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    Frattesi: “Le voci di mercato fanno piacere, in estate si vedrà”

    Il centrocampista del Sassuolo Davide Frattesi, dopo la sconfitta contro la Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Il rammarico è tanto, abbiamo preparato bene la partita ma dovevamo essere più bravi a fruttare le occasioni che abbiamo avuto. Se poi non la chiudi rischi di pagare ma ripartiamo dalla prestazione”. Alla domanda su quanto incida la stanchezza sul suo rendimento, il giovane azzurro ha risposto: “Un po’ sì, ogni tanto esagero ma giocare con questo tipo di squadre di aiuta molto. Spero di tornare al gol il più presto ma quello che conta è la vittoria della squadra, anche se oggi non è arrivata”. Infine, in merito al suo futuro, ha dichiarato: “Le voci fanno piacere ma nella testa c’è solo il Sassuolo, la squadra che mi ha permesso di farmi vedere. Poi vedremo comunque in estate, quel che sarà sarà”.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Maria sfida Zaniolo

    TORINO – Meglio Angel Di Maria o Nicolò Zaniolo per il dopo Paulo Dybala? L’ideale sarebbe l’argentino, ma con i 22 anni del romanista. Così in “casa Juve”, dopo aver ascoltato le richieste della 34enne ala che a giugno si svincola dal Paris Saint Germain e avendo ben chiara la situazione dell’azzurro, continuano i ragionamenti in vista dell’estate. La scelta non tarderà molto. Soprattutto se dovesse ricadere su Di Maria, un’opportunità di mercato fiutata da diversi club europei. La Juventus ha effettuato la prima mossa, però non ha ancora deciso se – e come – provare a farne una seconda.Guarda la galleryLa Juve stende il Sassuolo: strana esultanza di Dybala con Bonucci

    Attesa Di Maria

    Gli aspetti economici si intrecciano a quelli tecnici e progettuali. Alla Continassa preferirebbero continuare a spendere sui talenti Under 25, un po’ come fatto con Dusan Vlahovic e Manuel Locatelli, ma proprio le ingenti spese delle ultime due sessioni (a partire dai 70 milioni più bonus per il serbo) impongono anche altri calcoli. E, siccome l’orientamento attuale resta quello di rinforzare la squadra in più settori (a partire dal centrocampo), Di Maria potrebbe diventare la classica occasione di lusso per tamponare l’immediato post Dybala. Uno uscirebbe a parametro zero e un altro entrerebbe da svincolato, con un contratto breve (massimo due anni), un curriculum da campione affermato e uno stipendio importante. L’argentino – ed è il motivo per cui convince Allegri e non solo lui – farebbe compiere un salto di qualità immediato alla Juventus e sarebbe un valore aggiunto per i vari Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, che assieme a lui darebbero vita a un tridente esplosivo. Una spesa per migliorare dal punto di vista tecnico, ma fine a se stessa sotto il profilo economico dal momento che l’esterno d’attacco del Psg non sarebbe più rivendibile.

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    Sullo stesso argomentoCarnevali sul futuro di Raspadori: “Juve? Il rapporto è ottimo”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Pronostico Sassuolo-Juve, mondi opposti a confronto

    Sassuolo-Juventus è il match che chiude la 34ª giornata di Serie A. Partite che merita un approfondimento relativo alle principali classi di esito: Goal/No Goal e Under/Over 2,5, dando un’occhiata alle statistiche fatte finora registrare dalle due squadre.
    Sassuolo-Juventus, indovina il risultato e vinci i premi!
    All’Allianz vinse il Sassuolo, adesso…
    Sassuolo che ha centrato Goal e Over 2,5 in 26 partite su 33, lo 0-1 col Cagliari rappresenta una più che rara deviazione dalla strada maestra. Nelle partite della Juve l’Under 2,5 è uscito 23 volte su33, il computo generale del Goal/No Goal pende di poco dalla parte del primo (17 a 16) mentre in trasferta, con 11 Goal in16 partite giocate, la situazione è più sbilanciata dalla parte del “Segnano entrambe le squadre”.
    Il 2-1 con cui il Sassuolo ha violato all’andata il fortino bianconero è l’ennesima dimostrazione del credo calcistico di Dionisi e dei suoi ragazzi: fare gioco senza arretrare, anche davanti a una big. La lista delle vittime illustri dei neroverdi si allunga con i nomi di Inter, Lazio, Milan, Atalanta e Fiorentina (da aggiungere anche un 2-2 contro la Roma).
    Lecito dunque attendersi un match divertente, in cui la Juve proverà a far valere il peso delle sue “Champions-motivazioni”. Sulla carta l’esito “Goal” ci può ancora stare, in alternativa occhio alla combo X2+Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Frattesi esclusivo: “Io, la Juve, i nonni e Marchisio”

    Buongiorno Frattesi, lunedì sera c’è Sassuolo-Juve: la prima cosa che le viene in mente?

    «Sicuramente la partita dell’andata. Il mio gol, la vittoria allo Stadium… e il pensiero di mio nonno Carmine, che era un tifoso juventino sfegatato. Sono queste le prime cose che mi vengono in mente. Assieme al pensiero di fare un’altra grande partita e provare a vincere ancora, anche per cancellare la brutta sconfitta che abbiamo incassato domenica a Cagliari».

    Quel gol all’Allianz Stadium e quella vittoria sono stati l’emozione più grande che ha vissuto sul campo?

    «Sì, in campo è stata la mia emozione più grande. Però assieme al gol del 3-2 al 95’ segnato con l’Empoli nel derby in casa del Pisa, nel 2019, dopo che avevamo subìto il 2-2 al 93’».

    Guarda la galleryJuve, non solo Frattesi: gli altri obiettivi per il centrocampo

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    Torniamo alle emozioni e alla Juventus. Lei ha vissuto un’altra partita speciale contro i bianconeri, pur senza giocare: ricordata sul suo profilo Instagram con la foto di uno scambio di maglia con Claudio Marchisio e il suo commento “Senza fiato”. Ce lo racconta?

    «Era una delle prime volte che venivo convocato in prima squadra nella Roma, ci andavamo a riscaldare a turno a gruppi di tre e i giocatori bianconeri facevano lo stesso: quando arrivò il mio turno tra loro c’era Marchisio. Mia nonna Stefania da anni mi faceva i collage con le foto mie e sue dicendomi “Sei uguale!”, al che io le rispondevo che lo diceva perché mi vedeva con gli occhi dell’amore. Una volta lì, con l’idolo di una vita, forse più ancora di mia nonna che mio (ride, ndr), sono andato a chiedergli la maglia. E’ stata una grande emozione, io avevo giocato solo in Primavera, ma lui mi ha detto subito che a fine partita me l’avrebbe data, e al fischio finale pur avendo perso è venuto subito da me. Io presi la maglia e non sapevo cosa fare. Pensavo “La mia non la vorrà, che se ne fa?”, invece me la chiese. Siamo rimasti in contatto e lo sento tuttora, persone di quello spessore umano nel calcio si incontrano raramente. Il giocatore poi lo conosciamo tutti…».

    Si rivede un po’ in lui? Le capacità di inserirsi in area avversaria e di ricoprire più ruoli le avete in comune.

    «Sì, in questi aspetti sì, qualcosa di simile c’è. Parlandoci ho anche scoperto che siamo stati tutti e due un anno a Empoli, ma sicuramente io devo continuare a lavorare e tanto. Lui ha fatto una carriera importantissima, è stato uno dei centrocampisti italiani più forti. Devo lavorare per cercare di riuscire magari un giorno a emularlo».

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    Sullo stesso argomentoMarchisio, la foto con Frattesi accende il mercato della Juve e i sogni dei tifosiJuventus

    Parlando del gol alla Juve all’andata ha raccontato di aver detto a sua madre “Chissà quante me ne avrebbe dette nonno”. Ha pensato a cosa penserebbe leggendo e sentendo che la Juve la segue?

    «Si sarebbe sentito male, come quando ho segnato quel gol. Avrei dovuto togliergli la televisione, il telefono, i giornali… anche se con quelli sarebbe stata dura perché si svegliava prestissimo. Sicuramente sarebbe stato bellissimo per lui. E’ stato la prima persona che ha creduto in me, da bambino mi appendeva la sua pagella sulla porta dopo ogni partita. Una volta al ritorno da una trasferta con la Nazionale Under 17, in cui avevo segnato alla Georgia il gol decisivo per la qualificazione all’Europeo, all’aeroporto c’era lui con una bandiera dell’Italia gigantesca, quasi in lacrime per la contentezza. Sarebbe stato bello riuscire a fargli vivere qualche emozione. E’ un rimpianto che ho, però purtroppo la vita è anche questa».

    Tutta l’intervista esclusiva sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

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    Serie A, anticipi e posticipi: Juve-Lazio lunedì 16 maggio alle ore 20:45

    Serie A, calendario e risultati
    35ª giornata
    30/04/2022 ore 15:00 Cagliari-Verona (DAZN)
    30/04/2022 ore 15:00 Napoli-Sassuolo (DAZN)
    30/04/2022 ore 18:00 Sampdoria-Genoa (DAZN)
    30/04/2022 ore 20:45 Spezia-Lazio (DAZN/SKY)
    01/05/2022 ore 12.30  Juventus-Venezia (DAZN/SKY)
    01/05/2022 ore 15:00 Empoli-Torino (DAZN)
    01/05/2022 ore 15:00 Milan-Fiorentina (DAZN)
    01/05/2022 ore 18:00 Udinese-Inter (DAZN)
    01/05/2022 ore 20.45 Roma-Bologna (DAZN)
    02/05/2022 ore 20.45: Atalanta-Salernitana (DAZN/SKY)
    36ª giornata
    06/05/2022 ore 18.45 Inter-Empoli (DAZN)
    06/05/2022 ore 21:00 Genoa-Juventus (DAZN/SKY)
    07/05/2022 ore 15:00 Torino-Napoli (DAZN)
    07/05/2022 ore 18:00 Sassuolo-Udinese (DAZN)
    07/05/2022 ore 20:45 Lazio-Sampdoria (DAZN/SKY)
    08/05/2022 ore 12:30 Spezia-Atalanta (DAZN/SKY)
    08/05/2022 ore 15:00 Venezia-Bologna (DAZN)
    08/05/2022 ore 18:00 Salernitana-Cagliari (DAZN)
    08/05/2022 ore 20:45 Verona-Milan (DAZN)
    09/05/2022 ore 20:45 Fiorentina-Roma (DAZN)
    37ª giornata
    14/05/2022 ore 15:00 Empoli-Salernitana (DAZN)
    14/05/2022 ore 18:00 Verona-Torino (DAZN)
    14/05/2022 ore 18:00 Udinese Spezia (DAZN)
    14/05/2022 ore 20:45 Roma-Venezia (DAZN/SKY)
    15/05/2022 ore 12:30 Bologna-Sassuolo (DAZN/SKY)
    15/05/2022 ore 15:00 Napoli-Genoa (DAZN)
    15/05/2022 ore 18:00 Milan-Atalanta (DAZN)
    15/05/2022 ore 20:45 Cagliari-Inter (DAZN)
    16/05/2022 ore 18:30 Sampdoria-Fiorentina (DAZN)
    16/05/2022 ore 20:45 Juventus-Lazio (DAZN/SKY) LEGGI TUTTO

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    Del Piero per ora non torna alla Juve: nessuna rivoluzione in programma

    TORINO –  Per tutti quei tifosi della Juventus che in questi giorni hanno costruito castelli di carta sul futuro bianconero di Alessandro Del Piero, ritornato allo Stadium dieci anni dopo il suo addio e osannato dal pubblico come nel 2012, ci ha pensato l’amministratore delegato del club Maurizio Arrivabene a dissipare dubbi, domande, ipotesi e scenari. Con grande naturalezza, il dirigente ha spiegato la presenza dell’ex numero 10 bianconero allo stadio, sottolineando pure che l’omaggio della curva verso il campione non ha minimamente infastidito i vertici della società. Anzi. «Del Piero era a Torino con i ragazzi della sua Academy di Los Angeles, sono stati ospiti nostri alla partita, abbiamo ritenuto giusto e corretto dargli l’opportunità di salutare quello che è sempre stato il suo pubblico. Del Piero ha una storia nella Juventus, è un’icona della Juventus, era giusto che salutasse quello che era il suo pubblico. Niente di più e niente di meno». Insomma, si è trattato soltanto della celebrazione di una delle leggende bianconere, che ha approfittato del suo soggiorno a Torino con la famiglia per mostrare ai figli tutti i cimeli che lo vedono protagonista al JMuseum.Sullo stesso argomentoArrivabene: “Del Piero icona della Juve. Vlahovic? Grande giocatore”Juventus

    Juve, nessuna rivoluzione in programma

    I tifosi probabilmente continueranno a sognare un ritorno di Del Piero, ma al momento non sono in programma altre rivoluzioni societarie dopo quelle della scorsa estate, quando sono stati nominati un nuovo ad, un nuovo direttore sportivo ed è stato cambiato gran parte del Consiglio di Amministrazione. Il progetto triennale varato nel 2021 non può essere valutato dopo neppure una stagione e non saranno certo gli umori della piazza a condizionare le scelte prese a suo tempo dalla proprietà. E se a far discutere, accanto all’icona Del Piero, ci sono pure i tweet di Lapo Elkann, ieri il nipote dell’Avvocato è tornato a cinquettare nel suo ruolo di sempre, quello di tifoso che, prima di Juventus-Fiorentina, non ha voluto far mancare la sua carica alla squadra. 

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    Sullo stesso argomentoJuve, Del Piero sul ritorno allo Stadium: “Nessun secondo fine”Juventus LEGGI TUTTO

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    La moviola di Juve-Fiorentina: il gol di Rabiot è in fuorigioco

    Al 3’ Fiorentina pericolosa in una mischia da angolo, con Cabral davanti alla porta e in fuorigioco che ribatte un tiro a colpo sicuro di Torreira. Tutto però era nato da un fallo di Nico Gonzalez su Perin, che aveva bloccato la palla in uscita alta, perdendola per un colpo con la testa (involontario ma netto) del viola sul suo avambraccio sinistro: in caso di gol il var lo avrebbe rilevato e avrebbe annullato. Al 34’ Biraghi chiede un tocco di mano di De Sciglio sul suo cross, ma il bianconero respinge con il fianco. Rischia il giallo Zakaria su Nico Gonzalez al 20’ st. Al 24’ st gol di Rabiot, ma il Var annulla per fuorigioco del francese sul cross di Bernardeschi. Al 28’ De Ligt e Biraghi si incrociano in area della Fiorentina e il viola dà una leggera spinta sulla schiena al bianconero: poca roba, giusto lasciar correre, ma evidente e decisamente rischiosa in caso di Var particolarmente fiscale.Guarda la galleryJuve-Fiorentina: Zakaria l’incursore, garanzia Perin. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

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    Juve, di slancio per il Sassuolo: il successo di Coppa regala energie in campionato

    TORINO – Ora di nuovo il campionato: scatta la missione Sassuolo. I bianconeri sono attesi al Mapei Stadium di Reggio Emilia lunedì 25 aprile, alle 20.45. Nella mente dei tifosi l’accostamento della squadra di Massimiliano Allegri al club neroverde fa incondizionatamente scattare il ricordo di quel clamoroso ko subito il 28 ottobre 2016. Una sconfitta che, culmine d’un avvio di stagione disastroso, aveva fatto scivolare Gigi Buffon e compagni addirittura al 12° posto in classifica. La reazione del gruppo, però, stimolata proprio da un duro discorso del portierone-capitano, fu veemente e si concretizzò in una serie positiva clamorosa fatta di 73 punti in 25 partite (unica non vittoria, lo 0-0 contro il Bologna). […]Guarda la galleryBernardeschi e Danilo gol, Fiorentina ko: Juve in finale di Coppa Italia

    Allegri tra emergenza e scelte per il Sassuolo

    […] Il tecnico bianconero, dunque, dovrà inventarsi qualcosa per provare a mixare l’esigenza di insistere su chi è più in forma senza rischiare di spremerlo troppo. La difesa innanzitutto: torna Szczesny tra i pali, davanti a lui difesa a 4. Potrebbe riposare De Sciglio – reduce da una doppia titolarità e che ieri non è apparso sempre al top – qualora mai Danilo tornasse al suo posto naturale. Per carità, Danilo ne ha giocate ancora di più, ma Allegri fatica a farne a meno. Anche Cuadrado, comunque, è una opzione là dietro sull’esterno. In mezzo potrebbe riposare Bonucci (che ha anche preso una forte botta nel finale del primo tempo) e dunque con De Ligt potrebbe giocare Chiellini. Ballottaggio Pellegrini-Alex Sandro a sinistra, Mediana: attenzione a Miretti… Anche se la cosa più semplice è schierare ancora Zakaria e Rabiot, magari in 4-2-3-1 con Bernardeschi (o Cuadrado), Dybala, Morata (o Kean) e ancora Vlahovic. Sia lo spagnolo sia il serbo sono stati tolti in anticipo, ieri, proprio in ottica Sassuolo.

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    Guarda la galleryLa Juve è in finale di Coppa Italia e i tifosi esultano sui social LEGGI TUTTO