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    Moviola Lazio-Juve: Cataldi-Morata e Reina-Chiesa, giusti i due rigori

    Ecco l’analisi delle decisioni prese dall’arbitro Di Bello nelle fasi salienti di Lazio-Juve, terminata con il risultato di 0-2 grazie alla doppietta di Bonucci dal dischetto.

    Primo tempo

    – 22’ Morata (su cross dalla sinistra) viene atterrato nell’area biancoceleste da Cataldi, protagonista di una scivolata scomposta e fuoritempo. Previa revisione alla Var, l’arbitro Di Bello assegna il calcio di rigore, poi trasformato da Bonucci. Vibranti le proteste dei laziali, lo stesso Cataldi in primis oltre a Reina, ma la decisione dell’arbitro appare corretta;

    – 28’ Inevitabile l’ammonizione a Cuadrado, che trattiene vistosamente Hysaj;

    – 42’ Giusto anche il giallo estratto all’indirizzo di Hysaj, dopo un intervento falloso ai danni di Kulusevski.

    Secondo tempo

    – 36’ Chiesa travolto da Reina mentre stava per calciare, Di Bello indica subito il dischetto. Scatta anche il giallo per Reina;

    – 37’ Luis Alberto protesta con Di Bello, scatta l’ammonizione anche per lui.

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    Nedved: “È presto per i bilanci. Juve scossa dall’addio di Ronaldo”

    Pavel Nedved non fa drammi per l’inizio di stagione della sua Juve. “I bilanci si fanno alla fine. Abbiamo perso qualche punto, ha influito la partenza di Ronaldo all’ultimo minuto – ha detto a Dazn il vicepresidente prima della sfida contro la Lazio – La squadra era abbastanza scossa perché abituata a giocare con uno che faceva 30 gol a stagione. Poi si è trovata senza e Allegri ha dovuto sistemare la squadra. Ci è riuscito o ci sta riuscendo piano piano, qualche punto l’abbiamo perso”. 
    Tutto su Lazio-Juve
    Nedved: “La Juve è nata per vincere”
    “Ha un contratto molto lungo, sta cercando con moduli e giocatori di trovare il giusto equilibrio. L’obiettivo non è solo la Champions, ma anche arrivare più in alto possibile in campionato. Oltre Coppa Italia e Supercoppa. Qui si cerca sempre la perfezione, ma è difficile da raggiungere. La Juve è nata per vincere, la Juve deve vincere. Da un anno a questa parte stiamo ricostruendo la squadra. Non abbandoneremo mai la voglia di vincere e resta l’obiettivo di questa società”. LEGGI TUTTO

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    Barzagli: “Allegri un vincente, ma la Juve ritrovi il suo DNA”

    Quello di Andrea Barzagli sulla ‘nuova’ Juve di Allegri è un parere d’eccezione. L’ex difensore, per anni colonna portante della BBC bianconera, ha parlato del cambiamento che sta vivendo la squadra al canale ufficiale della Lega Serie A. “Storicamente la Juve ha sempre avuto grandi squadre, fatte di campioni, e soprattutto il dna di non mollare mai e vincere anche partite sporche. Negli ultimi due anni hanno provato a fare qualcosa di diverso per provare a essere più spettacolari. Se vuoi essere spettacolare, però, perdi un po’ di quella cattiveria. Adesso sono in cerca di un’identità, hanno una rosa importante che può fare molto di più di quanto stia facendo attualmente”.
    Barzagli e Capello caricano Dybala: “Sarà il trascinatore della Juve”
    Barzagli: “La BBC era la base della Juve”
    “La BBC, a cui va aggiunto Buffon che faceva parte di noi 4, è di fatto cresciuta stando l’uno accanto all’altro, dando e apprendendo qualcosa reciprocamente: c’è stato subito un gran feeling, pur con differenze di età, eravamo un po’ la base della squadra, quattro italiani che dovevano reggere la difesa. E visto che in Italia non prendere gol ti dà molte possibilità di vincere, abbiamo fatto grandi cose”.
    Guarda la galleryBarzagli, quante vittorie e battaglie con la maglia della Juve
    Barzagli: “Quella volta con Allegri”
    Inevitabile un commento su Massimiliano Allegri. “Ci incontrammo la prima volta quando ero un ragazzino aggregato alla prima squadra della Pistoiese: lui mi pagò addirittura il parrucchiere, andammo insieme a farci i capelli in ritiro. E poi me lo ritrovai alla Juve dopo un decennio. La sua vera forza? Un grandissimo stratega e gestore che non si scompone mai: euforia o negatività, lui resta sempre uguale. Lo criticano per il gioco, ma è un vincente che ha vinto nel suo modo. Rimane se stesso e lo trasmette alla squadra”.
    Guarda la galleryJuve, i tifosi salutano Barzagli sui social: “Grazie di tutto”
    Barzagli e il senso di rivalsa di Sarri
    E su Sarri: “Ha fatto un anno che, per come era l’idea, non si è poi concluso nel migliore nei modi. Non è che abbiano fatto male, alla fine uno scudetto l’hanno vinto, però non si sono lasciati benissimo. Lui si sarebbe aspettato di continuare, ma una società di calcio deve prendere delle scelte che vanno rispettate. Può darsi che abbia un senso di rivalsa nei confronti della Juventus”.
    Barzagli: “Lazio-Juve non decisiva”
    Che match sarà Lazio-Juve secondo Andrea Barzagli? “Stavolta è una partita che non ha le certezze di quando si affrontavano Sarri e Allegri con Napoli e Juve, perché entrambi hanno cambiato panchina e hanno avuto delle difficoltà, ma entrambi stanno iniziando ora ad andare nella direzione giusta. E la sfida assume l’importanza di uno scontro diretto. Non sarà decisiva questa giornata di campionato, ma una vittoria o una sconfitta daranno qualcosa in più o in meno”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Zakaria o Koné: un regalo di Natale per Allegri

    E dunque Lucca rientra nel novero degli attaccanti che la Juventus sta seguendo: un gruppo vario e variegato che contempla anche Dusan Vlahovic, bomber della Fiorentina (e un doveroso tentativo lo si farà già a gennaio). Tra le priorità assolute dell’uomo mercato bianconero Federico Cherubini, però, c’è soprattutto l’acquisto di un nuovo centrocampista. Trattasi di regalo di Natale (o poco dopo…) che i dirigenti vorrebbero fare a Massimiliano Allegri. Due piste percorribili portano al Borussia Mönchengladbach nello specifico conducono allo svizzero Denis Zakaria (ancor più allettante poiché ha il contratto in scadenza a giugno) e il francese Kouadio Koné sono nel mirino. Prima , però, occorre liberare almeno un posto (e alleggerire il monte ingaggi): la partenza di Aaron Ramsey semplificherebbe le cose.Sullo stesso argomentoJuve, per gennaio è derby tra Koné e Zakaria: ma prima le cessioniJuventus LEGGI TUTTO

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    Juve, Bernardeschi saluta Raiola: Pastorello è il nuovo agente

    Nuovo capitolo calcistico per Federico Bernardeschi. Non un cambio di maglia, ma un cambio d’agente. L’esterno della Juve ha lasciato la procura di Mino Raiola e si è legato ufficialmente a Federico Pastorello, già agente di Romelu Lukaku. “Sarebbe dovuto accadere prima, ma alcune volte le belle cose hanno bisogno di più tempo per realizzarsi! – ha scritto il procuratore su Instagram pubblicando la foto della firma – Sono orgoglioso di annunciare che Federico Bernardeschi ha firmato con P&P Sport Management. Benvenuto in famiglia!”. Qualche giorno fa era invece toccato al compagno di squadra Arthur. LEGGI TUTTO

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    Nedved svela: “Juve, ecco la ricetta per vincere ancora”

    Pavel Nedved è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione di All or Nothing:Juventus, la docu-serie dedicata al club bianconero. ” Non è semplice raccontare una stagione perché è sempre piema di emozioni  vissute intensamente. Abbiamo vinto per tanti anni ed era arrivato il momento di ringiovanire la rosa, creando un giusto mix di giocatori esperti come Buffon, Chiellini e Bonucci con giovani come Chiesa e De Ligt. È bellissimo vivere il rapporto tra la dirigenza e i calciatori, i rapporti con lo staff tecnico. Sono emozioni che portano al prodotto finale che sono le partite”, ha spiegato Nedved. “Abbiamo ottenuto tantissime vittorie, ma anche tante sconfitte. E’ stato bello affrontare le problematiche di una stagione in cui abbiamo vinto due trofei su quattro, con un allenatore esordiente come Pirlo e con Cristiano Ronaldo in squadra. Abbiamo cercato di realizzare il presente e il futuro del club, con l’obiettivo di essere competitivi in Italia e in Europa. Per continuare a vincere”, queste le parole del vicepresidente della Juve. LEGGI TUTTO

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    La Juve contro Sarri: la rivincita degli inallenabili?

    TORINO – Cosa voleva dire Maurizio Sarri quando parlava di «squadra inallenabile» sbattendo la porta dalla quale usciva per sempre dalla storia della Juventus? Nessuna delle possibili interpretazioni, tuttavia, è stata presa bene dallo spogliatoio bianconero e dalla Juventus genericamente intesa. E se la parola vendetta è intutilmente violenta, la sfida di sabato pomeriggio fra il tecnico di Figline e la sua ex squadra non è una semplice rivincita. C’è qualcosa di più fra Maurizio Sarri e la squadra «inallenabile», che nel frattempo è di nuovo guidata da Massimiliano Allegri e ripropone quindi un’altra spigolosissima sfida nella sfida. Nel 2021, nel calcio iperprofessionistico dove i campioni sono aziende, resta per fortuna una partita che, se vinta, può dare una soddisfazione umana in più e, se persa, può bruciare fastidiosamente. Di quelle dove sotto i sorrisi tirati dei saluti di prammatica frizza la voglia di dare una lezione all’avversario. La Juventus e Sarri non si sono lasciati bene. L’8 di agosto 2020, quindici mesi fa, si consumava un divorzio che, per alcuni, era iniziato nel giorno della presentazione. Mondi distanti, forse troppo, modi di fare e forse di essere incompatibili fra di loro e, a condire tutto, circostanze pazzesche come una stagione interrotta dal Covid che ha sconvolto tutto e tutti.

    Sarri ritrova la Juve

    Sarri e la Juventus, tuttavia, avevano capito che fra di loro qualcosa non funzionava quando nessuno sapeva ancora manco dove fosse Wuhan. Lo ha confessato Sarri medesimo in un’intervista di quest’estata ad Alfredo Pedullà: «A metà ottobre ho fatto una riunione con lo staff, ho detto loro di scegliere. La mia domanda era: andiamo dritto per la nostra strada così andiamo a casa tra 20-30 giorni oppure facciamo compromessi e vinciamo lo scudetto sapendo che poi andremo a casa lo stesso? Abbiamo provato a vincere lo scudetto lo stesso». Dopo un paio di mesi, insomma, si era rotto qualcosa fra lui e la squadra, che pure all’inizio lo aveva accolto con curiosità e disponibilità. Dopo il quinquennio di Allegri, provare qualcosa di nuovo era uno stimolo. Ma evidentemente l’effetto novità è finito presto. Perché?

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    Juventus TV è su Dazn: ecco cosa vedere

    Una notizia che di certo farà piacere a tutti i tifosi bianconeri. DAZN e Juventus hanno annunciato un accordo di distribuzione che vede la presenza di nuovi contenuti del club all’interno della piattaforma di streaming. Il popolo juventino avrà accesso a una ricca programmazione che include le conferenze stampa – della prima squadra maschile e femminile, nonché delle presentazioni dei nuovi acquisti – e le migliori partite di Serie A delle giocatrici di mister Montemurro.
    Cosa vedere su Juventus TV
    Tra i contenuti on demand anche gli highlights della prima squadra femminile e della primavera maschile, e nuovi format targati Juventus TV: Duels, la serie che mette a confronto i migliori giocatori che hanno fatto la storia del club bianconero; The Movie, il format dedicato alle analisi delle ultime partite giocate dalla Juventus. E ancora, History, la nuova serie che racconta le storie più appassionati dei migliori giocatori della Serie A, di allenatori e dirigenti, oltre alle partite più iconiche del calcio, come il match indimenticabile Torino vs Juventus del 1988, il derby decisivo per l’entrata in Europa, una sfida risolta ai rigori. LEGGI TUTTO