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    De Sciglio ko in Juve-Sassuolo: dentro Alex Sandro

    La partita di Mattia De Sciglio è durata soltanto poco più di dieci minuti. Il terzino della Juve, titolare nella sfida infrasettimanale contro il Sassuolo, ha lasciato il campo dopo un contrasto con Frattesi (sulle proprie gambe, ma quasi in lacrime per il grosso dispiacere) per un problema al ginocchio, sul quale è stato subito applicato dello spray dallo staff sanitario. Al suo posto è entrato Alex Sandro. Nelle prossime ore esami più approfonditi stabiliranno l’entità dell’infortunio. Guarda la galleryDe Sciglio ko in Juve-Sassuolo: esce in lacrime al 13′ LEGGI TUTTO

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    Juve, i conti aggiornati: fabbisogno da 148 milioni di euro

    TORINO – La Juventus ha comunicato che il fabbisogno finanziario complessivo netto della società per i 12 dodici mesi successivi all’assemblea degli azionisti in programma venerdì 29 ottobre, “includendo anche i debiti non finanziari e senza tener conto dei proventi dell’aumento di capitale, è stimato in circa euro 148 milioni”. È quanto si apprende in una nota integrativa alla relazione del CdA sul primo punto all’ordine del giorno della parte straordinaria dell’assemblea.

    Gli obiettivi del club bianconero

    Nella nota si apprende: “Nel caso di buon esito dell’aumento di capitale, i proventi netti per cassa saranno destinati – in ordine di priorità – a ridurre l’indebitamento finanziario, rafforzando in tal modo la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, a rimborsare debiti e finanziare impegni già assunti ovvero da assumere nei dodici mesi successivi alla data della presente Nota Integrativa (stimati in circa euro 148 milioni) e a finanziare le azioni previste dal piano di sviluppo aggiornato, tra cui, in particolare, le azioni volte al mantenimento della competitività sportiva della prima squadra in ambito nazionale ed europeo, cui è correlato, fermi restando gli effetti della progressiva normalizzazione del contesto economico generale e di quanto precede, un rilevante contributo per il raggiungimento degli obiettivi di risultato operativo previsti nel piano di sviluppo aggiornato stesso, e all’incremento della visibilità del brand Juventus”. 

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    Allegri, che numeri: sono 200 in A con la Juve

    30 agosto 2014. Bisogna tornare a un caldo pomeriggio di fine estate di 7 anni fa per raccontare l’inizio dell’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juve. Il tecnico livornese esordì al Bentegodi contro il Chievo e grazie a un colpo di testa di Caceres deviato in porta da Biraghi trovò la prima vittoria di corto muso, divenuto ormai suo marchio di fabbrica. Stasera, nel match contro il Sassuolo valido per la 10ª giornata del campionato di Serie A 2021-22, Allegri festeggia le 200 panchine in A con la Vecchia Signora. Un traguardo importante che lo porterà sul podio di tutti i tempi. Davanti a lui, infatti, ci sono solo Marcello Lippi e Giovanni Trapattoni, due che, come Max, hanno fatto la storia della Juve. Da quel pomeriggio di Verona ne è passata di acqua sotto i ponti, compreso un addio temporaneo tra il 2019 e il 2021, quando Allegri ha lasciato il timone della Vecchia Signora a Maurizio Sarri, riprendendosi poi la panchina bianconera da Andrea Pirlo, che aveva preso il posto del Comandante. 
    Carnevali: “Allegri un colpo top. Locatelli alla Juve sembra ancora più forte”
    I numeri di Allegri in A con la Juve
    E poi ci sono i numeri, quelli che non mentono e che stanno a testimoniare quanto di buono fatto da Allegri sulla panchina della Juve. Nelle 199 partite alla guida dei bianconeri, Max ha raccolto 146 vittorie, 31 pareggi e solo 22 sconfitte, per una media punti per partita di 2,36. Cifre allucinanti che hanno permesso al tecnico livornese di portare nella bacheca della Vecchia Signora ben cinque scudetti, quelli conquistati consecutivamente tra il 2015 e il 2019. Poi, come detto, l’addio prima del ritorno a inizio stagione. Ora sfida il suo passato, il Sassuolo, club che ha portato in Serie B e con il quale ha vinto la Supercoppa di Serie C1 nella stagione 2007-08. Festa grande per Max.  LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Morata, piano della Juve per ridurre la clausola”

    TORINO – La Juve starebbe già programmando l’operazione per riscattare Alvaro Morata dall’Atletico Madrid. Secondo quanto riportato da Mundo Deportivo, la società bianconera vorrebbe però ridurre la cifra già fissata (35 milioni di euro) visti i 20 milioni già spesi per il prestito biennale del giocatore ( dieci a stagione). Ed ecco che la dirigenza starebbe pensando, al fine anche di risparmiare i fondi necessari per ingaggiare anche un altro attaccante, Vlahovic o Icardi che sia, di proporre ai Colchoneros anche una contropartita tecnica.
    Morata, il messaggio commovente di Alice in un giorno speciale
    Juve, le ultime di mercato: da Vlahovic a Icardi, da Witsel a Tchouameni
    Morata, la Juve studia le mosse per il riscatto
    Il giocatore che la Juve potrebbe inserire nell’operazione sarebbe, sempre secondo il quotidiano spagnolo, lo statunitense Weston McKennie, che la Juventus ritiene avere una valutazione simile a quella dello spagnolo. Il 23enne, nonostante la sua polivalenza nei ruoli di centrocampo, ha giocato finora solo 513 minuti spalmati su nove partite, motivo per cui un suo sacrificio non sarebbe poi così gravoso per lo scacchiere di Allegri. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Kulusevski mezzo naufragio. Scossa Chiesa

    SZCZESNY 6 La Juve non subiva gol da quattro partite in campionato, sei considerando anche la Champions. Lui vede interrompersi la serie positiva incolpevolmente e in una situazione da “tutto storto” che contempla deviazioni fortuite, montante colpito, tapin d’anticipo… Nulla poteva per opporsi a tutto ciò.

    DANILO 6 Parte timidino. Prova al 20′ ad alzare il raggio d’azione, capendo il momento. Ma le buone intenzioni non si concretizzano in buone azioni. Sul fi nale è tuttavia prezioso nello sventare l’ultimo contropiede nerazzurro, che pareva senza via di scampo. LEGGI TUTTO

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    Financial Times: “Juve e Superlega fanno causa a Uefa e Fifa”

    Questione Superlega archiviata? Non proprio. Secondo il Financial Times, i tre club dietro al progetto (Juve, Real Madrid e Barcellona) stanno intraprendendo azioni legali contro Uefa e Fifa in un tentativo di riorganizzare radicalmente la gestione del calcio. Le squadre intendono accusare gli organi di Governo sportivi di infrangere le regole della concorrenza europea, in uno sforzo per smantellare il “monopolio”. Una vittoria consentirebbe alle squadre di avere maggiore controllo finanziario nei tornei in cui giocano.
    Superlega, il Governo appoggia Uefa e Figc in Corte di giustizia
    Cosa dicono i documenti 
    Secondo i documenti del tribunale in possesso del Financial Times, A22, società con sede in Spagna che rappresenta i club della Superlega, chiederà alla Corte di giustizia europea di giudicare se l’Uefa può continuare a fungere da regolatore in grado di imporre sanzioni ai club, pur agendo anche come partecipante, traendo profitto dall’organizzazione di tornei come la Champions League. LEGGI TUTTO

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    Allegri criticato da Capello: “Juve fuori dal gioco per più di un’ora”

    La prestazione della Juve a San Siro non è andata giù a Fabio Capello. “Allegri non mi ha convinto, anche se sono un suo ammiratore – l’opinione dell’ex tecnico a Sky Calcio Club dopo l’1-1 contro l’Inter di Inzaghi – Per 65 minuti non ha giocato, poi con le sostituzioni ha cambiato la squadra e ha iniziato a giocare. Poi Chiesa tenuto sulla destra, lontano dalla porta, mentre stai perdendo… Come insegna Mourinho, quando stai perdendo devi prenderti dei rischi. Neanche Cuadrado mi sta piacendo particolarmente, forse ha qualche problema. Parafrasando Boskov – ha continuato l’ex tecnico – è rigore quando l’arbitro, richiamato dal Var, fischia. Non è possibile vedere quattro allenatori espulsi in una giornata, è l’unico posto al mondo in cui succede. Evidentemente qualcosa si è rotto nel rapporto tra allenatori e arbitri. Fischiando costantemente trasmettono ansia, interrompono troppo il gioco. Lotta a due? No, è ancora troppo presto. Poi abbiamo visto che le squadre impegnate in coppa possono pagare qualcosa. L’Inter io la vedo più che mai in corsa per lo scudetto. Il Napoli comunque resta secondo me la squadra più pericolosa”.Guarda la galleryDybala riprende Dzeko su rigore: 1-1 tra Inter e Juve LEGGI TUTTO

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    Allegri: “La Juve sta ritrovando fiducia. Kaio Jorge avrà molto spazio”

    “Il pari pesa molto, è venuto dopo una bella prestazione. In alcune situazioni potevamo e dovevamo fare meglio. Ottima Inter, fisica e tecnica. Il punto è importante, ci consente di continuare la striscia positiva”. Massimiliano Allegri commenta così, ai microfoni di Dazn, il pari arrivato nel derby d’Italia contro l’Inter. Si parte subito dall’escluso eccellente: “Chiesa fuori dall’inizio? Poteva essere una partita più fisica all’inizio, c’era bisogno di Kulusevski per far pressione su Brozovic. Kaio Jorge è entrato molto bene. Migliorano condizione fisica e fiducia. Mercoledì però bisogna vincere assolutamente contro il Sassuolo”. 
    Inter-Juve 1-1: Dybala risponde a Dzeko
    Allegri svela il pizzino segreto
    “Kaio in campo con il pizzino? Non l’ho scritto io, è stato Landucci, non me ne sono neanche accorto. Sicuramente era una roba di palle inattive. Speriamo che Bonucci sappia leggere. Nel primo tempo ci siamo alzati con Morata, poi siamo stati un po’ troppo frettolosi. Berna fuori? In dieci si poteva pure non prendere gol, è stato un tiro anche fortuito. La partita è stata combattuta e corretta. Noi dobbiamo migliorare nella chiusura dell’azione. Nelle prime tre partite abbiamo lasciato otto punti, questa cosa ci ha un po’ condizionato. Quando la squadra è in fiducia, riesce ad alzarsi molto di più. Anche stasera abbiamo concesso poco. Se davanti sono aggressivi, dietro giocano con la pipa in bocca. Barzagli era il professore della BBC, aveva delle letture allucinanti. Kaio è sveglio, sa giocare a calcio, sa smarcarsi, ha buona tecnica. Credo che abbia delle ottime possibilità di ritagliarsi spazio. È giovane e cosciente. Arthur è straordinario, ha una proprietà di palleggio importante”. LEGGI TUTTO