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    Mundo Deportivo: “Morata, piano della Juve per ridurre la clausola”

    TORINO – La Juve starebbe già programmando l’operazione per riscattare Alvaro Morata dall’Atletico Madrid. Secondo quanto riportato da Mundo Deportivo, la società bianconera vorrebbe però ridurre la cifra già fissata (35 milioni di euro) visti i 20 milioni già spesi per il prestito biennale del giocatore ( dieci a stagione). Ed ecco che la dirigenza starebbe pensando, al fine anche di risparmiare i fondi necessari per ingaggiare anche un altro attaccante, Vlahovic o Icardi che sia, di proporre ai Colchoneros anche una contropartita tecnica.
    Morata, il messaggio commovente di Alice in un giorno speciale
    Juve, le ultime di mercato: da Vlahovic a Icardi, da Witsel a Tchouameni
    Morata, la Juve studia le mosse per il riscatto
    Il giocatore che la Juve potrebbe inserire nell’operazione sarebbe, sempre secondo il quotidiano spagnolo, lo statunitense Weston McKennie, che la Juventus ritiene avere una valutazione simile a quella dello spagnolo. Il 23enne, nonostante la sua polivalenza nei ruoli di centrocampo, ha giocato finora solo 513 minuti spalmati su nove partite, motivo per cui un suo sacrificio non sarebbe poi così gravoso per lo scacchiere di Allegri. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Kulusevski mezzo naufragio. Scossa Chiesa

    SZCZESNY 6 La Juve non subiva gol da quattro partite in campionato, sei considerando anche la Champions. Lui vede interrompersi la serie positiva incolpevolmente e in una situazione da “tutto storto” che contempla deviazioni fortuite, montante colpito, tapin d’anticipo… Nulla poteva per opporsi a tutto ciò.

    DANILO 6 Parte timidino. Prova al 20′ ad alzare il raggio d’azione, capendo il momento. Ma le buone intenzioni non si concretizzano in buone azioni. Sul fi nale è tuttavia prezioso nello sventare l’ultimo contropiede nerazzurro, che pareva senza via di scampo. LEGGI TUTTO

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    Financial Times: “Juve e Superlega fanno causa a Uefa e Fifa”

    Questione Superlega archiviata? Non proprio. Secondo il Financial Times, i tre club dietro al progetto (Juve, Real Madrid e Barcellona) stanno intraprendendo azioni legali contro Uefa e Fifa in un tentativo di riorganizzare radicalmente la gestione del calcio. Le squadre intendono accusare gli organi di Governo sportivi di infrangere le regole della concorrenza europea, in uno sforzo per smantellare il “monopolio”. Una vittoria consentirebbe alle squadre di avere maggiore controllo finanziario nei tornei in cui giocano.
    Superlega, il Governo appoggia Uefa e Figc in Corte di giustizia
    Cosa dicono i documenti 
    Secondo i documenti del tribunale in possesso del Financial Times, A22, società con sede in Spagna che rappresenta i club della Superlega, chiederà alla Corte di giustizia europea di giudicare se l’Uefa può continuare a fungere da regolatore in grado di imporre sanzioni ai club, pur agendo anche come partecipante, traendo profitto dall’organizzazione di tornei come la Champions League. LEGGI TUTTO

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    Allegri criticato da Capello: “Juve fuori dal gioco per più di un’ora”

    La prestazione della Juve a San Siro non è andata giù a Fabio Capello. “Allegri non mi ha convinto, anche se sono un suo ammiratore – l’opinione dell’ex tecnico a Sky Calcio Club dopo l’1-1 contro l’Inter di Inzaghi – Per 65 minuti non ha giocato, poi con le sostituzioni ha cambiato la squadra e ha iniziato a giocare. Poi Chiesa tenuto sulla destra, lontano dalla porta, mentre stai perdendo… Come insegna Mourinho, quando stai perdendo devi prenderti dei rischi. Neanche Cuadrado mi sta piacendo particolarmente, forse ha qualche problema. Parafrasando Boskov – ha continuato l’ex tecnico – è rigore quando l’arbitro, richiamato dal Var, fischia. Non è possibile vedere quattro allenatori espulsi in una giornata, è l’unico posto al mondo in cui succede. Evidentemente qualcosa si è rotto nel rapporto tra allenatori e arbitri. Fischiando costantemente trasmettono ansia, interrompono troppo il gioco. Lotta a due? No, è ancora troppo presto. Poi abbiamo visto che le squadre impegnate in coppa possono pagare qualcosa. L’Inter io la vedo più che mai in corsa per lo scudetto. Il Napoli comunque resta secondo me la squadra più pericolosa”.Guarda la galleryDybala riprende Dzeko su rigore: 1-1 tra Inter e Juve LEGGI TUTTO

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    Allegri: “La Juve sta ritrovando fiducia. Kaio Jorge avrà molto spazio”

    “Il pari pesa molto, è venuto dopo una bella prestazione. In alcune situazioni potevamo e dovevamo fare meglio. Ottima Inter, fisica e tecnica. Il punto è importante, ci consente di continuare la striscia positiva”. Massimiliano Allegri commenta così, ai microfoni di Dazn, il pari arrivato nel derby d’Italia contro l’Inter. Si parte subito dall’escluso eccellente: “Chiesa fuori dall’inizio? Poteva essere una partita più fisica all’inizio, c’era bisogno di Kulusevski per far pressione su Brozovic. Kaio Jorge è entrato molto bene. Migliorano condizione fisica e fiducia. Mercoledì però bisogna vincere assolutamente contro il Sassuolo”. 
    Inter-Juve 1-1: Dybala risponde a Dzeko
    Allegri svela il pizzino segreto
    “Kaio in campo con il pizzino? Non l’ho scritto io, è stato Landucci, non me ne sono neanche accorto. Sicuramente era una roba di palle inattive. Speriamo che Bonucci sappia leggere. Nel primo tempo ci siamo alzati con Morata, poi siamo stati un po’ troppo frettolosi. Berna fuori? In dieci si poteva pure non prendere gol, è stato un tiro anche fortuito. La partita è stata combattuta e corretta. Noi dobbiamo migliorare nella chiusura dell’azione. Nelle prime tre partite abbiamo lasciato otto punti, questa cosa ci ha un po’ condizionato. Quando la squadra è in fiducia, riesce ad alzarsi molto di più. Anche stasera abbiamo concesso poco. Se davanti sono aggressivi, dietro giocano con la pipa in bocca. Barzagli era il professore della BBC, aveva delle letture allucinanti. Kaio è sveglio, sa giocare a calcio, sa smarcarsi, ha buona tecnica. Credo che abbia delle ottime possibilità di ritagliarsi spazio. È giovane e cosciente. Arthur è straordinario, ha una proprietà di palleggio importante”. LEGGI TUTTO

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    Arrivabene: “Essere alla Juve? Vincere è una cosa fondamentale”

    “Inter-Juve come un Gran Premio? Due cose diverse. San Siro è La Scala del calcio, due grandi squadre italiane e qui è sempre una grande emozione. Diversa da quella che provi là, ma comunque un’emozione”. Così Maurizio Arrivabene nel pre-partita del derby d’Italia. “Com’è essere alla Juve? C’ero già, ero nel CDA. Si scinde il tifo da una gestione più manageriale – le sue parole a Dazn – Impegno, disciplina, ordine soprattutto. Non trascurerei una cosa fondamentale: la voglia e la determinazione assoluta di vincere. San Siro è una grande emozione, tutti i campi sono di colore verde, le porte sono identiche per tutti. San Siro, Torino, Londra. Si scende in campo e bisogna metterla dentro e non prendere gol”. LEGGI TUTTO

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    Morata, è un giorno speciale: il messaggio della sua Alice è commovente

    È un giorno di festa in casa Juventus. In attesa della sfida contro l’Inter, a Torino si festeggia il compleanno di Alvaro Morata che oggi compie 29 anni. L’attaccante spagnolo che dopo varie esperienze all’estero è tornato a vestire la maglia bianconera. è pronto per il big match contro i nerazzurri. Dopo aver smaltito l’infortunio e aver giocato nella partita di Champions contro lo Zenit, il numero 9 vuole essere protagonista a San Siro. Un auspicio anche dello stesso club bianconero che ha voluto augurargli buon compleanno con uno splendido messaggio: “Alvaro Morata spegne oggi 29 candeline! Compleanno al lavoro, come ormai abitudine, alla vigilia di una grande sfida: domani, a San Siro, va in scena Inter-Juve. Una gara in cui lui ha già saputo essere decisivo in passato. Con concentrazione e voglia di centrare altri grandi traguardi in bianconero, festeggia così Alvaro, che qui si sente a casa e l’ha dimostrato in ogni momento in bianconero. Dal suo ritorno, la scorsa stagione, fino ai primi passi di questa annata, in cui, fin qui, ha messo a segno tre reti, mettendosi come sempre a totale disposizione della squadra, combattendo tanto per trovare il gol quanto per aiutare i compagni in ogni occasione. Sperando che domani arrivi il regalo più bello, gli facciamo tutti i nostri più grandi auguri! Buon compleanno, Alvaro!”Guarda la galleryDybala, Oriana, Morata e Alice: che serata tra pose e risate!

    Alice Campello sui social: “Auguri amore della mia vita, voglio invecchiare con te”

    Oltre agli auguri del club e dei compagni di squadra, per Morata è arrivato un toccante messaggio dalla sue dolce metà. Sul suo profilo Instagram, Alice Campello ha postato vari scatti romantici, seguiti da una lunga lettera piena d’amore: “Tanti auguri amore mio!! Ci siamo conosciuti che eravamo due cuccioli e stiamo giorno dopo giorno crescendo insieme e creando la famiglia che neanche nei miei migliori sogni avrei sognato. Sono orgogliosa di te e di tutte le gioie ed emozioni che ci fai vivere. Grazie per il papà che sei, per vivere per noi e metterci sempre al centro della tua vita. Ti amiamo con tutto il nostro cuore. AUGURIIII AMORE DELLA MIA VITA.. voglio invecchiare con te e spero mi guarderai sempre come mi guardi ora. Ti amo”. Non poteva mancare la risposta di Morata che ha scritto: “Grazie amore mío sono il più fortunato del mondo ad averti”.

    Guarda la galleryAlice Campello a Venezia: look pitonato e spacco mozzafiato per lady Morata LEGGI TUTTO

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    Juve, la difesa c'è. Ecco chi deve incidere di più

    TORINO – Il nuovo coro: fino alla fine… del campo! Un coro, peraltro, che non è esattamente intonato con voce celestiale da Massimiliano Allegri. Quanto semmai sbraitato contro i malcapitati di turno: vuoi in partita, vuoi in allenamento. Essì perché i progressi – netti – visti finora nelle prestazioni bianconere si fermano per lo più alla trequarti del rettangolo di gioco. La squadra è indubbiamente più compatta, organizzata, solida, all’altezza della situazione (e delle situazioni: la più svariate) in fase di non possesso palla. Dopo un avvio di stagione in cui i gol subiti sgorgavano fluidi come l’acqua nelle grondaie, il tecnico bianconero è riuscito ad impermeabilizzare la porta di Szczesny. I dati sono emblematici e inequivocabili: porta inviolata nelle ultime quattro partite consecutive, tra campionato e Champions League. Zenit San Pietroburgo, Roma, Torino e Chelsea andando a ritroso nel tempo. Non esattamente squadrette e/o palcoscenici minori. Altro che i 10 gol subiti nelle prime 7 partite. […]

    Juve, cosa c’è da migliorare

    […] Dal generale al particolare, previa opportuna sollecitazione di Claudio Marchisio in versione intervistatore: «Solo Dybala può darci quella qualità in più che ci manca negli ultimi 30 metri? Beh, no… Dybala indubbiamente in quelle situazioni è abile tra le linee e sa fare la differenza, ma devono e possono migliorare anche gli altri. E’ questione di gestione della palla e di scelte. Devono migliorare Kulusevski, Bernardeschi, lo stesso Chiesa deve essere più bravo ad andare tra le linee, a giocare più pulito tecnicamente. Bisogna lavorarci e migliorare». La chiosa di Allegri era stata la seguente: «Il fatto di avere vinto giocando male contro il Malmoe, rappresenta la combinazione perfetta per presentarsi con le giuste motivazioni e i giusti stimoli alla partita contro l’Inter, che dovremo giocare alla perfezione». Insomma, il messaggio appare teso a stuzzicare l’orgoglio dei succitati.

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