consigliato per te

  • in

    Juve, i convocati per la Sampdoria: Danilo a disposizione

    TORINO – C’è anche Danilo tra i convocati della Juve di Massimiliano Allegri in vista della sfida di stasera contro la Sampdoria, valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia. L’esterno brasiliano, assente da novembre per un problema agli aduttori, era stato convocato per la gara di Supercoppa, ma poi non è stato disponibile per l’ultima partita di campionato, vinta sull’Udinese. Assenti Chiesa, Bonucci, Ramsey, Bernardeschi e gli squalificati Kean e De Ligt. Questo l’elenco dei convocati della Juventus:
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio Perin.Difensori: De Sciglio, Chiellini, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Pellegrini, Rugani, De Winter.Centrocampisti: Arthur, McKennie, Rabiot, Locatelli, Bentancur, Kulusevski, Miretti.Attaccanti: Morata, Dybala, Kaio Jorge, Aké, Soulé. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, la notte è giovane: Kaio, De Winter e occhio a Soulé

    TORINO – Se era giovane la Juventus che sabato ha battuto l’Udinese schierando titolari quattro giocatori al di sotto dei 24 anni, quella che stasera cercherà di conquistare l’accesso ai quarti di Coppa Italia contro la Sampdoria darà un’ulteriore accelerata al processo di ringiovanimento. Perché tra i titolari ci saranno due giocatori che di anni devono compierne ancora 20: Kaio Jorge li festeggerà sabato, Koni de Winter smetterà di essere un teenager il 22 giugno. Squalificati i ventunenni De Ligt e Kean, vicino a loro al fischio d’inizio dovrebbero comunque esserci il ventunenne Kulusevski e il ventiduenne Pellegrini. Possibile turno di riposo, almeno all’inizio, per i ventitreenni Locatelli e McKennie, che però potrebbero trovare spazio a partita in corso, come il diciottenne Matias Soulé. Guarda la galleryJuve-Sampdoria, la formazione ufficiale di Allegri
    Necessità e scelta
    Alla radice del debutto dal 1’ di Kaio Jorge e del bis di De Winter (già primo under 20 titolare nella Juve in una partita di Champions, l’ultima del girone contro il Malmoe) ci sono ovviamente anche motivi contingenti: dalla contemporanea indisponibilità di Bonucci, Chiellini, Danilo (in panchina) e De Ligt in difesa e di Chiesa e Kean in attacco, al fatto che stasera i bianconeri scenderanno in campo per la quinta volta in 13 giorni e sabato sono attesi dall’importantissima sfida di campionato con il Milan. […] Se in parte è dunque dettata dall’emergenza, la decisione di schierare De Winter al centro della difesa accanto a Rugani e Kaio Jorge in avanti con Morata e Kulusevski è frutto anche della fiducia di Allegri nei due Under 20. Necessità e scelta, contingenza e progetto: quello intrapreso dalla dirigenza già dall’istituzione nel 2018 della Under 23 (con cui De Winter ha maturato esperienza da professionista nella scorsa stagione) e ancora prima con un mercato sempre più orientato a cercare i talenti da giovani, del quale il brasiliano è stato l’ultimo colpo.
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport
    Guarda la galleryJuve, caccia alla punta: ecco i possibili colpi last minute LEGGI TUTTO

  • in

    Dybala, cosa fai? Agnelli e Elkann furiosi

    TORINO – La Juventus non l’ha presa bene. Intesa come gruppo dirigente, ma anche e soprattutto come presidenza e proprietà. Sabato sera, Andrea Agnelli e John Elkann sono rimasti delusi e arrabbiati per il gesto di Paulo Dybala dopo il gol all’Udinese. E non è stata solo una goffa caduta di stile quella mancata esultanza e quello sguardo, truce, di sfida e di rivincita rivolto alla tribuna dove sedevano Maurizio Arrivabene (probabilmente bersaglio di Dybala), Pavel Nedved e Federico Cherubini, lo stato maggiore bianconero, senza Agnelli, a casa perché positivo al Covid (da ieri è negativo, questa sera potrà tornare allo stadio), ma collegatissimo alla partita. La società e la proprietà sono rimaste delusissime dall’atteggiamento egoista del numero dieci e capitano bianconero che ha anteposto una questione personale al momento difficile della squadra, che di tutto ha bisogno tranne che di una polemica interna in questa fase di risalita, faticosa e complicata dalle circostanze. Se può esserci comprensione per chi è alle prese con la trattativa che può condizionare il suo futuro, non può essercene per un gesto così plateale, pubblico e destabilizzante per l’ambiente. […]Guarda la galleryJuve-Sampdoria, la probabile formazione di Allegri: spazio a De Winter e Kaio Jorge
    La situazione attuale
    […] Il nervosismo di Dybala è giustificato dal clima che si è creato intorno a lui dall’esegesi mediatica delle parole di Arrivabene, ma dopo le uscite del nuovo amministratore delegato bianconero, all’entourage di Dybala erano giunte delle parole di rassicurazione da parte della società. E lo stesso Allegri lo aveva tranquillizzato. Ecco perché lo strappo di sabato sera è stato un fulmine, magari non a cielo proprio sereno, ma certamente non così tempestoso. E adesso? Resta l’appuntamento di febbraio e un mese per cercare di rasserenare il clima fra Dybala e la Juventus. Se oggi i rapporti sono tesi, un divorzio a fine stagione non è da dare per scontato. C’è tempo per chiarirsi, discutere il futuro e magari trovare un accordo riappianando tutto. Se non altro perché in questo momento per Paulo Dybala non ci sono offerte concrete. D’altra parte, fino a qualche giorno fa, la sensazione era che difficilmente il numero dieci avrebbe divorziato dalla Juventus. Ora che l’ipotesi è seria e concreta qualcuno si farà sicuramente avanti.
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport
    Guarda la galleryJuve, caccia alla punta: ecco i possibili colpi last minute LEGGI TUTTO

  • in

    Bonucci, la replica agli sfottò degli interisti: “Sono entrato…nella Top 11 mondiale”

    TORINO –  Arriva la risposta social di Leonardo Bonucci alla tagliente ironia per il suo mancato ingresso in campo in Inter-Juve di Coppa Italia. Il centrale bianconero è stato inserito nella Top 11 mondiale della Fifa e, a cinque giorni dalla delusione subita dal gol di Sanchez al 121′, ha pubblicato su Instagram la foto della formazione (presenti anche, fra gli altri, Donnarumma, Jorginho, Ronaldo, Lewandowski, Messi), allegando un messaggio pungente: “Alla fine sono entrato”.Guarda la galleryBonucci è una furia dopo il gol di Sanchez: la fotosequenza LEGGI TUTTO

  • in

    Agnelli torna dalla sua Juve: è guarito dal Covid

    Il presidente della Juve, Andrea Agnelli, è guarito dal Covid. Risultato positivo la scorsa settimana, e per questo motivo costretto a rinunciare ad assistere alla Supercoppa a San Siro contro l’Inter, il numero uno bianconero, regolarmente vaccinato e asintomatico, si è negativizzato. Lo si apprende da fonti vicine al club, che al momento ha il solo Aaron Ramsey positivo nel gruppo squadra.Guarda la galleryJuve, caccia alla punta: ecco i possibili colpi last minute LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Di Canio affossa Rabiot: “Forse mi sono rinc…”

    Secondo Allegri “ha sovrastato Barella” nella sfida di Supercoppa contro l’Inter, ma Paolo Di Canio è di tutt’altro avviso. L’ex attaccante ha criticato duramente prestazioni e rendimento di Adrien Rabiot: “Quando ho letto le parole di Max mi son detto ‘Allora mi sono rincoglionito io’. Al 75’ mi sono un attimo distratto ed ho sentito ‘Rabiot’. Allora ho detto ‘Ah, ma è entrato’. Impalpabile, il nulla – l’analisi dagli studi di Sky Calcio Club – Cos’è? Lega il gioco? Anche al Psg ha segnato 20 goal in 250 partite con una squadra che crea 20 azioni da rete a gara. E lui gioca da mezzala offensiva, perché è uno con qualità tecniche, elegante… Non tira mai, non fa un assist verticale veloce, addosso al compagno, non va deciso sui cross e non riempie l’area di rigore. Dici: ‘Stai parlando di uno che non può giocare a calcio?’ Cos’è?”. Guarda la galleryJuve, da Dybala a Bonucci: le reazioni social dopo il 2-0 all’Udinese LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Allegri: “Dybala? Non c'era nessuno in tribuna”

    TORINO – Dopo il 2-0 rifilato all’Udinese allo Stadium, con cui ha celebrato la trecentesima partita sulla panchina della Juventus, anche Massimiliano Allegri interviene sulla questione Dybala che non ha esultato dopo il gol e alle prese con il nodo del rinnovo contrattuale: “Non c’era nessuno in tribuna – ha detto il tecnico bianconero, scherzando nel post partita sull’occhiataccia lanciata dall’argentino verso quel settore dello stadio -. Ha simulato come se la tribuna fosse piena. È stato un bellissimo gol, una bellissima azione. Paulo è un grande giocatore e stasera ha avuto un ruolo importante. Si è preso la responsabilità di gestire la palla e di farlo in un certo modo. L’attesa per il rinnovo? Questo dà dei vantaggi a Paulo, se li saprà sfruttare. In questa seconda parte di stagione, visto che nella prima parte ha avuto qualche problema, ha tutto il tempo per aiutare la squadra e fare gol importanti”.Guarda la galleryJuve, Dybala non esulta dopo il gol: rabbia e sguardo di sfida verso la tribuna
    “Classifica? Intanto siamo salvi”
    Questa invece l’analisi del match: “Nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita – spiega Allegri -, aspettando il momento propizio e l’occasione giusta per fare gol. Nella ripresa invece non siamo entrati benissimo in campo, ci siamo rilassati e abbiamo subito un po’ l’Udinese. Poi Paulo ci ha dato una mano in uscita gestendo bene alcuni palloni e siamo rivenuti fuori. Con pochi tifosi come questa sera bisogna stimolarci tra di noi, altrimenti può essere facile uscire dalla partita”. Poi un focus sugli obiettivi: “Ancora non siamo in grado di gestire la partita in maniera difensiva, dobbiamo correre più degli altri o almeno pari agli altri per poi far valere la nostra tecnica. Dybala ha ripreso a segnare e i centrocampisti hanno inizito a farlo, adesso ci mancano un po’ i gol sulle palle inattive. La classifica? Intanto siamo salvi – ha concluso ancora scherzando il tecnico della Juventus -. Psicologicamente è importante stare a pari punti con l’Atalanta e a -2 dal Napoli, anche se hanno della partite da recuperare”.
    Guarda la galleryDybala apre, McKennie chiude: la Juve stende l’Udinese LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Chiesa sarà operato ad Innsbruck dal prof. Finck

    TORINO – Federico Chiesa sarà operato ad Innsbruck dal professor Finck: dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro rimediata nel match che la Juve ha giocato contro la Roma lo scorso 9 gennaio, il numero 22 dei bianconeri subirà nei prossimi giorni l’intervento alla clinica Hochrum della città austriaca dallo stesso chirurgo che ha operato, fra gli altri, Zaniolo, Demiral e Chiellini: per il calciatore i tempi di recupero saranno di 6-8 mesi. LEGGI TUTTO