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    Lutto Juve: è morto Bryan Dodien, il baby talento che commosse Pogba

    Una bruttissima notizia ha sconvolto il mondo bianconero: il piccolo Bryan Dodien non ce l’ha fatta. La storia della 17enne promessa del settore giovanile della Juve aveva commosso tutti, compreso Pogba che gli dedicò il gol siglato al Torino in Coppa Italia. Sei anni fa gli venne diagnosticato un tumore che lo costrinse ad allontanarsi per molto tempo dai campi di gioco, poi la guarigione e l’esordio con l’Under 15 nella gara contro il Bologna. Ma oggi è arrivato il più tragico degli epiloghi: “La Juventus – ha scritto la società bianconera su Twitter – si stringe nel dolore con la famiglia di Bryan Dodien”. Alvaro Morata è stato tra i primi calciatori a dedicare un pensiero al ragazzo: “Riposa in pace” il messaggio dello spagnolo in una storia Instagram.Tuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Lavoratori in nero nel lido di Bernardeschi: multa da oltre 40 mila euro

    Non buone notizie per Federico Bernardeschi. Nei giorni scorsi, i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Massa Carrara hanno sorpreso 11 lavoratori in nero nel lido di proprietà del calciatore della Juve, l’Amare Holi Beach: la multa – come rivelato dal quotidiano Il Tirreno – è stata di 41.600 euro. “Non erano dipendenti del bagno, ma addetti alle pubbliche relazioni per un evento specifico” ha fatto sapere la società che ha sede a Roma. “Siamo aperti, non c’è stato alcun provvedimento di chiusura”. Lo stabilimento balneare (acquistato da Bernardeschi nel mese di dicembre) aveva ospitato il campione d’Europa e la moglie Veronica Ciardi per la loro festa di nozze dopo la vittoria dell’Italia a Wembley. Guarda la galleryBernardeschi si sposa, le foto del matrimonio con VeronicaTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri a lavoro: allenamento congiunto con l'Under 23

    TORINO – Nonostante la rosa decimata per via degli impegni con le nazionali, la Juve di Massimiliano Allegri continua a lavorare alla Continassa. I calciatori rimasti a Torino stamane hanno svolto una seduta tecnica congiunta con l’Under 23 di Lamberto Zauli, concentrandosi poi su esercitazioni tecniche, gestione del possesso palla ed esercitazioni specifiche per ogni reparto. Domani l’appuntamento al JTC è ancora fissato per il mattino per una nuova seduta di allenamento. I bianconeri sono chiamati a rispondere presente sabato 11 settembre alle 18 al Maradona contro il Napoli nella terza giornata di campionato. Dopo un avvio con il freno a mano tirato (un solo punto in due partite), la Vecchia Signora non può permettersi altri passi falsi.  LEGGI TUTTO

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    Scirea, il ricordo della Juve: “Indimenticato e indimenticabile”

    TORINO – A 32 anni dalla morte di Gaetano Scirea, arriva il ricordo della Juventus. Il club bianconero, sul suo sito ufficiale, ha dedicato un pensiero ad una delle sue bandiere più grandi. “Indimenticato e indimenticabile. Avevamo descritto così Gaetano Scirea, in occasione dell’inaugurazione della mostra a lui dedicata. Aggettivi che infrangono le barriere del tempo – ha scritto la Juventus – così come la sua classe, dentro e fuori dal campo, la cui purezza rimane inscalfibile e inarrivabile a distanza di generazioni. In realtà, quando si descrivono un Campione ed un Uomo così grandi, le parole diventano sempre riduttive”.
    Scirea, 32 anni fa l’incidente in Polonia
    Gateano Scirea morì il 3 settembre 1989 in un incidente stradale in Polonia, dove si era recato, per conto del tecnico juventino Dino Zoff, a studiare i prossimi avversari dei bianconeri in Coppa Uefa: i polacchi del Gornik Zabrze. “A 32 anni di distanza da quella tragica notte del 3 settembre 1989 in cui “Gai” ci lasciò, vogliamo solo stringerci in un abbraccio alla famiglia di Gateano e a tutto il popolo bianconero per ricordare un esempio senza eguali, il cui valore va al di là di qualsiasi parola”.
    Scirea e la Juve, 14 anni e sette scudetti
    Quattordici stagioni a Torino, 554 presenze totali, 34 gol e sette scudetti. Nel palmares di Scirea ci sono anche una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa e il Mondiale spagnolo del 1982. Ma mai nessun numero potrà spiegare ciò che ha rappresentato per la Juventus e il calcio italiano. Uno dei massimi interpreti del ruolo di libero. Un difensore amato dai tifosi bianconeri e rispettato dai sostenitori avversari, per i suoi modi gentili e la classe innata. “Ciao Gateano. Sarai sempre con noi”, ha concluso il club bianconero.

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    Ronaldo dalla Juve allo United: “La migliore decisione da prendere”

    “Lo United? La miglior decisione che potessi prendere”. Cristiano Ronaldo ha rilasciato la prima intervista da nuovo giocatore dei Red Devils. “Sono passato dalla Juve al Manchester, è un nuovo capitolo della mia vita di cui sono molto contento, voglio fare la storia e aiutare la squadra a vincere altri trofei – le parole del campione portoghese ai canali ufficiali del club – Sono felicissimo di essere di nuovo a casa dopo 12 anni e non vedo l’ora di giocare la prima partita”. CR7 ha anche dedicato un pensiero a Sir Alex Ferguson: “Come tutti sanno è stato fondamentale quando ho firmato il mio primo contratto con il Manchester. È come un padre per me, mi ha insegnato tante cose, ci siamo sempre tenuti in contatto e ha avuto un ruolo essenziale anche nel mio ritorno”.Guarda la gallery”Ritorno al futuro” di Ronaldo al Manchester United: le prime pagine
    Ronaldo: “I tifosi dello United sono speciali”
    “Ho parlato brevemente con Solskjaer, ma ci sarà tempo per discutere faccia a faccia. Ho giocato con lui per 2-3 anni e abbiamo un ottimo rapporto. Certo, ora lui è in un ruolo diverso, ma può contare su di me per qualsiasi cosa. I tifosi sono la chiave del calcio – ha continuato Ronaldo – finalmente sono tornati allo stadio e le cose sono cambiate rispetto a un anno fa. Quelli dello United sono speciali, me li ricordo bene… So che continuano a cantare il mio nome, dal mio punto di vista voglio dare il massimo, segnare, servire assist e vincere trofei, spero di rivederli molto molto presto”. LEGGI TUTTO

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    Cassano pazzo di Ihattaren: “Fenomeno! Tornerò allo stadio per lui”

    E se lo dice chi di qualità ne ha avuta a valanga, c’è da crederci. Antonio Cassano ha promosso a pieni voti l’acquisto di Mohamed Ihattaren, il talento olandese classe 2002 che la Juve ha prelevato dal PSV e ha subito girato in prestito alla Sampdoria. “Il giorno che so che gioca Ihattaren torno allo stadio per la prima volta da quando ho smesso di giocare perché io vado a vedere il calcio dei calciatori di qualità – le parole di Fantantonio alla Bobo TV – Manderò un messaggio a Quagliarella, che mi ascolta, dicendogli che deve prenderselo sotto la sua ala perché questo è un fenomeno. E non farlo difendere alla carlona, perché se no mi butto giù dallo stadio e faccio contestazione”. Guarda la galleryTutte le squadre della nuova Serie A: ecco le formazioniTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juve, situazione Pjanic: gli ultimi aggiornamenti

    L’ingaggio di Pjanic, che sarebbe arrivato in prestito dal Barcellona (probabilmente anche con una parte di ingaggio pagato) è bloccato dalla mancata cessione di Aaron Ramsey e di Weston McKennie. Il primo si è sostanzialmente incatenato alla Continassa, rifiutando qualsiasi soluzione (o risoluzione), il secondo era stato messo in vendita, ma solo a certe cifre (40 milioni) e nessuno ha offerto quei soldi o soddisfatto le richieste dell’americano, che Allegri non ritiene indispensabile.Sullo stesso argomentoPjanic alla Juve, messaggio social: “Vorrei tanto tornare”Calciomercato

    Pjanic difficile

    Ma nessuno entra se nessuno esce. Quindi niente Pjanic, niente Witsel, a meno che oggi, in modo del tutto imprevisto, non si piazzi un centrocampista. Pjanic ci spera, ieri sui social ha spinto fortissimo la sua candidatura arrivando a rilanciare la palla nel campo della dirigenza in un messaggio privato poi reso pubblico (“Non dipende solo da me”, il succo). Oggi spererà fino all’ultimo, ma a fino a ieri sera rimaneva una pista freddina.
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