domenica, grazie alla doppietta di Bonucci che ha steso il Venezia e allo 0-0 della Roma in casa contro il Bologna, è arrivata l’aritmetica qualificazione alla prossima edizione della Champions League, eppure in casa Juve c’è il rammarico di non poter lottare per lo scudetto, ormai appannaggio delle due milanesi. A tal proposito, il difensore bianconero, ospite di Supertele su Dazn, ha commentato: “C’è del rammarico perché abbiamo perso punti per strada che col senno di poi fanno pensare. Con tre-quattro punti in più gestiti in un’altra maniera eravamo lì, a combattere fino all’ultima giornata. Però la Juventus è in un momento di cambiamento e certi errori ci possono stare, basta che siano da insegnamento per guardare avanti e crescere. La speranza è quella di fare qualcosa in più il prossimo anno sia in Italia che in Europa”.Guarda la galleryJuve, primato italiano in Champions: ecco le più presenti
    Bonucci sulla lotta scudetto
    Tornando al duello tra Milan e Inter, il difensore della Nazionale vede favorita la squadra di Inzaghi: “Questo campionato ci ha riservato sorprese anche se i nerazzurri hanno tre sfide abbordabili. È bello vivere questa lotta fino all’ultimo, peccato non esserne protagonisti perché bastavano pochi punti in più”. Come quelli persi nello scontro diretto all’Allianz Stadium contro l’Inter, partita che Bonucci ha vissuto da bordocampo così come quella contro il Villarreal che ha decretato l’eliminazione dei bianconeri agli ottavi di Champions League. “Viverle da fuori è stato veramente difficile, soprattutto perché non puoi aiutare i compagni – sottolinea Bonucci -. Purtroppo, ho saltato partite cruciali quest’anno ed è un grosso rammarico. Ora voglio chiudere la stagione alla grande”.
    Juve tra super obiettivi e sogni di Allegri: per Milinkovic è lotta a quattro
    Miretti, direzione futuro: subito con la Juve di Allegri o in prestito
    Guarda la galleryMercato Juve: i nomi nel mirino per cinque ruoli
    Bonucci sulla parentesi al Milan e i consigli a Vlahovic
    A proposito della stagione in rossonero rivela: “Per me prima di tutto viene la Juventus. Quella scelta fu dettata da momenti di delusione, rabbia e frustrazione poi cancellati. Dagli errori si impara, ma oggi sono contento di essere un esempio per i giovani e spero di esserlo per almeno altri due anni, fino alla scadenza del contratto nel 2024”. A Vlahovic consiglia: “Deve capire che deve giocare con meno frenesia. Gli viene chiesto di tenere la palla per farci salire e quindi deve capire la cosa giusta da fare. È giovane ed è normale che voglia strafare, ce lo teniamo stretto perché ci ha portato entusiasmo, gol e pesantezza in avanti togliendo responsabilità ad altri. Per noi è importante”. Sul dibattito giochisti-risultatisti sentenzia: “Abbiamo fatto grandi partite di livello agonistico e non è arrivato il risultato, mentre altre volte in cui abbiamo faticato poi abbiamo vinto. In questa stagione abbiamo pagato la poca esperienza dei tanti giovani di questa rosa, ma le basi per fare qualcosa di importante in futuro ci sono”.
    Chiesa è tutto della Juve: gioia social. E Vlahovic commenta
    Tacconi, striscione dei tifosi fuori dall’ospedale: “Ti siamo vicini” LEGGI TUTTO

  • in

    Juve tra super obiettivi e sogni di Allegri: per Milinkovic è lotta a quattro

    Il giro d’orizzonte non si ferma, mentre alla Continassa hanno individuato i nodi da sciogliere. In collaborazione con Massimiliano Allegri, tecnico che non è manager all’inglese epperò sul mercato concorda tutto con la dirigenza, sono cinque le mattonelle da rinfrescare, i ruoli da rimpolpare, i giocatori da ingaggiare. Dopodiché questo è il tempo delle valutazioni con vista sugli affondi che verranno: non è detto, insomma, che ne arriveranno cinque, perché dipende anche dalle cessioni. Riassumendo: se Alex Sandro (scadenza 2023) saluterà la compagnia dopo 7 anni discontinui, l’urgenza di un terzino sinistro – già avvertita da quando il brasiliano non è più lui – si farebbe pressante; se Chiellini chiuderà la carriera negli Stati Uniti, occhio a un innesto tra i difensori centrali; a centrocampo, è plausibile che uno tra Arthur e McKennie lasci il posto a un regista oppure una mezz’ala d’inserimento, comunque un calciatore in grado di far svoltare il reparto e la Juve per intero; con Dybala destinato alla partenza, attenzione ai ruoli di esterno d’attacco e seconda punta, mixando il bisogno di innestare fantasia e aiutare Vlahovic dando differenti soluzioni e sbocchi alla manovra juventina.  L’impressione, stando a quanto filtra dai dialoghi tra Allegri e i vertici del club, è che il bisogno di novità si senta maggiormente tra centrocampo e attacco […]Sullo stesso argomentoLa Juve su Milinkovic Savic: dal feeling con Vlahovic al nodo LotitoCalciomercato Juventus

    Milinkovic è un obiettivo della Juve

    […] Chiedere a Lotito quanto costi il cartellino di Milinkovic Savic rischia di essere un esercizio inutile: il presidente della Lazio risponderebbe allegando una cifra sempre più alta e insomma, per il serbo grande amico di Vlahovic servirebbe svenarsi, a meno che i biancocelesti non valutino contropartite tecniche in un ventaglio composto – per ora – da McKennie, Arthur e Rugani. Ma il nome dell’ex Genk, nelle scorse ore, è tornato a girare negli ambienti legati al Milan. Secondo indiscrezioni, il centrocampista della Lazio già nel mirino di Manchester United e Paris Saint-Germain potrebbe essere – a grande sorpresa – il nome sul quale punterebbero Maldini e Massara in caso di scudetto e qualora Investcorp metta a disposizione un budget per il mercato estivo più sostanzioso.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve, pronta la rivoluzione: 25 nomi in vista dell’estate LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Riccio: “A Bonucci rubo tutto. Vlahovic mi ricorda Ronaldo”

    TORINO – Neanche il tempo di festeggiare il rinnovo di contratto fino al 2024 che è già tempo di Play-off di Serie C: domani arriva il Piacenza al Moccagatta di Alessandria . Sono giorni intensi per Alessandro Pio Riccio, difensore classe 2002 della Juventus Under 23. «Ma ha detto bene il direttore Manna – racconta il centrale napoletano, in bianconero fin dai 14 anni – dobbiamo vivere questo appuntamento senza pressione e con un pizzico di spensieratezza. Siamo sereni, giovani e freschi. Contro il Piacenza sarà dura: loro sono esperti e bravi a ripartire, ma noi vogliamo dimostrare il nostro valore».  Per essere promossi in Serie B dovreste vincere dieci partite: è un sogno possibile o impossibile? 

    «È un sogno difficile, ma non impossibile. Per coronarlo dobbiamo vincere una sorta di mini-campionato. Ci manca un po’ di esperienza, però abbiamo qualità, spensieratezza e a fine stagione la freschezza atletica di noi giovani potrebbe anche fare la differenza».

    […] A bruciapelo: chi può essere l’uomo decisivo contro il Piacenza e in generale nei Play-off? 

    «Se devo dire solo un nome, dico Soulé: Matias ha grandi colpi».

    […]

    Diversi componenti dell’Under 23 sono già stati lanciati anche da Allegri tra i big: da Soulé a De Winter fino a Miretti… 

    «Il prossimo spero di essere io… (risata): altro che pasticcini, io porto squadra e staff a cena al ristorante. Lo scorso anno sono stato convocato da Pirlo e già quella è stata una esperienza fantastica. Diciamo che i sogni sono due per questo finale: provare a conquistare la Serie B con l’Under 23 e debuttare in Serie A. Il terzo l’ho già realizzato con il rinnovo di contratto: che onore. E spero sia il primo di una lunga serie. Sono arrivato alla Juventus da bambino, quando avevo 14 anni».

    […]

    Guarda la galleryJuve, 107 gol in prestito: benzina preziosa per il mercato

    Spesso si allena anche con la prima squadra: in partitina è più difficile da marcare il suo allenatore dell’Under 23 Lamberto Zauli, da giocatore soprannominato lo Zidane della Serie B, o Vlahovic?  

    «Il mister ha tanta qualità. Vlahovic è tostissimo, caratterialmente ricorda Cristiano Ronaldo, con cui mi sono allenato lo scorso anno. Ma quello che mi ha fatto diventare più matto di tuttin è Douglas Costa: a volte era davvero imprendibile. E ovviamente anche Dybala».

    […]Cosa vorrebbe avere dei “suoi” maestri Chiellini, Bonucci e De Ligt?  «Di Chiellini e De Ligt l’aggressività. Bonucci è il mio idolo e modello, per caratteristiche mi ispiro soprattutto a lui: vorrei avere la sua personalità. In allenamento cerco di rubare più segreti possibili a Leo e in futuro spero di riuscire a rubargli anche il posto… (risata)».

    Tutta l’intervista sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, nei sogni di Allegri c'è Skriniar per il dopo Chiellini

    TORINO – Uno dei ritocchi estivi riguarderà la difesa. La Juventus non intende fermarsi a Federico Gatti, già acquistato in inverno dopo l’exploit con il Frosinone in Serie B. I motivi sono diversi, primo fra tutti che Giorgio Chiellini non è ancora sicuro di continuare in bianconero. Ma, a prescindere dalla scelta del capitano, prima o poi ci dovrà essere una Juventus senza i senatori, Chiellini (38 anni ad agosto) e Leonardo Bonucci (35 anni domani). Non a caso nelle scorse settimane i dirigenti bianconeri si sono iscritti alla corsa per quella che si presentava come la miglior occasione possibile: Antonio Rudiger a parametro zero. Il tedesco del Chelsea ha ascoltato la proposta della Juventus, ma alla fine ha ritenuto l’opzione Real Madrid più affascinante e conveniente. L’affare è ai dettagli, tanto che dalle parti del Santiago Bernabéu lo danno già per certo. Sfumato l’ex romanista, in “Casa Juve” cambiano gli obiettivi, ma non i programmi. E si continua a guardare a come rinforzare la retroguardia. Se la priorità è quella di ripartire da Matthijs De Ligt, tanto che si ragiona su un prolungamento annuale per evitare qualsiasi rischio (in estate scatta la clausola da 120 milioni), l’idea base resta quella di aggiungere comunque un corazziere all’olandese. E tra i nomi in cima alla lista dei sogni di Massimiliano Allegri c’è anche Milan Skriniar, 27enne slovacco dell’Inter.Sullo stesso argomentoJuve, Chiellini sul futuro: “Devo valutare tante cose, vedremo a breve”Calciomercato Juventus

    Le valutazioni della Juve

    Rinforzarsi indebolendo una diretta concorrente non sarebbe una novità per la Juventus, basti pensare a quanto successo in passato con i vari Gonzalo Higuain (ai tempi del Napoli) e Miralem Pjanic (Roma). Se un accordo con l’Inter sulla carta potrebbe essere difficile ma non impossibile, soprattutto in caso di mancato rinnovo di contratto del giocatore (quello in essere scade nel 2023), di sicuro non sarebbe a buon prezzo […] Le idee di fine aprile/inizio maggio non sempre decollano in estate. A volte restano sogni. Nelle prossime settimane, al netto della pole position dell’Inter su Bremer del Torino, si capirà se quello tra Skriniar e la Juventus potrà evolvere in qualcosa di più concreto. Una cosa è certa: lo slovacco è apprezzato negli ambienti bianconeri, ma il ds Federico Cherubini, a maggior ragione dopo la spesa invernale da 70 milioni più bonus per Dusan Vlahovic, non potrà comprare tutti pezzi costosi.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve, 107 gol in prestito: benzina preziosa per il mercato LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, gli auguri ad Angelo Alessio: “Buon Compleanno”

    TORINO – “Buon compleanno Angelo Alessio”, questo il tweet della Juve per festeggiare i 57 anni dell’ex tecnico bianconero, vice di Conte dal 2011 al 2014. Il club ha dedicato all’allenatore la consueta foto celebrativa utilizzata per le ricorrenze con Alessio in panchina con lo stemma della Juve sul petto.
    Angelo Alessio alla Juve
    Alessio veste la maglia bianconera dal 1987 al 1992, con parentesi di un anno in prestito al Bologna: collezionerà 99 presenze e 11 gol nella sua esperienza a Torino. Diventato allenatore, dal 25 maggio 2010 entra a far parte dello staff di Antonio Conte che nella stagione 2011/2012 lo porterà ad essere il vice allenatore della Juventus. Sulla panchina bianconera, dopo la fine della squalifica per calcioscommesse, e persistendo quella di Conte, dal 20 ottobre 2012 diventa il tecnico della squadra prendendo il posto di Massimo Carrera, che aveva sostituiti entrambi fino a quel momento. Dirigerà 8 partite di campionato e 4 di Champions collezionando 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve al lavoro per il Venezia: Arthur parzialmente in gruppo

    Mancano tre giorni al Lunch Game di domenica alle 12.30, all’Allianz Stadium, contro il Venezia. La Juve continua la sua preparazione: oggi i bianconeri sono scesi in campo al mattino, focalizzandosi su esercitazioni tecniche dedicate allo sviluppo del gioco e alla manovra avanzata, ma anche alla reazione alle palle perse.Sullo stesso argomentoDa Cuadrado a De Ligt, le condizioni dei giocatori della JuveJuventus

    Arthur parzialmente in gruppo

    Buone notizie per Allegri che ritrova Arthur: il centrocampista brasiliano si è allenato parzialmente in gruppo. Domani nuovo allenamento al mattino.

    Guarda la galleryJuve, la carica di Vlahovic e il sorriso di Allegri LEGGI TUTTO