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    Juve-Malmoe, i convocati di Allegri: riecco De Sciglio, Kean ce la fa

    Torna Mattia De Sciglio, assente dallo scorso 27 ottobre, e c’è anche Moise Kean che ha smaltito la botta alla caviglia. All’Allianz Stadium, alle ore 18.45, la Juve ospiterà  il Malmoe nel match valevole per la sesta e ultima giornata della fase a gironi della Champions League. I bianconeri andranno alla caccia del primo posto, ma tutto dipenderà anche dal risultato del Chelsea, impegnato nella trasferta di San Pietroburgo contro lo Zenit.
    Juve prima nel girone? Ecco tutte le combinazioni
    Juve, i convocati di Allegri
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, PerinDifensori: De Sciglio, Chiellini, De Ligt, Cuadrado, Alex Sandro, Bonucci, Rugani, De WinterCentrocampisti: Arthur, Bernardeschi, Rabiot, Locatelli, Bentancur, MirettiAttaccanti: Morata, Dybala, Kean, Da Graca
    Guarda la galleryJuve-Malmoe, Allegri in campo così: ecco la formazione ufficiale LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve-Malmoe ore 18.45: probabili formazioni, come vederla in tv e in streaming

    TORINO – Potrebbe anche essere una partita “inutile”, ma al tempo stesso potrebbe trasformarsi in una preziosa occasione per tentare di prendersi il primo posto del girone. Ecco perché per la Juve sarà importante battere il Malmoe questa sera, nonostante la qualificazione aritmetica agli ottavi e la possibilità di far rifiatare qualcuno per concentrarsi sulla rimonta in campionato: “Dobbiamo vincere – ha detto Allegri – per finire il girone nel migliore dei modi e soprattutto prepararci al meglio per la trasferta di Venezia. Quando si vince si sta meglio: ci alleniamo meglio, siamo più sereni… Facciamo questo lavoro e giochiamo e ci alleniamo per vincere le partite: quando ci riusciamo ci dà maggiore serenità nel lavoro quotidiano e questo è importante. In questo momento siamo indietro e l’unica cosa che possiamo fare è cercare di vincere più partite possibile, sperando che quelle davanti sbaglino”. Compreso il Chelsea magari, a pari punti con la Juventus ma davanti in virtù del 4-0 inflitto ai bianconeri a Londra, contro l’1-0 subito a Torino. Se i Blues dovessero incappare in un passo falso a San Pietroburgo la squadra di Allegri potrebbe riprendersi il primo posto del girone. Non proprio un obiettivo banale in ottica sorteggio. Anche se nelle ultime due edizioni i bianconeri sono usciti proprio agli ottavi dopo aver vinto il girone e contro avversarie sulla carta inferiori come Lione e Porto.
    Come vederla in tv e streaming
    La partita tra Juve e Malmoe si gioca alle 18.45 all’Allianz Stadium di Torino. Sarà trasmessa in tv su Sky Sport Uno (e canale 252) e in streaming su Mediaset Infinity+, su Now Tv e, per gli abbonati Sky, su SkyGo.
    Juve-Malmoe, probabili formazioni
    JUVE (3-5-2): Perin; De Ligt, Bonucci, Rugani; Bernardeschi, Bentancur, Arthur, Rabiot, Alex Sandro; Dybala, Morata. Allenatore: Allegri. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Chiellini, Cuadrado, De Winter, Locatelli, Miretti, Kean. Indisponibili: Chiesa, Danilo, Kulusevski, McKennie, Ramsey. Squalificati: -. Diffidati: Cuadrado.
    MALMOE (4-4-2): Dahlin; Larsson, Ahmedhodzic, Nielsen, Moisander; Berget, Christiansen, Innocent, Pena; Birmancevic, Colak. Allenatore: Tomasson. A disposizione: Diawara, Ellborg, Eile, Brorsson, Rieks, Olsson, Bjorqvist, Rakip, Nalic, Gwargis, Nanasi, Abubakari. Indisponibili: Beijmo, Knudsen, Lewici, Sejdiu, Toivonen. Squalificati: -. Diffidati: Brosson, Larsson, Nielsen.
    ARBITRO: Peljto (Bos). Assistenti: Beljo, Ibrisimbegovic (Bos). Quarto uomo: Gigovic (Bos). Var: Martinez Munuera (Spa). Ass. Var: Hernandez (Spa). LEGGI TUTTO

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    Da Chiellini alla Dybala Mask: così la Juve festeggia il 2-0 sul Genoa

    Dopo la vittoria dell’Allianz contro il Genoa, arrivata con i gol di Cuadrado e Dybala, l’entusiasmo in casa Juve è alle stelle. Capitan Chiellini posta la foto della festa sotto la curva e scrive: “L’orgoglio di vincere nel nostro stadio, la gioia di esultare insieme ai nostri tifosi. Avanti così”. “Un altro passo nella giusta direzione” è il post di De Ligt su Instagram, mentre Rodrigo Bentancur festeggia la seconda vittoria consecutiva: “Altri tre punti, continuiamo così”. C’è spazio anche per il messaggio di Alvaro Morata: “Grande vittoria: sempre insieme, fuori le polemiche” si legge sul profilo dell’attaccante, protagonista ieri di un battibecco con il suo allenatore Massimiliano Allegri al momento della sostituzione. Dybala posta foto ed emoji della sua mask, ricevendo gli elogi del tennista Schwartzman e dell’ex compagno di squadra Cancelo.
    Le pagelle della Juve: per Dybala una serata da leader
    Cuadrado: “Non sono io, è la grazia di Dio”
    “Tutti insieme…altri tre punti” scrive Szczesny. Bernardeschi è stato autore di un’ottima partita: “Tanto lavoro, poche parole! Avanti così!”. Cuadrado invece spiega così il gol olimpico da calcio d’angolo: “Non sono io, è la grazia di Dio”. Fanno festa anche gli assenti. De Sciglio: “Grande vittoria e voglia di vincere”, Pinsoglio: “Tre punti!” e l’immancabile hashtag #DaiUnPoEh.
    Guarda la gallerySuper Cuadrado, segna direttamente da calcio d’angolo: la fotosequenza del gol LEGGI TUTTO

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    La magia di Cuadrado beffa Sirigu: siparietto all'intervallo

    TORINO – Torna a vincere la Juve allo Stadium superando per 2-0 il Genoa. Gara subito indirizzata nel primo tempo da Cuadrado che ha aperto la sfida con una prodezza direttamente da corner sulla quale nulla ha potuto Sirigu. Una magia vera e propria con i due giocatori che si sono incontrati nel tunnel, al ritorno in campo dopo l’intervallo, per commentare insieme quanto accaduto. Un divertente siparietto con il numero 11 bianconero che ammette: “Volevo tirare forte sul primo”, il portiere azzurro risponde: “Ma era altissima”; Cuadrado allora mima la traiettoria della palla con le mani e il portiere rossoblù non usa mezzi termini, mandando simpaticamente a quel paese il colombiano. Un momento di leggerezza prima di riprendere la sfida.Guarda la gallerySuper Cuadrado, segna direttamente da calcio d’angolo: la fotosequenza del gol LEGGI TUTTO

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    Sport: “La Juve entra nella lotta per Dembele”

    BARCELLONA (Spagna) – Anche la Juventus si sarebbe intromessa nella corsa al francese Ousmane Dembele . Stando al portale iberico “Sport” i bianconeri sarebbero in grado di pagare uno stipendio milionario (aiutato dal sistema fiscale italiano) al giocatore del Barcellona che oggi vanta molte contendenti. La situazione di Dembele è in stallo anche se potrebbe prendere una decisione nelle prossime settimane: il giocatore vorrebbe restare in Catalogna ma, ad oggi, il Barcellona non soddisferebbe le richieste economiche del francese. L’agente del giocatore ha tastato il mercato ottenendo importanti riscontri dalla Premier League dove ci sarebbe la coda tra: Manchester United, Chelsea ed il Tottenham di Antonio Conte. Sport esclude l’interessamento del Bayern Monaco ma riporta che il Psg starebbe monitorando la situazione. LEGGI TUTTO

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    Juve, i pm in pressing: ora è caccia a Ronaldo

    TORINO – Pressing. Di quelli tosti, tipo City o Liverpool. A condurlo sono i pm che indagano sul presunto falso in bilancio della Juventus. Solo nella giornata di ieri hanno effettuato una seconda perquisizione in sede (durata dieci ore!), nell’abitazione dell’avvocato del club, Cesare Gabasio, che da ieri si aggiunge al numero degli indagati, arrivato dunque a sette, fra cui il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex dg Fabio Paratici.Sullo stesso argomentoChiellini: “Indagini? Tutto amplificato quando si parla della Juve”Juventus

    La carta Ronaldo

    Gli inquirenti cercavano quella che per tutti è ormai diventata «la carta Ronaldo», ovvero un misterioso documento che viene citato negli stralci di intercettazioni inserite nei due mandati di perquisizioni. Nessuno sa esattamente di cosa si tratta, per primi gli inquirenti, ma nella telefonata emersa ieri dal decreto, si sentono lo stesso avvocato Gabasio e il ds Federico Cherubini che la citano.

    «Ti dico solo questo, ho fatto un discorso col pres stamattina, no? quindi sai se salta fuori abbiam… ci saltano alla gola tutto sul bilancio i revisori e tutto […] poi magari dobbiamo fare una transazione finta”. E ancora: “non arriverei all’estremo […] di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi […] nel nostro bilancio”. Su cosa possa contenere questo documento, tuttavia, circolano solo ipotesi: scrittura privata sui compensi da spalmare nel periodo Covid, accordo su arretrati da pagare in vista della cessione al Manchester e molte altre congetture, compresa quella che il documento non esista.

    Di certo gli inquirenti si stanno concentrando molto su questo elemento e il silenzio opposto dalla Juventus sull’argomento non li aiuta. Verrà convocato anche Jorge Mendes, il super agente di Cristiano Ronaldo, per essere sentito in merito e lui, nei giorni scorsi, ha confidato ad amici che non esiste alcun documento segreto.

    Tutti gli approfondimenti nell’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO

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    Juve, nuova perquisizione in sede: rapporti con Ronaldo sotto la lente d'ingrandimento

    TORINO – La nuova perquisizione ordinata dalla Procura di Torino nella sede della Juventus riguarda i rapporti della società con Cristiano Ronaldo. I magistrati hanno preso l’iniziativa dopo gli interrogatori di questi giorni dei manager del club ascoltati come testimoni.
    Gravina: “Plusvalenze Juve? Evitiamo i processi sommari”
    Legali Juve: “La perquisizione non cambia l’ipotesi di reato”
    “Il decreto di perquisizione di ieri non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento”. Lo affermano l’avvocato Maurizio Bellacosa dello studio legale Severino, che difende la Juventus, e l’avvocato Davide Sangiorgio, che difende gli indagati della società. 
    Inchiesta plusvalenze: Juve, due ipotesi
    “L’inchiesta non è mutamento negativo rilevante per fermare l’aumento di capitale” 
    L’inchiesta della procura di Torino sui conti della Juventus, e sulle cosiddette plusvalenze, “non configura un mutamento negativo rilevante” da consentire alle banche di recedere dagli impegni di garanzia in relazione all’aumento di capitale”. E’ quanto rileva il supplemento al prospetto informativo sull’aumento di capitale da 400 milioni di euro depositato presso la Consob dalla società, che rende noto di essere stata interessata una nuova perquisizione. Qualora l’aumento di capitale fosse eseguito solo parzialmente, ipotesi al momento ritenuta remota, affluirebbero al Gruppo risorse finanziarie in misura limitata. “In tali evenienze – si legge nel supplemento – in assenza di ulteriori tempestive misure a sostegno del Piano di sviluppo Aggiornato e confermato, ossia il Piano di sviluppo della Società per gli esercizi 2019/20 – 2023/24, la capacità del Gruppo di mantenere il presupposto della continuità aziendale nell’arco di Piano verrebbe meno”. Nell’inchiesta della procura di Torino è spuntato un nuovo indagato. Si tratta di Cesare Gabasio, di professione avvocato, General counsel della società.
    L’intercettazione tra Gabasio e Cherubini su Ronaldo
    La procura di Torino ha acceso un faro sulla cessione da parte della Juventus di Ronaldo al Manchester United. Con le perquisizioni di ieri la guardia di finanza era stata incaricata di recuperare la documentazione “contabile ed extracontabile”. L’iniziativa è da collegare all’esistenza di una misteriosa “scrittura privata” sui rapporti della società con il calciatore: il documento potrebbe essere rilevante ai fini della correttezza del bilancio 2021. “Se quella carta salta fuori abbiam … ci saltano alla gola tutto sul bilancio”. E’ questa conversazione, intercettata dalla guardia di finanza, a incuriosire i magistrati che indagano sui conti della Juventus e che hanno acceso un faro sui rapporti fra la società e Cristiano Ronaldo. A parlarne, il 23 settembre di quest’anno, sono i manager Cesare Gabasio e Federico Cherubini, dg del club bianconero ascoltato come persona informata dei fatti e non indagato. LEGGI TUTTO

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    Inchiesta plusvalenze: Juve, due ipotesi

    TORINO – Se John Elkann ha sottolineato martedì come la Juventus avrebbe collaborato con gli inquirenti («Sono fiducioso nell’operato della magistratura», così il presidente e amministratore delegato Exor), altrettanto non è capitato con due ex dirigenti bianconeri. Ieri è stato il turno di Marco Re, che non è tra i destinatari delle perquisizioni, e Stefano Bertola, convocati in Procura per essere interrogati in merito all’indagine avviata su plusvalenze considerate sospette. Entrambi hanno dichiarato di voler avvalersi della possibilità di non rispondere, e per i due ha parlato l’avvocato Luigi Chiappero, loro legale: «Le questioni in discussione sono di carattere tecnico e necessitano di una riflessione. Nel 2015 la normativa è cambiata. La valutazione, in sé, non è reato: c’è grande discrezionalità. Se ci sono risposte da dare, dobbiamo prima conoscere il contenuto delle contestazioni. Per ora non lo conosciamo». E salta anche l’audizione di Cesare Gabasio: la Juventus lo ha infatti indicato come procuratore e legale rappresentante nell’ambito della chiamata in responsabilità. Per questo motivo Gabasio dovrà essere affiancato da un avvocato per poter essere ascoltato come testimone. Nel frattempo, a proposito di valutazioni – uno degli aspetti delicati dell’inchiesta -, la Procura di Torino sarebbe intenzionata ad affidare a un esperto di bilanci il compito di analizzare il corretto valore delle poste e di una loro eventuale modifica.Guarda la galleryLa Juve torna a sorridere con Dybala e Morata: Salernitana battuta

    L’indagine della magistratura ordinaria è seguita con interesse da quella sportiva, che entrerà in azione quando potrà avere accesso agli atti torinesi. Cominciano comunque a circolare alcune ipotesi tra gli esperti in materia, a partire dai tempi richiesti dal lavoro che attende il procuratore federale Giuseppe Chinè. È ipotizzabile che il magistrato vorrà concludere la propria inchiesta entro la fine del campionato, visti anche i tempi più veloci richiesti a livello sportivo: sessanta giorni più altri sessanta in caso di proroghe. Un lavoro che potrebbe partire su una parte degli atti torinesi, prima di una chiusura delle indagini che consentirebbe di avere a disposizione tutte le carte, aspetto che consentirebbe di aprire un nuovo procedimento.

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