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    Il vero Allegri sta ricreando la vera Juve

    La Juve sale ancora. È la terza vittoria di fila ed è soprattutto il decimo successo in 15 partite chiuse senza sconfitte. Il 27 novembre, la squadra di Allegri cadeva contro l’Atalanta, lanciata allora verso l’alto. Sembrava la fine di tutto, invece era l’inizio della risalita. Da quel sabato, la Juventus non ha più perso, ha superato di slancio proprio l’Atalanta e si è ormai intestata un posto assai probabile fra le prime quattro della classifica. Ma non sarà per forza il quarto, adesso.

    Contro la Samp la Juve ha vinto con il suo modo collaudato: controllo del gioco, poco spettacolo, intensità in mezzo e incisività in attacco, finalmente prolifico. I pochi gol erano stati il problema più grande sino al mercato di gennaio, quando l’arrivo di Vlahovic aveva tamponato l’emergenza. Ma a Marassi, con il serbo in panchina all’inizio della gara, la prima volta dopo otto partite senza soste, ci hanno pensato Kean e Morata a risolvere la pratica. Il primo si è procurato il rigore che lo spagnolo ha trasformato, prima che Alvaro chiudesse il match con il 3-1 siglato di testa. Ad aprire la serata, era stato l’autogol di Yoshida. Va detto che l’ammirevole sforzo prodotto dalla Samp, migliorata rispetto alla brutta prova di Udine, è stato vanificato in difesa. Yoshida, per l’appunto, ha buttato la palla nella propria porta su cross di Cuadrado, Colley ha sulla coscienza il rigore conquistato con caparbietà da Kean, mentre Bereszynski è arrivato tardi in chiusura sul colpo di testa di Morata, che ha tolto ai padroni di casa le residue speranze dopo il gol di Sabiri.

    Prima che Inter e Napoli scendano oggi in campo a Verona e sul campo del Toro, due appuntamenti non semplici né scontati, la Juve si gode un distacco ulteriormente ridotto. È a un punto dal Napoli e a due dall’Inter, che oltre alla gara di oggi manca del recupero contro il Bologna. Difficile mettere giù statistiche e calcoli con le giornate sfalsate, ma simbolicamente la Juve per qualche ora è a una vittoria in meno da chi la precede. Con i punti lasciati nel derby, sarebbe già lì. Era un traguardo impensabile pochi mesi fa, ma alla Continassa è tornata un po’ di antica scuola. Sono alle spalle gli errori di mercato e di gestione degli anni scorsi, in qualche modo Allegri e dirigenti hanno ritrovato una piccola luce in fondo a un tunnel che sembrava più nero che bianconero. Mercoledì, la Juventus potrebbe pure tornare tra i primi 8 club di Europa, entrando nell’unica Superlega concreta, quella del campo in cui si è iscritto mercoledì l’amico Fiorentino Perez. Domenica sarà il turno della Salernitana in casa, perfetta occasione per avvicinare ancora un po’ la testa. Tutto prima del duello dei duelli, quello che alla ripresa del campionato vedrà la Juve di fronte all’Inter. Sarà una sfida che dovrà dire qualcosa per questo campionato, ma che in casa bianconera servirà a rimarcare come il sorpasso dello scorso anno non sia un dato incontrovertibile, anche in chiave futura.

    Alla Juve di oggi mancano un po’ di punti persi a inizio anno, mentre non mancano le critiche. Il gioco non è certo brillante, ma ieri Arthur ha dato una mano a migliorare le geometrie, consentendo a Locatelli di concentrarsi sugli assist decisivi, mentre Cuadrado è sempre una variabile splendida e l’attacco ha finalmente l’efficacia necessaria. Morata, con la doppietta di Genova, è al settimo gol, e ancora prima è un attacco che ha fatto più di due reti di media a gara nell’ultimo mese. Ne mancano solamente due alla fine del campionato più equilibrato di sempre, con tre, anzi quattro candidate in lotta. Allegri quanti cavalli ha visto uscire attardati all’ultima curva e andare a vincere?
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    Moviola Samp-Juve: Colley-Kean e mano Rabiot, ok tutti e due i rigori

    Al 33’ pt il rigore per la Juventus, giustamente decretato da Valeri per fallo di Colley su Kean: dopo essersi liberato del difensore l’attaccante bianconero si sposta per proteggere la palla e il blucerchiato lo spinge da dietro, col corpo e una mano. Al 4’ st il primo giallo della partita, a Rabiot per fallo su Rincon: un po’ severo, l’intervento non è cattivo e la posizione non particolarmente pericolosa. Al 27’ st lo stesso Rabiot appena dentro l’area devia con la mano sinistra un passaggio di Candreva: Valeri fischia prima la punizione dal limite, poi su indicazione del var il rigore, netto. Non ammonisce Rabiot, giustamente: il tocco è involontario (era molto vicino a Candreva) e non è su un tiro in porta o un assist per un compagno in posizione per segnare, ma su un passaggio diretto a Caputo, spalle alla porta e marcato, per cercare una triangolazione (al massimo si potrebbe ipotizzare un cross, comunque a difesa schierata, ma l’intenzione di cercare il triangolo con Caputo appare chiara).Sullo stesso argomentoJuve, Szczesny: “Fortunato sul rigore, non poteva calciare centrale”JuventusGuarda la gallerySampdoria-Juve, le pagelle bianconere: De Ligt imperiosoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Pronostici dell'11 marzo, si gioca Sampdoria-Juventus

    Sabato 11 marzo, alle ore 18, la Juventus di Allegri gioca un importante match sul campo della Sampdoria di Giampaolo. Entrambe giocano per vincere, il pareggio (mai uscito nelle ultime nove partite di campionato dei blucerchiati) non serve a nessuno.
     Serie A, si gioca Sampdoria-Juventus: indovina il risultato!
    Samp-Juve è anche Over contro Under
    Osservando le statistiche delle due squadre Sampdoria-Juventus si legge anche Over 2,5 contro Under. I liguri rincarano la dose con ben 10 uscite della Somma Gol 4, nessuno “meglio” di loro in relazione a questa specifica classe di esito.
    Sponda Juve spicca il numero “14” che fotografa la serie di partite di fila senza ko in campionato. Quattro, invece, le occasioni in cui i bianconeri hanno segnato più di due reti e tra queste c’è anche il match del girone d’andata contro i blucerchiati, battuti 3-2.
    Un altro esito “Goal” nell’occasione ci può stare, non male anche la combo “X2+Multigol 2-4” che abbraccia più risultati e quindi lascia la porta a diverse soluzioni. LEGGI TUTTO

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    Brasile, Arthur torna tra i convocati. Tite chiama anche Danilo

    SAN PAOLO (Brasile) – Si avvicina il ritorno in campo del Brasile che tra il 24 e il 29 marzo affronterà Cile e Bolivia nelle ultime due gare di qualificazione al prossimo Mondiale. La Selecao ha già strappato il pass per il Qatar e per il ct Tite c’è spazio per nuove convocazioni e vecchi ritorni. Il più emblematico è quello del centrocampista della Juventus Arthur che ricompare nella lista dopo più di un anno insieme all’attaccante dell’Everton Richarlison. Tra gli juventini ci sarà anche Danilo, mentre si prepara all’esordio, come principale novità, Gabriel Martinelli dell’Arsenal. Ecco la lista dei 25.
    Brasile, Arthur torna tra i convocati
    Portieri: Alisson – Liverpool, Ederson – Manchester City,  Weverton – Palmeiras
    Difensori: Guilherme Arana – Atletico-MG, Alex Telles – Manchester United, Daniel Alves – Barcellona, Danilo – Juventus, Thiago Silva – Chelsea, Marquinhos – Psg, Eder Militao – Real Madrid, Gabriel Magalhaes – Arsenal
    Centrocampisti: Casemiro – Real Madrid, Arthur – Juventus, Fred – Manchester United, Fabinho – Liverpool, Bruno Guimaraes – Newcastle, Lucas Paquetá – Lione, Philippe Coutinho – Aston Villa
    Attaccanti: Antony – Ajax, Raphinha – Leeds, Richarlison – Everton, Neymar – Psg, Gabriel Martinelli – Arsenal, Vini Jr – Real Madrid, Rodrygo – Real Madrid LEGGI TUTTO

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    Samp-Juve, la probabile formazione bianconera: Allegri ritrova Alex Sandro

    TORINO – Buone notizie per Massimiliano Allegri. Nella trasferta di domani in casa Sampdoria il gruppo è ancora in difficoltà, ma i numeri danno l’impressione di aver scollinato il picco negativo. Soprattutto la Juventus ritrova le fasce perché oltre a De Sciglio, già segnalato come rientrante dopo aver saltato il match con lo Spezia, ci sarà anche Alex Sandro, per il quale si ipotizzavano tempi più lunghi. Un reparto – quello esterno – in cui l’allenatore recupera pure Cuadrado, che mercoledì aveva disertato la ripresa alla Continassa a causa di uno stato febbrile. È una situazione che consente ad Allegri di avere più soluzioni, non soltanto in difesa ma anche a centrocampo. Perché se Alex Sandro si gioca il posto al Ferraris con Luca Pellegrini, la contemporanea presenza di De Sciglio e Cuadrado consente sia di valutare un eventuale spostamento di Danilo al centro con De Ligt (anche se Rugani si è ben disimpegnato nell’ultimo turno), sia di lasciare il colombiano in appoggio al centrocampo. Un settore, quello centrale, in cui le alternative sono scritte, in quanto i giocatori a disposizione sono tre: Locatelli, Arthur e Rabiot.Guarda la gallerySamp-Juve, Allegri ha sette indisponibili: ecco quando tornerannoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Dybala, trattativa ai box: ecco quando la Juve si rivedrà con Antun

    TORINO – Una partita a scacchi. In questo si è trasformato il rinnovo di Paulo Dybala, con mosse all’interno di elaborati (e dissimulati) progetti tattici. Dopo la scelta di rinviare l’incontro previsto ieri, la sensazione è che la Juventus sia in una posizione più di vigile attesa che di forza. Una attesa in cui capire se e come il numero 10 potrà essere ancora utile al progetto bianconero. Serve una verifica dal punto di vista fisico, perché i tanti (troppi) infortuni hanno aperto la strada ai dubbi su un rinnovo lungo e, soprattutto, in cui le parti fisse siano preponderanti rispetto a quello variabili. Ovvero, si punta a una remunerazione più legata agli obiettivi (personali e collettivi), perché il giocatore stesso si senta ulteriormente coinvolto. Poi serve una verifica dal punto di vista dei risultati perché, nel frattempo, è subentrato il fattore Dusan Vlahovic. La presenza del serbo ha cambiato radicalmente volto alla Juventus, portando alle vittorie anche in assenza di Dybala. Oggi non si può pretendere che l’ex Fiorentina diventi il leader bianconero, ma vista la sua velocità di apprendimento e di adattabilità si candida a raccogliere presto quello che avrebbe dovuto essere in questa stagione (una volta salutato Cristiano Ronaldo) il ruolo della Joya.Guarda la gallerySun: “La prossima Juve: Pogba, Renato Sanches e Emerson Palmieri (senza Dybala)” LEGGI TUTTO

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    Emerson Palmieri sfreccia: Juve attiva sull’azzurro

    TORINO – Non solo Giacomo Raspadori. C’è un altro campione d’Europa nel mirino della Juventus: Emerson Palmieri. L’italo-brasiliano di proprietà del Chelsea, la scorsa estate trasferitosi in prestito al Lione, è un vecchio pallino dei bianconeri. Più volte, in passato, alla Continassa hanno pensato all’ex Roma e Palermo per la fascia sinistra. Il pensiero è tornato di moda in quest’avvio di 2022. Merito di Emerson, che in Francia sta giocando su ottimi livelli: 27 presenze, un gol e 2 assist. L’OL non ha l’obbligo di riscatto e, al netto di come evolverà la situazione societaria del Chelsea, il giocatore a giugno tornerà a Stamford Bridge, non per restarci. Emerson Palmieri (contratto in scadenza nel 2023) cambierà aria. La permanenza al Lione è un’ipotesi, ma occhio alla Juventus. Il terzino azzurro non è indifferente ai bianconeri e tornerebbe volentieri in Italia. È ancora presto per fare previsioni, però una cosa è certa: la Juventus, in caso di separazione da Alex Sandro, un laterale sinistro lo dovrà acquistare e in cima ai pensieri del ds Federico Cherubini c’è proprio l’italo-brasiliano.Guarda la galleryVlahovic show in allenamento: la Juve si prepara per la Sampdoria LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri e il retroscena su Arthur: “Allora sei bravo”

    TORINO – Avesse dovuto buttar giù una formazione, durante l’allenamento di ieri, Max Allegri non avrebbe fatto fatica. Per le esercitazioni tecniche e la partitella, infatti, il tecnico ha avuto a disposizione appena dieci giocatori di movimento della prima squadra, cui è giunta in soccorso una corposa nidiata di Under 23. Alla Continassa non si è presentato Cuadrado : decisione precauzionale, dato che martedì il colombiano aveva manifestato qualche linea di febbre. Lavoro personalizzato sul terreno di gioco secondario per gli acciaccati Chiellini , De Sciglio e Alex Sandro , oltre che per Dybala , mentre ha svolto una seduta in palestra Aké . Andature e qualche allungo con i compagni per Danilo e Rabiot , che poi sono a loro volta rientrati al chiuso per seguire un lavoro personalizzato programmato.Guarda la galleryVlahovic show in allenamento: la Juve si prepara per la Sampdoria

    Allegri prende in giro Arthur

    Nel corso dell’allenamento, cui ha invece preso parte fino alla fine Bernardeschi , elogi di Allegri all’indirizzo di Arthur : «Se vuoi, allora, sei bravo!», ha scherzato durante un’esercitazione tecnica. Nella partitella finale a ranghi ridotti, in dieci contro dieci, in evidenza Kean : un gol, una traversa e tanta voglia di rincorrere il pallone, anche quando il tecnico lo ha schierato a tutta fascia («Adesso si difende, Moise!») con Vlahovic-Morata come terminali offensivi.

    Sullo stesso argomentoAllegri, Arthur e la cura PjanicJuventusMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO