consigliato per te

  • in

    Diretta Juve-Fiorentina ore 21: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    TORINO – Sale l’attesa per il big match di questa sera tra Juve e Fiorentina, ritorno della semifinale di Coppa Italia che stabilirà quale delle due squadre andrà a giocarsi il titolo contro l’Inter di Simone Inzaghi, vincente ieri sera per 3-0 nel derby contro il Milan. La squadra di Vincenzo Italiano vuole provare a dare continuità all’ottimo percorso nella competizione, che l’ha vista eliminare avversari di prestigio: dopo i successi contro il Cosenza per 4-0 e contro il Benevento per 2-1, infatti, i gigliati sono riusciti a estromettere dalla competizione Napoli (5-2 d.t.s.) e Atalanta (2-1). Due soltanto, invece, i turni disputati fino ad ora dai bianconeri di Massimiliano Allegri che negli ottavi hanno avuto la meglio sulla Sampdoria (4-1) e nei quarti sul Sassuolo (2-1). Nella gara d’andata vittoria juventina per 1-0 grazie all’autogol di Venuti.
    Come vedere Juve-Fiorentina in tv e in streaming
    Juve-Fiorentina, andata della semifinale di Coppa Italia, è in programma alle ore 21 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in esclusiva in diretta su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Juve-Fiorentina, le probabili formazioni
    JUVENTUS (4-3-3): Perin; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Zakaria, Danilo, Rabiot; Bernardeschi Morata, Vlahovic. Allenatore: Allegri. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, Cuadrado, Pellegrini, Soulé, Miretti, Dybala, Kean.
    Indisponibili: Arthur, Chiesa, Kaio Jorge, Locatelli, McKennie.
    Squalificati: –
    Diffidati: Alex Sandro, De Sciglio, Pellegrini.
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti; Milenkovic, Igor, Biraghi; Maleh, Torreira, Duncan; Gonzalez, Saponara, Piatek. Allenatore: Italiano. A disposizione: Dragowski, Odriozola, Terzic, Martinez Quarta, Nastasic, Amrabat, Bonaventura, Callejon, Sottil, Ikoné, Cabral, Kokorin.
    Indisponibili: Castrovilli.
    Squalificati: –
    Diffidati: Bonaventura, Castrovilli, Duncan, Igor, Milenkovic, Torreira.
    ARBITRO: Doveri
    ASSISTENTI: Peretti e Bresmes
    QUARTO UOMO: Piccinini
    VAR: Banti
    AVAR: Meli LEGGI TUTTO

  • in

    Lapo Elkann in barca con Bezos, mentre Allegri e la Juve…

    TORINO – «Stiamo poco allegri!!! Allegri….». E ancora: «Ps: gli uomini passano la Juve resta». «Un capitano è per sempre», riferito ad Alessandro Del Piero, di nuovo allo Stadium, a casa, accolto trionfalmente. Il tifoso Lapo Elkann è stato chiaro. La squadra bianconera non sta dando soddisfazioni. La partita pareggiata col Bologna è stata solo una delle tante, senza ribadire l’eliminazione dalla Champions ad opera del Villarreal. Il nipote dell’Avvocato – si apprende da Twitter – si è espresso mentre era al largo di Comporta, Setubal, in barca con la moglie portoghese Joana, Jeff Bezos e la compagna di origine messicana Lauren Sanchez. Lapo e Bezos, due che… contano. Bezos ama il calcio, si era parlato anche di un interesse per il Napoli… E comunque Amazon, il colosso creato dal miliardario americano, nel calcio adesso ci sta entrando eccome, e non solo con i diritti Champions. LEGGI TUTTO

  • in

    Rudiger rifiuta il Manchester United, la Juve resta un'opzione

    MANCHESTER (Inghilterra) – Antonio Rudiger resta l’obiettivo principale per la difesa della Juve del prossimo anno. Il difensore del Chelsea, in scadenza di contratto a fine giugno, è sulla lista della dirigenza bianconera per iniziare a costruire il nuovo muro da mettere a disposizione di Max Allegri. Per l’ex Roma non ci sono solo le sirene di Torino, sono tanti i top club europei che lo inseguono: il Real Madrid, il Bayern Monaco e il Barcellona. Al momento è lo United il club ad aver ricevuto il rifiuto dal giocatre, come riportato dal ‘Manchester Evening News’: l’offerta sarebbe sata respinta non per motivazioni legate alla cifra, quanto alla concreta possibilità che la squadra non riesca a qualificarsi alla prossima Champions League. Un messaggio dunque per la Juve: per prendere Rudiger bisognerà blindare il quarto posto.Guarda la galleryJuve, pronta la rivoluzione: 25 nomi in vista dell’estate LEGGI TUTTO

  • in

    Dramma Ronaldo, la Juve: “I nostri pensieri sono con te”

    “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con te, con Georgina e con tutta la famiglia in questo momento”: la Juve, club nel quale il fuoriclasse portoghese ha giocato dal 2018 al 2021, si stringe a Cristiano Ronaldo e, in un post in inglese su Instagram, esprime la sua vicinanza al giocatore e alla sua famiglia per la perdita di uno dei due gemelli attesi dalla coppia. Un dolore immenso che lo stesso CR7 ha definito come “il più grande che un genitore possa provare”. 
    Real Madrid e Manchester United si stringono intorno a Cristiano Ronaldo
    Messaggi di affetto e vicinanza anche da parte di Real Madrid – il campione lusitano ha vestito la Camiseta Blanca dal 2009 al 2018 – e Manchester United, suo attuale club. Nella nota ufficiale apparsa sul sito dei Blancos si legge: “Il Real Madrid CF, il suo presidente e il suo Consiglio di amministrazione si rammaricano profondamente per la morte di uno dei bambini che il nostro amato Cristiano Ronaldo e la sua compagna, Georgina Rodríguez, stavano aspettando. Il Real Madrid si unisce al dolore di tutta la famiglia e vuole mostrare loro tutto il nostro amore e affetto”. Il Manchester United, attuale squadra di Cristiano Ronaldo, impegnata stasera nel recupero della 30° giornata di Premier League contro il Liverpool, ha condiviso su Twitter il post del portoghese commentando: “Il tuo dolore e il nostro dolore. Inviamo amore e forza a te e alla tua famiglia in questo momento”. LEGGI TUTTO

  • in

    Moviola Juve-Bologna, contatto Morata-Soumaoro: lo spagnolo sembra in area

    Tutto ruota intorno al contatto Morata-Soumaoro al 36’ st. Sacchi lascia continuare e la palla finisce finisce a Cuadrado, che scheggia la traversa. Poi viene richiamato da Guida per una on field review: si pensa a un rigore, invece il Var invita l’arbitro a rivedere l’intervento del rossoblù per aver interrotto una chiara occasione da gol. Soumaoro viene espulso, decisione contestata con violenza da Medel che incassa prima il giallo e poi il rosso per reiterate proteste, lasciando il Bologna ridotto in 9.

    Ma, invece del penalty, Sacchi decreta una punizione dal limite, scelta che lascia più di un dubbio perché si ha l’impressione che il contatto tra la gamba destra di Soumaoro e la sinistra di Morata avvenga giusto sulla linea dell’area. Arbitro e Var giudicano invece l’inizio del contatto poco prima dell’ingresso in area del bianconero. È in posizione regolare Arnautovic sull’1-0: sulla verticalizzazione di Soriano è tenuto in gioco da Chiellini.

    Sullo stesso argomentoJuve-Bologna, Bonucci: “Peccato, tre punti ci avrebbero dato tanto”JuventusGuarda la galleryVlahovic salva la Juve nel recupero: solo un pari con il Bologna LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic salva la Juve al 95’: solo un pari contro il Bologna in 9

    TORINO –  Di buono c’è la reazione finale, quella che – con il Bologna ormai in 9 – ha portato la Juventus ad acciuffare quantomeno il pari. Pari che però non è esattamente il risultato sperato. Anzi. E peraltro, men che meno, conforta una prestazione che per un tempo e mezzo è stata piuttosto moscetta e rinunciataria da parte dei bianconeri padroni di casa al cospetto d’un Bologna al contrario da applausi (finché non ha perso la testa…) per organizzazione di gioco e comunque intraprendenza. Poi, per carità, molto si potrà discutere su certe decisioni arbitrali (in primis il rigore non concessa per fallo su Morata) ma ciò non toglie che sarà ancora più opportuno, in casa Juve, riflettere sul perché e il percome non si riesca a scendere in campo sin da subito con la giusta tensione. Ok la sfortuna di pali e traverse e il rigore negato, ma si può e deve fare di più. Soprattutto, lo si deve fare prima…

    Le scelte

    Allegri ovvia all’emergenza a centrocampo avanzando il raggio d’azione del Jolly Danilo – che dove lo metti sta, e fa la sua figura – e arretrando/accentrando un po’ quello di Cuadrado. Brasiliano (regista) e colombiano formano infatti la linea a 3 completata da Rabiot. Unico di ruolo. In attacco il tridente è composto da Dybala, Vlahovic e Morata. Da parte sua il Bologna risulta bello corto e compatto: linea a 5 di centrocampo e i soli Arnautovic e Orsolini in attacco, sempre pronti a sacrificarsi e rinculare.

    Primo tempo

    Dybala verticalizza già al terzo e la combinazione tra Cuadrado e Dybala porta quest’ultimo al tiro. Sbilenco, il tiro. Il Bologna non sta a guardare, si rende al contrario pericoloso innescato da un disimpegno sbagliato di Dybala: la palla finisce a Orsolini che però non approfitta della buona occasione. L’argentino – una volta smaltito il sospirone di sollievo – si prende il cazziatone di Danilo. Meglio Morata che in avanti, sul versante sinistro, sforna buoni cross all’indirizzo di Vlahovic: all’11’ incornata dell’ex viola termina alta di un soffio. Peccato solo che lo spagnolo ecceda nel lavoro al servizio dei compagni, in corsia, anziché andare anche a creare densità in area. Nel finale di primo tempo Juventus leggermente più aggressiva. Gli esterni salgono un po’ (anche De Sciglio prende coraggio e mentri) e Vlahovic-Morata sono più chiamati in causa. Proprio da una conclusione De Sciglio-Cuadrado giunge una buona conclusione di Danilo dalla distanza. Non è facile, tuttavia, varcare le linee rossoblù: se Skorupski è reduce da 11 partite senza subire reti, un motivo c’è. E peraltro i suoi compagni (Orsolini, ad esempio) sono tutt’altro che rinunciatari, potendo: devono infatti intervenire Danilo, prima, e Chiellini, poi, per sbrogliare situazioni complicate.

    La ripresa

    Nella ripresa subito Arnautovic pericoloso: lascia sul posto De Sciglio, si gira e conclude con la palla che va ad un soffio dal palo. Ma è ancor più clamorosa l’occasione bianconera poco dopo: Vlahovic crossa in mezzo Morata di testa, poi la palla va verso Rabiot che mette alto a porta vuota. In 4 minuti, più emozioni che nei primi 45. Al sesto la svolta, il solito Arnautovic castiga: sesto gol consecutivo incuneandosi dietro De Ligt e dribblando Szczesny. La Juve prova a reagire ma pare non esser cosa: al 10’ conclusione di De Sciglio, poi Danilo (servito da Cuadrado) è sfortunatissimo e di testa coglie il palo. E pure De Ligt va a un passo dall’1-1 ma Skorupski è nel posto giusto e respinge.

    Assalto finale

    A questo punto Allegri le prova tutte: cambi a volontà. Passando per un 4-2-3-1 si giunge ad un 4-4-2 classico con Morata e Vlahovic (appunto, per creare densità) cui però si aggiunge al 41’ alla disperata anche Kean. L’episodio che imprime una nuova sterzata all’incontro: Soumaoro abbatte Morata che si sta involando in area e poi sul vantaggio Cuadrado colpisce l’incrocio dei pali. Avesse segnato, nessun dubbio. Ma a questo punto scatta il checking dell’arbitro, al monitor della Var. Cartellino rosso a Soumaoro per il fallo e a Medel (dopo già un giallo per proteste). Ma inspiegabilmente Sacchi non assegna il penalty. Quando il ko sembrava servito, l’invenzione di Morata che in sforbiciata volante serve Vlahovic il quale insacca un gol importantissimo. Ma che non cancella le perplessità e la delusione per una prestazione così sottotono, sia pure sfortunata.

    Guarda la galleryVlahovic salva la Juve nel recupero: solo un pari con il Bologna LEGGI TUTTO

  • in

    Lapo Elkann a Mihajlovic: “Non vedo l'ora di abbracciarti”

    TORINO – Lapo Elkann prima del match tra i suoi amatissimi bianconeri e il Bologna twitta: «Certamente tifo la Juve e mi auguro di vincere, ma non dimentico l’affetto e la stima per il mio amico Sinisa Mihajlovic che sta lottando come un guerriero in una partita molto importante. Non vedo l’ora di vederti e abbracciarti». Miha sta combattendo contro la leucemia, è il suo secondo tempo nel match più duro: ma non è solo, siamo tutti con lui. LEGGI TUTTO

  • in

    Tudor compie 44 anni: gli auguri speciali della Juve

    Igor Tudor, ex difensore croato ora allenatore del Verona, compie oggi 44 anni. Nato a Spalato il 16 aprile 1978, ha mosso i primi passi da calciatore proprio all’Hajduk prima di sbarcare in Italia, divenuta ormai la sua seconda patria. A portarlo in Serie A è la Juve nell’estate del 1998. Tudor ha solo 20 anni ma si è già messo in mostra.
    Tudor e i trionfi con la Juve
    Con la Vecchia Signora giocherà per 6 anni e mezzo mettendo in bacheca 2 scudetti, 2 Supercoppe italiane e una Coppa Intertoto. Nel 2005, chiuso da Thuram e Cannavaro, va in prestito al Siena, dove conquista due salvezze. L’anno seguente torna a Torino ma a causa di diversi problemi fisici non scende mai in campo ma festeggia comunque il ritorno del club nella massima serie. Per terminare la carriera decide di tornare a casa, all’Hajduk Spalato, chiudendo così il cerchio. Tornerà alla corte della vecchia Signora nella stagione 2020-21 come vice di Pirlo. La Juve e i suoi tifosi non lo hanno dimenticato e nel giorno del suo 44* compleanno lo hanno voluto omaggiare sui propri social. LEGGI TUTTO