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    Juve-Zenit: Dybala esulta come Platini a Tokyo

    TORINO – Robe da dieci. Il gol e l’esultanza. Paulo Dybala cita i classici, anzi il classicissimo e dopo il gol dell’1-0 segnato allo Zenit esulta sdraiandosi su un fianco, la testa appoggiata al palmo della mano, a imitare l’esultanza di Michel Platini l’8 dicembre del 1985 a Tokyo nella finale Intercontinentale. In quel caso, però, il gol di Michel fu annullato dall’arbitro Volker Roth per un inesistente fuorigioco di Brio. La rete era stata talmente bella (sombrero all’avversario e tiro al volo) che Platini non andò neanche a protestare, ma applaudì ironicamente l’arbitro per poi sdraiarsi nella posa di Paolina Borghese che questa sera Dybala ha imitato. Quella finale, poi, la Juventus la vinse ai rigori con il penalty decisivo proprio di Platini. Con la rete realizzata contro lo Zenit, Dybala sale a quota 105 gol con la maglia della Juve, superando proprio Platini (104): ecco spiegato l’omaggio della Joya.Guarda la galleryDybala supera Platini ed esulta come Le Roi LEGGI TUTTO

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    Nedved: “Giorni pesanti per la Juve, dobbiamo essere arrabbiati”

    TORINO – Il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, non nega il momento complicato dei bianconeri di Allegri, che stasera affrontano lo Zenit San Pietroburgo in Champions dopo due sconfitte di fila in campionato: “Può accadere di tutto – dice il dirigente ceco a Juventus Tv – ma è una gara decisiva che noi dobbiamo giocare per vincere, affinché si possa passare il turno. Son stati cinque giorni abbastanza pesanti, arriviamo da due sconfitte inaspettate, soprattutto quella casalinga con il Sassuolo che ci ha dato una bella botta, non abbiamo avuto la reazione immediata, ma oggi c’è una nuova possibilità da cogliere. Non bisogna essere sereni, bisogna essere arrabbiati e tutti concentrati per andare a prendere il risultato. E lo devono dimostrare i ragazzi sul campo”.
    Nedved e il mercato di gennaio
    “Vogliamo il passaggio del turno, uno degli obiettivi stagionali. In campionato siamo in ritardo, magari altre hanno tutto al contrario – aggiunge Nedved a Sky Sport – rimedi a gennaio? Non credo sia giusto parlare adesso, la società è concentrata sul presente, dobbiamo uscirne tutti insieme, vogliamo una squadra concentrata e per questo l’abbiamo portata in ritiro in vista delle prossime due gare”.
    Juventus-Zenit, segui il live sul nostro sito
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    Cassano stronca la Juve: “I giocatori guadagnano 10 milioni e fanno schifo”

    Cassano, Adani, Vieri e Ventola stroncano la Juve alla Bobo Tv. I quattro amici, nel corso della diretta Twitch, hanno criticato duramente la gestione di Allegri parlando del nerissimo momento che sta vivendo la società, reduce dai due ko di fila in campionato contro Sassuolo e Verona. “In questo periodo qui stiamo dando addosso all’allenatore che giustamente non si è evoluto, che fa giocare male la squadra – le parole di Fantantonio – Tutto questo lo abbiamo detto e io lo riconfermo anche stasera. Però, devo iniziare anche a dire ‘ma tutti questi giocatori che guadagnano dai 6 ai 10 milioni che stanno facendo schifo, si prendessero anche loro un po’ di responsabilità’. È vero, uno è fuori ruolo, però con paura…Ho visto il Verona…L’unico che ha fatto qualcosa di diverso è Dybala, è stato da solo a creare qualcosina. Cuadrado è un altro tipo di giocatore, non posso neanche pensare che Bentancur sia questo. Rabiot? Titolare nella Francia e così nella Juve? Poi Alex Sandro, Chiellini, Bonucci, Arthur, Danilo…”.
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    Cassano: “La colpa è anche della società”
    “Per me anche la società ha delle colpe, ha richiamato un allenatore che tre anni fa era questo e oggi è ancora questo. Possiamo dar colpa alla società e gliela do, così come l’allenatore. Non dà un’idea, sta facendo grande confusione mettendo giocatori fuori posto o sbagliando delle scelte. Però non posso pensare che il male minore siano gli attori protagonisti che vanno in campo. I giocatori stanno facendo tutti schifo, è un dato di fatto. Qualcuno deve prendersi la responsabilità di dirlo: “Facciamo cagare”. Arrivabene fino all’altro giorno era in Ferrari, faceva un altro tipo di lavoro”.
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    Adani: “Questo calcio non va bene”
    “È la base che è sbagliata – ha continuato Adani – Allegri deve farsi aiutare dalla società, che deve intervenire. Come? Ci vuole un contraddittorio adeguato, bisogna rimettere il calcio al centro di un’idea e di un percorso. Quest’idea di calcio non va più bene. A me non basta che l’allenatore dica ‘non son da Juve, in cinque giorni abbiamo rovinato tutto’. La direzione sportiva è al di sopra dell’allenatore. Anche in Alaska e in Sudamerica sanno che questo non è proporre calcio, te lo dicono anche il Sassuolo e il Verona”. 
    Adani: “La Juve non è di Allegri”
    “Hanno interrotto il percorso di Sarri, che aveva vinto lo scudetto. Sapete cosa ha detto Dybala dopo l’Inter? Non si può pensare di vincere facendo solo un gol. Questa cosa qui va messa a posto. Non vorrei mai che Allegri venisse esonerato, perché non lo trovo giusto. La Juve non è Allegri, lo capite o no? A cascata ci sono delle figure e queste figure devono uscire allo scoperto. Una società deve sempre essere vigile, deve sempre intervenire. Questo modo di fare della Juve è da cambiare. Quello che stiamo vedendo è indegno. I tifosi della Juve meritano questo? Qui bisogna lavorare tanto. La prestazione della Juve, per lo status che ha, è la peggiore in Europa. Non c’è entusiasmo, non basta andare in ritiro. Non siamo negli anni ’80. La Juve ha occupato dei posti dirigenziali per fare cosa? Sono lì per gestire e accompagnare un percorso”. Duro anche Bobo Vieri: “Quest’anno la Juve non ha mai giocato bene. In questi anni, i dirigenti ne hanno fatte di tutti i colori”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Zenit, la probabile formazione di Allegri: Chiesa, Dybala e Morata, tridente da Champions

    Massimiliano Allegri non cambia sistema di gioco. Sarà ancora il 4-4-2 con Federico Chiesa sulla destra, pronto a formare, in fase offensiva, un tridente offensivo con Dybala e Morata. La formazione anti-Zenit parte dai tre attaccanti più forti, anche se su Chiesa ci sono ancora dei piccoli dubbi, legati all’affaticamento che lo ha tenuto fuori a Verona. Ma l’impressione è che Cuadrado stia ancora peggio e necessiti di un turno di riposo. Così la Juventus potrebbe schierare una linea di centrocampo con Bernardeschi, Bentancur, Locatelli e, appunto Chiesa. McKennie ha più possibilità di partire in panchina, ma nel caso fosse titolare toglierebbe il posto a Bernardeschi o Bentancur. In difesa dovrebbe esserci la coppia Bonucci-De Ligt, con Chiellini in panchina (contro il Verona aveva sentito qualche dolorino alla coscia), con Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra. In panchina ci sarebbe solo un’alternativa per l’attacco: Kulusevski. Visto che Kaio Jorge è fuori lista Champions e Kean ancora indisponibile, così come De Sciglio e Ramsey. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve-Zenit ore 21: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    “Dobbiamo lavorare e stare in silenzio, nel calcio chi vince ha ragione e chi perde ha torto. Ora dobbiamo avere tutti senso di responsabilità. Dobbiamo mettere un mattoncino alla volta per cominciare a ricostruire”. Volto tirato e atteggiamento serio, Massimiliano Allegri tiene la sua Juve in tensione: “Siamo arrabbiati, in cinque giorni si è buttato il lavoro di un mese e mezzo. Zitti e lavorare”. Stasera la sfida contro lo Zenit, che potrebbe regalare gli ottavi con due turni di anticipo. Per raggiungerli basta un pareggio. Out Kean, Ramsey e De Sciglio. 
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    Juve-Zenit, dove vederla in tv e in streaming
    La partita tra Juve e Zenit è in programma alle ore 21 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e in chiaro su Canale 5. La diretta streaming sarà disponibile su SkyGo, Now TV e TimVision.
    Juve-Zenit, le probabili formazioni
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Morata, Dybala. All. Allegri
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, Cuadrado, Pellegrini, Arthur, McKennie, Rabiot, Kulusevski.
    ZENIT (5-4-1): Kritsyuk; Sutormin, Chistyakov, Lovren, Rakitskiy, Karavaev; Mostovoy, Barrios, Wendel, Claudinho; Azmoun. All. Semak
    A disposizione: Byazrov, Kerzhakov, Khotulev, Krugovoy, Malcom, Kravtsov, Erokhin, Kuznetsov, Dzyuba.
    ARBITRO: Hernandez (Spagna)
    ASSISTENTI: Naranjo-Sobrino (Spagna)
    IV UOMO: Luis Munuera (Spagna)
    VAR: Martinez Munuera (Spagna)
    AVAR: De Burgos (Spagna) LEGGI TUTTO

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    Bonucci carica la Juve: “Rialziamoci e lottiamo!”

    “È il momento di rialzarci, lottare e restare uniti”. Leonardo Bonucci suona sui social la carica alla vigilia di Juve-Zenit, la sfida che potrebbe regalare gli ottavi di Champions alla squadra di Allegri con due turni di anticipo. I bianconeri – reduci dai due ko in campionato con Sassuolo e Verona – stanno vivendo un momento abbastanza complicato, ma la gioia europea potrebbe rappresentare la svolta della stagione. “Siamo arrabbiati e dispiaciuti, in cinque giorni abbiamo buttato a mare quello che avevamo fatto in un mese e mezzo – ha invece detto Allegri in conferenza – Domani ci giochiamo il primo obiettivo dell’anno”.Guarda la galleryJuve-Zenit, rifinitura Champions: Allegri cerca la svolta LEGGI TUTTO

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    Juve, il ricordo di Umberto Agnelli sui social

    Juve, il ricordo di Umberto Agnelli
    Per questo motivo il club bianconero ha voluto ricordare sui social il vecchio patron scomparso il 27 maggio 2004, con un pensiero su Twitter: “1 novembre 1934. Oggi nasceva Umberto Agnelli”. Sarebbe stato il suo compleanno, la Juve lo ha ricordato con un messaggio d’auguri. LEGGI TUTTO

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    Juve, Costacurta: “Pirlo, Sarri e Allegri pirla? La colpa è dei giocatori”

    “E’ arrivato il momento di far ricadere le colpe sui calciatori, non sugli allenatori”. Alessandro Costacurta, dagli studi di Sky Sport, commenta il secondo ko consecutivo della Juventus, sconfitta 2-1 dal Verona nell’undicesima giornata della serie A. L’ex difensore del Milan e della nazionale punta il dito sui calciatori. “Le responsabilità di Allegri credo che ci siano, ma io a questo punto farei ricadere un po’ le colpe anche sui giocatori. Se tre anni fa Allegri era un pirla, Sarri era un pirla, Pirlo era un pirla, mi viene da pensare che gli allenatori siano quelli che c’entravano di meno”.Guarda la galleryLa Juve crolla a Verona: McKennie-gol, Dybala l’ultimo ad arrendersi LEGGI TUTTO