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    Juve, il manuale perfetto del papà bianconero: tre semplici regole

    TORINO – Il 19 marzo si celebra la festa del papà e la Juve suggerisce, attraverso i suoi canali social, tre semplici regole per il papà bianconero perfetto. Un simpatico post per omaggiare tutti i padri tifosi con tutti i passi da fare a partire dal primo: “Scegli con attenzione il nome, il perfetto papà bianconero dà a suo figlio il nome di leggenda della Juventus”. Il secondo è: “Condividi il tempo libero, il perfetto papà bianconero non porta suo figlio al parco giochi. Lo porta allo stadio”, mentre il terzo: “Non dimenticare la musica, il perfetto papà bianconero insegna a suo figlio come suonare la chitarra solo per cantare insieme l’inno della Juventus”. Queste le tre semplici regole del club che chiede, infine, un suggerimento ai tifosi: “Quali sono le vostre?”. Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Juve, in estate più qualità in mezzo: i nomi sul piatto

    TORINO – La partita contro il Villarreal non modifica i programmi di mercato della Juventus. Anzi, semmai, li rafforza. Perché, purtroppo per il club, l’eliminazione non ha che confermato i punti deboli già individuati in precedenza. Continua, dunque, la ricerca di tre pedine ritenute fondamentali per completare la ricostruzione di una Juventus vincente: un centrale difensivo, un centrocampista (possibilmente di carattere e trascinatore) e un terzino sinistro. Sono le posizioni nelle quali la squadra bianconera si sente carente o coperta male. La questione del difensore centrale è strettamente connessa alle condizioni atletiche di Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Quante presenze possono garantire nella prossima stagione (che Chiellini disputerà solo in caso di qualificazione al Mondiale in Qatar)? Il rischio di trovarsi senza né l’uno né l’altro, come contro il Villarreal, è concreto.Guarda la gallerySun: “La prossima Juve: Pogba, Renato Sanches e Emerson Palmieri (senza Dybala)”

    Juve, servono garanzie in difesa

    La Juventus, nella prossima estate, porterà a casa Gatti del Frosinone, acquistato in gennaio. Ma oltre alla giovane promessa potrebbe esserci l’esigenza di qualcosa di più (magari nello stesso ruolo di Chiellini o Bonucci). Qualcuno che non offra solo garanzie sul suo talento, ma anche sull’esperienza e sullo spessore caratteriale. È un punto, quest’ultimo, che ricorre in tutti gli identikit che la Juventus sta compilando per cercare rinforzi sul mercato estivo. Inizia a essere un problema molto sentito quello della mancanza di carattere ed esperienza nella rosa. La mancata reazione dopo il primo rigore del Villarreal di mercoledì sera è un indice di fragilità psicoemotiva di cui la Juventus non ha mai sofferto negli ultimi dieci anni. Insomma, dato un Chiellini sempre meno presente e un Bonucci un po’ meno disponibile, allora Allegri vuole contare su un giocatore solido da affiancare a De Ligt. Si è parlato a lungo di Antonio Rudiger, centrale di proprietà del Chelsea e che andrà in scadenza di contratto a fine stagione. La Juventus lo segue da parecchio tempo e lui ha simpatie per l’Italia: «Al momento sono qui, ho sempre detto che al Chelsea sono contento e vedremo cosa fare in futuro. L’Italia? Sono stato bene!».

    Sullo stesso argomentoRüdiger criptico: “Futuro in Italia? Contento al Chelsea, ma vedremo”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Champions, la moviola di Juve-Villarreal: rigore ok

    Al 15’ protesta il Villarreal, chiedendo una deviazione di mano in area di De Ligt su un cross da sinistra: deviazione che però è nettamente con la coscia. Al 33’ Estupinan meriterebbe il giallo per una spinta da dietro a Cuadrado, che lo aveva superato con un triangolo con Vlahovic. Al 45’, su angolo per la Juventus, protesta De Ligt per un contatto con Pau Torres: ma non c’è nessun fallo. Al 2’ st si lamenta Morata per un contatto con Albiol su un cross di Cuadrado (comunque respinto da Rulli): un veniale appoggio con l’avambraccio, giusto lasciar correre. Al 20’ protesta Vlahovic: su cross di Cuadrado Albiol va su Vlahovic con l’anca, usando fisico ed esperienza, ma senza superare il limite del fallo. Giusto lasciar correre. Al 30’ il rigore per il Villarreal, assegnato con l’intervento del Var e giusto: Marciniak inizialmente lascia correre pensando che Rugani in scivolata prenda la palla, toccata invece da Coquelin, atterrato dal difensore. Netto il rigore per il Villarreal al 46’: De Ligt respinge con il braccio un tiro di Capoue.Guarda la galleryJuve-Villarreal, il fallo di Rugani su Coquelin: è rigoreMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Carboni: “Juve, se ti rilassi la paghi. Il Villarreal è pericoloso”

    Buongiorno Amedeo Carboni. A Valencia, dove lei ha giocato dal 1997 al 2006 e dove è stato anche il capitano, come vivono l’escalation del “piccolo” e vicino Villarreal?

    «La vivono un po’ con rammarico perché parliamo di una cittadina di appena 50 mila abitanti. L’errore che fanno in molti fuori da Valencia e dalla Spagna è però quello di fermarsi al nome e alla popolazione di Vila-Real. La squadra di Emery è forte.»

    Dopo l’1-1 dell’andata, stasera Juventus e Villarreal si giocano all’Allianz Stadium l’accesso ai quarti di Champions: sensazioni?

    «Con la nuova regola sui gol, ci sarà poco da speculare: passa chi vince. La Juventus parte favorita e non soltanto perché gioca in casa. Però i bianconeri non dovranno sottovalutare gli spagnoli. Il Villarreal fuori casa è fastidioso e Unai Emery è un allenatore con un’ottima esperienza nelle Coppe europee. La squadra di Allegri è più forte, ma se si rilassa un attimo poi la paga perché il Villarreal è rognoso ed è molto veloce a ribaltare l’azione»

    […]

    Vlahovic se lo aspettava subito così determinante nella Juventus?

    «Se pensiamo ai bomber giovani, il serbo è uno dei top. È arrivato alla Juventus con grande entusiasmo e sta facendo bene. Ha ancora ampi margini di miglioramento, sono convinto che il suo reale valore si capirà nel giro di un anno. Nella Juventus un attaccante deve segnare almeno due gol ogni tre partite e questa continuità si misura nel lungo periodo»

    Dalla Spagna che idea si sta facendo sulla lotta scudetto: una pizza con un amico se la giocherebbe più sul trionfo finale di Milan, Inter, Napoli o Juventus?

    «La sensazione è che le prime tre stiano facendo di tutto per far rientrare la Juventus in corsa per il titolo… Milan o Napoli, però, potrebbero anche resistere fino alla fine».

    Tutta l’intervista sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve-Villarreal, la formazione ufficiale di AllegriMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Juve-Villarreal, la probabile formazione di Allegri: Morata con Vlahovic

    TORINO – C’è una formazione di titolari che frulla nella mente serena di Massimiliano Allegri, con possibili variazioni sul tema. Però non sono previste sorprese straordinarie, a meno che fin da stamattina il tecnico della Juventus non intenda ribaltare un’intelaiatura abbastanza consolidata. E anche se rispetto alla trasferta di Marassi si registrano due probabilissimi rientri tra i convocati, la struttura è quella, non sarebbe da cambiare, anche perché i risultati del 2022 bianconero parlano da soli. La Juve ha perso solamente in Supercoppa contro l’Inter e dopo 120 minuti, il resto è tanta gioia e pochi dolori somiglianti a pareggi un po’ discussi. Ad ogni modo, ecco conferme e alternative in ballo, le une di fianco alle altre, con vista sul ritorno degli ottavi di Champions, domani sera allo Stadium.Guarda la gallerySamp-Juve, Morata e Szczesny show in campo… e sui social! LEGGI TUTTO

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    Sos Villarreal: è emergenza. Emery rischia di sfidare la Juve senza Albiol

    La Champions si gioca sui dettagli e anche sugli infortunati. La Juventus recupera due uomini (Dybala e Chiellini), mentre il Villarreal s’avvicina alla sfida di mercoledì a Torino con ben quattro giocatori in dubbio. Se Massimiliano Allegri fa la conta ma intravede la luce dopo settimane vissute con mezza squadra in infermeria, Unai Emery non è messo meglio. Anzi… L’allenatore degli spagnoli, già privo di Alcacer e Alberto Moreno (rottura del legamento crociato del ginocchio, stagione finita), è in ansia perché rischia di giocarsi l’ottavo di ritorno senza la spina dorsale della squadra. Raul Albiol, Juan Foyth, Étienne Capoue e Gerard Moreno nelle prossime ore saranno visitati e verificati per capire se potranno essere arruolabili e utilizzabli per la Champions. Stando a quanto filtra da fonti spagnole, di sicuro qualcuno volerà in Italia con il resto della squadra. È tutto ancora da vedere – e da decidere – chi potrà essere impiegato fin dal primo minuto per cercare la qualificazione ai quarti in casa dei bianconeri. Si ripartirà dall’1-1 dell’Estadio de la Ceramica. È un risultato che, in virtù dei nuovi regolamenti Uefa (il gol in trasferta non vale più doppio da questa stagione), obbliga tanto la Juventus quanto il Villarreal a vincere per staccare il biglietto per il turno successivo.Sullo stesso argomentoJuve, Dybala e Chiellini i rinforzi di CoppaChampions League

    Ansia Albiol

    Per tutti questi motivi gli spagnoli, attualmente al settimo posto in Liga, sperano di vedere l’emergenza ridimensionarsi nelle prossime ore. Dei quattro acciaccati, quello che preoccupa di più è Albiol, il professore di Emery. L’ex difensore del Napoli, pretoriano di Maurizio Sarri in azzurro, sabato è uscito dopo un tempo nella vittoria di misura contro il Celta Vigo. Il 36enne spagnolo è alle prese con un fastidio al bicipite femorale. Un guaio difficilmente risolvibile in così poco tempo.

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    Guarda la galleryMorata, super doppietta: la Juve vince in casa della Sampdoria LEGGI TUTTO

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    Juve, Dybala e Chiellini i rinforzi di Coppa

    TORINO – Il summit per il rinnovo del contratto è stato rimandato, non l’appuntamento di Paulo Dybala con il ritorno in campo. Ha saltato l’andata degli ottavi di Champions in casa del Villarreal, vuole esserci mercoledì sera per trascinare la Juventus alla conquista dei quarti dopo l’1-1 in Spagna. E le notizie che arrivano dalla Continassa sono incoraggianti: la Joya ieri ha svolto gran parte dell’allenamento insieme con la squadra, come Giorgio Chiellini, altro bianconero atteso al rientro. Non ha partecipato soltanto alla partitella finale, ma le condizioni del numero 10 bianconero sono buone: Paulo ha smaltito il problema al flessore, insorto durante il derby, quando ha chiesto il cambio, dolore che si era riacutizzato alla vigilia della sfida contro lo Spezia, quando si pensava che potesse essere nuovamente convocato.Sullo stesso argomentoJuve, da Szczesny e De Ligt ad Arthur: quando Allegri diventa motivatoreJuventus

    Adesso questo ennesimo infortunio, il sesto in stagione, può essere archiviato anche se ha costretto Dybala a saltare le ultime quattro partite. Toccherà a Massimiliano Allegri valutare se farlo partire titolare nel tridente d’attacco, come appunto nel derby, la sua ultima gara, sebbene in quella occasione abbia agito più da trequartista alle spalle della coppia Vlahovic-Morata, oppure se farlo subentrare dalla panchina e sfruttare le sue invenzioni nella ripresa qualora la sfida fosse bloccata. La questione rinnovo non dovrebbe incidere sul suo umore o sulla prestazione perché Dybala è un professionista, che sa scindere i due aspetti e concentrarsi soltanto sulla partita, ed è altrettanto vero che non deve dimostrare nulla visto che la sua classe parla da sé. Semmai deve sperare che la tenuta fisica lo assista perché la Juventus ha bisogno di un campione sano e disponibile nelle prossime settimane per centrare gli obiettivi stagionali.

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