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    Moviola Bologna-Juve: Morata, posizione ok. L'1-0 è regolare

    Al 6° minuto del primo tempo la Juventus passa in vantaggio al Dall’Ara: è regolare il gol di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, sull’assist delizioso di Federico Bernardeschi, taglia con i tempi giusti alle spalle di Gary Medel, e fredda il portiere del Bologna Lukasz Skorupski. Rapido silent check dell’arbitro Daniele Orsato, che dopo pochi secondi conferma la rete. La posizione di Alvarito è buona e a inizio azione Weston Mckennie non commette alcuna irregolarità. Al 29′ pt ammoniti giustamente McKennie e Nicolas Domunguez. Orsato punisce la reazione dei due giocatori dopo il fallo del centrocampista argentino su Morata. All’11 del secondo tempo il direttore di gara stoppa una ripartenza invitante di Morata. Decisione ineccepibile: Orsato vede – e sanziona – il tocco di mano dell’ex Atletico Madrid.Guarda la galleryMorata-Dominguez, scintille in campo: si scatena una rissa LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Mercato? La Juve andrà avanti con la stessa rosa”

    “Dovevamo riprendere a capire i momenti della partita, a Venezia abbiamo subito gol. Oggi i ragazzi hanno fatto bene sia in fase offensiva che in fase difensiva. Rispetto all’ultima gara siamo entrati in campo meglio, anche se non abbiamo avuto un’ottima gestione della palla”. Allegri commenta così il 2-0 della sua Juve, arrivato nella nebbia del Dall’Ara contro il Bologna grazie ai gol (uno per tempo) di Morata e Cuadrado. “Direi però che la squadra ha fatto una buona partita, la vittoria è stata meritata – ha dichiarato a Dazn – Non dobbiamo abbassare la guardia, ci dobbiamo preparare a due mesi difficili per arrivare alla Champions. Ci sono dei momenti della partita che vanno ancora migliorati. Bene l’approccio e la cattiveria agonistica”.Guarda la galleryLampo Morata, gioiello Cuadrado: festa Juve nella nebbia di Bologna
    Allegri: “La rosa della Juve è già ottima”
    “Mercato? La rosa della Juve è ottima, bisogna lavorare con questi giocatori che possono solo migliorare in convinzione e autostima. Andremo avanti fino a giugno con questi. La vittoria di oggi ci consente di rimanere a tiro del quarto posto. Sono molto contento di questa rosa e di questa squadra, sapevamo dall’inizio della difficoltà di arrivare a scudetto e quarto posto. Arthur nasce come mezzala, a Barcellona giocava diversamente. Stasera ha fatto una bella partita, quando tiene palla non gliela togli. L’ho sostituito perché era tanto che non giocava. La tecnica ce l’ha, può solo migliorare. Nello spogliatoio ci sono momenti in cui sono equilibrato e momenti in cui succede di tutto, è normale che sia così. Si svegliano loro, mi sveglio anch’io. Abbiamo un bell’anno davanti, ma prima il Cagliari. Luce in fondo al tunnel? L’ho sempre vista”. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juve 0-2: Morata e Cuadrado show, Allegri a -5 dalla Champions

    BOLOGNA – A Bologna si rivede la Juventus cinica, matura, capace di sbloccare il risultato da subito per poi difenderlo soffrendo il giusto e dilagare nel secondo tempo sfiorando più volte il 3-0. Roma raggiunta a quota 31 punti e ora la speranza è legata a un nuovo stop del Napoli nella corsa al quarto posto Champions. Non è il caso di illudersi, ma forse una chiave per la svolta il buon Massimiliano Allegri la sta trovando nel mezzo di mille difficoltà legate anche alle assenze – perché Dybala non si regala a nessuno – ma con un senso di padronanza del match che da un po’ non si ammiravano sul fronte bianconero. Partita decisa da due lampi, che portano la firma di Morata e Cuadrado, in un contesto assai juventino, al cospetto di un Bologna forse troppo caricato alla vigilia da Mihajlovic. La differenza si nota ben oltre i 4 punti che separavano le due squadre prima del fischio d’inizio. È come quella pubblicità di una trentina d’anni fa: si vede, si sente, si tocca.Guarda la galleryLampo Morata, gioiello Cuadrado: festa Juve nella nebbia di Bologna

    De Ligt show

    Nel 4-3-3 allegriano si nota immediatamente come la catena di destra possa far danni. Sei minuti e la gara prende l’indirizzo desiderato da Max: combinazione Morata-Bernardeschi, assist dell’ex Fiorentina e lo spagnolo supera Skorupski. Immancabile il silent check del Var, che nota come l’ex Atletico tagli in posizione regolare beffando Soumaoro e così l’1-0 è storia. I movimenti di Morata, ancora a segno in trasferta in campionato dopo Salerno e Venezia, danno molto fastidio agli emiliani, “perdonati” da Rabiot che decide di centrare il portiere rossoblù anziché cercare il diagonale con il mancino. Il Bologna non dorme, anzi, con De Ligt che si staglia sul piedistallo degli insostituibili: è sveglissimo, l’olandese, nel costringere Arnautovic a girare alla larga. L’austriaco impegna Szczesny con una torsione complicata, poi è Svanberg in spettacolare rovesciata a sfiorare il pareggio. Nel frattempo gli animi si accendono e ne fanno le spese Dominguez, falloso su Morata, e McKennie (determinante il rientro del texano) che era andato a difendere il compagno. Da apprezzare, oltre a De Ligt, l’applicazione di Arthur che prova a variare il suo gioco fatto di tocchi, tocchetti e sorprendenti lanci lunghi, il lavoro oscuro di Kean nell’aprire spazi a Morata, l’impegno di Pellegrini, la concentrazione di Bonucci. Boccheggia Rabiot, lento e dormiente mentre attorno a sé il Bologna (Soriano e Barrow sentitamente ringraziano) gli ruba palloni su palloni. Svanberg è decisamente il più attivo tra i rossoblù, ma la Juve tiene.

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    Con Cuadrado si balla

    Si ricomincia con Skov Olsen per De Silvestri, perché Mihajlovic vuole che il Bologna spinga su entrambe le fasce. La Juve comincia a perdere troppi palloni pericolosi a metà campo, ma McKennie è un muro e Bonucci replica il salvataggio monstre del texano. Intanto Pellegrini si arrende a un polpaccio dolorante: dentro Alex Sandro nella speranza che il nazionale brasiliano abbia un impatto molto diverso da quello di Venezia. Anche Locatelli dà il cambio ad Arthur, che all’uscita riceve i complimenti di Allegri. Szczesny ha i riflessi giusti su Dominguez, prima dell’ennesimo guizzo vincente di Cuadrado: Svanberg lasciato sul posto, destro sul secondo palo, deviazione decisiva di Hickey e balletto comunque godurioso per la tifoseria juventina in festa al Dall’Ara. Certificato il 2-0, Allegri ne cambia altri due: Kean e McKennie fuori, dentro Kulusevski, chiamato a supportare Cuadrado (con Bernardeschi a specchio sull’altra corsia) e Bentancur. Skorupski nel frattempo dice no al “quasi 3-0” di Bernardeschi. Mihajlovic tiene forse troppo in campo un timido Barrow e assieme a Svanberg lo cambia con Vignato e Sansone. Si chiude con Kaio Jorge per Morata, mentre Santander e Viola rilevano Soriano e Hickey. Cuadrado combina con l’ex Santos e poi manca il tris bianconero (Kulusevski lo imiterà subito dopo), ma la partita è ormai segnata. Nebbia sempre più fitta al Dall’Ara, la Juve invece un piccolo raggio di sole comincia probabilmente a vederlo in coda a un 2021 un po’ così.

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    Bologna-Juve, Pellegrini si prende la fascia sinistra

    TORINO – Senza l’infortunato Paulo Dybala, che salta la trasferta a Bologna (e difficilmente rientrerà martedì contro il Cagliari), Massimiliano Allegri deve individuare chi nella rosa bianconera può sostituire l’argentino al centro del tridente alle spalle dell’attaccante. Sembra quasi certo che anche domani la Juventus scenderà in campo con un unica punta, come nelle ultime tre partite tra campionato e Champions, e l’indiziato a indossare la maglia da titolare per guidare l’attacco è Alvaro Morata, reduce dal gol segnato a Venezia, che gli ha ridato morale anche se non è bastato ai bianconeri per tornare a casa con i tre punti. […] Alle spalle dell’ex Atletico dovrebbero agire Juan Cuadrado sul fronte destro, Federico Bernardeschi confermatissimo su quello sinistro e al centro potrebbe esserci la sorpresa Dejan Kulusevski. […] A reggere il peso del centrocampo dovrebbe essere la coppia Locatelli-Bentancur: se Manuel ha recuperato dal mal di pancia che lo ha costretto mercoledì a saltare la seduta sul campo, tornando a lavorare ieri in gruppo, l’uruguaiaio sembra in vantaggio nel ballottaggio con Adrien Rabiot. Torna a disposizione anche Weston McKennie, che però dovrebbe partire dalla panchina.

    Le scelte in difesa

    In difesa, invece, va verso la riconferma Luca Pellegrini come terzino sinistro: Allegri gli sta dando fiducia, ha giocato 6 delle ultime 7 partite di campionato (ha saltato soltanto l’Atalanta, ma non può giocare la Champions perché non è inserito nella lista Uefa) e la continuità gli permette di rendere al meglio, come si è visto a Venezia dove ha servito a Morata l’assist per il gol.

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    La Juve studia il mercato: Cavani o Icardi per la Champions

    TORINO – E dunque occhio a uno Aurélien Tchouameni che «costa quanto il Casinò». La Juventus, però, le sue fiches da puntare nel mercato estivo è decisa a rimediarle (cedendo giocatori non più centrali nel progetto o facendo anche qualche sacrificio). E vuole puntarle, la Juventus, le sue fiches sul centrocampista francese (o chi per lui, in mediana) e per un attaccante. Un goleador.Sullo stesso argomentoJuve, il piano per Icardi. Un bomber per gennaioCalciomercato Juventus

    Juve, caccia alla punta

    E’ forse proprio quest’ultima la priorità degli uomini mercato bianconeri. Rimediare un centravanti che la butti dentro con frequenza e che possa essere spalla perfetta per Paulo Dybala (lui sì, con il suo rinnovo pronto all’annuncio, sarà un punto fermo per il futuro). Finora il rendimento delle punte è stato ampiamente sotto le aspettative. Tanto che lo stesso tecnico Massimiliano Allegri lo ha detto chiaro e tondo, ripetutamente: «Ci servono cinque occasioni per fare un gol, ci mancano precisione, lucidità; ci manca la scelta giusta». E pur senza entrare più di tanto nel dettaglio anche il vice presidente Pavel Nedved, a margine dei sorteggi degli accoppiamenti degli ottavi di finale di Champions League, ha sottolineato che «per vincere e passare il turno dovremo fare di più di quanto stiamo facendo ora, speriamo di stare meglio fra due mesi; il nostro obiettivo primario era superare la fase a gironi, adesso dobbiamo fare il massimo per andare avanti». Pubblicamente nessuno parla di mercato (anzi nel caso scattano le inevitabili e sagge diplomazie e strategie di rito e del caso, le smentite), ma sottotraccia qualcosa si muove. Mauro Icardi ed Edinson Cavani sono in top alla lista dei potenziali innesti per l’attacco. Profili diversi e operazioni agli antipodi, ma in ambo i casi si tratta di profili assolutamente funzionali.

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    Juve, Chiellini e Pinsoglio ricordano Alessio e Riccardo

    TORINO – Giorgio Chiellini e Carlo Pinsoglio hanno ricordato Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, scomparsi 15 anni fa a Vinovo. Il difensore e il portiere bianconero hanno reso omaggio ai due ragazzi posando una corona di fiori sotto il monumento che li ricorda. I due giovani calciatori della Beretti annegarono in uno dei laghetti del centro sportivo il 15 dicembre del 2006.
    Il ricordo del club
    Il bel gesto di Chiellini e Pinsoglio è arrivato dopo il saluto del club che in mattinata, tramite il proprio sito, ha ricordato i due ragazzi: “Ale e Ricky, due nomi uniti da una grande passione per il calcio e, purtroppo, da un destino che li ha portati via troppo presto”. Così comincia il saluto della Juventus, che poi continua: “Sono passati 15 anni da quel gelido 15 dicembre, quando a Vinovo se ne andarono Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. Quella sera se ne andò per sempre anche una parte di ognuno di noi, insieme ai loro sogni che erano quelli di poter vestire la maglia della Prima Squadra. Alessio e Riccardo ci hanno lasciati a Vinovo – aggiunge il club sul suo sito – dove è intitolato alla loro memoria il campo su cui giocano le ragazze e i ragazzi della Juve: quello stesso posto dove giovani calciatrici e calciatori, giorno dopo giorno, corrono, lavorano e si allenano, con il sorriso”. Infine, la Juve conclude così: “Quello stesso sorriso che accompagnava i sogni dei nostri Ale e Ricky, che ci hanno salutato troppo, troppo presto. Dal 15 dicembre 2006, per sempre insieme a noi.”
    Guarda la galleryChiellini e Pinsoglio, l’omaggio per Alessio e Riccardo LEGGI TUTTO

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    Juve, il saluto di Dybala e Danilo ad Aguero: “Un orgoglio”

    TORINO – La notizia era nell’aria ed ora è ufficiale. In una conferenza stampa, Sergio Aguero in lacrime ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. “La mia salute viene prima del calcio”, così ha concluso l’incontro El Kun che ha ricevuto l’omaggio di compagni di squadra ed avversari, tra cui anche tre della Juventus. Dybala, Danilo e Soulé hanno salutato l’argentino nel suo giorno più duro. Nell’ultimo periodo l’attaccante argentino aveva accusato dei problemi cardiaci che sono stati sottoposti ad esami medici. Il responso dei sanitari non è stato positivo e l’ex Manchester City è stato costretto ad appendere gli scarpini al chiodo.
    Il saluto dei bianconeri
    Il saluto ad Aguero è arrivato anche da Dybala, Danilo e Soulé. Il primo ha salutato l’ormai ex compagno di nazionale con un post sul suo profilo Instagram ufficiale in cui gli ha augurato il meglio. “Giocare con te è stato un orgoglio. Ti auguro il meglio e che tu possa essere felice”. Con queste parole la Joya ha salutato Aguero e sulla stessa linea si è tenuto Danilo: “I migliori auguri per la prossima parte della tua vita. È stato un onore condividere grandi momenti con un giocatore e una persona così magnifica”. Dalla Juventus arriva anche il saluto di Matias Soulé, dell’Under 23, che ha pubblicato uno scatto in tenera età insieme al suo idolo Aguero mentre vestiva la maglia dell’Independiente.
    Guarda la galleryDa Dybala a Soulè e Danilo: quanti messaggi per il ritiro di Aguero LEGGI TUTTO

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    Diretta sorteggi ottavi Champions ore 12: come vederli in tv e streaming

    La Juve da testa di serie, l’Inter da seconda del gruppo. Oggi alle 12, a Nyon, si terrà il sorteggio degli ottavi di Champions League. Nessuna squadra può affrontarne una della stessa nazionalità o già incontrata nella fase a gironi: per i bianconeri il rischio è il Psg di Messi, Mbappé e Neymar mentre sui nerazzurri incombono le inglesi come le due di Manchester o il Liverpool. Ma occhio anche al Bayern Monaco di Lewandowski. La regola dei gol in trasferta è stata abolita, quindi in caso di parità di reti dopo 180 minuti si va ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Le partite di andata si giocheranno il 15, 16, 22 e 23 febbraio e quelle di ritorno l’8, 9, 15 e 16 marzo.
    Dove vedere in tv e in streaming i sorteggi di Champions
    La cerimonia dei sorteggi di Nyon, in programma alle 12, sarà visibile in tv su Canale 20 e Sky Sport 24. Tuttosport.com seguirà l’evento in tempo reale.
    Le squadre teste di serie
    AjaxBayernJuventusLiverpoolLille Manchester CityManchester UnitedReal Madrid 
    Le squadre non teste di serie
    Atletico MadridBenfica ChelseaInterPsgSalisburgoSportingVillarreal LEGGI TUTTO