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    Juve, Zakaria o Koné: un regalo di Natale per Allegri

    E dunque Lucca rientra nel novero degli attaccanti che la Juventus sta seguendo: un gruppo vario e variegato che contempla anche Dusan Vlahovic, bomber della Fiorentina (e un doveroso tentativo lo si farà già a gennaio). Tra le priorità assolute dell’uomo mercato bianconero Federico Cherubini, però, c’è soprattutto l’acquisto di un nuovo centrocampista. Trattasi di regalo di Natale (o poco dopo…) che i dirigenti vorrebbero fare a Massimiliano Allegri. Due piste percorribili portano al Borussia Mönchengladbach nello specifico conducono allo svizzero Denis Zakaria (ancor più allettante poiché ha il contratto in scadenza a giugno) e il francese Kouadio Koné sono nel mirino. Prima , però, occorre liberare almeno un posto (e alleggerire il monte ingaggi): la partenza di Aaron Ramsey semplificherebbe le cose.Sullo stesso argomentoJuve, per gennaio è derby tra Koné e Zakaria: ma prima le cessioniJuventus LEGGI TUTTO

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    Juve, Bernardeschi saluta Raiola: Pastorello è il nuovo agente

    Nuovo capitolo calcistico per Federico Bernardeschi. Non un cambio di maglia, ma un cambio d’agente. L’esterno della Juve ha lasciato la procura di Mino Raiola e si è legato ufficialmente a Federico Pastorello, già agente di Romelu Lukaku. “Sarebbe dovuto accadere prima, ma alcune volte le belle cose hanno bisogno di più tempo per realizzarsi! – ha scritto il procuratore su Instagram pubblicando la foto della firma – Sono orgoglioso di annunciare che Federico Bernardeschi ha firmato con P&P Sport Management. Benvenuto in famiglia!”. Qualche giorno fa era invece toccato al compagno di squadra Arthur. LEGGI TUTTO

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    Nedved svela: “Juve, ecco la ricetta per vincere ancora”

    Pavel Nedved è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione di All or Nothing:Juventus, la docu-serie dedicata al club bianconero. ” Non è semplice raccontare una stagione perché è sempre piema di emozioni  vissute intensamente. Abbiamo vinto per tanti anni ed era arrivato il momento di ringiovanire la rosa, creando un giusto mix di giocatori esperti come Buffon, Chiellini e Bonucci con giovani come Chiesa e De Ligt. È bellissimo vivere il rapporto tra la dirigenza e i calciatori, i rapporti con lo staff tecnico. Sono emozioni che portano al prodotto finale che sono le partite”, ha spiegato Nedved. “Abbiamo ottenuto tantissime vittorie, ma anche tante sconfitte. E’ stato bello affrontare le problematiche di una stagione in cui abbiamo vinto due trofei su quattro, con un allenatore esordiente come Pirlo e con Cristiano Ronaldo in squadra. Abbiamo cercato di realizzare il presente e il futuro del club, con l’obiettivo di essere competitivi in Italia e in Europa. Per continuare a vincere”, queste le parole del vicepresidente della Juve. LEGGI TUTTO

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    La Juve contro Sarri: la rivincita degli inallenabili?

    TORINO – Cosa voleva dire Maurizio Sarri quando parlava di «squadra inallenabile» sbattendo la porta dalla quale usciva per sempre dalla storia della Juventus? Nessuna delle possibili interpretazioni, tuttavia, è stata presa bene dallo spogliatoio bianconero e dalla Juventus genericamente intesa. E se la parola vendetta è intutilmente violenta, la sfida di sabato pomeriggio fra il tecnico di Figline e la sua ex squadra non è una semplice rivincita. C’è qualcosa di più fra Maurizio Sarri e la squadra «inallenabile», che nel frattempo è di nuovo guidata da Massimiliano Allegri e ripropone quindi un’altra spigolosissima sfida nella sfida. Nel 2021, nel calcio iperprofessionistico dove i campioni sono aziende, resta per fortuna una partita che, se vinta, può dare una soddisfazione umana in più e, se persa, può bruciare fastidiosamente. Di quelle dove sotto i sorrisi tirati dei saluti di prammatica frizza la voglia di dare una lezione all’avversario. La Juventus e Sarri non si sono lasciati bene. L’8 di agosto 2020, quindici mesi fa, si consumava un divorzio che, per alcuni, era iniziato nel giorno della presentazione. Mondi distanti, forse troppo, modi di fare e forse di essere incompatibili fra di loro e, a condire tutto, circostanze pazzesche come una stagione interrotta dal Covid che ha sconvolto tutto e tutti.

    Sarri ritrova la Juve

    Sarri e la Juventus, tuttavia, avevano capito che fra di loro qualcosa non funzionava quando nessuno sapeva ancora manco dove fosse Wuhan. Lo ha confessato Sarri medesimo in un’intervista di quest’estata ad Alfredo Pedullà: «A metà ottobre ho fatto una riunione con lo staff, ho detto loro di scegliere. La mia domanda era: andiamo dritto per la nostra strada così andiamo a casa tra 20-30 giorni oppure facciamo compromessi e vinciamo lo scudetto sapendo che poi andremo a casa lo stesso? Abbiamo provato a vincere lo scudetto lo stesso». Dopo un paio di mesi, insomma, si era rotto qualcosa fra lui e la squadra, che pure all’inizio lo aveva accolto con curiosità e disponibilità. Dopo il quinquennio di Allegri, provare qualcosa di nuovo era uno stimolo. Ma evidentemente l’effetto novità è finito presto. Perché?

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    Juventus TV è su Dazn: ecco cosa vedere

    Una notizia che di certo farà piacere a tutti i tifosi bianconeri. DAZN e Juventus hanno annunciato un accordo di distribuzione che vede la presenza di nuovi contenuti del club all’interno della piattaforma di streaming. Il popolo juventino avrà accesso a una ricca programmazione che include le conferenze stampa – della prima squadra maschile e femminile, nonché delle presentazioni dei nuovi acquisti – e le migliori partite di Serie A delle giocatrici di mister Montemurro.
    Cosa vedere su Juventus TV
    Tra i contenuti on demand anche gli highlights della prima squadra femminile e della primavera maschile, e nuovi format targati Juventus TV: Duels, la serie che mette a confronto i migliori giocatori che hanno fatto la storia del club bianconero; The Movie, il format dedicato alle analisi delle ultime partite giocate dalla Juventus. E ancora, History, la nuova serie che racconta le storie più appassionati dei migliori giocatori della Serie A, di allenatori e dirigenti, oltre alle partite più iconiche del calcio, come il match indimenticabile Torino vs Juventus del 1988, il derby decisivo per l’entrata in Europa, una sfida risolta ai rigori. LEGGI TUTTO

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    Dybala, firma e rinnovo con la Juve entro fine mese

    Sarebbe stato un bel modo di festeggiare il compleanno, firmare il rinnovo di contratto con la Juventus, ma il calendario internazionale, che lo vuole impegnato con l’Argentina, ha impedito a Paulo Dybala di farsi questo regalo. Poco male: lo “scarterà” con un po’ di ritardo. Perché sul fatto che la Joya e la Juventus si legheranno per altri cinque anni non ci sono dubbi ormai da tempo. «Siamo a un buonissimo punto, aspettiamo ancora un attimo e concludiamo», aveva confermato Pavel Nedved il 29 ottobre a margine dell’assemblea degli azionisti.Guarda la galleryJuve, la classifica dei falli subiti: ecco chi sono i più “tartassati”

    Dybala-Juve: gli aggiornamenti sul rinnovo

    Il vicepresidente, l’ad Maurizio Arrivabene e il dg Federico Cherubini hanno da tempo raggiunto l’accordo con l’agente di Dybala, Jorge Antun: la Joya guadagnerà 8 milioni all’anno, più 2 di bonus che diventeranno fissi se li centrerà per due stagioni di fila. Gli avvocati stanno mettendo a punto tecnicismi e dettagli, ma dal ritorno di Dybala, giovedì, che sarà accompagnato o seguito a breve dal suo agente, ogni giorno sarà buono per la firma e l’annuncio. Che non arriveranno oltre fine mese, o al massimo, visti i tanti impegni, non oltre Juve-Genoa del 5 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kean è rigenerato: pronto per la Lazio

    TORINO – Se dall’altra parte dell’Oceano qualche bianconero lamenta acciacchi, alla Continassa Massimiliano Allegri può sorridere. Nell’amichevole organizzata per valutare lo stato di salute della squadra, e in particolare di Moise Kean, l’attaccante ha risposto da bomber, segnando quattro gol e soprattutto mostrando di aver recuperato appieno dall’infortunio – un affaticamento muscolare alla coscia destra – che lo ha costretto a fermarsi tre settimane fa, alla vigilia di Inter-Juventus. Obiettivo raggiunto, quindi, visto che il tecnico livornese si era prefissato di riavere a disposizione Kean dopo la pausa del campionato: è sicuro che il nome del bianconero sarà inserito nella lista dei partenti per la trasferta di Roma, sabato 20 novembre, contro la Lazio di Maurizio Sarri. L’unico dubbio resta legato alla titolarità, se cioè Moise partirà dal primo minuto a fianco di Alvaro Morata oppure se subentrerà dalla panchina per alternarsi con gli altri attaccanti. Molto, ovviamente, dipenderà dalle condizioni di Paulo Dybala, alle prese con un problema muscolare al polpaccio. […]Guarda la galleryKean e Kaio Jorge che show! La Juve fa 11 gol in amichevole

    Kean recuperato, Kaio Jorge scalpita

    Il test contro la Pianese ha messo in luce un altro bomber in casa bianconera: Kaio Jorge è stato autore di una tripletta. C’è grande attesa per il giovane brasiliano, che può giocare soltanto in campionato perché escluso dalle liste Uefa: finora Allegri gli ha concesso poco spazio (4 presenze per 37 minuti) ma lo ha sempre esaltato in conferenza stampa («E’ sveglio, sa giocare a calcio e ha personalità») e l’attaccante ha risposto agli elogi sfruttando le poche comparsate mostrando grinta e carattere. Adesso scalpita e chissà che con un calendario così fitto Allegri non decida di dargli più minutaggio.

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    Juve, per Kean test in campo con La Pianese in vista della Lazio

    TORINO – Un sabato mattina sul campo, per giocare. È diventata una abitudine, per Massimiliano Allegri, organizzare una sgambata durante la sosta per le Nazionali per non far perdere il ritmo a chi è rimasto alla Continassa. Può trattarsi di una partita ufficiale, come capitato con l’Alessandria in occasione dello stop per la Nations League, oppure può essere un confronto informale, come quello di oggi. Un match di neanche un’ora, verso le 11, contro la Pianese, squadra di San Raffaele Cimena, paese a pochi chilometri da Torino, inserito nel programma di lavoro.

    Del gruppo bianconero sono rimasti a casa in otto, cui si è aggiunto Giorgio Chiellini, costretto a lasciare il ritiro dell’Italia per una infiammazione al tendine d’Achille sinistro. E quindi si vedranno in campo Mattia Perin (che si alternerà tra i pali con Carlo Pinsoglio), Luca Pellegrini, Daniele Rugani, Arthur, Kaio Jorge e Moise Kean. Niente da fare, invece, per Mattia De Sciglio, ancora alla prese con una lesione al bicipite femorale accusata una manciata di minuti dopo l’inizio di Juventus-Sassuolo, il 27 ottobre.

    Kean al rientro dopo l’infortunio

    Attenzione puntata, ovviamente, sul centravanti azzurro, atteso al rientro dopo un affaticamento muscolare che, in sostanza, gli farà saltare un mese di attività. L’ultima sua presenza era stata infatti nella trasferta vincente di San Pietroburgo contro lo Zenit, il 20 ottobre, da subentrante a un quarto d’ora dalla conclusione della partita. Kean è tornato in gruppo mercoledì e sta lavorando per rientrare sabato prossimo, quando la Juventus sarà attesa dalla delicata partita in casa della Lazio, dove la aspetta un ex sicuramente poco propenso a concedere sconti come Maurizio Sarri. E altrettanto si attende qualcosa Allegri dai suoi centravanti, soprattutto in materia di gol. L’impegno, pur con alti e bassi, non è mai mancato.

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