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    Juve, la squadra reagisce: l’orgoglio ferito di giovani e senatori

    Sapete cosa ha detto Massimiliano Allegri alla squadra? Le stesse cose che ha detto in conferenza stampa. Non ci sono filtri, massima trasparenza. Con la medesima durezza, il tecnico si è rivolto ai suoi per richiamarli a una maggiore attenzione e concentrazione, a una più stabile applicazione durante la partita, a una maggiore cattiveria agonistica. E la squadra? Ha incassato e si ripromette di reagire. Non è stato piacevole per i giocatori essere richiamati in quel modo e vedere tanto nervosismo nel tecnico, ma nessuno ha fiatato: la classifica è quella e le parole di Allegri hanno toccato l’orgoglio dei singoli e il gruppo ha voglia di reagire. C’è grande consapevolezza della situazione e anche una certa autocritica all’interno della squadra.

    Juve, il gruppo è compatto

    Insomma, se qualcuno può pensare che le veementi reazioni di Allegri (comprese quelle “rubate” alla fine di Juventus-Milan, quando lasciando il campo ha imprecato dicendo: «E questi vogliono giocare nella Juventus!») potesse offendere qualcuno o che potesse aprire una crepa nel rapporto con lo spogliatoio, per il momento è fuori strada. Anche i diretti interessati delle critiche più acuminate (Chiesa, Kean e Kulusevski, subentrati contro il Milan) sono decisi a far cambiare idea all’allenatore. La situazione psicologica, insomma, è ancora quella di un gruppo compatto, nonostante i confronti di domenica sera, quando la squadra ha sfogato la frustrazione per il pareggio subito dopo una buona, a tratti ottima, partita. C’è la convinzione che solo rimanendo uniti e sacrificandosi gli uni per gli altri possono uscire dalla crisi in cui li hanno fatti precipitare i due pareggi e le due sconfitte dei primi quattro turni. Ovvio, serve un cambio di rotta per trovare fiducia oltre che la voglia di riemergere, per cui la sfida contro lo Spezia di oggi pomeriggio e contro la Sampdoria di domenica a pranzo saranno determinanti per l’umore del gruppo, che spesso può fare la differenza quando si iniziano le grandi rimonte.

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    Espn: “Lacazette libero a zero a gennaio, c'è anche la Juve”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Alexandre Lacazette, attaccante francese in forza all’Arsenal, andrà in scadenza a giugno e, nonostante le rassicurazione del tecnico Arteta, non gli è arrivata nessuna proposta di rinnovo. Il suo addio ai Gunners, dunque, sembra sempre più vicino, anche perché l’ex Lione fatica a trovare spazio e in questa prima parte di stagione ha collezionato solo due spezzoni di partite, per un totale di 54′ – è anche andato in gol in Carabao Cup contro il West Bromwich -.
    Lacazette, ecco tutti i club interessati: due sono italiani
    Secondo le fonti dell’emittente americana Espn, il calciatore potrebbe dunque andar via a gennaio e, vista la scadenza in estate, il prezzo del suo cartellino potrebbe abbassarsi di tanto. Su di lui ci sarebbe un forte interesse della Juve pronta, sempre secondo l’emittente americana, a presentare un’offerta ufficiale all’Arsenal. Su Lacazette, però, non ci sarebbero solo i bianconeri. Anche il Milan, infatti, avrebbe puntato i propri radar sul francese, mentre l’alternativa all’estero si chiama Atletico Madrid, sulle tracce del classe 1991 già da tempo. LEGGI TUTTO

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    Lo studio: “La Juve finirà così in campionato”

    La Juve può già dire addio alla prossima Champions League, cammino europeo a parte. Almeno secondo il CIES, l’osservatorio statistico sul calcio, che ha ‘profeticamente’ pubblicato la classifica finale della prossima Serie A. Inter campione d’Italia davanti a Napoli, Milan e Roma. E la squadra di Allegri? Chiuderà la stagione al sesto posto. Prestazioni dei club nell’ultimo anno, esperienza dei giocatori e investimenti per rinforzare le rose: questi alcuni dei parametri adottati che hanno portato alla realizzazione dello studio.Guarda la galleryJuve, i giocatori sui social dopo il Milan: “Continuiamo a lottare”
    CIES: “La classifica finale di Serie A”
    1. INTER (scudetto)2. NAPOLI3. MILAN4. ROMA5. ATALANTA6. JUVENTUS7. LAZIO8. SASSUOLO9. FIORENTINA10. BOLOGNA11. UDINESE12. SAMPDORIA13. TORINO14. GENOA15. EMPOLI16. HELLAS VERONA17. CAGLIARI18. VENEZIA (retrocesso)19. SPEZIA (retrocesso)20. SALERNITANA (retrocesso)
    Come finiranno gli altri campionati europei
    Nessun titolo di Premier per Cristiano Ronaldo: il trionfo sarà del Manchester City di Guardiola. In Bundes il Bayern Monaco non avrà nessun problema, così come il Psg di Messi in Francia. E proprio Leo, ormai lontano dal Barça, potrebbe rivelarsi un vero fattore. Per il CIES la Liga verrà vinta dal Real davanti ad Atletico e Barcellona.
    Tuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Juve-Milan, le pagelle dei bianconeri: super Dybala non basta

    SZCZESNY 6.5 Sul gol non ha colpe. Quanto al resto, gli toccano cross, tiri da fuori, un retropassaggio neanche tanto agevole da smistare e soprattutto un destro ravvicinato di Kalulu. Lui gestisce tutto quel che può e salva in corner sul tiro del terzino rossonero, suscitando applausi del pubblico e sancendo così una riappacificazione che resetta le difficoltà iniziali.

    DANILO 6.5 Balla tra Hernandez e Leao: non è facile districarsi in questa doppia trappolona, ma il brasiliano sbroglia le incombenze lavorando ora di fisico e ora di mestiere in una difesa che per carisma, temperamento, blasone ricorda quella dei tempi migliori. Siamo all’A-B-C… D della materia.

    Guarda la galleryLo scavino di Morata illude la Juve: Rebic gela lo StadiumTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO