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    Juve, Allegri a lavoro: allenamento congiunto con l'Under 23

    TORINO – Nonostante la rosa decimata per via degli impegni con le nazionali, la Juve di Massimiliano Allegri continua a lavorare alla Continassa. I calciatori rimasti a Torino stamane hanno svolto una seduta tecnica congiunta con l’Under 23 di Lamberto Zauli, concentrandosi poi su esercitazioni tecniche, gestione del possesso palla ed esercitazioni specifiche per ogni reparto. Domani l’appuntamento al JTC è ancora fissato per il mattino per una nuova seduta di allenamento. I bianconeri sono chiamati a rispondere presente sabato 11 settembre alle 18 al Maradona contro il Napoli nella terza giornata di campionato. Dopo un avvio con il freno a mano tirato (un solo punto in due partite), la Vecchia Signora non può permettersi altri passi falsi.  LEGGI TUTTO

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    Scirea, il ricordo della Juve: “Indimenticato e indimenticabile”

    TORINO – A 32 anni dalla morte di Gaetano Scirea, arriva il ricordo della Juventus. Il club bianconero, sul suo sito ufficiale, ha dedicato un pensiero ad una delle sue bandiere più grandi. “Indimenticato e indimenticabile. Avevamo descritto così Gaetano Scirea, in occasione dell’inaugurazione della mostra a lui dedicata. Aggettivi che infrangono le barriere del tempo – ha scritto la Juventus – così come la sua classe, dentro e fuori dal campo, la cui purezza rimane inscalfibile e inarrivabile a distanza di generazioni. In realtà, quando si descrivono un Campione ed un Uomo così grandi, le parole diventano sempre riduttive”.
    Scirea, 32 anni fa l’incidente in Polonia
    Gateano Scirea morì il 3 settembre 1989 in un incidente stradale in Polonia, dove si era recato, per conto del tecnico juventino Dino Zoff, a studiare i prossimi avversari dei bianconeri in Coppa Uefa: i polacchi del Gornik Zabrze. “A 32 anni di distanza da quella tragica notte del 3 settembre 1989 in cui “Gai” ci lasciò, vogliamo solo stringerci in un abbraccio alla famiglia di Gateano e a tutto il popolo bianconero per ricordare un esempio senza eguali, il cui valore va al di là di qualsiasi parola”.
    Scirea e la Juve, 14 anni e sette scudetti
    Quattordici stagioni a Torino, 554 presenze totali, 34 gol e sette scudetti. Nel palmares di Scirea ci sono anche una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa e il Mondiale spagnolo del 1982. Ma mai nessun numero potrà spiegare ciò che ha rappresentato per la Juventus e il calcio italiano. Uno dei massimi interpreti del ruolo di libero. Un difensore amato dai tifosi bianconeri e rispettato dai sostenitori avversari, per i suoi modi gentili e la classe innata. “Ciao Gateano. Sarai sempre con noi”, ha concluso il club bianconero.

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    Ronaldo dalla Juve allo United: “La migliore decisione da prendere”

    “Lo United? La miglior decisione che potessi prendere”. Cristiano Ronaldo ha rilasciato la prima intervista da nuovo giocatore dei Red Devils. “Sono passato dalla Juve al Manchester, è un nuovo capitolo della mia vita di cui sono molto contento, voglio fare la storia e aiutare la squadra a vincere altri trofei – le parole del campione portoghese ai canali ufficiali del club – Sono felicissimo di essere di nuovo a casa dopo 12 anni e non vedo l’ora di giocare la prima partita”. CR7 ha anche dedicato un pensiero a Sir Alex Ferguson: “Come tutti sanno è stato fondamentale quando ho firmato il mio primo contratto con il Manchester. È come un padre per me, mi ha insegnato tante cose, ci siamo sempre tenuti in contatto e ha avuto un ruolo essenziale anche nel mio ritorno”.Guarda la gallery”Ritorno al futuro” di Ronaldo al Manchester United: le prime pagine
    Ronaldo: “I tifosi dello United sono speciali”
    “Ho parlato brevemente con Solskjaer, ma ci sarà tempo per discutere faccia a faccia. Ho giocato con lui per 2-3 anni e abbiamo un ottimo rapporto. Certo, ora lui è in un ruolo diverso, ma può contare su di me per qualsiasi cosa. I tifosi sono la chiave del calcio – ha continuato Ronaldo – finalmente sono tornati allo stadio e le cose sono cambiate rispetto a un anno fa. Quelli dello United sono speciali, me li ricordo bene… So che continuano a cantare il mio nome, dal mio punto di vista voglio dare il massimo, segnare, servire assist e vincere trofei, spero di rivederli molto molto presto”. LEGGI TUTTO

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    Cassano pazzo di Ihattaren: “Fenomeno! Tornerò allo stadio per lui”

    E se lo dice chi di qualità ne ha avuta a valanga, c’è da crederci. Antonio Cassano ha promosso a pieni voti l’acquisto di Mohamed Ihattaren, il talento olandese classe 2002 che la Juve ha prelevato dal PSV e ha subito girato in prestito alla Sampdoria. “Il giorno che so che gioca Ihattaren torno allo stadio per la prima volta da quando ho smesso di giocare perché io vado a vedere il calcio dei calciatori di qualità – le parole di Fantantonio alla Bobo TV – Manderò un messaggio a Quagliarella, che mi ascolta, dicendogli che deve prenderselo sotto la sua ala perché questo è un fenomeno. E non farlo difendere alla carlona, perché se no mi butto giù dallo stadio e faccio contestazione”. Guarda la galleryTutte le squadre della nuova Serie A: ecco le formazioniTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juve, situazione Pjanic: gli ultimi aggiornamenti

    L’ingaggio di Pjanic, che sarebbe arrivato in prestito dal Barcellona (probabilmente anche con una parte di ingaggio pagato) è bloccato dalla mancata cessione di Aaron Ramsey e di Weston McKennie. Il primo si è sostanzialmente incatenato alla Continassa, rifiutando qualsiasi soluzione (o risoluzione), il secondo era stato messo in vendita, ma solo a certe cifre (40 milioni) e nessuno ha offerto quei soldi o soddisfatto le richieste dell’americano, che Allegri non ritiene indispensabile.Sullo stesso argomentoPjanic alla Juve, messaggio social: “Vorrei tanto tornare”Calciomercato

    Pjanic difficile

    Ma nessuno entra se nessuno esce. Quindi niente Pjanic, niente Witsel, a meno che oggi, in modo del tutto imprevisto, non si piazzi un centrocampista. Pjanic ci spera, ieri sui social ha spinto fortissimo la sua candidatura arrivando a rilanciare la palla nel campo della dirigenza in un messaggio privato poi reso pubblico (“Non dipende solo da me”, il succo). Oggi spererà fino all’ultimo, ma a fino a ieri sera rimaneva una pista freddina.
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    Juve, ufficiale Ihattaren dal Psv: va in prestito alla Sampdoria

    Colpo in prospettiva per la Juve. I bianconeri hanno acquistato a titolo definitivo il trequartista classe 2002 Mohamed Ihattaren dal Psv Eindhoven. Inserito nel 2019 dalla UEFA nella lista dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020, il calciatore olandese è stato girato in prestito alla Sampdoria e potrà acquisire esperienza nel nostro campionato agli ordini di Roberto D’Aversa. 
    Ihattaren megli di Ronaldo il Fenomeno
    Un destino già segnato per Mohamed Ihattaren. Il giocatore di origini mariocchine ha infatti superato il record che al Psv apparteneva a Ronaldo il Fenomeno, diventando il più giovane marcatore del club nelle competizioni europee all’età di 17 anni e 303 giorni dopo il gol realizzato a dicembre 2019 contro il Rosenborg in Europa League.
    Ihattaren alla Juve: la nota ufficiale
    La Juve ha dato il benvenuto al calciatore con una nota ufficiale: “Classe 2002, 19 anni compiuti da poco (lo scorso 12 febbraio), Mohamed Amine Ihattaren è un centrocampista di classe e talento innati. La Juventus ufficializza la sua acquisizione dal PSV Eindhoven, squadra in cui ha militato finora anche nel settore giovanile. Per lui un contratto con scadenza 2025. Si diceva, Ihattaren nasce e cresce nel vivaio del PSV. Originario di Utrecht, sempre in Olanda, inizia la trafila delle giovanili dal 2010 nella squadra biancorossa, con cui esordisce nel calcio professionistico nel 2018. Sono 74, da allora, le presenze con il team di Eindhoven in totale, con 10 gol segnati. Rapido nei movimenti, accompagnato da una tecnica eccellente, Ihattaren è un centrocampista offensivo, può giocare sulla trequarti ma variare anche su tutto il versante d’attacco. Alcuni facts che ne certificano la qualità: fra i giocatori che, dall’inizio dell’Eredivisie 2018/19 (appunto, la sua stagione d’esordio), contano almeno cinque gol all’attivo nella competizione, è il terzo più giovane in assoluto. Inoltre, lo scorso 12 dicembre 2019 è diventato il più giovane marcatore del PSV in competizioni europee (17 anni e 303 giorni). Per lui inizia adesso una nuova avventura, quella italiana”. LEGGI TUTTO

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    Capello esclusivo: “Juve e Inter alla pari senza Ronaldo e Lukaku”

    Giocatore, dirigente, allenatore, opinionista: nel suo lungo e vincente pellegrinaggio attraverso il fantastico mondo del calcio, Fabio Capello ha ricoperto tantissimi ruoli, e sempre con grande professionalità e competenza. Anche nella prossima stagione sarà nella squadra di Sky Sport a commentare un campionato e una Champions League che si annunciano scoppiettanti, per quanto appaia subito evidente una forte contraddizione: proprio nell’anno in cui l’Italia, trionfando ai Campionati europei, è tornata ad avere una grossa credibilità internazionale, si è registrato un clamoroso fuggi fuggi di alcuni dei migliori giocatori. Un fattore che Fabio Capello reputa ineluttabile: «Inutile negare l’evidenza. Basta vedere il numero di maglie che vendevano i giocatori in questione come Lukaku e Ronaldo per capire che effettivamente il nostro campionato ha perso i giocatori migliori. Non che sia di consolazione, ma è un fenomeno che sta riguardando anche la Spagna, che ha perso Messi e che, non a caso, per compensare sta cercando di prendere Mbappè. Spagna che a suo tempo aveva perso anche Ronaldo, sia chiaro».Sullo stesso argomentoSky, Conte special guest per la Champions. Melissa Satta al ‘Club’TV

    Ronaldo e Lukaku, perdite pesanti

    Sicuramente c’è un minimo comun denominatore nelle cessioni di Lukaku e Ronaldo: la forte volontà del giocatore di andarsene. «Questo è vero – commenta Capello – tuttavia le motivazioni mi sono parse ben differenti. Lukaku ha fatto una scelta prettamente economica e di prospettiva, mentre non c’erano sicuramente questioni economiche da parte di Ronaldo. Al massimo, da parte della Juve, che infatti sta procedendo con vari aumenti di capitale. Vedendo l’infelicità del giocatore, al club bianconero stava bene che se ne andasse. Lo vedo quasi come un accordo silenzioso tra le parti. L’Inter, invece, la partenza di Lukaku l’ha subita». E da un punto di vista tecnico, chi ha perso di più tra Inter e Juventus?: «Il valore nelle due squadre credo si equivalga. Lukaku era il punto di riferimento del gioco di Conte, assolutamente fondamentale. E poi era cresciuto molto rispetto al Lukaku inglese, dove non aveva espresso tutta la sua potenzialità. La Juventus, senza Ronaldo, perde trenta gol a stagione: e considerato che non potrà comprarli al supermercato…».

    Tutti gli approfondimenti nell’edizione odierna di Tuttosport
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