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    Allegri e i campioni Juve dai bimbi del Regina Margherita: emozioni forti

    La Juventus ha strappato un sorriso ai meno fortunati. Nel pomeriggio di martedì 19 dicembre 2023 una delegazione composta da Allegri, Alex Sandro, Chiesa, Fagioli, Gatti, McKennie e Perin – assieme al presidente bianconero Gianluca Ferrero – si è recata presso l’ospedale “Regina Margherita” di Torino per portare gli auguri di Natale da parte del Club e per consegnare i regali ai pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica e di Casa UGI.
    Juventus, un pomeriggio con i pazienti del Regina Margherita
    I tesserati bianconeri, accompagnati dalla professoressa Franca Fagioli, hanno dedicato qualche ora ai bambini ricoverati all’Ospedale di Torino. Una visita che ha portato entusiasmo, festa e tanti sorrisi verso chi non sta attraversando un bel periodo. La delegazione ha fatto visita ai reparti di Oncoematologia pediatrica, Centro Trapianti e Hospice Isola di Margherita. Un bel gesto da parte della Juventus, che ha voluto far sentire la propria vicinanza alle famiglie e ha voluto dedicare un pomeriggio di spensieratezza a tutti i pazienti. LEGGI TUTTO

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    La Juve spalanca le porte agli arabi: giovani e affari, tutto sul progetto

    La Juventus Primavera di Montero affronterà all’Allianz Stadium di Torino i parigrado sauditi dei “Future Falcons” a porte chiuse mercoledì 20 dicembre a mezzogiorno. Una sfida che fa parte della “Al Abtal (in arabo: Gli Eroi) International Friendly Cup” in cui la formazione giovanile bianconera ospiterà per la prima volta il team dei talenti arabi dopo essersi recata lo scorso fine ottobre nel loro avanguardistico centro sportivo di Salou (vicino a Tarragona, in Catalogna) dove ha pareggiato 2-2 con l’Almería e perso 1-4 contro lo Slavia Praga.
    La Juve, l’Arabia Saudita e i Future Falcons
    La rilevanza dell’evento va al di là del mero aspetto agonistico. Il club torinese volge sempre uno sguardo interessato verso le nuove frontiere del calcio (l’Arabia Saudita si è aggiudicata come noto l’organizzazione dei Mondiali ’34) e in particolare al progetto dei “Future Falcons”. Sostenuta dal Ministero dello Sport di Riyad, quest’idea innovativa si è concretizzata grazie alla sagacia del brillante dg Ghassan Felemban e all’abilità del dt croato Romeo Jozak, formatore e scopritore di talenti, esperienze sia nel settore giovanile poi come dt della Croazia e ds della Dinamo Zagabria con passaggi da allenatore all’estero anche in Libia, Polonia, Kuwait. LEGGI TUTTO

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    Juve e Mondiale per club: tra soldi, sponsor e il braccio di ferro Fifa-Uefa

    Poi magari possiamo discutere sul fatto che si giochi troppo o sul continuo braccio di ferro tra Fifa e Uefa per non perdere reciprocamente terreno, ma prima (molto prima) stabiliamo un punto di partenza: il nuovo Mondiale per club organizzato dalla Fifa che si giocherà negli Usa nel 2025 assegnerà un monte premi di 100 milioni al vincitore ricavato da un cespito globale di 2 miliardi che sarà suddiviso tre le 32 finaliste.

    Il Mondiale per Club e la battaglia tra Fifa e Uefa

    Serve aggiungere altro o aggiungere altri discorsi filosofici? Ma no che non serve, perché da sempre il calcio è come un rabdomante che cerca i soldi: la sua acqua per dissetare la sete di potenza e di dominio. Che è anche politico prima ancora che sportivo: il calcio sposta equilibri al punto che basta ricordare come la Fifa abbia più iscritti dell’Onu (211 a 193) e come la ricerca di danari e di nuovi mercati (il Mondiale in Qatar e l’ingresso dell’Arabia) sia assolutamente prioritaria rispetto a questioni sociali ed etiche. Negli ultimi anni, poi, tra Fifa e Uefa è in corso una battaglia neppure troppo sotterranea per non perdere quote di mercato: il Mondiale per club non è piaciuto all’Uefa (che considera i club di propria competenza) così come la Nations League non era piaciuta alla Fifa, con l’apice dello scontro per il progetto di Infantino di organizzare il Mondiale (quello storico per Nazionali) ogni due anni. LEGGI TUTTO

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    Juve, ansia Rabiot e le opzioni di Allegri. Kostic, allenamento a parte

    TORINO – Adrien Rabiot non ha preso parte all’allenamento di stamattina con la squadra sui campi della Continassa, restando a lavorare in palestra. Il centrocampista francese aveva subito un colpo al costato durante gli allenamenti della scorsa settimana e, nonostante fosse guarito dal pestone preso contro il Napoli, era stato costretto a saltare venerdì la trasferta di Marassi contro il Genoa. Anche se gli esami hanno escluso fatture, il bianconero avverte ancora dolore: le sue condizioni saranno monitorate giorno dopo giorno, ma soltanto all’ultimo si potrà capire se sarà tra i convocati per la trasferta a Frosinone. Nel caso di forfait, oltre alla pedina Miretti, che però non ha funzionato a Genova, c’è la possibilità che venga sostituito da Iling in versione mezzala oppure che Allegri azzardi la mossa Yildiz.

    Juve, Kostic sta smaltendo la botta

    Allenamento differenziato, ma in campo, per Filip Kostic che sta smaltendo una botta presa venerdì a Marassi contro un cartellone a bordo campo: le sue condizioni non dovrebbero destare preoccupazione. LEGGI TUTTO

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    Chiellini-Lautaro, siparietto in diretta tv. Il Toro: “Io ho menato lui…”

    Chiellini incensa Lautaro 

    L’ex capitano della Juve e della Nazionale loda poi Lautaro Martinez, capocannoniere del campionato: “È uno di quei fattori di crescita di cui parlavo. Sono pochi i giocatori che con le responsabilità si esaltano, lui è uno di questi. L’addio di Lukaku e la fascia di capitano lo hanno responsabolizzato ed è cresciuto tantissimo. Nella crescita di Lautaro c’è anche un Mondiale, vissuto non da protagonista, ma che ti dà tanto. L’errore di Marusic era facile da leggere, ma non tutti lo sanno sfruttare. È trascinante, non solo con il gol ma con l’atteggiamento, è un giocatore diverso”. LEGGI TUTTO

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    Rennes-Villarreal, l’episodio assurdo: perché c’entrano Juve e Ronaldo

    RENNES (Francia) – L’importanza del Var è racchiusa tutta nei minuti finali della sfida decisiva per la conquista del primato nel girone di Europa League tra Rennes e Villarreal. Protagonista assoluto della serata un ufficiale di gara italiano che dalla sala Var ha deciso, giustamente, di annullare il gol allo scadere dei padroni di casa che avrebbe negato al Sottomarino giallo di chiudere in vetta alla classifica. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Juventus ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Genoa-Juventus: le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Martinez, Bani, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Haps; Gudmundsson, Puscas. Allenatore: Gilardino. 
    A disposizione: Sommariva, Leali, Jagiello, Matturro, De Winter, Vogliacco, Hefti, Martin, Kutlu, Messias, Galdames, Fini, Thorsby, Ekuban.
    Indisponibili: Strootman, Retegui.Squalificati: nessuno.Diffidati: De Winter.
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Massimiliano Allegri
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Alex Sandro, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Miretti, Nonge, Iling Jr, Yildiz, Weah, Milik.
    Indisponibili: De Sciglio, Kean.Squalificati: Fagioli, Pogba.Diffidati: Gatti, Cambiaso
    Arbitro: Massa di Imperia. Assistenti: Colarossi-Mokhtar. Quarto ufficiale: Colombo. Var: Fabbri. Ass. Var: Abattista
    Genoa-Juventus, scopri tutte le quote LEGGI TUTTO