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    Juve, la tabella di Allegri: a novembre in zona Champions

    TORINO – Andiamo per ordine. Addì 21 settembre. Posto nelle condizioni di commentare l’imbarazzante classifica (Juventus penultima con soli 2 punti fatti in quattro turni), Massimiliano Allegri alias l’Oracolo di Livorno, aveva didascalicamente chiosato: «Cominciamo a provare a battere lo Spezia, è uno scontro salvezza». Per la cronaca, la Juventus s’era poi imposta 3-2 in casa dei liguri. Subito dopo il match, rimirando una classifica che a quel punto vedeva la Juventus al 13° posto in classifica (5 punti, 8 in meno di Inter e Milan) il tecnico toscano aveva sintetizzato così la  situazione: «Ok, bene. Bisogna fare il nostro percorso. Abbiamo vinto uno scontro salvezza e ora dovremo vincere una partita contro una squadra pari punti con noi come la Sampdoria. E magari  faremo un altro passettino in avanti». Per la cronaca, anche questa volta, la Juventus s’era poi imposta con il punteggio di  3 gol a 2, in casa contro i liguri. Era così riuscita  a scollinare la parte sinistra della classifica per la prima volta dall’inizio del campionato: 8 punti, nono posto. Terza tappa della rinascita, la partita contro il Toro. […]

    Il piano di Allegri

    […] E  dunque, nello specifico,  ha chiesto alla squadra di focalizzare energie e concentrazione sull’obiettivo di giungere alla sosta  di novembre tra le prime  quattro in classifica (o giù di lì: quantomeno in zona Europa, via, ché all’inizio le cose s’erano messe proprio male. Calendario alla mano, dopo la prima vittoria in  campionato sospirata a lungo e dopo la prima vittoria allo Stadium, anco più agognata, Allegri punta al primo successo in un big match di Serie A da che ha ripreso la guida dei bianconeri. C’era andato vicino contro il Milan, a dire il vero, ma nel finale i suoi hanno subìto  il classico contraccolpo. Alla ripresa, dopo questa sosta, le occasioni per provare a  rifarsi non mancheranno: pronti via, domenica  17, c’è la Roma (ora giallorossi a + 4) allo Stadium e subito dopo, domenica 24, ecco la trasferta a San Siro contro l’Inter.

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    Juve, sabato amichevole con l'Alessandria al JTC

    TORINO – La Juventus disputerà, al JTC, un’amichevole contro l’Alessandria. Il test è in programma sabato 9 ottobre alle 11 e sarà un modo per consentire a Massimiliano Allegri di preparare la squadra in vista del match con la Roma all’Allianz Stadium di domenica 17. Intanto oggi i bianconeri, sempre privi dei tanti nazionali, hanno sostenuto una seduta atletica. LEGGI TUTTO

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    Facchinetti choc: “Cuadrado? Andrebbe preso a calci nel c…”

    Juan Cuadrado preso di mira dal grande tifoso nerazzurro Francesco Facchinetti, che lo ha attaccato duramente nel corso dell’ultima puntata di Tiki Taka. “È un gran giocatore ma non gli possiamo dare 27 giornate di squalifica – ha detto l’ex Dj Francesco – in NBA lo farebbero. È insopportabile, è bravissimo ma andrebbe preso a calci nel culo. Non è un cascatore, è la Cagnotto. E si arrabbia pure se non gli danno rigore. È insopportabile e non è vero che anche gli altri attaccanti fanno così”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, assist Juve: adesso tutto è possibile

    È rottura fra Dusan Vlahovic e  la Fiorentina. Lo annuncia in  modo piuttosto clamoroso il presidente della Viola, Rocco Commisso, con un duro comunicato nel quale rende conto ai tifosi dell’ultimo rifiuto del bomber alla proposta di rinnovo. E con un «prendiamo atto della volontà del giocatore e del suo entourage» sembra chiudere a  qualsiasi ulteriore trattativa e, seppure in modo  indiretto, mettere il giocatore sul mercato. Dove  forse volevano arrivare il giocatore o il suo entourage. Adesso la loro posizione è senza dubbio rinforzata. Se Vlahovic verrà ceduto dalla  Fiorentina – e a questo punto è molto probabile, anzi quasi certo – la sua volontà peserà in modo determinante, perché con il contratto in scadenza il 30  giugno del 2023, si può permettere di aspettare e andare via a parametro zero.  Quindi è molto probabile che si scateni una piccola asta intorno al ventunenne di Belgrado, già  nel mirino di molte società, ma non sarà la Fiorentina a scegliere o, per lo meno, non sarà da  sola. Un film già visto con cento altri club e centro altri giocatori che si avvicinano alla scadenza di contratto. Un film che ha fatto infuriare il  presidente Commisso che era arrivato a offrire  a Vlahovic un contratto da 4 milioni a stagione  (che sarebbero diventati 5 negli anni a seguire) con una clausola da 75 milioni e 3 milioni  di commissione agli agenti. Di fronte al rifiuto, l’imprenditore italoamericano si è infuriato e  ha deciso di scrivere ai tifosi per illustrare loro  la posizione della Fiorentina. «Dal mio arrivo  a Firenze ho sempre promesso ai nostri tifosi  che sarei stato sincero con loro e che non avrei  mai fatto promesse che non potevo mantenere», inizia il presidente, che poi spiega: «Come sapete la Fiorentina ha fatto un’offerta molto  importante al calciatore, una proposta di contratto che lo avrebbe reso il giocatore più pagato della storia del club.

    Vlahovic sul mercato: la strategia della Juve

    La Juventus, che nella corsa per Vlahovic è senza dubbio iscritta, avrebbe qualche difficoltà ad  anticipare lo sprint, ma non rimarrebbe a guardare. Certo, la situazione sarebbe più semplice  se la volata per Vlahovic si disputasse in estate,  quando i bianconeri avrebbero agio di muoversi con maggiore agilità finanziaria e gestire meglio le necessarie cessioni o dismissioni, per fare  spazio nella rosa e nel monteingaggi a Vlahovic.  Anche se il serbo, che si è visto offrire dalla Fiorentina 4 milioni a stagione, percepirebbe subito uno stipendio importante, sarebbe comunque  dentro i parametri del club. Non solo: con il suo talento e la sua età coincide perfettamente con il nuovo modello tecnico-economico della Juventus, che non ha bloccato gli investimenti, ma li vuole indirizzare verso giocatori di prospettiva, che abbiamo molti anno di rendimento davanti a loro o possano diventare affari remunerativi in caso di rivendita.

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    Vlahovic, Chiesa e la strana coincidenza che fa sognare i tifosi della Juve

    Il 5 ottobre 2020 è stato l’ultimo giorno di un mercato particolare, condizionato dal Covid ma non privo di grandi colpi, come l’ufficialità del trasferimento di Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus, giunto proprio in tale data. Oggi, 5 ottobre 2021, la società toscana tramite il presidente Rocco Commisso ha annunciato che Vlahovic, noto obiettivo di mercato bianconero, non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2023. È bastato pochissimo, ai tifosi juventini, per ricordare questa particolare coincidenza che è rimbalzata di post in post sui social, sull’onda dell’entusiasmo per uno dei possibili futuri colpi di mercato. Un altro giocatore top che verrebbe strappato alla Fiorentina, da sempre acerrima avversaria.Guarda la galleryJuve, Vlahovic non rinnova e i tifosi sognano: che entusiasmo sui social!

    Il tweet della Juve sul 5 ottobre

    Ad infiammare ulteriormente gli animi degli juventini ci pensa un tweet del profilo ufficiale della società bianconera. Alla foto di un esultante Chiesa vengono aggiunte queste parole: “Un anno fa era ufficiale il suo arrivo alla Juve. Un anno dopo ________ (completate voi)”. Il cinguettìo ha ricevuto tantissimi commenti e molti utenti, accettando l’invito della Juve, hanno completato la frase citando proprio Dusan Vlahovic e il suo possibile arrivo a Torino.

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    Juve, gli auguri a Camoranesi: “Ci hai deliziati”

    TORINO – Compie oggi 45 anni Mauro German Camoranesi. Campione del Mondo con l’Italia nel 2006, l’italo-argentino ha disputato complessivamente 8 stagioni con la maglia della Juve, collezionando 288 presenze e segnando 32 reti.
    Juve, auguri a Camoranesi
    Una lunga militanza in bianconero, che la Vecchia Signora ha omaggiato con un post dedicato sui social network: “Con le tue giocate hai deliziato tutto il popolo bianconero! Buon compleanno, Camo!”. LEGGI TUTTO

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    Allegri se la gode ma la rivoluzione non è ancora finita

    Come fa a non godersela, Massimiliano Allegri? Poteva essere una settimana d’inferno, senza Dybala e Morata, con il Chelsea campione d’Europa e i pericolosi spigoli del derby contro Juric, si è trasformata in una settimana trionfale, con due successi di agonismo e sacrificio che hanno restituito un’identità morale alla squadra. La Juventus svagata di inizio campionato è diventata una Juventus spietata, che si difende bassa con disinvoltura anche contro i campioni d’Europa rinforzati da Lukaku.

    «E’ la Juventus di Allegri», si dice, con riferimento all’atteggiamento difensivo della squadra e ai due 1-0, risultato da sempre celebrato dal tecnico livornese, che infatti si gode, e tanto, anche quello. Ma non è ancora la sua Juventus, per lo meno non è la Juventus che lo soddisfa ancora del tutto.

    Guarda la gallery”Torino è bianconera”: la gioia della Juve sui social

    Le fondamenta della Juve di Allegri

    Queste, nei suoi piani, sono le fondamenta della sua Juventus, una squadra che non può concedere un gol agli avversari per venti partite di seguito e che se va in vantaggio deve saperlo difendere contro qualunque avversario, mantenendo concentrazione e attenzione. «Sia per 10 minuti o per 70’», ha spiegato venerdì, sgomberando il campo dall’ipotesi che la sua Juventus sia una squadra che tatticamente si comporta come contro il Chelsea. La sua Juventus, quella che ha in mente, è una squadra che deve saper giocare anche in quel modo, ma non solo in quel modo.

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    Guarda la galleryPinsoglio e Giulia Ortaggi, mini fuga romantica in SpagnaTuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO

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    Locatelli: “Juve, sono qui per questo. Allegri? Pretende tanto”

    TORINO – Il guizzo di Chiesa e il lampo di Locatelli, che a giro col destro infila Milinkovic-Savic e decide il derby contro il Torino, firmando il suo secondo gol dopo quello con la Samp in maglia Juve. Un’emozione particolare per l’ex Sassuolo: “Ho preso una testata da Giorgione (Chiellini, ndr) dopo il gol, sicuro avrò il livido domani (ride, ndr). Siamo un gruppo di amici incredibile, mi hanno accolto benissimo, è un gruppo di persone vere e sono tutti umili. Vincere il derby è un’emozione forte, che bello” ha detto a Dazn.
    Torino-Juve 0-1
    Locatelli: “Allegri pretende tanto da me”
    “Era importante vincere perché era il derby e per la classifica, ora abbiamo la sosta per ricaricarci per tornare con più fame. Allegri? Pretende tanto da me, sto facendo di tutto per migliorarmi. Sul gol c’era uno spazio, Chiesa mi ha visto, è stato bravo e io mi sto buttato e ho fatto gol. Qui ci sono un altro gioco e un’altra filosofia rispetto al Sassuolo, si deve sempre vincere e sono qui per questo. La dedica è per la mia famiglia: è il mio segreto. Sono tutti juventini quindi saranno felici”, ha aggiunto e concluso Locatelli.
    Guarda la galleryLocatelli trascina la Juve: Torino ko nel derby della MoleTuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO