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    Juric allena anche il coraggio, quelle urla dal Fila: “Attacca, attacca!”

    TORINO – Urla che nell’intento di Ivan Juric devono arrivare fino alle orecchie di Allegri, o meglio dei giocatori bianconeri che domani affronteranno il derby: raccontano testimoni oculari, anzi tifosi che granata che più che gli occhi – la visuale al Fila è impedita da ogni lato – hanno teso le orecchie passeggiando ieri per il perimetro esterno del campo di allenamento del Toro che le grida del tecnico croato bucassero i timpani. «Attacca-Attacca!» sta diventando il suo mantra. (…)
    Il lavoro al Fila che precede il derby
    Sono diventate le parole che, lanciate in faccia ai granata, hanno la funzione di stimolo e portano i giocatori di Juric a uscire con forza sul portatore di palla, a raddoppiare ma pure triplicare la marcatura, all’occorrenza. Non sono lanciate in aria affinché la squadra si riversi in attacco, al contrario perché vengano mantenute le giuste distanze che agevolano il recupero palla e la successiva circolazione della stessa. (…) Anche per questo motivo il lavoro che precede il derby procede senza accelerazioni, per chi recentemente si è dovuto fermare ai box: e così Ansaldi, Belotti e Zaza proseguono con il programma differenziato, mentre Pjaca e Praet si sono limitati a seguire un programma individuale. Tra tutti chi più ha chance di rispondere presente contro la Juve è Ansaldi, il quale mercoledì ha confortato tutti con un: «Tranquilli, io recupero». Come a dire: avrebbe dato tutto comunque, ma vista la posta in palio, per domani l’argentino è disposto a serrare i denti più di quanto non abbia già dovuto fare, per la serie di guai fisici avuti nel Toro e in precedenza. (…) LEGGI TUTTO

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    Il Toro guarda il derby e spera nel miracolo Belotti. Anche Praet ci prova

    TORINO – Al momento non è una speranza concreta, ma flebile. Guai ad illudersi, sebbene manchino soltanto poco più di 48 ore alla partita per antonomasia per il mondo Toro. Perché il derby contro la Juventus, a maggior ragione nel bel mezzo della rinascita orchestrata dal gran lavoro di Ivan Juric, aggiunge stimoli e motivazioni a dismisura. E così ecco spuntare un candidato insospettabile che può tornare in corsa per la stracittadina: Dennis Praet. Il suo recupero – rispetto a quelli di Andrea Belotti, Simone Zaza e Marco Pjaca – sta viaggiando in maniera più spedita.

    Speranze pre – derby

    L’interessamento distrattivo al bicipite femorale della coscia sinistra, rimediato nella sfida contro il Sassuolo, si sta piano piano riassorbendo. Velocità di progressi che ha portato a una svolta cruciale: il giocatore corre, fa solo dei lavori a secco, ma la sua condizione atletica è buona a tal punto da alimentare l’ipotesi di una convocazione per la gara di dopodomani. Un cambio di marcia inaspettato, che ha sorpreso persino Ivan Juric, che al fischio finale del pareggio contro il Venezia aveva alzato le mani di fronte alle remote possibilità di recuperare Praet, Belotti e Pjaca per il derby. Dunque Praet, che anche per un breve spezzone nella ripresa rappresenterebbe un’insidia non da poco per la Juve, muove passi importanti per la stracittadina ed è l’uomo meno lontano dalla convocazione rispetto a tutti gli altri elementi ai box. Già, perché sta uscendo dall’infermeria anche Belotti. Sebbene le sue corse al Filadelfia siano ancora lente e prudenti. Juric spera nel miracolo di portarlo in panchina, ma le possibilità che si verifichi questa circostanza sono oggettivamente poche. Determinante, in tal senso, sarà la giornata di oggi: se il Gallo inizierà a toccare il pallone, qualche chance di strappare una chiamata in extremis potrebbe alimentarsi. (…)

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