consigliato per te

  • in

    Juve tra super obiettivi e sogni di Allegri: per Milinkovic è lotta a quattro

    Il giro d’orizzonte non si ferma, mentre alla Continassa hanno individuato i nodi da sciogliere. In collaborazione con Massimiliano Allegri, tecnico che non è manager all’inglese epperò sul mercato concorda tutto con la dirigenza, sono cinque le mattonelle da rinfrescare, i ruoli da rimpolpare, i giocatori da ingaggiare. Dopodiché questo è il tempo delle valutazioni con vista sugli affondi che verranno: non è detto, insomma, che ne arriveranno cinque, perché dipende anche dalle cessioni. Riassumendo: se Alex Sandro (scadenza 2023) saluterà la compagnia dopo 7 anni discontinui, l’urgenza di un terzino sinistro – già avvertita da quando il brasiliano non è più lui – si farebbe pressante; se Chiellini chiuderà la carriera negli Stati Uniti, occhio a un innesto tra i difensori centrali; a centrocampo, è plausibile che uno tra Arthur e McKennie lasci il posto a un regista oppure una mezz’ala d’inserimento, comunque un calciatore in grado di far svoltare il reparto e la Juve per intero; con Dybala destinato alla partenza, attenzione ai ruoli di esterno d’attacco e seconda punta, mixando il bisogno di innestare fantasia e aiutare Vlahovic dando differenti soluzioni e sbocchi alla manovra juventina.  L’impressione, stando a quanto filtra dai dialoghi tra Allegri e i vertici del club, è che il bisogno di novità si senta maggiormente tra centrocampo e attacco […]Sullo stesso argomentoLa Juve su Milinkovic Savic: dal feeling con Vlahovic al nodo LotitoCalciomercato Juventus

    Milinkovic è un obiettivo della Juve

    […] Chiedere a Lotito quanto costi il cartellino di Milinkovic Savic rischia di essere un esercizio inutile: il presidente della Lazio risponderebbe allegando una cifra sempre più alta e insomma, per il serbo grande amico di Vlahovic servirebbe svenarsi, a meno che i biancocelesti non valutino contropartite tecniche in un ventaglio composto – per ora – da McKennie, Arthur e Rugani. Ma il nome dell’ex Genk, nelle scorse ore, è tornato a girare negli ambienti legati al Milan. Secondo indiscrezioni, il centrocampista della Lazio già nel mirino di Manchester United e Paris Saint-Germain potrebbe essere – a grande sorpresa – il nome sul quale punterebbero Maldini e Massara in caso di scudetto e qualora Investcorp metta a disposizione un budget per il mercato estivo più sostanzioso.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve, pronta la rivoluzione: 25 nomi in vista dell’estate LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Riccio: “A Bonucci rubo tutto. Vlahovic mi ricorda Ronaldo”

    TORINO – Neanche il tempo di festeggiare il rinnovo di contratto fino al 2024 che è già tempo di Play-off di Serie C: domani arriva il Piacenza al Moccagatta di Alessandria . Sono giorni intensi per Alessandro Pio Riccio, difensore classe 2002 della Juventus Under 23. «Ma ha detto bene il direttore Manna – racconta il centrale napoletano, in bianconero fin dai 14 anni – dobbiamo vivere questo appuntamento senza pressione e con un pizzico di spensieratezza. Siamo sereni, giovani e freschi. Contro il Piacenza sarà dura: loro sono esperti e bravi a ripartire, ma noi vogliamo dimostrare il nostro valore».  Per essere promossi in Serie B dovreste vincere dieci partite: è un sogno possibile o impossibile? 

    «È un sogno difficile, ma non impossibile. Per coronarlo dobbiamo vincere una sorta di mini-campionato. Ci manca un po’ di esperienza, però abbiamo qualità, spensieratezza e a fine stagione la freschezza atletica di noi giovani potrebbe anche fare la differenza».

    […] A bruciapelo: chi può essere l’uomo decisivo contro il Piacenza e in generale nei Play-off? 

    «Se devo dire solo un nome, dico Soulé: Matias ha grandi colpi».

    […]

    Diversi componenti dell’Under 23 sono già stati lanciati anche da Allegri tra i big: da Soulé a De Winter fino a Miretti… 

    «Il prossimo spero di essere io… (risata): altro che pasticcini, io porto squadra e staff a cena al ristorante. Lo scorso anno sono stato convocato da Pirlo e già quella è stata una esperienza fantastica. Diciamo che i sogni sono due per questo finale: provare a conquistare la Serie B con l’Under 23 e debuttare in Serie A. Il terzo l’ho già realizzato con il rinnovo di contratto: che onore. E spero sia il primo di una lunga serie. Sono arrivato alla Juventus da bambino, quando avevo 14 anni».

    […]

    Guarda la galleryJuve, 107 gol in prestito: benzina preziosa per il mercato

    Spesso si allena anche con la prima squadra: in partitina è più difficile da marcare il suo allenatore dell’Under 23 Lamberto Zauli, da giocatore soprannominato lo Zidane della Serie B, o Vlahovic?  

    «Il mister ha tanta qualità. Vlahovic è tostissimo, caratterialmente ricorda Cristiano Ronaldo, con cui mi sono allenato lo scorso anno. Ma quello che mi ha fatto diventare più matto di tuttin è Douglas Costa: a volte era davvero imprendibile. E ovviamente anche Dybala».

    […]Cosa vorrebbe avere dei “suoi” maestri Chiellini, Bonucci e De Ligt?  «Di Chiellini e De Ligt l’aggressività. Bonucci è il mio idolo e modello, per caratteristiche mi ispiro soprattutto a lui: vorrei avere la sua personalità. In allenamento cerco di rubare più segreti possibili a Leo e in futuro spero di riuscire a rubargli anche il posto… (risata)».

    Tutta l’intervista sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, nei sogni di Allegri c'è Skriniar per il dopo Chiellini

    TORINO – Uno dei ritocchi estivi riguarderà la difesa. La Juventus non intende fermarsi a Federico Gatti, già acquistato in inverno dopo l’exploit con il Frosinone in Serie B. I motivi sono diversi, primo fra tutti che Giorgio Chiellini non è ancora sicuro di continuare in bianconero. Ma, a prescindere dalla scelta del capitano, prima o poi ci dovrà essere una Juventus senza i senatori, Chiellini (38 anni ad agosto) e Leonardo Bonucci (35 anni domani). Non a caso nelle scorse settimane i dirigenti bianconeri si sono iscritti alla corsa per quella che si presentava come la miglior occasione possibile: Antonio Rudiger a parametro zero. Il tedesco del Chelsea ha ascoltato la proposta della Juventus, ma alla fine ha ritenuto l’opzione Real Madrid più affascinante e conveniente. L’affare è ai dettagli, tanto che dalle parti del Santiago Bernabéu lo danno già per certo. Sfumato l’ex romanista, in “Casa Juve” cambiano gli obiettivi, ma non i programmi. E si continua a guardare a come rinforzare la retroguardia. Se la priorità è quella di ripartire da Matthijs De Ligt, tanto che si ragiona su un prolungamento annuale per evitare qualsiasi rischio (in estate scatta la clausola da 120 milioni), l’idea base resta quella di aggiungere comunque un corazziere all’olandese. E tra i nomi in cima alla lista dei sogni di Massimiliano Allegri c’è anche Milan Skriniar, 27enne slovacco dell’Inter.Sullo stesso argomentoJuve, Chiellini sul futuro: “Devo valutare tante cose, vedremo a breve”Calciomercato Juventus

    Le valutazioni della Juve

    Rinforzarsi indebolendo una diretta concorrente non sarebbe una novità per la Juventus, basti pensare a quanto successo in passato con i vari Gonzalo Higuain (ai tempi del Napoli) e Miralem Pjanic (Roma). Se un accordo con l’Inter sulla carta potrebbe essere difficile ma non impossibile, soprattutto in caso di mancato rinnovo di contratto del giocatore (quello in essere scade nel 2023), di sicuro non sarebbe a buon prezzo […] Le idee di fine aprile/inizio maggio non sempre decollano in estate. A volte restano sogni. Nelle prossime settimane, al netto della pole position dell’Inter su Bremer del Torino, si capirà se quello tra Skriniar e la Juventus potrà evolvere in qualcosa di più concreto. Una cosa è certa: lo slovacco è apprezzato negli ambienti bianconeri, ma il ds Federico Cherubini, a maggior ragione dopo la spesa invernale da 70 milioni più bonus per Dusan Vlahovic, non potrà comprare tutti pezzi costosi.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve, 107 gol in prestito: benzina preziosa per il mercato LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, gli auguri ad Angelo Alessio: “Buon Compleanno”

    TORINO – “Buon compleanno Angelo Alessio”, questo il tweet della Juve per festeggiare i 57 anni dell’ex tecnico bianconero, vice di Conte dal 2011 al 2014. Il club ha dedicato all’allenatore la consueta foto celebrativa utilizzata per le ricorrenze con Alessio in panchina con lo stemma della Juve sul petto.
    Angelo Alessio alla Juve
    Alessio veste la maglia bianconera dal 1987 al 1992, con parentesi di un anno in prestito al Bologna: collezionerà 99 presenze e 11 gol nella sua esperienza a Torino. Diventato allenatore, dal 25 maggio 2010 entra a far parte dello staff di Antonio Conte che nella stagione 2011/2012 lo porterà ad essere il vice allenatore della Juventus. Sulla panchina bianconera, dopo la fine della squalifica per calcioscommesse, e persistendo quella di Conte, dal 20 ottobre 2012 diventa il tecnico della squadra prendendo il posto di Massimo Carrera, che aveva sostituiti entrambi fino a quel momento. Dirigerà 8 partite di campionato e 4 di Champions collezionando 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve al lavoro per il Venezia: Arthur parzialmente in gruppo

    Mancano tre giorni al Lunch Game di domenica alle 12.30, all’Allianz Stadium, contro il Venezia. La Juve continua la sua preparazione: oggi i bianconeri sono scesi in campo al mattino, focalizzandosi su esercitazioni tecniche dedicate allo sviluppo del gioco e alla manovra avanzata, ma anche alla reazione alle palle perse.Sullo stesso argomentoDa Cuadrado a De Ligt, le condizioni dei giocatori della JuveJuventus

    Arthur parzialmente in gruppo

    Buone notizie per Allegri che ritrova Arthur: il centrocampista brasiliano si è allenato parzialmente in gruppo. Domani nuovo allenamento al mattino.

    Guarda la galleryJuve, la carica di Vlahovic e il sorriso di Allegri LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, le punizioni sono un problema: Vlahovic e il mercato le soluzioni 

    TORINO. In realtà c’è uno juventino che ha segnato su punizione in questo campionato. Solo che quando lo ha fatto non era ancora juventino: quando il 24 ottobre ha piazzato un meraviglioso e potente sinistro a giro alle spalle di Cragno, Dusan Vlahovic indossava ancora la maglia della Fiorentina. Quel sinistro però non lo ha lasciato a Firenze. In bianconero non lo ha ancora messo in mostra da fermo, ma una punizione del genere non si calcia per caso. DV7 ha l’applicazione maniacale nel lavoro del numero 7 che lo ha preceduto in bianconero e non potrà che affinare le proprie doti balistiche in allenamento. E anche in partita, visto che l’addio di Dybala lo candida a futuro esecutore delle punizioni da destra. A meno che il mercato non porti qualcuno con cui dividere l’onore: ne parleremo. […] Ovviamente la Juventus sta seguendo i suoi obiettivi prima di tutto per le loro qualità a palla in movimento, ma l’abilità sui calci piazzati sarà un fattore tenuto in considerazione. Fattore che per esempio rende più intrigante l’ipotesi di ingaggiare a parametro zero Angel Di Maria, mancino capace di 10 gol su punizione (e uno direttamente su angolo) nel Paris Saint-Germain. Oppure Paul Pogba, non un cecchino implacabile, ma comunque sempre capace di superare barriere e portieri in un colpo solo.Sullo stesso argomentoJuve tra Zaniolo e Di Maria: pro e contro di due possibili colpi estiviCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, piaciuto Raspadori? Convince anche Frattesi

    Il pallone proveniente dalla bandierina del calcio d’angolo, soffiato al sesto minuto a Paulo Dybala che stava già caricando il sinistro sul limite dell’area del Sassuolo, è sembrato una metafora del futuro, con Giacomo Raspadori pronto a prendersi anche il posto nella Juventus che la Joya lascerà a fine stagione. È ancora presto per dire con certezza se il futuro bianconero di Raspadori si trasformerà in realtà, ma di essere pronto il ventiduenne attaccante neroverde lo ha confermato eccome nei successivi 84 minuti. Mettendo in mostra tutte le qualità che lo hanno portato nel radar della società bianconera, a cominciare da un’intelligenza di prim’ordine. Perché è prima di tutto grazie a quella che il numero 18 del Sassuolo è riuscito a mettersi nelle condizioni di sfruttare tutte le proprie altre doti, rapidità, tecnica e tiro in primis.Sullo stesso argomentoCarnevali sul futuro di Raspadori: “Juve? Il rapporto è ottimo”Calciomercato Juventus

    Schierato alle spalle di Scamacca nel 4-2-3-1 di Dionisi, ha ballato tra le linee del 4-4-2 bianconero spostandosi di preferenza verso sinistra, alle spalle di Zakaria e dove Danilo tendeva a lasciarlo a Bonucci, trovando spazi e tempi per ricevere. Come al 10’, quando ha potuto girarsi e, dopo aver saltato De Sciglio, ha sfiorato l’incrocio sul secondo palo. Spina nel cuore, vista la posizione, più che nel fianco della Juventus, ha dato un’altra lezione da scuola calcio con il gol, quando ha visto lo spazio giusto tra Bonucci e un Bernardeschi troppo largo e si è fiondato a ricevere lì la sponda di Berardi per poi battere Szczesny. Gol vanificato pochi minuti dopo dall’unico sussulto di Dybala, che almeno nel tabellino dei marcatori ha pareggiato i conti con il suo possibile erede. Erede che, al microfono all’intervallo, ha mostrato di possedere anche aplomb da Juventus: «Pensavamo fosse fallo – ha detto riguardo al contrasto Morata-Kyriakopoulos da cui era nata l’azione del pareggio -, ma dobbiamo andare avanti, è stato un errore nostro. Stiamo facendo una grande partita, dobbiamo tirare di più».

    Guarda la gallerySassuolo-Juve 1-2, le pagelle bianconere: Dybala, il gol e basta

    Grande è stata di certo la sua e di sicuro l’interesse juventino nei suoi confronti non è diminuito: «Inutile nascondere che un po’ di richieste per i giocatori ne abbiamo – aveva ammesso al riguardo l’ad neroverde Giovanni Carnevali ai microfoni di Sky prima della partita -. La volontà nostra però è anche di crescere e non vendere tanti ragazzi. Valuteremo da qui a fine stagione le possibilità migliori, sia per noi che per i ragazzi stessi. Con la Juve abbiamo un ottimo rapporto e avremo sicuramente modo di parlare di giocatori, se ce ne fosse qualcuno a cui sono interessati». C’è eccome, e non solo Raspadori. Fin dalla scorsa stagione, quando andava a vedere il Monza dei suoi amici Berlusconi e Galliani, Massimiliano Allegri aveva notato Davide Frattesi, allora in prestito ai brianzoli. Figurarsi se in questa stagione poteva sfuggirgli (e non è sfuggito neppure ai dirigenti bianconeri) il fatto che il centrocampista classe 1999 si sia confermato ad alto livello anche in Serie A.

    Sullo stesso argomentoFrattesi: “Le voci di mercato fanno piacere, in estate si vedrà”Calciomercato Sassuolo

    A colpire Allegri era stata soprattutto la capacità di Frattesi di inserirsi e andare al tiro: 8 i suoi gol nel Monza. Capacità che al centrocampo juventino manca enormemente e che Frattesi (4 gol finora) ha confermato anche ieri: pur impiegato, come sempre in questa stagione, da mediano nel 4-2-3-1, è stato il giocatore che ha tirato di più. Cinque conclusioni una delle quali, di testa su corner, ha spaventato Szczesny. «Avremmo dovuto concretizzare di più», si è rammaricato dopo la partita, senza perdere il sorriso: «I fanta-allenatori saranno arrabbiatissimi». Unito a quelle conclusioni, il tiro a botta sicura di Dybala respinto di petto al 27’ del primo tempo descrive perfettamente le sue qualità da tuttocampista. Qualità che però ha notato anche l’Inter. Un’altra grande sfida, a cui per ora Frattesi dice di non pensare: «Adesso penso a finire bene con il Sassuolo, poi in estate se sarà sarà».

    Sullo stesso argomentoJuve, Di Maria sfida ZanioloCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Ihattaren rinasce in Olanda: tripletta con l'Ajax riserve

    AMSTERDAM (Olanda) – Si sta ritrovando, proprio come sperato dalla Juve quando lo ha girato in prestito all’Ajax. Dopo un anno molto complicato (non giocava una partita ufficiale dall’aprile 2021 e aveva anche pensato di dare l’addio al calcio) Mohamed Ihattaren sta tornando a esprimere quel talento che aveva portato i bianconeri a ingaggiarlo dal PSV Eindhoven.

    Tripletta al VVV

    Il classe 2002 si sta mettendo in luce con la maglia della seconda squadra dei Lancieri (allenata da Heitinga) e dopo la rete segnata nel match del suo debutto, ne ha realizzate tre tutte insieme nel suo quarto match, quello vinto 6-1 contro il VVV: suoi il terzo, il quarto e il quinto gol della gara, per un riscatto che fa benissimo al ragazzo dal punto di vista emotivo. Negli ultimi mesi ha anche esordito con la prima squadra dell’Ajax, scendendo in campo nei quattro minuti conclusivi della finale di Coppa d’Olanda persa proprio contro il suo PSV. LEGGI TUTTO