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    Venuti, autogol e lacrime: il messaggio dopo Fiorentina-Juve

    “Sognavo che finisse in maniera diversa, perché ci tenevo troppo, per i miei compagni, per la società, per Firenze e per i fiorentini. Il destino però aveva altri piani e ha voluto che finisse così. Ma niente drammi, perché i problemi veri sono altri, purtroppo. E soprattutto perché la verità è che ieri sera la squadra ha fatto vedere a tutti cosa significa giocare al calcio”. Così sul suo profilo Instagram il difensore della Fiorentina Lorenzo Venuti, che nel corso del primo minuto di recupero della semifinale di andata di Coppa Italia contro la Juve è stato autore dell’autogol che ha consentito ai bianconeri di vincere per 1 a 0. 
    Venuti scoppia in lacrime: Vlahovic tra i primi a consolarlo
    Venuti: “Ho/abbiamo dei limiti”
    “Non sono/siamo perfetti, ho/abbiamo dei limiti, è vero ma ci metteremo subito al lavoro per migliorarci e colmarli, come sempre abbiamo fatto, e per riprenderci ciò che il destino ci ha voluto togliere – ha aggiunto il difensore viola – Grazie a tutti i fiorentini per il sostegno pre e post partita. Ieri sera avete vinto voi. Grazie anche a chi critica, perché siete uno stimolo in più per migliorare con l’obiettivo di farvi mordere la lingua”.
    Guarda la galleryRimpianto Fiorentina, gioia Juve: decide un autogol di Venuti al 91′ LEGGI TUTTO

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    Juve, tutte le combinazioni per andare in finale di Coppa Italia

    TORINO – L’autogol di Venuti a tempo scaduto mette la Juventus in posizione di favorita nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma all’Allianz Stadium il 20 aprile (data da confermare). Ai bianconeri, per raggiungere la finale, basterà vincere di nuovo o pareggiare. In caso di sconfitta per 1-0 si andrà ai tempi supplementari e, se il risultato non si sbloccherà, ai calci di rigore. La Fiorentina, per qualificarsi, deve vincere con due reti di scarto (2-0, 3-1 e via dicendo) oppure con una rete di scarto a partire dal 2-1. In Coppa Italia vale infatti ancora la cosiddetta regola del valore doppio per i gol in trasferta, che è stata abolita dalle Coppe europee all’inizio di questa stagione. La manifestazione tricolore vi si adeguerà nell’annata 2022- 23 e in semifinale, l’unica fase del torneo che si disputa con gare di andata e ritorno, le reti non varranno più doppio. Guarda la galleryRimpianto Fiorentina, gioia Juve: decide un autogol di Venuti al 91’Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Juve, la chiave tattica: ecco come Allegri ha vinto a Firenze

    TORINO – Da 10-0 nel primo tempo a 11-6 nel secondo. Il conteggio dei tiri delle due frazioni indica come la Juventus abbia sofferto anche nella ripresa e d’altra parte, con nove indisponibili e una partita in più nelle gambe negli ultimi 10 giorni (quella di Champions), era normale che soffrisse, ma indica anche come il jolly pescato da Cuadrado al 91’ sia stato frutto senza dubbio di fortuna, ma anche di un netto passo avanti della squadra bianconera. Un passo avanti determinato proprio dall’ingresso del colombiano e dal simultaneo passaggio dal 3-5- 2 al 4-4-2. Nel primo tempo i bianconeri si erano trovati a dover contrastare la superiorità numerica sulle fasce del 4-3-3 della Fiorentina, sfruttata attraverso gli scambi di posizione tra Odriozola, Bonaventura e Ikoné a destra e Biraghi, Castrovilli e Saponara a sinistra. La Juventus attaccava il terzino viola alternativamente con i propri esterni, Aké e Pellegrini, o con le mezzali, Locatelli e Rabiot: nel primo caso però Danilo o De Sciglio dovevano allargarsi sull’attaccante esterno viola rischiando di aprire varchi centralmente, nel secondo Locatelli e Rabiot dovevano coprire molto campo e Arthur restava in mezzo tra Torreira e la mezzala lasciata dall’azzurro o dal francese. Guarda la galleryFiorentina-Juve: De Ligt azzera Piatek, Danilo di lusso. Le pagelle bianconereMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Danilo da capitano: “Felice per i compagni, Juve più forte delle assenze”

    FIRENZE – In campo con la fascia da capitano, ha guidato una Juventus rimaneggiata sul campo di una Fiorentina superata di misura (0-1) nella semifinale di andata di Coppa Italia. È un Danilo orgoglioso e soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo il match del Franchi: “Le assenze si sono sentite – ammette il difensore bianconero – ma abbiamo dimostrato di essere tutti a posto per giocare, di avere una rosa forte e di essere sulla strada giusta. Sono contento per i ragazzi che hanno faticato tanto. La Coppa Italia è un obiettivo”. E dopo il successo del Franchi, la finale è un po’ più vicina per il brasiliano e gli altri bianconeri di Allegri: “Siamo solo a metà strada – conclude però Danilo -, dobbiamo ancora giocare davanti ai nostri tifosi”.Guarda la galleryRimpianto Fiorentina, gioia Juve: decide un autogol di Venuti al 91’Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Inter, Marotta: “Juve in corsa Scudetto? I punti sono ancora tanti”

    MILANO – L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di SportMediaset a pochi minuti dal del derby di andata valido per la semifinale di Coppa Italia: “La posizione dell’Inter sul procedimento dell’Uefa? I tifosi possono stare tranquilli, si tratta di una informazione dei vertici della Uefa che riguarda decine di club alla luce delle conseguenze a partire da una situazione economica, dovuta al Covid, che ha portato a grosse perdite ai club. Vuole dunque capire quali sono gli accorgimenti necessari per poter tornare alla situazione di prima”. Poi, un parere sulla Juventus: “Se la Juve può rientrare in lotta per lo scudetto? I punti a disposizione sono ancora tanti, non dobbiamo avere paura a dire che vogliamo esserci in questa lotta e ce la giocheremo fino alla fine – ha detto il dirigente nerazzurro – Le prime cinque sono le candidate, per la Juve è un fatto ordinario: forse è straordinario il fatto che non lotti e dobbiamo guardarci anche da questo senza sottovalutare il valore di Milan, Napoli e Atalanta. La cerchia delle pretendenti si chiude a queste cinque squadre”.
    Marotta: “Siamo l’Inter, dobbiamo ambire sempre al massimo”
    Non è mancata una domanda su Simone Inzaghi e sugli obiettivi stagionali della squadra: “Se è vero che non abbiamo chiesto lo scudetto a Inzaghi? Noi siamo l’Inter e dobbiamo sempre ambire al massimo, per ogni obiettivo – ha spiegato Marotta – Anche contro il Liverpool dobbiamo cercare di ribaltare per quanto possibile. Le ambizioni devono essere alte e non deve essere una vergogna. L’allenatore sta facendo bene, se qualcuno ci supererà ci toglieremo il cappello e diremo che saranno stati più bravi. Ma l’allenatore è ambizioso e sa che dobbiamo lottare sino in fondo. Quanto ci ha dato fastidio la parola ‘crisi’? Ci sono momenti in cui si soffre e altri in cui si gioisce, e nelle sofferenze bisogna essere determinati e trovare dei rimedi per tornare a ripercorrere quel ruolino che ci ha visto meritatamente ai vertici della classifica”, ha concluso l’amministratore delegato nerazzurro.
    Guarda la galleryMilan-Inter, S.Siro contro la guerra: bandiere e maglie dell’Ucraina LEGGI TUTTO

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    Odriozola: “Fiorentina-Juve vale un Clasico. Vlahovic come Benzema e Lewandowski”

    Alvaro Odriozola, domani arriva la Juventus per la prima semifinale di Coppa Italia. Come si presenta la Fiorentina a questo appuntamento?

    «La sconfitta con il Sassuolo ci ha fatto arrabbiare ma abbiamo dovuto smaltirla in fretta e ora siamo pronti sapendo che quanto sia importante e speciale questa partita per Firenze, per la storica rivalità».

    Partite così richiedono di dare il 100%.

    «Direi anche il 120% (sorride). Vogliamo fare felici i nostri tifosi, se lo meritano».

    Che effetto sarà affrontare per la prima volta Vlahovic?

    «Il fatto di conoscerlo bene può aiutarci però può aiutare pure lui… E’ sempre difficile marcare un giocatore così forte, un vero fenomeno. Noi comunque abbiamo le qualità per riuscirci».

    Si aspettava la sua partenza a gennaio?

    «No, lo ammetto, ma sono decisioni che vanno rispettate. Posso dire che finché è stato qui con noi Dusan ha dato tutto».

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    Lei ha giocato con Benzema nel Real Madrid e con Lewandowski nel Bayern Monaco: Vlahovic può arrivare ai loro livelli?

    «Sicuro, non solo per le qualità ma anche per la mentalità che ha e che mi ha colpito da subito. Lui vuole diventare il numero uno. Ma vorrei dire una cosa».

    […]

    Lei è cresciuto nella Real Sociedad, la squadra della città dove è nato, San Sebastian, è sotto contratto con il Real Madrid e ha vissuto un’esperienza nel Bayern Monaco. Ha giocato insomma tante grandi partite: a quale paragonerebbe Fiorentina -Juventus?

    «Penso a Real-Barcellona, a Real-Atletico Madrid o, riferendomi alla squadra della mia città, a Real Sociedad-Athletic Bilbao. E’ come un derby. In Spagna si dice un Clasico. Ma per l’attesa che si respira a Firenze è come una finale di Champions».

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    Juve, il bilancio degli infortuni stagionali: 28 muscolari e 7 traumatici

    TORINO- Come aveva suggerito – scherzando per sdrammatizzare – sabato Massimiliano Allegri, nell’infermeria della Juventus hanno dovuto aggiungere un altro lettino, il nono. Servirà a Denis Zakaria, l’ultimo infortunato in casa bianconera, che si è fermato durante la sfida di Empoli per un problema all’adduttore della coscia sinistra. Ieri gli esami strumentali hanno confermato le sensazioni negative che aveva avuto il giocatore al momento dello stop e dell’uscita dal campo: Zakaria si è procurato «una lesione di basso grado del tendine del muscolo lungo adduttore della coscia sinistra». La prognosi parla di venti giorni di stop. Ciò significa che, considerando anche la pausa del campionato a fine marzo per gli spareggi mondiali, dovrebbe tornare per la prima partita alla ripresa, il big match contro l’Inter, in programma il 3 aprile all’Allianz Stadium. Un mese fuori abbondante […]Sullo stesso argomentoJuve, Zakaria al JMedical: stop di 20 giorni per il problema muscolareJuventus

    Juve, i tempi di recupero degli infortunati

    […] Se per la sfida di domani restano in dubbio anche Leonardo Bonucci e Mattia De Sciglio, qualche spiraglio di recupero potrebbe aprirsi per il campionato: domenica contro lo Spezia dovrebbero tornare a disposizione Paulo Dybala e Federico Bernardeschi, che stanno meglio ma che Allegri preferisce non rischiare per la trasferta di domani in Coppa Italia. Guardando alla settimana successiva, alla trasferta di Genova contro la Sampdoria, si dovrebbero rivedere anche Daniele Rugani e Giorgio Chiellini mentre prima della sfida di Champions contro il Villarreal dovrebbe rientrare anche Alex Sandro. […] Adesso però Allegri deve gestire il presente e non è sicuramente un momento fortunato per la Juventus. […] In totale, alla Juventus si contano 28 infortuni muscolari e 7 traumatici ai quali si sommano quattro stop per Coronavirus (Rabiot, Pinsoglio, Alex Sandro e lo stesso Chiellini) e quattro per febbre.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

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    Liga, il Villarreal vince 5-1: messaggio alla Juve. Il Siviglia vince il derby

    VILA-REAL (Spagna) – Nella partita inaugurale della domenica della 26esima giornata di Liga il Villarreal si impone 5-1 in casa sull’Espanyol di Vicente Moreno e conquista il suo quinto risultato utile consecutivo in campionato dopo le vittorie su Maiorca, Real Betis e Granada ed il pareggio contro il Real Madrid. La squadra di Unai Emery archiviano tranquillamente la pratica già nel corso del primo tempo, dando la netta sensazione di essere sempre in pieno controllo della gara. L’mvp del match è sicuramente Yéremi Pino: per lui, poker in 53 minuti – al 14′, al 20′, al 45′ e al 53′ – dopo aver segnato solo 5 reti nelle precedenti 48 presenze in Liga. Al 65′ va a segno Bare per gli ospiti, ma è solamente il tipico gol della bandiera, se non un’illusione, perché all’86’ c’è spazio anche per la rete di Boulaye Dia, che arrotonda definitivamente il risultato. Il Villarreal risponde dunque con una trionfo schiacciante alla Juve in vista della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Quinto posto confermato per gli uomini di Unai Emery con 42 punti a pari merito con il Barcellona (che tuttavia ha comunque due partite in meno). L’Espanyol resta invece 14esimo posto a quota 29.
    Villarreal-Espanyol 5-1, tabellino e statistiche
    La Liga, la classifica
    Il Siviglia vince il derby: 2-1 al Betis
    Il Siviglia regala una grande gioia ai tifosi del Sanchez Pizjuan, battendo nel derby gli storici rivali del Betis e ritornando a sei punti di distanza dal Real Madrid primo in classifica. La squadra del ds Monchi, col Papu Gomez titolare dal primo minuto ma priva di Martial, Suso, Lamela e Ocampos infortunati e Koundé squalificato, ringrazia Rakitic e Munir e vince 2-0 salendo a quota 54 punti in classifica. Al 24′ il centrocampista croato di Lopetegui realizza il calcio di rigore fischiato dall’arbitro per il fallo di Claudio Bravo su En-Nesyri e porta in vantaggio i padroni di casa. Al 41′ arriva anche il raddoppio firmato, con Munir che sfrutta un lancio lungo del portiere Bono e, dopo aver addomesticato la palla, lascia partire un gran tiro da fuori area che non dà scampo al portiere del Betis. Al 93′ Canales accorcia le distanze per i biancoverdi con un preciso calcio di punizione di sinistro, ma è troppo tardi. Una sconfitta che non scalfisce per il momento il terzo posto in classifica della squadra di Pellegrini, che però vede avvicinarsi l’Atletico Madrid ad un solo punto di distanza.
    Siviglia-Betis 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO